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Spirali


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voglio dire, o mi chiedo, per chi fa psicoterapia, la realtà e la propria vita emergono non sotto forma di razionalizzazioni e schemi, ma sotto forma di sentimenti caotici.

A me non è servito a niente dirmi: "Sto ripetendo. Scelgo, visto che lo so, di non ripetere"

Ma non è affatto vero. Non può funzionare così, sarebbe troppo semplice...

E io lo preferisco, abbiate pazienza... preferisco una buona dose di ombra, chè la vita altrimenti è senza senso, insipida, scialba.

io non credo che sia così la strada, almeno non lo è stato per me...il punto è che prima di uscire dalle spirali necessariamente bisogna vederle....ovvio che questo non è un fatto automatico, lo vedo e me ne distacco...altrimenti tutto sarebbe facile e veloce....

Cosa succede fra il vedere e l'uscire dalla spirale non lo so nemmeno io, e qui ci sta tutto il mistero e le ombre di cui tu parli ma che avvenga tutto così quasi senza un filo logico mi pare una cosa venuta fuori da un tocco di bacchetta magggggica più che da un lungo e serio percorso di psicoterapia.....

non so se mi sono spiegata.... :hi: con tutte ste spirali ho una certa confusione.... :new_bluegrab:

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A me non è servito a niente dirmi: "Sto ripetendo. Scelgo, visto che lo so, di non ripetere"

credo che "sapere" di star ripetendo non basti

credo si debba effettivamente "sentire" che si ripete uno schema, averne una consapevolezza che va oltre la mera razionalità e solo dopo aver interiorizzato questa consapevolezza potremo eventualmente distaccarcene, magari non sempre, magari solo qualche volta

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credo che "sapere" di star ripetendo non basti

credo si debba effettivamente "sentire" che si ripete uno schema, averne una consapevolezza che va oltre la mera razionalità e solo dopo aver interiorizzato questa consapevolezza potremo eventualmente distaccarcene, magari non sempre, magari solo qualche volta

quoto! :hi:

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per chi fa psicoterapia, la realtà e la propria vita emergono non sotto forma di razionalizzazioni e schemi, ma sotto forma di sentimenti caotici.

direi che mi ci ritrovo...

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direi che mi ci ritrovo...

è vero ma ogni tanto un pò d'ordine lo si mette no? altrimenti che stiam oa fà? :hi:

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Un altro esempio di spirale routinaria, potrebbe essere quello che su questo forum ha coinvolto da mesi buona parte degli utenti, l'argomento transfer/innamoramento dello psicologo reiterato dagli stessi utenti ogni dì :hi:

l'esempio (se ho capito ciò che intendi) avrebbe senso se il continuare a scrivere in quel topic avesse significato reiterare certi comportamenti/sentimenti verso lo psi...invece è servito a tutti per capire meglio certi sentimenti ed evolverci...

quindi, boh.

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è vero ma ogni tanto un pò d'ordine lo si mette no? altrimenti che stiam oa fà? :hi:

ma l'ordine lo posso mettere nei comportamenti (e già...lasciamo perdere)

ma mettere ordine nei sentimenti non è qualcosa che si sceglie razionalmente di fare. ci si arriva forse con la terapia, non lo so... per ora i miei sentimenti sono caotici. lo sono più ora che quando ho iniziato a scrivere qui (anche se in maniera diversa)

che vi devo dire? la verità è questa.

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per ora i miei sentimenti sono caotici. lo sono più ora che quando ho iniziato a scrivere qui (anche se in maniera diversa)

i miei sentimenti sono più caotici ora rispetto a quando ho iniziato la terapia

forse per arrivare all'ordine giusto bisogna prima mettere scompiglio nell'ordine precedente che ci eravamo create in tanti anni di comportamenti reiterati

che casino, mi sto incartando !! :hi:

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Dannazione che la mia fosse quasi una domanda retorica :hi:

...dipende dai punti di vista... dal tuo può darsi... :huh:

Pensare di non poter tradire perchè si ama, a te non sembra un pensiero reiterato che non permette il contatto con la reale necessità percepita?

Certo si suppone che se ami neanche ti viene da pensare questa cosa... però c'è anche da dire che ognuno può interpretare il "sentimento" "amore" a propria immagine e somiglianza (vedi scambisti ad esempio)... comunque prima non si capiva molto l'essenza del tuo discorso, probabilmente io non avevo recepito bene il messaggio... saranno le mie sovrastrutture mentali poco allenate... scusami eh! :new_bluegrab:

Che mi ha spinto a formulare la questione, be un tot di fattori che mi hanno stimolato a far emergere questa riflessione, riguardano il mio vissuto (come tra l'altro ho scritto).

...umpf... capisco... :Just Kidding:

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...dipende dai punti di vista... dal tuo può darsi... :Just Kidding:

Certo si suppone che se ami neanche ti viene da pensare questa cosa... però c'è anche da dire che ognuno può interpretare il "sentimento" "amore" a propria immagine e somiglianza (vedi scambisti ad esempio)...

Cioè quale punto di vista?

Se ami non ti viene di pensare o non ti viene di sentire?

comunque prima non si capiva molto l'essenza del tuo discorso, probabilmente io non avevo recepito bene il messaggio... saranno le mie sovrastrutture mentali poco allenate... scusami eh! :hi:

...umpf... capisco... :new_bluegrab:

Se poi se vorrai scrivere le tue deduzioni sarò felice di leggerle :huh:

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l'esempio (se ho capito ciò che intendi) avrebbe senso se il continuare a scrivere in quel topic avesse significato reiterare certi comportamenti/sentimenti verso lo psi...invece è servito a tutti per capire meglio certi sentimenti ed evolverci...

quindi, boh.

Eccerto Juditta, quindi dopo aver fatto emergere il pensiero, che prima era ricorrente perchè sommerso, sei riuscita a vederlo da una prospettiva diversa.

Se fossi rimasta fedele alla tua strategia, non avresti potuto andare oltre... ma daltronde il senso del topic è questo :hi:

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ma l'ordine lo posso mettere nei comportamenti (e già...lasciamo perdere)

ma mettere ordine nei sentimenti non è qualcosa che si sceglie razionalmente di fare. ci si arriva forse con la terapia, non lo so... per ora i miei sentimenti sono caotici. lo sono più ora che quando ho iniziato a scrivere qui (anche se in maniera diversa)

che vi devo dire? la verità è questa.

bhè io non so di cosa parlate, cioè se parliamo del transfert non possiamo dire che siamo fuori dal problema, diciamo che siamo solo nella fase"ah ok non sono innamorata ma è solo transfert, nonstante questo per me non cambia niente"..ecco questo è vedere la spirale poi da qui a uscirne fuori c'è unsacco di cose tra cui anche il casino di sentimenti di cui tu dici....però, quello che io penso e voglio dire è che tra tutto questo casino disentimenti c'è un certo ordine ora, perchè sai che comunque nonstante senti di essere innamorato sai di non esserlo....al contrario di prima ch credevi essere innamorato e ti sentivi completamente perso.....nel casino di sentimenti di cui sopra....

Non so se si capisce, in effetti stiamo a dire più o meno la stessa cosa.....secondo me...non per niente parliamo di spirali...altrimenti diremmo che è tutto lineare .....invece.....

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Eccerto Juditta, quindi dopo aver fatto emergere il pensiero, che prima era ricorrente perchè sommerso, sei riuscita a vederlo da una prospettiva diversa.

Se fossi rimasta fedele alla tua strategia, non avresti potuto andare oltre... ma daltronde il senso del topic è questo :new_bluegrab:

ecco esattamente, io ho fatto un casino perdirlo e Datango lo aveva sintetizzato in tre righe!!!! :hi:

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voglio dire, o mi chiedo, per chi fa psicoterapia, la realtà e la propria vita emergono non sotto forma di razionalizzazioni e schemi, ma sotto forma di sentimenti caotici.

A me non è servito a niente dirmi: "Sto ripetendo. Scelgo, visto che lo so, di non ripetere"

Ma non è affatto vero. Non può funzionare così, sarebbe troppo semplice...

E io lo preferisco, abbiate pazienza... preferisco una buona dose di ombra, chè la vita altrimenti è senza senso, insipida, scialba.

Be in realtà chi fa terapia comincia a razionalizzare, grazie allo sviluppo dell'intelligenza emotiva, e quello che prima era caoutico comincia a collegarsi e a collocarsi, creando così un po di spazio tra la nostra percezione la fase elaborativa e l'azione.

Certo che prima di mettere tutto negli scatoloni bisogna prima tirare fuori la robba dagli armadi. Alcune cose possiamo anche scegliere di lasciarle nell'ombra dello scaffale più alto, io credo che sia funzionale a salvaguardare quell'intimità necessaria per rendere affascinante la nostra vita.

A questo punto mi si rende necessario rendervi partecipi del pensiero di elio sulle spirali ruotinarie :;):

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Be in realtà chi fa terapia comincia a razionalizzare, grazie allo sviluppo dell'intelligenza emotiva, e quello che prima era caoutico comincia a collegarsi e a collocarsi, creando così un po di spazio tra la nostra percezione la fase elaborativa e l'azione.

fosse tutto cosi' semplice e facile nn avremmo milioni di malati mentali

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Cioè quale punto di vista?

Ovviamente se mi sto relazionando con te il punto di vista con cui mi sto confrontando nello scrivere non può che essere il tuo (come già detto in precedente post), suppongo... è chiaro che non so dettagliatamente cosa c'è dietro questo "tuo" (non ti conosco anche perché abbiamo interagito poco in questo forum) se è questo che mi stai chiedendo... però resta di fatto che qui sto parlando con te.. e quando qui dico "è il tuo punto di vista" mi riferisco semplicemente all'espressione verbale che hai scritto "tu" magari prima di me in questo contesto di scambio...

Se ami non ti viene di pensare o non ti viene di sentire?

Intanto chiariamo bene che qui, in questo esempio, ci stiamo riferendo con il termine "amore" esclusivamente a quel sentimento che si stabilisce tra un uomo e una donna... poi ovvio che "amore" non è solo quello, almeno per me ipotizzo che non sia solo quello...

...certo che penso, penso a ciò che sento... ma prima sento... ovvero probabilmente penso di non pensare prima di sentire mentre, in realtà, probabile che a livello inconscio di fronte ad una situazione già si saranno avute chissà quante associazioni significative profonde molto prima del pensiero cosciente...

Se poi se vorrai scrivere le tue deduzioni sarò felice di leggerle :;):

...l'argomento sarebbe troppo interessante... se si va a guardare il "dettaglio"... :

Rilfettevo...quanto di quello che vivamo fa parte di un vissuto percepito in maniera reale dai nostri sensi? Quanto di questo vissuto è invece una costruzione dei nostri pensieri; pensieri che reiteriamo quotidanamente, donando loro quella forza esistenziale, che riesce anche ad influire a livello psicosomatico nella nostra vita.

Intanto non so se ci sia davvero qualcosa di "reale" in ciò che percepiamo dai nostri sensi... è sempre tutto "filtrato", poi se per "reale" intendi il "reale" di ciascuno di noi allora per me direi che tutto ciò che percepiamo sensibilmente è il nostro reale, e anche tutto ciò che reiteriamo, in quanto in quel dato momento viviamo ciò che reiteriamo... io non faccio una distinzione così netta tra ciò che sentiamo e ciò che reiteriamo perché ciò che sentiamo è "filtrato" anch'esso... chi mi dice che sia davvero reale in sé stesso? Insomma mi sto spiegando malissimo, lo so, e sto sconfinando un pò nella filosofia spicciola invece di restare in ambito prettamente psicologico... meglio evitare di andare oltre... so quando mi devo fermare... lo sento!! :;):

Grazie per lo scambio... ^_^

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Ovviamente se mi sto relazionando con te il punto di vista con cui mi sto confrontando nello scrivere non può che essere il tuo (come già detto in precedente post), suppongo... è chiaro che non so dettagliatamente cosa c'è dietro questo "tuo" (non ti conosco anche perché abbiamo interagito poco in questo forum) se è questo che mi stai chiedendo... però resta di fatto che qui sto parlando con te.. e quando qui dico "è il tuo punto di vista" mi riferisco semplicemente all'espressione verbale che hai scritto "tu" magari prima di me in questo contesto di scambio...

Intanto chiariamo bene che qui, in questo esempio, ci stiamo riferendo con il termine "amore" esclusivamente a quel sentimento che si stabilisce tra un uomo e una donna... poi ovvio che "amore" non è solo quello, almeno per me ipotizzo che non sia solo quello...

...certo che penso, penso a ciò che sento... ma prima sento... ovvero probabilmente penso di non pensare prima di sentire mentre, in realtà, probabile che a livello inconscio di fronte ad una situazione già si saranno avute chissà quante associazioni significative profonde molto prima del pensiero cosciente...

...l'argomento sarebbe troppo interessante... se si va a guardare il "dettaglio"... :

Rilfettevo...quanto di quello che vivamo fa parte di un vissuto percepito in maniera reale dai nostri sensi? Quanto di questo vissuto è invece una costruzione dei nostri pensieri; pensieri che reiteriamo quotidanamente, donando loro quella forza esistenziale, che riesce anche ad influire a livello psicosomatico nella nostra vita.

Intanto non so se ci sia davvero qualcosa di "reale" in ciò che percepiamo dai nostri sensi... è sempre tutto "filtrato", poi se per "reale" intendi il "reale" di ciascuno di noi allora per me direi che tutto ciò che percepiamo sensibilmente è il nostro reale, e anche tutto ciò che reiteriamo, in quanto in quel dato momento viviamo ciò che reiteriamo... io non faccio una distinzione così netta tra ciò che sentiamo e ciò che reiteriamo perché ciò che sentiamo è "filtrato" anch'esso... chi mi dice che sia davvero reale in sé stesso? Insomma mi sto spiegando malissimo, lo so, e sto sconfinando un pò nella filosofia spicciola invece di restare in ambito prettamente psicologico... meglio evitare di andare oltre... so quando mi devo fermare... lo sento!! :;):

Grazie per lo scambio... ^_^

waoooo

do il mio misero contribuito conoscitivo...

sentire in "tutti i sensi" sensorialmente parlando non è sempre la medisima cosa...

quando sei qui e ora....

il solo pensare se cio che senti è reale o no, non ha significato....cade tutta la filosofia....

un giorno il buon sospiro disse illuminatamente "un suono esiste solo se qualcuno lo ascolta"...

rifletti su questo e sul fatto che "tu sei il mondo, e senza di te il mondo non esiste"...all'infuori di questo tutto è pensiero, mero pensiero...

spero di aver contribuito in qualcosa che non so spiegare ma che sento ti appartenga o possa prestissimo appartenerti....

un bacio grosso come tutte e cinque i continenti mari compresi.....

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Ho cancellato questo topic... scusate... lascio solo la parte più importante:

X Mio= ..il bacio grosso è ricambiato.. sia psicologicamente che spiritualmente!

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bhè leggevo

Rilfettevo...quanto di quello che vivamo fa parte di un vissuto percepito in maniera reale dai nostri sensi? Quanto di questo vissuto è invece una costruzione dei nostri pensieri; pensieri che reiteriamo quotidanamente, donando loro quella forza esistenziale, che riesce anche ad influire a livello psicosomatico nella nostra vita.

dunque volevo solo dire che reale è cio che accade quando qualcuno lo recepisce.....senza senso che recepisca non esisterebbe nulla...

dunque i sensi sono necessari

essendo i sensi l'unico recettore possibile ed essendo essi legati ad un corpo-mente sono sempre condizionabili, poi c'è chi riesce a isolare il recettore e chi lo condiziona continuamente...

questo intendevo...

forse ora mi sono espresso secondo i canoni del topic.

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fosse tutto cosi' semplice e facile nn avremmo milioni di malati mentali

:;):

Io non mi riferivo alle patologie gravi Tex, ma a quella miliardata di persone che vivono secondo una spirale di pensieri routinaria (tra cui ci sono anche io in mezzo tra l'altro). Paralvo soprattutto del fatto che una cosa non è semplice da attuare perchè probabilmente pensiamo che per noi dato che non lo è mai stato non lo sarà mai, cioè reiterare un pensiero che identifica un comportamento e un modo di essere. Una bella spirale insomma, che in tutti i casi ha un inzio e una fine.

spirale9mm.jpg

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:ola (2):

Io non mi riferivo alle patologie gravi Tex, ma a quella miliardata di persone che vivono secondo una spirale di pensieri routinaria (tra cui ci sono anche io in mezzo tra l'altro). Paralvo soprattutto del fatto che una cosa non è semplice da attuare perchè probabilmente pensiamo che per noi dato che non lo è mai stato non lo sarà mai, cioè reiterare un pensiero che identifica un comportamento e un modo di essere. Una bella spirale insomma, che in tutti i casi ha un inzio e una fine.

spirale9mm.jpg

:unsure: sei fortunato datango

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sono OT, ma mi è venuto in mente che spesso io penso alla terapia come a una spirale nel senso che viviamo spesso in maniera ciclica sentimenti ed emozioni legate alla terapia, ma non ci muoviamo (si spera!!) su un cerchio bensì su una spirale in cui, anche se ci troviamo in situazioni simili, ci avviciniamo sempre più al centro, alla consapevolezza di noi stessi

spirale.jpg

vabbè scusate.... oggi deliro più del solito !! :Whistle:

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Ovviamente se mi sto relazionando con te il punto di vista con cui mi sto confrontando nello scrivere non può che essere il tuo (come già detto in precedente post), suppongo... è chiaro che non so dettagliatamente cosa c'è dietro questo "tuo" (non ti conosco anche perché abbiamo interagito poco in questo forum) se è questo che mi stai chiedendo... però resta di fatto che qui sto parlando con te.. e quando qui dico "è il tuo punto di vista" mi riferisco semplicemente all'espressione verbale che hai scritto "tu" magari prima di me in questo contesto di scambio...

Io mi sarei accontentato anche di un accenno :D:

Intanto chiariamo bene che qui, in questo esempio, ci stiamo riferendo con il termine "amore" esclusivamente a quel sentimento che si stabilisce tra un uomo e una donna... poi ovvio che "amore" non è solo quello, almeno per me ipotizzo che non sia solo quello...

No ci stiamo riferendo ad un concetto di amore un po più ampio, anche a quello nei confronti di noi stessi, ad esempio :shok:

...certo che penso, penso a ciò che sento... ma prima sento... ovvero probabilmente penso di non pensare prima di sentire mentre, in realtà, probabile che a livello inconscio di fronte ad una situazione già si saranno avute chissà quante associazioni significative profonde molto prima del pensiero cosciente...

E vero probabilmente tra il primo movimento del pensierio e l'elaborazione dell'emozione tramite il sistema limbico potrebbe sussitere un ulteriore quantità di informazioni che scartiamo. Ma l'evoluzione è andata così per adesso, seppoi avremo una prelaborazione che permetterà prendere in considerazione anche quello che scartiamo, bella per chi la vivrà per adesso accontentiamosi -_--_-

...l'argomento sarebbe troppo interessante... se si va a guardare il "dettaglio"...

quanto di quello che vivamo fa parte di un vissuto percepito in maniera reale dai nostri sensi? Quanto di questo vissuto è invece una costruzione dei nostri pensieri; pensieri che reiteriamo quotidanamente, donando loro quella forza esistenziale, che riesce anche ad influire a livello psicosomatico nella nostra vita..

..l'argomento sarebbe troppo interessante... se si va a guardare il "dettaglio"... Intanto non so se ci sia davvero qualcosa di "reale" in ciò che percepiamo dai nostri sensi... è sempre tutto "filtrato", poi se per "reale" intendi il "reale" di ciascuno di noi allora per me direi che tutto ciò che percepiamo sensibilmente è il nostro reale, e anche tutto ciò che reiteriamo, in quanto in quel dato momento viviamo ciò che reiteriamo... io non faccio una distinzione così netta tra ciò che sentiamo e ciò che reiteriamo perché ciò che sentiamo è "filtrato" anch'esso... chi mi dice che sia davvero reale in sé stesso? Insomma mi sto spiegando malissimo, lo so, e sto sconfinando un pò nella filosofia spicciola invece di restare in ambito prettamente psicologico... meglio evitare di andare oltre... so quando mi devo fermare... lo sento!! -_-

Grazie per lo scambio... :o:

No no ti sei spiegata per bene...

In effetti a ben guardare tutto sembrerebbe essere relativo al nostro filtro, da cui anche il presente può non essere così come lo concettualizziamo. Quindi discussione chiusa? forse è meglio di si :Whistle: .

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sono OT, ma mi è venuto in mente che spesso io penso alla terapia come a una spirale nel senso che viviamo spesso in maniera ciclica sentimenti ed emozioni legate alla terapia, ma non ci muoviamo (si spera!!) su un cerchio bensì su una spirale in cui, anche se ci troviamo in situazioni simili, ci avviciniamo sempre più al centro, alla consapevolezza di noi stessi

spirale.jpg

Bell'esempio :girl_devil:

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ci avviciniamo sempre più al centro, alla consapevolezza di noi stessi

spirale.jpg

oggi a me sto centro mi sembra un buco nero che mi risucchierà......

ma oggi anch'io sono un po' delirante :girl_devil:

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