snoopy 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 non ho mica capito... Vado sul pratico: uso "snoopy" sia come avatar che come user-id. Le due caratteristiche basilari del personaggio Snoopy è che è (1) un cane (2) di sesso maschile. Utilizzando una parte di queste informazioni si è arrivati alla conclusione che io fossi un uomo. Ma non si è ritenuto che io fossi un cane (sarebbe stato grave se lo aveste fatto), visto che sarebbe improbabile che un cane vada in psicoterapia (così come intesa qui) e ancora più improbabile che legga e scriva su un forum. Le apparenze ingannano, nel senso che si è arrivati ad etichettarmi come uomo esclusivamente dallo user-id, e dall'associazione che questo ti evoca (snoopy = maschio --> quindi l'utente è uomo, ma a parte lo user-id, non c'erano altri elementi che ti potrebbero portare a questa stessa conclusione). Non so se sono riuscita a spiegarmi meglio. Ciao Snoopy, benvenuta. Grazie Solo che io non sono brava come te ad affidarmi, quell'imbarazzo proprio non riesco a vincerlo e mi chiudo come un riccio. E così lei attacca il disco della mancanza di fiducia... Non credere che io sia così brava - mi ci è voluto un anno per iniziare e solo perché lei mi è partita con la cosa della fiducia - mi sono sentita così messa in discussione, come sfidata, quasi a dirle "ma come ti permetti" Vorrei chiederti, se posso, se stai sul lettino o vis a vis e, in questo caso, se ci sono ostacoli fra voi. Noi siamo separate da una scrivania, ti risparmio la telenovela al riguardo; Vis a vis grazie al cielo. Con il lettino potrei morire. Niente scrivania fra noi - anche se c'è un bello spazio fra di noi. E mi sento un po' in imbarazzo quando mi devo avvicinare a lei per degli istanti per un qualche motivo (tipo commentare delle foto che le ho portato). Per la telenovela: curiosità portami via - mi impiccio volentieri, se ne hai voglia ;-) I motivi per cui vado in terapia, da quasi 1 anno, sono tanti ed è impossibile enumerarli tutti: rapporto con la madre, introversione, incubi ricorrenti. Soprattutto paura dei distacchi, ho il terrore che le persone cui voglio bene mi lascino o si dimentichino di me. A volte anche silenzi di poche ore mi fanno cadere nel panico, in un vuoto senza fondo, in una spirale di ansia e di disperazione che mi lascia a brandelli. Puoi immaginarti cosa succede quando la psi è in ferie e talvolta anche fra una seduta e l'altra. Io non so se la mia psi resterà qui ... aveva detto sicuramente due anni .... uno se n'è andato .... Snoopy non so se mi riesco a spiegare, forse è perchè ci conosciamo da poco, il punto non è cosa sia giusto fare per me, questo lo so bene anche io.....ma quanto io sia disposta a farlo dentro di me...nel senso che razionalmente lo farei e coem aprirmi, affidarmi e darmi una mossa a finire sta cavolo di psicoterapia che dissipa le forze e il portafoglio.. Ma io devo anche rispettare le mie resistenze, i mie i tempi e pooooi, insomma non voglio fare l'uccello del malaugurio ma anche a me pè accaduto di star bene con lei, idealizzarla ecc.ecc. però anche i momenti no fanno aprte del trasnfert...insomma non è che vi dico queste cose per essere spronata, più che altro è un modo per condividere, e creare anche degli spunti riflessivi comuni, se ce ne sono, ovviamente!!!! non so se mi sono spiegata! L'ho capito bene. E sono pienamente d'accordo con te quando dici devo anche rispettare le mie resistenze, i mie i tempi. Fallo quando te la senti. Arriverà un momento in cui tu (e solo tu) saprai che puoi fare quel passo e allora lo farai - e poi ti renderai conto di quanto sia stato facile, in fondo, farlo. Beh, viste le richieste... poi però non dite che ho la fissa.... Dunque, eravamo rimaste che la psi ignorava apparentemente la questione. Un giorno, appena arrivata, ho levato un pulviscolo dal piano della scrivania. Dopo circa mezz'ora che parlavamo, mi ha chiesto all'improvviso che cosa avevo tolto all'inizio della seduta; mi ha colta di sorpresa, ma ho risposto e il discorso si è fermato lì. Le volte successive ho notato che sul piano c'erano spesso tracce di colore lasciate dai bimbi che vanno lì, la sedia accanto alla "mia" spostata ... insomma, non so se ero io che precedentemente non lo notavo, ma intorno alla scrivania c'erano segnali che indicavano il passaggio di altre persone. E io a passare la mano sulle tracce di colore per pulirle e a riallineare la sedia (anzi, una volta mi si è anche incastrata nel tappeto e per poco la ribalto). La psi impassibile... finché un giorno ha detto, come se commentasse fra sé ad alta voce, che doveva essere dura per me accettare di stare divisa da lei dalla scrivania e anche accettare che lì dentro passavano altre persone che lasciavano i loro segni su quel tavolo. Cosa rispondo come una deficiente? Che una macchiolina sul bordo era indelebile e non andava via... Un paio di incontri dopo mi ha detto che potevo andare a sedermi dove volevo... quando ho dichiarato che mi sarebbe piaciuto sedermi in terra mi sono sentita dire "lo faccia". Terrore allo stato puro! Ho detto che non ne avevo il coraggio e sapete cosa ha risposto? Che non lo avevo perché farlo avrebbe significato costringere lei ad alzarsi e farla avvicinare a me....... scusa - spero non te la prenda - ma mi veniva da sorridere mentre leggevo e mi immaginavo la scena Che non lo avevo perché farlo avrebbe significato costringere lei ad alzarsi e farla avvicinare a me....... questo perché? per la disposizione della stanza? Io invece quando arrivo sono la prima, quindi tutto perfetto - ma mi incrocio puntualmente col paziente successivo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 Vado sul pratico: uso "snoopy" sia come avatar che come user-id. Le due caratteristiche basilari del personaggio Snoopy è che è (1) un cane (2) di sesso maschile. Utilizzando una parte di queste informazioni si è arrivati alla conclusione che io fossi un uomo. Ma non si è ritenuto che io fossi un cane (sarebbe stato grave se lo aveste fatto), visto che sarebbe improbabile che un cane vada in psicoterapia (così come intesa qui) e ancora più improbabile che legga e scriva su un forum. Le apparenze ingannano, nel senso che si è arrivati ad etichettarmi come uomo esclusivamente dallo user-id, e dall'associazione che questo ti evoca (snoopy = maschio --> quindi l'utente è uomo, ma a parte lo user-id, non c'erano altri elementi che ti potrebbero portare a questa stessa conclusione). Non so se sono riuscita a spiegarmi meglio. capire ho capito... ma non ho capito cosa stai spiegando... o meglio perchè. non è etichettare, se mi dicono "adesso arriva andrea" penso che arrivi un uomo perchè in italia è un nome maschile. magari invece arriva una donna perchè in altri paesi è usato al femminile. e allora direi "ah, pensavo fossi un uomo" nessuno ha etichettato nessuno. a meno che il sesso non sia un'etichetta. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 io non ho mai notato nulla di strano lo sai? Sempre tutto perfettamente al suo posto...nessuna traccia di altri pazienti...tant'è che a votle mi sono chiesta se ce ne fossero...dici che lo fanno apposta? il mio psi è un casinista, ha di tutto sul tavolo a testimonianza del suo lavoro e di passaggi multipli di pazienti... dubito riuscirebbe a mettere tutto in ordine per alcuni pazienti per poi rimettere tutto in disordine per altri (per me) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diotima 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 Vis a vis grazie al cielo. Con il lettino potrei morire. Niente scrivania fra noi - anche se c'è un bello spazio fra di noi. E mi sento un po' in imbarazzo quando mi devo avvicinare a lei per degli istanti per un qualche motivo (tipo commentare delle foto che le ho portato). Per la telenovela: curiosità portami via - mi impiccio volentieri, se ne hai voglia ;-) scusa - spero non te la prenda - ma mi veniva da sorridere mentre leggevo e mi immaginavo la scena questo perché? per la disposizione della stanza? Hai ragione a sorridere, è stata quasi una scena comica. Forse avrai ormai capito in cosa consisteva la telenovela, nel fatto che in studio siamo separate da una scrivania e io questa cosa non l'ho mai accettata. Un paio di volte mi ha detto che l'ostacolo in realtà è interno, per il resto si andava avanti con la scrivania come se nulla fosse. Se io mi sedessi in terra sarebbe costretta ad alzarsi perché per la disposizione della stanza proprio non potrebbe vedermi dalla sua postazione e considerato che mi fissa senza levare lo sguardo un istante non credo che potrebbe restarsene là con me dispersa al suolo .... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 credi ti spaventerebbe davvero un suo avvicinamento? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diotima 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 ti immagino entrare nello studio con strofinaccio e spruzzino la tua psi è troppo astuta! Tu ci scherzi, ma avviene davvero così. Il risultato di tutto è che ora mi ci è presa la fissa e io i residui di colore di quei privilegiati che oltretutto là dentro possono muoversi a proprio piacimento NON LI VOGLIO Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 guarda che pure tu puoi muoverti a piacimento! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diotima 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 credi ti spaventerebbe davvero un suo avvicinamento? Mi ha spaventato che dicesse così, da morire. Perché ho sempre pensato che IO desidero l'avvicinamento e LEI no. Se tu vedessi quanto è glaciale capiresti .... Non mi darebbe del tu nemmeno sotto tortura, ce la vedi ad accovacciarsi accanto a me sul pavimento? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 credi ti spaventerebbe davvero un suo avvicinamento? non so epr Diotima ma a me non è che spaventerebbe l'avvicinamento, mi sentire a disagio per averla fatta alzare per venirmi "incontro"!!!! E non riuscirei comunque a fare quel gesto, perchè lì dentro io sono di uan formalità allucinante, l'idea d imettermi sdraiata o seduta a terra mi terrorizza!!! Mi viene in mente un episodio simile, per lo meno rispetto al discorso "fare delle scelte all'interno del setting"...quando la psi inserì nella stanza il lettino...e io subito a commentarlo, così tanto per capire lei cosa dicesse, e lei molto più furba d ime, mi ha rimadnato la cosa chiedendo a me cosa ne pensassi....senza mai fare allusione al fatto che potevo usarlo io....insomma io dentro di me, lo volevo quel lettino, sapevo che m isarebbe servito a sbloccarmi, eppure aspettavo che me lo dicesse lei....che invece ovviamente alla fine disse soltnato che era lì e quando lo avrei ritenuto opportuno avrei potuto usarlo, lasciando completamente a me la scelta!!!! Magari per qualcuno può essere una xxxxxxx ma per me non lo era e la psi lo sapeva benissimo, e non a caso mi ha anche dato l'imput.....dicendomi che era lì "anche" per me!!! Anzi a dire i lvero lei non ha mai fatto riferimento all'"anche"...insomma non si proprio espressa...poteva dire "l'ho preso digi, e se vuoi puoi usarlo anche tu"...invece ha espressamente evitato di far caprie che era lì per caso....ma nemmeno ha detto che era lì per me...è stato difficle cambiare seduta...ma alla fine ho scelto...ma non credo affatto lo avrei fatto se lei invece non mi avesse spronato a parlare del lettino per una intera seduta e alla fine non mi avesse detto che potevo usarlo se volevo! Sarebbe stato troppo per me "chiederle di cambiare le regole del setting".... Credo (o almeno io l'ho letto così ) che la psi di Diotima in un certo senso intendesse questo....le faceva capire che quella scrivania era lì non perchè fosse poi così necessaria ma perchè rappresentava un muro che lei stessa (Diotima) "preferisce" tenere in mezzo a loro due... Che dici Diotima? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
snoopy 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 capire ho capito... ma non ho capito cosa stai spiegando... o meglio perchè. Credo ci sia stato un equivoco nel mio interpretare la tua risposta ("non ho capito") a questo mio post Intendevo che sarebbe stato strano e grave se fosse stata fatta anche quel tipo di associazione. Le apparenze ingannano, e noi viviamo sostanzialmente di etichettature basate su stereotipi. post in cui semplicemente rimarcavo un concetto a seguito di una tua risposta evidentemente interpretata nella maniera errata da parte mia. Qualche paranoia mentale di troppo Scusami Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 Mi ha spaventato che dicesse così, da morire. Perché ho sempre pensato che IO desidero l'avvicinamento e LEI no. Se tu vedessi quanto è glaciale capiresti .... Non mi darebbe del tu nemmeno sotto tortura, ce la vedi ad accovacciarsi accanto a me sul pavimento? Guarda è proprio quello che pensavo io della mia, eppure comincio a pensare che ciò che vedo è solo ciò che io "voglio" vedere!!! Non potrebbe essere? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diotima 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 madonna che psi furba che hai!!! Cavolo però lo sai che questa cosa mi fa riflettere tantissimo??? Dai dai parliamone...tu cosa ne hai dedotto? Spunti, riflessioni, ecc.ecc. che ora devo andare, poi ti scrivo le mie impressioni, ovviamente il tutto visto proiettato su di me.... voglio vedere ora chi stressa chi!!! Scrivi, scrivi le tue impressioni... io ci ho perso la testa a tentare di capire. Intanto, sarà una mia paranoia ma tutto è nato da quel bruscolo che ho levato. Secondo me loro rendono tutto asettico, eliminano ogni traccia tra un paziente e l'altro, ma quella volta era rimasto un indizio impercettibile e lei ha notato il mio gesto, direi abbastanza inconsapevole in quel momento. Su questa cosa ci avrà intessuto un romanzo e dalla volta dopo ha smesso di sistemare la stanza per analizzare le mie reazioni. Anche perché a parole non riuscivo a parlarne, ma evidentemente potevo farlo coi comportamenti. Ha capito che quella superficie doveva rimanere perfettamente pulita, che se deve stare lì però non deve essere contaminata dal passaggio di altre persone. Sì, secondo me ha cominciato a lasciare le tracce di proposito. Diciamo che è stato come un gioco di scacchi, che per tutto questo tempo ha aspettato la mossa per far dire a me che non voglio muovermi dalla postazione assegnatami e che quella stanza deve restare come l'ho trovata la prima volta. Sia che ci siano residui di pastelli sulla scrivania o che sia io a volermi spostare... non si può fare, aveva ragione lei, quella scrivania è la mia protezione e senza di essa si avvicinerà a quello che io non riesco a dire. Ma quanta fatica dobbiamo fare? E chi lo dice che tutto si esaurisce là dentro? E se oggi entrando mi sedessi davvero a terra? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 E se oggi entrando mi sedessi davvero a terra? se lo fai diventi il mio mito! pensa che colpo di scena... secondo me per un secondo la lasceresti senza parole. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diotima 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 Sì Digi, come vedi ci siamo incrociate nello scrivere e abbiamo espresso la stessa cosa. La penso esattamente così Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 Credo ci sia stato un equivoco nel mio interpretare la tua risposta ("non ho capito") a questo mio post post in cui semplicemente rimarcavo un concetto a seguito di una tua risposta evidentemente interpretata nella maniera errata da parte mia. Qualche paranoia mentale di troppo Scusami non c'è problema... ci ho tenuto a precisare solo perchè mi scoccia passare per "etichettatrice". Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 Scrivi, scrivi le tue impressioni... io ci ho perso la testa a tentare di capire. Intanto, sarà una mia paranoia ma tutto è nato da quel bruscolo che ho levato. Secondo me loro rendono tutto asettico, eliminano ogni traccia tra un paziente e l'altro, ma quella volta era rimasto un indizio impercettibile e lei ha notato il mio gesto, direi abbastanza inconsapevole in quel momento. Su questa cosa ci avrà intessuto un romanzo e dalla volta dopo ha smesso di sistemare la stanza per analizzare le mie reazioni. Anche perché a parole non riuscivo a parlarne, ma evidentemente potevo farlo coi comportamenti. Ha capito che quella superficie doveva rimanere perfettamente pulita, che se deve stare lì però non deve essere contaminata dal passaggio di altre persone. Sì, secondo me ha cominciato a lasciare le tracce di proposito. Diciamo che è stato come un gioco di scacchi, che per tutto questo tempo ha aspettato la mossa per far dire a me che non voglio muovermi dalla postazione assegnatami e che quella stanza deve restare come l'ho trovata la prima volta. Sia che ci siano residui di pastelli sulla scrivania o che sia io a volermi spostare... non si può fare, aveva ragione lei, quella scrivania è la mia protezione e senza di essa si avvicinerà a quello che io non riesco a dire. Ma quanta fatica dobbiamo fare? E chi lo dice che tutto si esaurisce là dentro? E se oggi entrando mi sedessi davvero a terra? quello che hai scritto mi hai fatto pensare che sarebbe carino parlare di "come ci muoviamo in seduta". solo che ora non ho la lucidità per scrivere...però è un tema interessante. i nostri movimenti dicono tanto, a volte più delle parole... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 Sì Digi, come vedi ci siamo incrociate nello scrivere e abbiamo espresso la stessa cosa. La penso esattamente così non sai come ti capisco.. oggi hai la seduta? Se oggi quando torni ci racconti che l'hai fatta rimanere di sasso, giuro che mercoledì entro nello studio nuovo e le chiedo una seduta vis a vis (che è da uan vita che vorrei chiederle ), altrimenti mi procuro stracci oe spruzzino pure io....e mercoledì prima di sedermi almeno dò una pulita al lettino di pelle!!! Approposito!!!! Ho avuto il flash mentre scrivevo sta minchiata!!!! Sai che pure io una volta notai una macchia di pennarello sul lettino e passai tutto il tempo a cercare di sbiadirla almeno un pò? Chissà come l'avrà analizzata....tra l'altro era in un punto scomodo edovevo contorcermi per lavorare bene... tant'è che più di una volta mi sono ritrovata a pensare a quella macchia (senza però mai andare oltre!!!!)mentre la psi palrava e mi chiedevo come mai ero così distratta!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diotima 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 se lo fai diventi il mio mito! pensa che colpo di scena... secondo me per un secondo la lasceresti senza parole. lei senza parole e io defunta per attacco cardiaco ....... un giorno lo farò .... prima però mi tirerò un goccetto .... .... diciamo più che un goccetto ..... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 quello che hai scritto mi hai fatto pensare che sarebbe carino parlare di "come ci muoviamo in seduta". solo che ora non ho la lucidità per scrivere...però è un tema interessante. i nostri movimenti dicono tanto, a volte più delle parole... pensa te io che invece me ne sto sempre quanto più immobile, possibile...tranne quando dovevo smacchiare illettino ovviamente!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 pensa te io che invece me ne sto sempre quanto più immobile, possibile...tranne quando dovevo smacchiare illettino ovviamente!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 che fai sfotti? E allora chissà cosa vorrà dire togliersi le scarpe in seduta? Forse è un desiderio inconscio di far morire (di puzza) il proprio terapeuta? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 che fai sfotti? E allora chissà cosa vorrà dire togliersi le scarpe in seduta? Forse è un desiderio inconscio di far morire (di puzza) il proprio terapeuta? mò che non c'è più la scrivania non le levo più.. tiè! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 mò che non c'è più la scrivania non le levo più.. tiè! sccccccccc!!!!!!!!! non dirlo a Diotima che non c'è più la scrivania..... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
snoopy 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 mi scoccia passare per "etichettatrice". Non era rivolto a te - esprimevo solo un concetto generale. Devo essermi espressa male. Scusami ancora. Spero che si possa chiudere tranquillamente questo piccolo "incidente". E se oggi entrando mi sedessi davvero a terra? Se oggi quando torni ci racconti che l'hai fatta rimanere di sasso, giuro che mercoledì entro nello studio nuovo e le chiedo una seduta vis a vis (che è da uan vita che vorrei chiederle ), altrimenti mi procuro stracci oe spruzzino pure io....e mercoledì prima di sedermi almeno dò una pulita al lettino di pelle!!! Mi sembra buono che le prendiate in considerazione come opzioni (già un passo avanti, no?). Certo Digi, tu ti esponi un po' di più perché da come la metti, o chiedi una seduta vis a vis, oppure pulisci il divano Facci sapere cosa decidi ;-) Seriamente: come vi trovate sul lettino? a me spaventa un po'. quello che hai scritto mi hai fatto pensare che sarebbe carino parlare di "come ci muoviamo in seduta". (...) i nostri movimenti dicono tanto, a volte più delle parole... E' vero, e come idea non è male - potrebbero uscire cose interessanti. ciao Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 10 maggio 2010 comunque io in seduta faccio di tutto, sembro una tarantolata. quando c'era la scrivania... avevo sempre le mani sopra la scrivania, ci disegnavo figure immaginarie con le mani, per "descrivere" ciò di cui parlavo. oppure iniziavo a tormentare con le unghie delle rigature già presenti nel legno...probabilmente allargandole. (mi avrà odiato ) poi... quando ho il fazzoletto tra le mani, dopo aver asciugato la lacrima striminzita, inizio a piegarlo, creando delle specie di origami. credo che lui una volta interpretò questo mio gesto come un volere "fare ordine" , riferito a ciò che stavo dicendo. poi... ora che non c'è più la scrivania, spesso tengo in mano il bicchiere di plastica (ricordate che io sono quella che beve sempre, a quanto pare l'unica sua paziente che chiede acqua in seduta ) e tormento pure il bicchiere di plastica. una volta mi ha dato in mano un bicchiere tipo quelli per il caffè "d'asporto" in polistirolo (avete presente?) e ho iniziato a intagliarlo facendo dei disegni con le unghie... poi... c'è la saga di sciarpe e foulard...vere e proprie coperte di linus che mi metto sulle ginocchia e mi rigiro tra le mani tutta la seduta. l'ultima volta con il fulard che avevo in mano ho "creato" un cuscinetto rotondo appallottolandolo tra le mani. una volta lui si è alzato e m'ha tolto il foulard dalle mani mettendolo su un'altra sedia... credo di aver scritto tutto... sono da ricovero? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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