Donne e matematica

[Ste 0]

Donne e matematica questione di potere

di Roberto Mania

ROMA - Non c'è alcuna predisposizione genetica dei maschi ad avere successo in matematica. Piuttosto è una

questione di potere o di mancata emancipazione delle donne, in termini politici, sociali e culturali. Così chi ha

più potere, più è bravo a fare di conto. O meglio: dove le donne sono meno considerate nella società la distanza

tra i due sessi sulle materie scientifiche si allarga. (continua qui).

Anche uomini e matematica questione di potere, direi!

[oltreleapparenze 0]

Donne e matematica questione di potere

di Roberto Mania

ROMA - Non c'è alcuna predisposizione genetica dei maschi ad avere successo in matematica. Piuttosto è una

questione di potere o di mancata emancipazione delle donne, in termini politici, sociali e culturali. Così chi ha

più potere, più è bravo a fare di conto. O meglio: dove le donne sono meno considerate nella società la distanza

tra i due sessi sulle materie scientifiche si allarga. (continua qui).

Anche uomini e matematica questione di potere, direi!

Eh già due più due sempre cinque fa

[lapina 0]

L'ho sempre detto che sono contro corrente

[scorpi@ 0]

ah la matematica non fa per me....

[Ste 0]

ah la matematica non fa per me....

E' ora di emanciparsi.

[Ste 0]

Scherzi e battute a parte, l'articolo mi ha attirato per le conclusioni sui fattori che influiscono sulla "bravura" media in

certe materie piuttosto che in altre... cioè... in generale, non solo in ottica "femminucce vs. ometti chi è più bravo?"...

[coccynella 0]

Donne e matematica questione di potere

di Roberto Mania

ROMA - Non c'è alcuna predisposizione genetica dei maschi ad avere successo in matematica. Piuttosto è una

questione di potere o di mancata emancipazione delle donne, in termini politici, sociali e culturali. Così chi ha

più potere, più è bravo a fare di conto. O meglio: dove le donne sono meno considerate nella società la distanza

tra i due sessi sulle materie scientifiche si allarga. (continua qui).

Anche uomini e matematica questione di potere, direi!

Scusate , ma come la mettiamo con la propietà di linguaggio?' Sarà anche vero che essere bravi a fare i conti aiuta nella selezione, ma anche la lingua parlata e scritta è rilevante nella gestione del potere...

Ne parlava spesso Don Milani che sottolineava come la povertà di linguaggio fosse ereditaria fra le classi povere e come ciò sia sempre stato caldeggiato dal potere che si guarda bene dal diffondere cultura ...

E nella propietà di linguaggio, nell arte oratoria, nella dialettica noi donne siamo imbattibili!

[Ste 0]

L'articolo non parla della bravura a fare conti come requisito per la gestione del potere...

... ma della gestione del potere come requisito per la bravura a fare conti!

[oltreleapparenze 0]

L'articolo non parla della bravura a fare conti come requisito per la gestione del potere...

... ma della gestione del potere come requisito per la bravura a fare conti!

Probabilmente ad una casalinga non serve di sapere la formula della relatività ma bastano le quattro operazioni fondamentali

[coccynella 0]

Secondo me la corrispondenza è biunivoca....per dirla in termini matematici.E un gatto che si morde la coda.

[Ste 0]

Probabilmente ad una casalinga non serve di sapere la formula della relatività ma bastano le quattro operazioni fondamentali

Per la gestione del potere sarebbero già troppe. La divisione e la sottrazione bastano.

[Ste 0]

Secondo me la corrispondenza è biunivoca....per dirla in termini matematici.E un gatto che si morde la coda.

Una "retroazione". Guarda come si conclude l'articolo:

E poi se il gentil sesso migliora in matematica, crescono anche le performance maschili in letteratura.

Come dimostrano i casi di alcuni Stati degli Stati Uniti. Insomma più donne al potere, più maschi bravi

in letteratura. E - certo - più donne scienziate.

[nuccia 0]

la matematica? un rebus!!!!!!

la trovo molto fredda

[nuccia 0]

sarà perchè non amo il potere in tutte le sue manifestazioni.

[Ste 0]

Nemmeno al potere piace molto la matematica. La trova spesso scottante.

[Bello_e_Impossibile 0]

L'articolo non parla della bravura a fare conti come requisito per la gestione del potere...

... ma della gestione del potere come requisito per la bravura a fare conti!

Sarà, ma la matematica non c'entra nulla col far di conto

[Ste 0]

Sarà, ma la matematica non c'entra nulla col far di conto

Infatti, per far di conto si usa la zoologia.

[Bello_e_Impossibile 0]

Infatti, per far di conto si usa la zoologia.

Non devi far pesare agli altri la tua ignoranza, è come se si accostasse il saper leggere con lo studio della letteratura... c'è un abisso.

[Ste 0]

Non devi far pesare agli altri la tua ignoranza, è come se si accostasse il saper leggere con lo studio della letteratura... c'è un abisso.

Non devi far pesare a tutti gli altri la tua arroganza, "far di conto" è un modo di dire, nessuno ha detto che la matematica è saper contare

fino a dieci sulle dita delle mani (o delle zampe, nel tuo caso). Oltretutto, la tua arroganza ti rende pure ignorante, perché anche fosse, il

saper contare c'entra eccome con la matematica, così come il saper leggere c'entra eccome con la letteratura, così come il saper stare in

piedi c'entra con il podismo e i fondamenti del diritto c'entrano con la legalità.

Se seghi via i fondamenti, magari voli anche, ma sempre ignorante resti.

[Bello_e_Impossibile 0]

Allora ho capito, la tua risposta era solo un modo per fare il pedante... guarda che far di conto non è un fondamento della matematica, ma solo di una parte di essa, signor so tutto io... e ridurla a quello (foss'anche come modo di dire) è veramente mortificante per chi la conosce appena un poco.

[Ste 0]

Allora ho capito, la tua risposta era solo un modo per fare il pedante... guarda che far di conto non è un fondamento della matematica, ma solo di una parte di essa, signor so tutto io... e ridurla a quello (foss'anche come modo di dire) è veramente mortificante per chi la conosce appena un poco.

No, la mia risposta era solo parlare colloquialmente e la riduzione è solo nella tua testa.

Se avessi voluto fare il pedante avrei copincollato uno dei tuoi post, uno a caso.

[Bello_e_Impossibile 0]

No, la mia risposta era solo parlare colloquialmente e la riduzione è solo nella tua testa.

Allora ti chiedo scusa, ho frainteso.

[tex- 0]

Ne parlava spesso Don Milani che sottolineava come la povertà di linguaggio fosse ereditaria fra le classi povere e come ciò sia sempre stato caldeggiato dal potere che si guarda bene dal diffondere cultura ...

E nella propietà di linguaggio, nell arte oratoria, nella dialettica noi donne siamo imbattibili!

umhhhhhhhh

[Ste 0]

umhhhhhhhh

Ti leggo scettico.

[digi79 0]

a me piace la matematica ....però credo che un fondo di verità nell'articolo ci sia....ma credo anche che ultimamente per i nuovi ragazzi le cose stiano cambiando....