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Io ed il cibo


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Mi piacerebbe dedicare uno spazio alla mia storia, ma vorrei evitare di annoiarvi con inutili papiri di violenze subite dagli altri e da me stessa... quindi cercherò di essere breve e di limitarmi al mio rapporto con il cibo.

dunque... i miei primi problemi col cibo li ho avuti due anni fa. era diventata un'ossessione. contavo ogni singola caloria che introducevo nel mio corpo, mi ammazzavo di ginnastica (quando le forze me lo permettevano) e se assumevo più di 200 calorie al giorno... si andava di dita in gola...

dopo qualche settimana avevo perso dieci chili... e ho cominciato ad avere paura. la mia gola era in fiamme e il mio corpo distrutto dai miei atti di autolesionismo. dormivo pochissimo e l'umore era molto instabile. ma io avevo bisogno di dimagrire. era l'unico modo per non essere invisibile, a casa. era l'unica cosa che mia madre notava. lei non notava i buoni voti, nè le mie braccia distrutte. lei vedeva solo che i vestiti mi stavano più grandi. solo così esistevo, ai suoi occhi.

poi... qualcosa è cambiato... non ricordo cosa... e ho ripreso lentamente a mangiare. per un anno ho avuto un rapporto col cibo migliore, sono ingrassata di nuovo e, anche se non lo volevo accettare, sono stata bene. sono stata bene perchè sfogavo il mio disagio interiore distruggendomi la carne, massacrando il mio corpo. sono stata bene perchè mi annegavo nell'alcool.

adesso... sono 10 mesi che non bevo. l'ultima volta che mi sono ubriacata sono quasi stata violentata... e questa brutta esperienza è servita a farmi ragionare.

da un mese... non mi taglio... perchè... sembrerà stupida, come motivazione, ma non mi taglio perchè sono così piena di cicatrici, che ormai non ho più spazio dove tagliare... almeno non sulle braccia... e non voglio distruggere ulteriormente le mie gambe e il mio ventre...

ma... da quattro settimane... il mio rapporto col cibo è di nuovo peggiorato...

ho passato due settimane di quasi totale digiuno. perdendo 5 chili. poi... ho mangiato un po' per una settimana, qualcosa ogni giorno... ho rimesso due chili, che ho riperso in questi ultimi giorni. non mangio da 50 ore... ho fame... ho tantissima fame... ma non riesco a mangiare perchè non voglio mangiare.

e poi... arriva il solito fattore "gratificazione"... una ragazza che esprime il suo disagio interiore, dimagrendo... viene solo elogiata. è come se tutti mi incitassero a dimagrire ancora... che poi è quello che vorrei...

non so cosa fare... magari non ho nemmeno un problema... ma se c'è... non so come affrontarlo...

mi sento impossibilitata alla vita... sono sei, quasi sette anni, ormai... che mi faccio del male... in un modo o nell'altro...

grazie dell'attenzione... e scusate se mi sono dilungata, avrei dovuto scrivere di meno...

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Top Posters In This Topic

rinnovo il benvenuta principessa....

anche io sono quasi sette anni che non sto affatto bene...anch'io soffro di disturbi alimentari...e conosco bene la sensazione che solo dimagrendo ci si rende visibili...

l'affermazione della nostra totale volontà di esistere viene meno, ma insieme a questa aumenta e si alimenta in noi il desiderio di vivere...contraddizione? No, ma bisogno di amore, di abbracci consolatori che ci dicano "sei importante"...

è inutile dire che hai un disagio principessa perchè lo sai anche da sola...continui a farti del male in tutti i modi...prima l'alcol, poi i tagli, i problemi con il cibo...insomma ma perchè vuoi punirti in questo modo?

un abbraccio...

joker...

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rinnovo il benvenuta principessa....

anche io sono quasi sette anni che non sto affatto bene...anch'io soffro di disturbi alimentari...e conosco bene la sensazione che solo dimagrendo ci si rende visibili...

l'affermazione della nostra totale volontà di esistere viene meno, ma insieme a questa aumenta e si alimenta in noi il desiderio di vivere...contraddizione? No, ma bisogno di amore, di abbracci consolatori che ci dicano "sei importante"...

è inutile dire che hai un disagio principessa perchè lo sai anche da sola...continui a farti del male in tutti i modi...prima l'alcol, poi i tagli, i problemi con il cibo...insomma ma perchè vuoi punirti in questo modo?

un abbraccio...

joker...

perchè... sarebbe bello poterlo dire con una sola frase o una sola parola...

il perchè sta in come sono cresciuta... sono stata picchiata per colpe che non avevo, sono stata annullata da continue urla. quando ero bambina, non avevo il permesso di piangere, ridere o parlare. figuriamoci il resto. arrivavano sberle per ogni minima cosa "sbagliata" che facevo... alla fine... ho cominciato a sentirmi sbagliata.

quando ho cambiato casa e vita... le cose sono migliorate. ma è come se io avessi sentito il bisogno di punirmi per colpe mai commesse... un bisogno che permane, anche se ho "superato" i traumi dell'infanzia.

la mia psycho dice che assolutamente non sono da trascurare i 9 anni di abusi sessuali subiti. mi sento sporca, mi sento uno schifo. colpevole. un oggetto.

oppure venivo completamente inorata...

insomma... ognuno, a casa... mi trattava in modo diverso...

mi hanno portato via ogni sentimento, mi hanno impedito di provare un qualsiasi sentimento. mi hanno punita e maltrattata... queste sono cose che non si possono cancellare.

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hanno abusato di te per 9 anni? fino a che età? scusa se chiedo...

sfido chiunque a non sentirsi sporca, colpevole nella tua situazione...ma sai che ti dico? che invece tu sei un "oggetto" da amare!!!! e si hai capito bene!!!

joker...

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Mi piacerebbe dedicare uno spazio alla mia storia, ma vorrei evitare di annoiarvi con inutili papiri di violenze subite dagli altri e da me stessa... quindi cercherò di essere breve e di limitarmi al mio rapporto con il cibo.

dunque... i miei primi problemi col cibo li ho avuti due anni fa. era diventata un'ossessione. contavo ogni singola caloria che introducevo nel mio corpo, mi ammazzavo di ginnastica (quando le forze me lo permettevano) e se assumevo più di 200 calorie al giorno... si andava di dita in gola...

dopo qualche settimana avevo perso dieci chili... e ho cominciato ad avere paura. la mia gola era in fiamme e il mio corpo distrutto dai miei atti di autolesionismo. dormivo pochissimo e l'umore era molto instabile. ma io avevo bisogno di dimagrire. era l'unico modo per non essere invisibile, a casa. era l'unica cosa che mia madre notava. lei non notava i buoni voti, nè le mie braccia distrutte. lei vedeva solo che i vestiti mi stavano più grandi. solo così esistevo, ai suoi occhi.

poi... qualcosa è cambiato... non ricordo cosa... e ho ripreso lentamente a mangiare. per un anno ho avuto un rapporto col cibo migliore, sono ingrassata di nuovo e, anche se non lo volevo accettare, sono stata bene. sono stata bene perchè sfogavo il mio disagio interiore distruggendomi la carne, massacrando il mio corpo. sono stata bene perchè mi annegavo nell'alcool.

adesso... sono 10 mesi che non bevo. l'ultima volta che mi sono ubriacata sono quasi stata violentata... e questa brutta esperienza è servita a farmi ragionare.

da un mese... non mi taglio... perchè... sembrerà stupida, come motivazione, ma non mi taglio perchè sono così piena di cicatrici, che ormai non ho più spazio dove tagliare... almeno non sulle braccia... e non voglio distruggere ulteriormente le mie gambe e il mio ventre...

ma... da quattro settimane... il mio rapporto col cibo è di nuovo peggiorato...

ho passato due settimane di quasi totale digiuno. perdendo 5 chili. poi... ho mangiato un po' per una settimana, qualcosa ogni giorno... ho rimesso due chili, che ho riperso in questi ultimi giorni. non mangio da 50 ore... ho fame... ho tantissima fame... ma non riesco a mangiare perchè non voglio mangiare.

e poi... arriva il solito fattore "gratificazione"... una ragazza che esprime il suo disagio interiore, dimagrendo... viene solo elogiata. è come se tutti mi incitassero a dimagrire ancora... che poi è quello che vorrei...

non so cosa fare... magari non ho nemmeno un problema... ma se c'è... non so come affrontarlo...

mi sento impossibilitata alla vita... sono sei, quasi sette anni, ormai... che mi faccio del male... in un modo o nell'altro...

grazie dell'attenzione... e scusate se mi sono dilungata, avrei dovuto scrivere di meno...

La prima cosa che mi viene da dirti è benvenuta,anche se non è casa mia ma di tutti quelli che vi passano direi.Detto questo non vorrei sembrare facilone ma secondo me hai raccontato tutti gli effetti senza le cause che per tentare di darti un aiuto anche solo di solidarietà non è prescindibile.Cioè a dire:da cosa fuggi esattamente attraverso questi tuoi atti di violenza verso te stessa.In maniera limitata ci sono passato da adolescente per altre cose sono sensazioni che affiorano in me anche ora ma il primo passo è capire dove e perchè nascono questi tuoi impulsi.Perchè non provi a condividerlo con noi?Mentre lo dici a noi in realtà lo rendi noto anche a te stessa e questo no può che aiutarti secondo me.Che ne dici?

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non ho voluto parlare delle cause... perchè ne ho già largamente parlato con psicologi e amici... e non volevo annoiare o fare del vittimismo...

comunque... come già scritto...

ho subito violenze fisiche (mi gonfiavano di botte) per 3 anni, da parte di mia nonna. in quel periodo qualunque cosa io facessi era sbagliata. mi teneva sempre chiusa in casa e io dovevo chiudermi in bagno per sfuggire alla sua mano pesante... per ore... era l'unico posto in cui potevo piangere senza ricevere una sberla. i miei parenti dicono che quel periodo mi ha annientata completamente. dicono che non sembravo una bambina di sei-sette-otto anni, ma che sembravo una bambola, carina e impassibile... e impeccabile... perchè, sì, dovevo essere perfetta.

ho subito abusi sessuali per 9 anni. questi abusi si sono alternati in diversi periodi... li ho subiti da due persone diverse, anche contemporaneamente.

ho subito abusi dai miei 7 ai miei 16 anni. a sette anni... queste cose ti segnano come non mai... ve l'assicuro... ho ancora tantissimi complessi...

cessati gli abusi da parte di una di queste due persone, ho cominciato a farmi del male.

cessati gli abusi anche dall'altra persona, ho cominciato a distruggermi...

ho subito ancora abusi... da parte di un mio amico... e del mio capo...

un mio ex mi ha picchiata... una volta... cosa che... mi ha devastato, dentro... perchè subito dopo il mio amico ha abusato di me... eri così sbronza da ricordare solo a tratti... ma... fa male... ha fatto male per mesi... e fa male ancora.

l'ultimo ragazzo con cui sono stata, invece... dopo che io ero finalmente riuscita a trovare un po' di pace... mi ha... praticamente costretta ad andarci a letto... e io... io ci sto male... ancora...

non voglio più essere toccata... non voglio che qualcun altro abusi del mio corpo, lo violenti, lo maltratti...

credo che il farmi del male sia una forma di controllo sul mio corpo... e credo che sia anche un modo per continuare a punirmi per colpe non commesse... visto che è così che sono cresciuta...

all'inizio... quasi sette anni fa... era un modo per chiedere aiuto a mia madre... per al quale sono sempre stata così dannatamente invisibile, da non aver mai notato che venivo abusata in casa sua... da non aver mai notato che le mie mani e il mio viso venivano devastati da continui "incidenti" con lamette e fuoco...

adesso... è quasi un bisogno... è come se farmi del male lenisse il dolore causatomi dagli altri... e continua ad essere una richiesta d'affetto, che nessuno riesce a darmi come si deve...

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ho una rabbia dentro per ciò che hai scritto...e non riesco davvero ad immaginare nulla di tutto questo...

mi dispiace, mi dispiace immensamente per tutto ciò che ti è accaduto...

hai bisogno di farti del male perchè è l'unico modo che conosci per vivere e per "stare bene"...

davvero vorrei dirti moltissime cose ma penso che non servirebbero molto...e che la psicologa è la miglio persona con la quale tu possa parlare...

non nasconderle nulla; prenditi tutto il tempo necessario per prendere coraggio e parlare, questo si, ma non nasconderle le cose...

joker...

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scusa se leggo e non commento...ho paura di dire xxxxxxx. il consiglio migliore è quello di joker, affidati alla tua psicologa! dille tutto! lo vedi anche tu, smetti di farti del male con i tagli e inizi a digiunare... per permetterle di aiutarti le devi dire tutto!

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il fatto è... che la mia psicologa... mi reputa una persona molto intelligente... e a me... sembra stupido dirle che ho smesso di mangiare... è come se temessi che lei pensasse che io sono un'idiota che si fa condizionare dal giudizio altrui... quando non è così... non solo almeno...

ammetto che le esortazioni degli altri mi influenzano... ma mi influenzano solo perchè io voglio che sia così... credo...

comunque... grazie mille a tutti delle risposte...

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il fatto è... che la mia psicologa... mi reputa una persona molto intelligente... e a me... sembra stupido dirle che ho smesso di mangiare... è come se temessi che lei pensasse che io sono un'idiota che si fa condizionare dal giudizio altrui... quando non è così... non solo almeno...

ammetto che le esortazioni degli altri mi influenzano... ma mi influenzano solo perchè io voglio che sia così... credo...

comunque... grazie mille a tutti delle risposte...

la tua psi non ti giudicherà una persona debole o stupida anche se capisco che questa sia una tua paura e che tu cerchi di piacerle e non voglia deluderla....

cmq anche io non mi sento in grado di darti consigli o di esprimere pareri perchè risulterebbero sicuramente poco appropriati

la sola cosa che mi sento di dirti è di parlarne con lei e se questo forum e le nostre esortazioni possono esserti di aiuto ne sono più che felice !

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per questo ti dicevo che la psicologa è un medico e non un giudice...anch'io spesso ho questa paura che lei possa giudicarmi e pensare che sia una persona molto stupida, però poi mi rendo cont che ho deciso di andare da uno psicologo perchè voglio capire e voglio "guarire" e tornare a condurre un'esistenza degna di questo nome...e per raggiungere questo mio scopo devo essere il più trasparente possibile con l'unica persona, che per le proprie competenze, può aiutarmi...

prenditi tutto il tempo necessario...ma non aspettare molto...

joker...

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non ho voluto parlare delle cause... perchè ne ho già largamente parlato con psicologi e amici... e non volevo annoiare o fare del vittimismo...

comunque... come già scritto...

ho subito violenze fisiche (mi gonfiavano di botte) per 3 anni, da parte di mia nonna. in quel periodo qualunque cosa io facessi era sbagliata. mi teneva sempre chiusa in casa e io dovevo chiudermi in bagno per sfuggire alla sua mano pesante... per ore... era l'unico posto in cui potevo piangere senza ricevere una sberla. i miei parenti dicono che quel periodo mi ha annientata completamente. dicono che non sembravo una bambina di sei-sette-otto anni, ma che sembravo una bambola, carina e impassibile... e impeccabile... perchè, sì, dovevo essere perfetta.

ho subito abusi sessuali per 9 anni. questi abusi si sono alternati in diversi periodi... li ho subiti da due persone diverse, anche contemporaneamente.

ho subito abusi dai miei 7 ai miei 16 anni. a sette anni... queste cose ti segnano come non mai... ve l'assicuro... ho ancora tantissimi complessi...

cessati gli abusi da parte di una di queste due persone, ho cominciato a farmi del male.

cessati gli abusi anche dall'altra persona, ho cominciato a distruggermi...

ho subito ancora abusi... da parte di un mio amico... e del mio capo...

un mio ex mi ha picchiata... una volta... cosa che... mi ha devastato, dentro... perchè subito dopo il mio amico ha abusato di me... eri così sbronza da ricordare solo a tratti... ma... fa male... ha fatto male per mesi... e fa male ancora.

l'ultimo ragazzo con cui sono stata, invece... dopo che io ero finalmente riuscita a trovare un po' di pace... mi ha... praticamente costretta ad andarci a letto... e io... io ci sto male... ancora...

non voglio più essere toccata... non voglio che qualcun altro abusi del mio corpo, lo violenti, lo maltratti...

credo che il farmi del male sia una forma di controllo sul mio corpo... e credo che sia anche un modo per continuare a punirmi per colpe non commesse... visto che è così che sono cresciuta...

all'inizio... quasi sette anni fa... era un modo per chiedere aiuto a mia madre... per al quale sono sempre stata così dannatamente invisibile, da non aver mai notato che venivo abusata in casa sua... da non aver mai notato che le mie mani e il mio viso venivano devastati da continui "incidenti" con lamette e fuoco...

adesso... è quasi un bisogno... è come se farmi del male lenisse il dolore causatomi dagli altri... e continua ad essere una richiesta d'affetto, che nessuno riesce a darmi come si deve...

Mi sento un'elefante in una sala piena zeppa di cristalli in bilico su tavoli lunghissimi a cui manca un piede ad ognuno.Però mi azzardo a dirti che al di là della comprensione spicciola e della rabbia che certamente pervade la sensibilità di tutti noi qui che leggiamo con orrore quello che ci racconti senza minimamente poter immaginare il dolore di tutti quegli anni terribili io ti dico se ora è finita,decidi di percorrere la via che hai tracciato con ti ti sostiene psicologicamente e con chi può darti l'unica cura che conta davvero di più,amore disinteressato,solidarietà,comprensione ed affetto.Ma smetti di farti del male da sola,smetti di rinnovare quegli anni in quel modo.Darti dolore in quel modo o non mangiando servono solo a mantenere alta la tua guardia verso la vita che finora ti ha regalato solo sangue e soprusi.Vai oltre quell'esperienze accettale per quello che sono state perchè non le puoi cancellare ma rifiutane la logica perchè ora sei tu a farlo.Ti fai del male perchè almeno se te lo fai da sola puoi farlo a tuo piacimento,controllandone le intensità e modalità.No,smettila e dai un senso vero alla tua esistenza,vai oltre principessa ora tocca a te .Non scegliere il male minore,scegli di vivere gettandoti dietro il passato.E' finita se lo vuo adesso sei libera,non tenerti in trappola da sola per rabbia e paura.Rifiutando di mangiare rifiuti la vita lo sai no?Dipende solo da te ora cambiare la tua esistenza,da te insieme a tutti coloro che possono e vogliono darti una mano in qualsiasi modo.Se continui a farlo è come se glielo lasciassi fare ancora,non farti questo,ama te stessa,vivi la vita ed insegna a chi non lo sa o non lo immagina cosa si può nascondere dietro certi segni su un piccolo corpo di bambina,perchè chissà quante bambine ancora vivono queste situazioni in ginocchio in un angolo senza poter chiedere niente a nessuno.Tua madre bè che dire,vorrei davvero conoscere una donna del genere,almeno di tua nonna posso sperare nella demenza...Scusami se ho detto un sacco di banalità per te,certo io non sono uno psicologo,ma visto i piccolissimi traumi che ho vissuto anch'io da piccolo,mi viene subito il sangue alla testa a sentire racconti come il tuo.Non posso fare a meno di dirti che ti abbraccio forte e spero che cominci a farlo anche tu,abbracciati forte principessa,qui siamo tutti con te.

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non so cosa fare... magari non ho nemmeno un problema... ma se c'è... non so come affrontarlo...

mi sento impossibilitata alla vita... sono sei, quasi sette anni, ormai... che mi faccio del male... in un modo o nell'altro...

grazie dell'attenzione... e scusate se mi sono dilungata, avrei dovuto scrivere di meno...

sai qual'è la cosa che più mi colpisce è che ti chiedi se hai un problema!!!!

Già solo il tuo nick e il tuo avatar dimostrano tutto il tuo dolore principessa (preferisco chiamarti solo principessa)....credo però che il forum possa fare poco per te se no essere una fonte di sfogo che giustamente puoi usare se senti utile.....però hai bisogno di aiuto serio e da quello che leggo hai già chi ti segue.....so che è difficile ma devi provare a essere sincera e fidarti della tua psicologia, ne va del tuo futuro....gli abusi fisici sessuali o psicologici che siano lasciano dei segni indelebili, tutto quello che fai e tutte le tue esperienze come ben dici tu, sono conseguenza del tuo passato terribile.....

Non ho bel capito la tua età ma non credo tu sia molto in là con gli anni, quindi hai tutto il tempo per recuperare e cercare di affrontare il tuo dolore e andare finalmente avanti....

La tua psi non ti giudica, se ti ha definito uan persona intelligente non lo ha fatto a caso e stai ben certa che non cambierà la sua opinione se le dici quello che stai facendo, tu non hai colpa e non devi aver vergogna....lei saprà capirti e accoglierti se solo glielo prermetterai....

provaci....

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Mi sento un'elefante in una sala piena zeppa di cristalli in bilico su tavoli lunghissimi a cui manca un piede ad ognuno.Però mi azzardo a dirti che al di là della comprensione spicciola e della rabbia che certamente pervade la sensibilità di tutti noi qui che leggiamo con orrore quello che ci racconti senza minimamente poter immaginare il dolore di tutti quegli anni terribili io ti dico se ora è finita,decidi di percorrere la via che hai tracciato con ti ti sostiene psicologicamente e con chi può darti l'unica cura che conta davvero di più,amore disinteressato,solidarietà,comprensione ed affetto.Ma smetti di farti del male da sola,smetti di rinnovare quegli anni in quel modo.Darti dolore in quel modo o non mangiando servono solo a mantenere alta la tua guardia verso la vita che finora ti ha regalato solo sangue e soprusi.Vai oltre quell'esperienze accettale per quello che sono state perchè non le puoi cancellare ma rifiutane la logica perchè ora sei tu a farlo.Ti fai del male perchè almeno se te lo fai da sola puoi farlo a tuo piacimento,controllandone le intensità e modalità.No,smettila e dai un senso vero alla tua esistenza,vai oltre principessa ora tocca a te .Non scegliere il male minore,scegli di vivere gettandoti dietro il passato.E' finita se lo vuo adesso sei libera,non tenerti in trappola da sola per rabbia e paura.Rifiutando di mangiare rifiuti la vita lo sai no?Dipende solo da te ora cambiare la tua esistenza,da te insieme a tutti coloro che possono e vogliono darti una mano in qualsiasi modo.Se continui a farlo è come se glielo lasciassi fare ancora,non farti questo,ama te stessa,vivi la vita ed insegna a chi non lo sa o non lo immagina cosa si può nascondere dietro certi segni su un piccolo corpo di bambina,perchè chissà quante bambine ancora vivono queste situazioni in ginocchio in un angolo senza poter chiedere niente a nessuno.Tua madre bè che dire,vorrei davvero conoscere una donna del genere,almeno di tua nonna posso sperare nella demenza...Scusami se ho detto un sacco di banalità per te,certo io non sono uno psicologo,ma visto i piccolissimi traumi che ho vissuto anch'io da piccolo,mi viene subito il sangue alla testa a sentire racconti come il tuo.Non posso fare a meno di dirti che ti abbraccio forte e spero che cominci a farlo anche tu,abbracciati forte principessa,qui siamo tutti con te.

grazie delle tue parole... ti assicuro che... hanno un effetto molto positivo...

io... lo so che dovrei smettere di farmi del male. che così insulto soltanto le persone che stanno ancora dentro ad una vita orrbile come la mia. mi sembra di essere ingrata. ingrata perchè non sono libera, nonostante il peggio sia passato. non sono ancora libera da uno dei miei assassini più crudeli: me stessa.

non è così facile, però, smettere di mettere in atto un comportamento che ti ha caratterizzato per 12 anni. è vero, mi faccio del male da sola da sei anni... ma i precedenti sei, li ho passati subendo del male. è sembra così "facile", andare avanti a punirsi, a distruggersi. perchè... per quanto sia doloroso, io mi sono abituata, a subire, a soffrire. non so cos'altro ci sia al di fuori di questa cella.

ho degli amici e sono fantastici, davvero. ma pochi di loro sanno cosa mi è successo. d'altronde... come si fa a parlare delle violenze subite dai propri familiari? sono quelle violenze che molti subiscono e che nessuno racconta, per paura, per vergogna. e così, loro, i miei amici, sanno che sto male, ma la maggior parte di loro pensa che io non abbia motivo di stare male, che la mia vita sia perfetta. nessuno ha una vita perfetta e la mia di sicuro non lo è, nè lo è stata.

per quanto riguarda mia madre... non è cattiva... davvero... è una brava persona, io le voglio molto bene. ma è sempre stata così impegnata ad occuparsi del lavoro, per avere una condizione benestante... che si è dimenticata dei suoi figli. mio fratello sfogava il suo malessere su di me, ma io non potevo sfogarlo su nessuno... non potevo e non volevo...

e a casa... 9 anni di abusi sono stati cancellati. dimenticati da tutti. mia madre mi dice di stare attenta agli sconosciuti, quando io ho subito abusi in casa... e lei lo sa, ora, perchè gliel'ho detto... ma si ostina a non vedere, a giustificare il suo adorato figlio perfetto...

la verità è che sono piena di rabbia, oltre che di dolore. le persone che più avrebbero dovuto amarmi, sono quelle che più mi hanno distrutto. il mio prof di scienze, che sa qualcosa di quello che sto passando, dice che secondo lui io mi ferisco per punire loro, e non me... ma non può avere senso, visto che sono invisibile, giusto?

scusate se mi sono sfogata... è che non so ancora bene gestire tutto questo... sto imparando... pian piano...

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principessa, la tua rabbia e il tuo dolore sono leggittimi e devi essere tu la prima a leggittimarli.....tua madre, scusa se te lo dico, non ti è stata di aiuto in passato non lo sarà mai, devi contare su te stessa e sul lavoro che stai facendo in terapia.....so che non è facile liberarsi dalle dipendenze, non per niente sono malattie.....

Ma io sento che hai ancora tanti sensi di colpa e tanta rabbia inespressa.....e la vicinanza con tua madre ovviamente non migliora la situazione, perchè lei perpetua il tuo dolore non ammettendo l'accaduto e esigendo da te di fingere che nulla sia accaduto.

Posso chiederti di tuo padre? E ora tuo fratello dov'è?

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sai qual'è la cosa che più mi colpisce è che ti chiedi se hai un problema!!!!

Già solo il tuo nick e il tuo avatar dimostrano tutto il tuo dolore principessa (preferisco chiamarti solo principessa)....credo però che il forum possa fare poco per te se no essere una fonte di sfogo che giustamente puoi usare se senti utile.....però hai bisogno di aiuto serio e da quello che leggo hai già chi ti segue.....so che è difficile ma devi provare a essere sincera e fidarti della tua psicologia, ne va del tuo futuro....gli abusi fisici sessuali o psicologici che siano lasciano dei segni indelebili, tutto quello che fai e tutte le tue esperienze come ben dici tu, sono conseguenza del tuo passato terribile.....

Non ho bel capito la tua età ma non credo tu sia molto in là con gli anni, quindi hai tutto il tempo per recuperare e cercare di affrontare il tuo dolore e andare finalmente avanti....

La tua psi non ti giudica, se ti ha definito uan persona intelligente non lo ha fatto a caso e stai ben certa che non cambierà la sua opinione se le dici quello che stai facendo, tu non hai colpa e non devi aver vergogna....lei saprà capirti e accoglierti se solo glielo prermetterai....

provaci....

grazie... comunque... ho 18 anni...

io... spero... che riuscirò a parlarne, la prossima volta che ci vedremo... il fatto è... che ci vediamo una volta al mese... non è poco?

prima la vedevo di più... una volta alla settimana, poi una ogni due... lei... dice di non poter fare molto di più per me... anche se non ho ben capito cosa intende.

è quasi un anno che sono in terapia da lei... ho tirato fuori tutto il mio passato. ogni cosa. ma è come se non fossi stata sincera. lei dice sempre che sono chiusa nei suoi confronti. e forse è vero. è che temo che, aprendomi anche emotivamente, io possa dipendere da lei, in qualche modo...

poi... non so... parlare dei miei problemi col cibo... con una persona che mi vede e sa come sono fisicamente... mi crea imbarazzo... è come se... stessiprendendo un impegno a dimagrire ulteriormente... è stupido, lo so... ma... se io le dicessi che ho smesso di mangiare, lei si aspetterebbe di vedermi più magra, la volta dopo... ed è come se io dovessi esserlo, perchè è questo che ci si aspetta...

mi sta capitando con un amico che vedo solo ogni tanto... e sa che non mangio e finalmente (prima si ostinava a dire che va bene così -.-") si è convinto del fatto che è un problema... però... solo per il fatto di avergli detto che voglio perdere 20 chili... e per il fatto che lo vedo periodicamente... mi sembra di aver preso un "impegno". di dover essere ogni volta più magra... perchè... si aspetta questo... magari non lo vuole, ma si aspetta che succeda... e se non succede... è come se io non avessi abbastanza forza di volontà...

scusate... T_T continuo a scrivere papiri... annientatemi...

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principessa, la tua rabbia e il tuo dolore sono leggittimi e devi essere tu la prima a leggittimarli.....tua madre, scusa se te lo dico, non ti è stata di aiuto in passato non lo sarà mai, devi contare su te stessa e sul lavoro che stai facendo in terapia.....so che non è facile liberarsi dalle dipendenze, non per niente sono malattie.....

Ma io sento che hai ancora tanti sensi di colpa e tanta rabbia inespressa.....e la vicinanza con tua madre ovviamente non migliora la situazione, perchè lei perpetua il tuo dolore non ammettendo l'accaduto e esigendo da te di fingere che nulla sia accaduto.

Posso chiederti di tuo padre? E ora tuo fratello dov'è?

mio padre... non lo conosco, in pratica... i miei hanno divorziato quando ero neonata...

l'altra persona che ha abusato di me è stato il mio primo patrigno, ma adesso è morto... (si è suicidato dopo aver violentato al nipote... ero così shockata, che avevo le allucinazioni).

mio fratello... vive a casa, con noi...

non ci sono più "conflitti"... prima litigavamo sempre, tutti... adesso no... però anch'io sento che, fino a che non andrò, starò male.

ho bisogno di ricominciare da capo... da sola... di ricostruirmi una vita...

ma non sono indipendente economicamente... e non voglio abbandonare gli studi per lavorare a tempo pieno. ho lavorato part-time finoa che il mio capo ha cominciato ad allungare troppo le mani... adesso... sono così stanca, il mio fisico non regge... non credo che ora riuscirei di nuovo col part-time e la scuola...

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principessa ti posso chiedere se sai di che orientamento è la tua psicologa? vai privatamente o in una struttura pubblica?

quello che descrivi (prima sedute tutte le settimane, poi ogni 15 giorni, poi una al mese) sembrerebbe la fase di chiusura della terapia. ma per i problemi che ci racconti sui sei ben lontana dall'aver concluso il percorso...

anzi penso che avresti bisogno di tornare a fare una seduta settimanale...non capisco!

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principessa ti posso chiedere se sai di che orientamento è la tua psicologa? vai privatamente o in una struttura pubblica?

quello che descrivi (prima sedute tutte le settimane, poi ogni 15 giorni, poi una al mese) sembrerebbe la fase di chiusura della terapia. ma per i problemi che ci racconti sui sei ben lontana dall'aver concluso il percorso...

anzi penso che avresti bisogno di tornare a fare una seduta settimanale...non capisco!

non so di che orientamento sia...

ho cominciato a vederla a scuola, tre quarti d'ora, una volta al mese... poi si è resa conto che non bastava e adesso la vedo privatamente... due ore, una volta al mese.

la vedevo una volta alla settimana nel periodo in cui mi dissanguavo (passatemi il termine... almeno mezzo litro di sangue al giorno... non voglio risultare macabra, è solo per rendere l'idea...) ogni sera.

comunque si... credo che lei voglia chiudere la terapia... anzi... lei l'avrebbe chiusa mesi fa, ma io sono andata in panico e le ho chiesto altre sedute...

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ciao principessa, la tua storia è veramente allucinante....non so cosa dire.

Tuttavia, per cercare un pochino di risolvere la cosa almeno sul lato pratico, hai mai contattato un'assistente sociale magari tramite la tua psi?...o pensato a una casa famiglia? Perchè a mio avviso, tu avresti bisogno di avere vicino degli esempi positivi di affetto, amore, accudimento che attualmente sembrano mancare . Sicuramente è molto difficile staccarsi dalla famiglia d'origine ma forse un periodo di "pausa" dalla tua, potrebbe un pochino aiutarti. Ovvio questa non è la soluzione ai problemi ma potrebbe contribuire a migliorarli (oltre al supporto psicologico che già hai - anche se 1 v/mese mi sembra veramente poco). Come tu stessa vedi, "purtroppo" l'autolesionismo con tua madre non funziona, ma se avessi vicino persone che realmente si preoccupano per te e che ti dedicano delle sane attenzioni, forse pian pianino non lo faresti più.

Forse ho detto delle xxxxxxx....

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non so di che orientamento sia...

ho cominciato a vederla a scuola, tre quarti d'ora, una volta al mese... poi si è resa conto che non bastava e adesso la vedo privatamente... due ore, una volta al mese.

la vedevo una volta alla settimana nel periodo in cui mi dissanguavo (passatemi il termine... almeno mezzo litro di sangue al giorno... non voglio risultare macabra, è solo per rendere l'idea...) ogni sera.

comunque si... credo che lei voglia chiudere la terapia... anzi... lei l'avrebbe chiusa mesi fa, ma io sono andata in panico e le ho chiesto altre sedute...

ma lei sa tutto? e vuole chiudere la terapia? non potrebbe indirizzarti da qualcuno più adatto a seguirti? forse lei non ne ha le competenze...ma tu di sicuro non puoi rimanere senza un supporto...

dille dei digiuni, è importantissimo! lei magari pensa che perchè non ti tagli e non bevi più tu stia meglio...ma il disagio che hai buttato fuori dalla porta sta rientrando dalla finestra!!!!

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porca miseria!!!!!

Principessa tesoro ascoltami bene, hai bisogno di trovare una psicologa brava, che sa trattare i tuoi problemi, probabilmente la tua psi non sa gestire la situazione, scusa sono franca ma credo che tu debba saperlo, lo so che non sono una psicologa ma questo è assurdo!!!!!

Tu non devi assolutamente restare senza terapeuta!!!!

Hai diciotto anni, non devi chiedere il consenso a tua madre, ti prego prova almeno a trovare qualcun'altro psicoterapeuta, se non riesci da sola prova a chiedere aiuto a qualcuno il tuo medico di famiglia per esempio, cercate bene fai diversi colloqui, devi trovare qualcuno che se la senta di affrontare il tuo caso complesso e portarlo avanti.

Lo so che è difficile, so anche che ti sembrerebbe più semplice lasciare che le cose andassero a caso ma sei giovane, hai davvero la possibilità di provare a recuperare la tua vita, però hai anche bisogno di tirar fuori le forze e sono certa che ce l'hai!!!!!

Continua a scivere, il forum potrebbe essere una buona valvola di sfogo ma devi anche fare di più.....parla chiaro con la psi dille che non stai bene!!!!!

E se puoi cerca anche altrove....

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ciao principessa, la tua storia è veramente allucinante....non so cosa dire.

Tuttavia, per cercare un pochino di risolvere la cosa almeno sul lato pratico, hai mai contattato un'assistente sociale magari tramite la tua psi?...o pensato a una casa famiglia? Perchè a mio avviso, tu avresti bisogno di avere vicino degli esempi positivi di affetto, amore, accudimento che attualmente sembrano mancare . Sicuramente è molto difficile staccarsi dalla famiglia d'origine ma forse un periodo di "pausa" dalla tua, potrebbe un pochino aiutarti. Ovvio questa non è la soluzione ai problemi ma potrebbe contribuire a migliorarli (oltre al supporto psicologico che già hai - anche se 1 v/mese mi sembra veramente poco). Come tu stessa vedi, "purtroppo" l'autolesionismo con tua madre non funziona, ma se avessi vicino persone che realmente si preoccupano per te e che ti dedicano delle sane attenzioni, forse pian pianino non lo faresti più.

Forse ho detto delle xxxxxxx....

beh... xxxxxxx non sono... posso condividerle o meno, ma ogni risposta è un segno di interesse, quindi è ben accetta...

io... ho 18 anni... sono troppo vecchia per l'assistenza sociale... a parte che... mio fratello finirebbe in prigione... cosa che asolutamente non voglio, io gli voglio bene...

io... non credo che degli sconosciuti possano darmi vero affetto... io questo affetto lo ricerco nei miei amici, che almeno mi conoscono... mi rifugio in loro... negli abbracci che riescono a darmi...

certo... non è lo stesso che avere una famiglia dolce ed affettuosa... ma è il massimo che posso avere, a quanto pare...

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ma lei sa tutto? e vuole chiudere la terapia? non potrebbe indirizzarti da qualcuno più adatto a seguirti? forse lei non ne ha le competenze...ma tu di sicuro non puoi rimanere senza un supporto...

dille dei digiuni, è importantissimo! lei magari pensa che perchè non ti tagli e non bevi più tu stia meglio...ma il disagio che hai buttato fuori dalla porta sta rientrando dalla finestra!!!!

porca miseria!!!!!

Principessa tesoro ascoltami bene, hai bisogno di trovare una psicologa brava, che sa trattare i tuoi problemi, probabilmente la tua psi non sa gestire la situazione, scusa sono franca ma credo che tu debba saperlo, lo so che non sono una psicologa ma questo è assurdo!!!!!

Tu non devi assolutamente restare senza terapeuta!!!!

Hai diciotto anni, non devi chiedere il consenso a tua madre, ti prego prova almeno a trovare qualcun'altro psicoterapeuta, se non riesci da sola prova a chiedere aiuto a qualcuno il tuo medico di famiglia per esempio, cercate bene fai diversi colloqui, devi trovare qualcuno che se la senta di affrontare il tuo caso complesso e portarlo avanti.

Lo so che è difficile, so anche che ti sembrerebbe più semplice lasciare che le cose andassero a caso ma sei giovane, hai davvero la possibilità di provare a recuperare la tua vita, però hai anche bisogno di tirar fuori le forze e sono certa che ce l'hai!!!!!

Continua a scivere, il forum potrebbe essere una buona valvola di sfogo ma devi anche fare di più.....parla chiaro con la psi dille che non stai bene!!!!!

E se puoi cerca anche altrove....

lei sa tutto... a parte dei miei recenti digiuni... sa che mi provocavo il vomito due anni fa e che digiunavo anche allora... ha cercato di consigliarmi diete "sane"... ma non sono riuscita a seguirle, forse perchè io non voglio dimagrire per un fatto estetico, ma per... danneggiarmi... credo... (non ne sono del tutto sicura)

cercarne un altro... eh... sarebbe bello... ci ho pensato spesso... solo... non me lo posso permettere... io pago solo 35 euro per due ore di seduta... e mia madre già non vuole darmi quelli, spesso pago di tasca mia...

quelli che ho trovato in zona... sono abbastanza costosi... troppo... e fuori mano... (io vivo in un paese in montagna... e non ho ancora la patente... ho difficoltà a spostarmi)

spero di potermi trasferire a milano, l'anno prossimo... quando comincerò l'università... spero di riuscirci e magari cercare un aiuto in un consultorio o in un centro specifico...

certo che... in un anno possono succedere un sacco di cose : /

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beh... xxxxxxx non sono... posso condividerle o meno, ma ogni risposta è un segno di interesse, quindi è ben accetta...

io... ho 18 anni... sono troppo vecchia per l'assistenza sociale... a parte che... mio fratello finirebbe in prigione... cosa che asolutamente non voglio, io gli voglio bene...

io... non credo che degli sconosciuti possano darmi vero affetto... io questo affetto lo ricerco nei miei amici, che almeno mi conoscono... mi rifugio in loro... negli abbracci che riescono a darmi...

certo... non è lo stesso che avere una famiglia dolce ed affettuosa... ma è il massimo che posso avere, a quanto pare...

se non vuoi fare del male alla tua famiglia lo capisco, ma appena puoi scappa da lì! Finisci gli studi, trovati un lavoro e rifatti una vita magari cambiando pure città! Stai urlando il tuo malessere a squarciagola ma chi dovrebbe recepirlo, cioè la tua famiglia, sembra non sentire, anzi è un peso. Sei maggiorenne per cui puoi prendere le tue scelte e hai pure la maturità necessaria (ben più dei tuoi 18 anni).

Scusami forse sono troppo diretta, ma mi sembra che l'ambiente in cui vivi sia solamente deleterio per te. Un abbraccio.

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