Elezioni europee

[juditta 0]

mi vien da ridere pensando alle recenti critiche verso datango di voler "buttare tutto in psicologia"...

strano che la stessa persona che le ha mosse ora tiri in ballo la psicologia quando si stanno facendo delle analisi politiche...

[mio 0]

non "posso nulla" cosa, scusa?

dirmi cosa e quando farlo, o meglio puoi dirlo ma è come soffiare.....non ha valenza per me che ne sono l'interlocutore...

mai scritto su di te, ho partecipato a un tranquillo e democratico dibattito aperto a tutti mi pare...

no no, hai scritto a me cosa e quando dovevo farlo....

non mi risulta che ci fosse una limitazione ai miei interventi in questo topic.

ti ho suggerito di rispondere alle domande di Ste, perchè da quello che scrivi emerge una certa tua confusione riguardo a ciò che comporta questa vittoria alle europee. e se tu non hai chiaro cosa ha vinto silvio, è ovvio che tu non possa capire il senso di ciò che io e altri stiamo scrivendo...

la confusione sarà tua o di ste, io mi sento limpido e sereno e poco confuso tanto da capire chi ha vinto e chi no,....i confusi sono quelli che non lo hanno capito....ho che si "immergono" in altri aspetti per non ammettere i fatti....

tutto cio mi riporta alla partita di sabato....

bianchi contro rossi....i bianchi hanno vinto 6-0

però i tifosi dei rossi dicevano

"hai visto li abbiamo suonati come si deve, 3 fuori con le gambe rotti"

" e si , se la ricorderanno sta partita"

" hai visto la moglie dell'allenatore è cornuta...ahahaahah"...

intanto avevano preso il 5....prima del sesto....ma l'obbiettivo della partita qual'era:

- picchiare.

- ridere della cornuta

- lasciare il segno

io credo vincere, poi come dice ste, sarò io la sogliola o gli altri i medium " che inventano cio che non c'è portandolo in vita"?

be, ci pensero su.

[Ste 0]

mi vien da ridere pensando alle recenti critiche verso datango di voler "buttare tutto in psicologia"...

strano che la stessa persona che le ha mosse ora tiri in ballo la psicologia quando si stanno facendo delle analisi politiche...

Lasciamo perdere va... che quando si vedono le parole "psicologia", "democrazia" ecc brandite in questo modo sconsiderato

viene il magone a pensare a quanti attrezzi agricoli rimangono lì a far la polvere senza che nessuno li brandisca...

[mio 0]

mi vien da ridere pensando alle recenti critiche verso datango di voler "buttare tutto in psicologia"...

strano che la stessa persona che le ha mosse ora tiri in ballo la psicologia quando si stanno facendo delle analisi politiche...

vuoi tirarmi nella rissa?....lascia perdere..a meno che non abbia deciso che è giunta l'ora che entrambi salutiamo il forum...

e poi impara a leggere a daniele avevo detto che trovavo strano il fatto che richiamasse al tema psicologia quando si parlava di Filosofia e di non farlo con algomenti ben più stupidi e fuori luogo...

comunque gradirei tornare al tema e dire che poco su mi dici che non ho capito chi a vinto e cosa....

ha vinto silvio , cosa? Le elezioni. Se tu la confusa.

[mio 0]

e per dirla tutta credo che la Democrazia come soluzione di scelta sia la tirrania più assoluta....sia la forza dei più contro i meno...un'assoluta ingiustizia.

[Ste 0]

e per dirla tutta credo che la Democrazia come soluzione di scelta sia la tirrania più assoluta....sia la forza dei più contro i meno...un'assoluta ingiustizia.

E poi ci sono le regole del gioco, quello democratico intendo... tra le quali non mi risulta che ci sia lo spoil system, nè per quel che riguarda

ciò che le elezioni mettono in palio (le cariche elettive), men che meno per quel che riguarda la volontà popolare.

[mio 0]

E poi ci sono le regole del gioco, quello democratico intendo... tra le quali non mi risulta che ci sia lo spoil system, nè per quel che riguarda

ciò che le elezioni mettono in palio (le cariche elettive), men che meno per quel che riguarda la volontà popolare.

so che non hai tempo per me, ma non ho capito la tua ri-risposta alla mia affermazione....

il fatto che non ci sia lo spoil system non è il motivo per cui affermo che la democrazia è una forma di violenza....io lo affermo perchè che i più decidano per tutti non è una cosa seria e giusta, ma sia una forma di violenza assoluta

[digi79 0]

comunque gradirei tornare al tema e dire che poco su mi dici che non ho capito chi a vinto e cosa....

appunto tornare in tema siamo nella sezione attialità e si parla di elezioni politiche, e se si parla di politica i voti vanno anche interpretati, stai pur certo che i politici lo fanno e come!!!! E al Berlusca brucia....la sua "vincita"....anche questo è un fatto evidente!!!!

[LEFTFIELD 0]

io ho trovato allucinante Frenceschini che dopo una cosi solenne batosta non ammette la sconfitta e non si rende conto che è necessario un radicale cambiamento di rotta.

cioè cosa doveva succedere per prtarli ad una riflessione ?

[Ste 0]

so che non hai tempo per me, ma non ho capito la tua ri-risposta alla mia affermazione....

il fatto che non ci sia lo spoil system non è il motivo per cui affermo che la democrazia è una forma di violenza....io lo affermo perchè che i più decidano per tutti non è una cosa seria e giusta, ma sia una forma di violenza assoluta

Ma infatti. Solo che "i più decidono per tutti" è una cosa che la democrazia non afferma affatto... sei tu ad affermarla

(tu e tanti altri) e ad attribuirla alla democrazia, che invece attribuisce la sovranità al popolo e non identifica il popolo

con "i più" e cerca anzi di fare il possibile per evitare che "i più" spaccino la loro volontà per volontà del popolo (ben

sapendo che in quel caso non è più democrazia ma demagogia, oppure dittatura della maggioranza).

E allora, visto che la vuoi mettere su un piano psicologico... invece di dire che la democrazia è una violenza assoluta

perché dice le cose che dici tu, inizia a chiederti perché continui a sostenere e difendere cose che tu stesso dici essere

"forma di violenza assoluta". Fatti un bell'esame di coscienza, insomma, e invita a fare lo stesso tutti quelli che

conosci e che continuano a sostenere quelle cose lì.

[mio 0]

Ma infatti. Solo che "i più decidono per tutti" è una cosa che la democrazia non afferma affatto... sei tu ad affermarla

(tu e tanti altri) e ad attribuirla alla democrazia, che invece attribuisce la sovranità al popolo e non identifica il popolo

con "i più" e cerca anzi di fare il possibile per evitare che "i più" spaccino la loro volontà per volontà del popolo (ben

sapendo che in quel caso non è più democrazia ma demagogia, oppure dittatura della maggioranza).

E allora, visto che la vuoi mettere su un piano psicologico... invece di dire che la democrazia è una violenza assoluta

perché dice le cose che dici tu, inizia a chiederti perché continui a sostenere e difendere cose che tu stesso dici essere

"forma di violenza assoluta". Fatti un bell'esame di coscienza, insomma, e invita a fare lo stesso tutti quelli che

conosci e che continuano a sostenere quelle cose lì.

GRAZIE!..

mi sembrava stano che la democrazia fosse antidmocratica....e come è previsto decida in caso di conflitto la democrazia?

esame di che?

l'elezioni le hanno vinte, in Italia funziona con questa anti-democrazia chiunque vinca.

e poi cosa ho difeso? Il fatto che ha vinto? E' vero! Non posso difenderlo, posso verderlo o essere cieco.

io il mio lo faccio: non partecipo a questa pagliacciata (roba da pagliacci), credo sia l'unica cosa che io possa fare secondo "me stesso".

[Ste 0]

Tu partecipi attivamente, invece. Lo si vede benissimo da questa discussione in che ruolo partecipi (quello dei "più").

[mio 0]

Tu partecipi attivamente, invece. Lo si vede benissimo da questa discussione in che ruolo partecipi (quello dei "più").

partecipo....sei fuori strada....molto anche. Però se ti fa star più sereno crederlo credilo...

Trovo disgustosa la destra e i suoi principi nazionalisti per il sociale e la politica dei ricchi nell'economia.

trovo assurda la sinistra in quanto non dovrebbe nemmeno essergli permesso a quei disonesti di parlare di cose come giustizia, ugulianza.

dunque tra la cacca e la fece preferisco nessuna delle due. Io nè voto, nè tanto meno mi interesso dei programmi politici, questo non solo perchè è ovvio anche al più scemo che sono solo parole per prendere voti e nulla più, ma per me è anche ovvio che un palazzo con le fondamenta sulla sabbia non può essere restrutturato, dunque non mi interesso a chi vuol far il piano rosso e chi nero, chi per ricchi e chi per poveri, tanto è destinato a cadere.....e spero che poi si ci faccia così male di non dimenticare di costruire con fondamenta solide e soprattutto vere.

Dunque se i più sono quelli che si astengono per non per non scegliere il meno peggio, ma pperchè ne vedo la completa inutilità, nullità.

[Ste 0]

partecipo....sei fuori strada....molto anche. Però se ti fa star più sereno crederlo credilo...

Trovo disgustosa la destra e i suoi principi nazionalisti per il sociale e la politica dei ricchi nell'economia.

trovo assurda la sinistra in quanto non dovrebbe nemmeno essergli permesso a quei disonesti di parlare di cose come giustizia, ugulianza.

dunque tra la cacca e la fece preferisco nessuna delle due. Io nè voto, nè tanto meno mi interesso dei programmi politici, questo non solo perchè è ovvio anche al più scemo che sono solo parole per prendere voti e nulla più, ma per me è anche ovvio che un palazzo con le fondamenta sulla sabbia non può essere restrutturato, dunque non mi interesso a chi vuol far il piano rosso e chi nero, chi per ricchi e chi per poveri, tanto è destinato a cadere.....e spero che poi si ci faccia così male di non dimenticare di costruire con fondamenta solide e soprattutto vere.

Dunque se i più sono quelli che si astengono per non per non scegliere il meno peggio, ma pperchè ne vedo la completa inutilità, nullità.

Si, ma tu non prendi le distanze da tutto questo per contrastarlo, le prendi per difenderlo strenuamente, come si può

benissimo vedere per esempio dalla tenacia con cui difendi una chiave di lettura di dati elettorali spacciandola per "fatto"

e facendo illazioni su chiunque osi anche solo provare a guardarli un po' meglio e da varie angolature per comprendere la

realtà del voto in modo un po' più approfondito di quello che piacerebbe a te e che continui a cercare di imporre manco se

dal fatto che passi come Verità dipendesse il ciappi che ti ritrovi nella ciotola alla fine del mese.

E questo è partecipare attivamente. Del resto già il solo prendere le distanze (per davvero) sarebbe un modo molto attivo

per partecipare...

[mio 0]

Si, ma tu non prendi le distanze da tutto questo per contrastarlo, le prendi per difenderlo strenuamente,

ripeto, se credere questo ti rende più sereno :credilo, ma resta la falsità della cosa....

si può difendere un'idea , un pensiero, non un fatto inopinabile come quello che le elezioni le ha vinte la destra....

poi se permetti il perchè prendo le distande lo saprò io, e ripeto che non prendo le distanze "per davvero" e che molto banalmente vedo la stupidaginde di tutta la cosa e non ne partecipo.

[juditta 0]

e che ordinamento dovrebbero avere i governi per essere ritenuti da te meno "stupidi"?

sei per l'anarchia? la dittatura? insomma, quale organizzazione si dovrebbero dare i cittadini di uno stato per gestire gli affari collettivi... oppure siccome tu hai una tua filosofia di vita, neghi che la collettività abbia la necessità di gestire in qualche modo gli interessi comuni?

[mio 0]

che sfiga...avevo scritto un poema....

vabbè si vede che me l'hai mandata tu.... (scherzo!)...

non credo sia un fatto di come gestire e il cosa gestire...io sono contro il concetto di stato già di base, sono contro l'arrogarsi con la violenza la proprietà di una terra ( e non parlo di abitazioni ma proprio di leggi e politica) , ma dire sono contro è errato , diciamo che vedo la falsità del concetto "stato" dunque come si fa a gestire correttamente qualcosa che è una pura "idea".

tu mi parli di interessi comuni...ma quali sono? Quelli che insegue la gente e la società regala sono ad oggi false chimere e si vede da come viviamo?

per me l'interesse comune sono la serenità, la pace, il "vivere"....ma non ci potranno ma essere sino a che ci sarà una bandiera, una divisione, un me e non me, sino a che si vive di "passato" ci saranno problemi, ci saranno lotte, ci sarnno residui,,,,,

come fare.....? Io già vivo così, posso solo dire viè qua.

[Ste 0]

ripeto, se credere questo ti rende più sereno :credilo, ma resta la falsità della cosa....

si può difendere un'idea , un pensiero, non un fatto inopinabile come quello che le elezioni le ha vinte la destra....

E allora non difenderlo.

poi se permetti il perchè prendo le distande lo saprò io, e ripeto che non prendo le distanze "per davvero" e che molto banalmente vedo la stupidaginde di tutta la cosa e non ne partecipo.

Se non partecipi perché sei qui a difendere la Lettura Unica Consentita dei dati elettorali?

Evita di partecipare e lascia che li si guardi senza dover ogni 2x3 correggere le stupidaggini che dici.

[Ste 0]

Riassumo: i dati della realtà (delle elezioni) sono i dati elettorali, i risultati... i numeri di voti, di non voti, le preferenze

date a questo o a quello ecc...

Questi sono dati di una "realtà" molto complessa (la "volontà" congiunta di decine di milioni di persone non può che essere

qualcosa di molto complesso) e che ha molte facce, delle quali una, che senz'altro è una delle più evidenti, è che la destra

ha vinto le elezioni nel senso che i partiti di destra hanno ottenuto più voti degli altri partiti e quindi più eletti al parlamento.

E questa è la prima lettura grezza, sulla quale non ci piove (siamo in democrazia e in parlamento ci andranno quelli eletti).

Nessuno nega questo aspetto della realtà... o lato, o faccia o "punto di vista" o come cavolo lo si vuol chiamare... solo che non

è l'unico aspetto... ce ne sono tanti altri, tante cose che i dati della realtà "dicono" (o appare che dicano) a proposito della realtà

stessa, e che tra tutti contribuiscono a comporre il quadro della realtà (il quadro, non la realtà). Fermarsi ad un'unica faccia e

volerla ergere essa stessa a realtà unica e inopinabile, oltre ad essere superficiale (che altro vuol dire "superficialità" se non

fermarsi alla prima evidenza di una realtà complessa senza approfondire?) tiene lontani dalla comprensione della realtà stessa...

cioè... molto più lontani di quanto lo si sarebbe comunque.

[mio 0]

stupidaggini alle quali dai abbastanza importanza visto che rispondi.....io la vedo al perfetto contrario.

[juditta 0]

che sfiga...avevo scritto un poema....

vabbè si vede che me l'hai mandata tu.... (scherzo!)...

non credo sia un fatto di come gestire e il cosa gestire...io sono contro il concetto di stato già di base, sono contro l'arrogarsi con la violenza la proprietà di una terra ( e non parlo di abitazioni ma proprio di leggi e politica) , ma dire sono contro è errato , diciamo che vedo la falsità del concetto "stato" dunque come si fa a gestire correttamente qualcosa che è una pura "idea".

tu mi parli di interessi comuni...ma quali sono? Quelli che insegue la gente e la società regala sono ad oggi false chimere e si vede da come viviamo?

per me l'interesse comune sono la serenità, la pace, il "vivere"....ma non ci potranno ma essere sino a che ci sarà una bandiera, una divisione, un me e non me, sino a che si vive di "passato" ci saranno problemi, ci saranno lotte, ci sarnno residui,,,,,

come fare.....? Io già vivo così, posso solo dire viè qua.

esempi di interessi comuni:

strade, ponti, ferrovie...insomma: infrastrutture.

istruzione

salute, ospedali

ad esempio...

converrai che queste cose devono essere in qualche modo "gestite" perchè sono dei beni collettivi che servono alla collettività. e che servano degli organismi che se ne occupino... o no?

il tutto detto molto terra a terra.

[mio 0]

Nessuno nega questo aspetto della realtà... o lato, o faccia o "punto di vista" o come cavolo lo si vuol chiamare... solo che non

è l'unico aspetto... ce ne sono tanti altri, tante cose che i dati della realtà "dicono" (o appare che dicano) a proposito della realtà

stessa, e che tra tutti contribuiscono a comporre il quadro della realtà (il quadro, non la realtà). Fermarsi ad un'unica faccia e

volerla ergere essa stessa a realtà unica e inopinabile, oltre ad essere superficiale (che altro vuol dire "superficialità" se non

fermarsi alla prima evidenza di una realtà complessa senza approfondire?) tiene lontani dalla comprensione della realtà stessa...

cioè... molto più lontani di quanto lo si sarebbe comunque.

ora di concreto questi aspetti cosa fanno.....o generano solo altre idee e pensieri ma nulla di fatto?

io non voglio comprendere la realtà, non mi interessa, preferisco la verità, ossia cio che accade nei fatti....sempre che si riesca a prenderla.

[juditta 0]

ora di concreto questi aspetti cosa fanno.....o generano solo altre idee e pensieri ma nulla di fatto?

io non voglio comprendere la realtà, non mi interessa, preferisco la verità, ossia cio che accade nei fatti....sempre che si riesca a prenderla.

secondo te i fatti accadono perchè le persone agiscono dopo aver analizzato i fatti e preso delle decisioni,

oppure credi che le cose "accadano" indipendentemente dagli individui che stanno li immobili a "guardare" ciò che succede come se fossero degli spettatori al cinema?

(non nego che ci sia chi vive così, eh...)

[Ste 0]

ora di concreto questi aspetti cosa fanno.....o generano solo altre idee e pensieri ma nulla di fatto?

Fatti una domanda più utile, cioè: "di concreto cosa fa il voler tagliar fuori quegli aspetti per imporre la Lettura Unica"?

(Per non farti fondere il cervello, ti dò qualche indizio: Cinecittà, 1984, Nirvana, Caverna, Truman Show, Matrix...)

io non voglio comprendere la realtà, non mi interessa, preferisco la verità, ossia cio che accade nei fatti....sempre che si riesca a prenderla.

Lasciamo perdere, va...

[mio 0]

esempi di interessi comuni:

strade, ponti, ferrovie...insomma: infrastrutture.

istruzione

salute, ospedali

ad esempio...

converrai che queste cose devono essere in qualche modo "gestite" perchè sono dei beni collettivi che servono alla collettività. e che servano degli organismi che se ne occupino... o no?

il tutto detto molto terra a terra.

ovvio , ma vedi...

le scuole devono essere sicuri e devono garantire un'istruzione adeguata per arrivare al lavoro...

ma in politica si parla di:

-lasciare il cristo appeso o meno,

-dare il voto o il giudizio

-dare i soldi a certe ed altre no

mentre le scuole cadono e i programmi non sono adeguati....questo è l'opera della politica e la politica che si occupa di questo proprio perchè deve proteggere un programma e un partito senza usare la ragione ma basandosi sul banale interesse del partito.....gestione è un'altra cosa...

ora lo stesso vale per tutto...

adesso arrivo al "politico " come uomo....

ci sono due tipi di uomini.

1) Quelli che vivono l'adesso e possono agire direttamente sul problema risolvendolo

2) quelli che vivono di passato, nel loro caso l'ideologia di partito, la storia, la cultura, che interpretano il problema rendendolo incomprensibile e dando una soluzione che mira al soddisfacimento del proprio interesse e non del problema da risolvere...

siccome ad oggi ci sono solo uomini del secondo tipo io non posso che aspettare.