mio 0 Share Inserito: 16 giugno 2009 Gli animali sono violenti. E anche gli esseri umani sono violenti, perché provengono dal mondo animale. Fanno parte del loro essere la violenza, la rabbia, la gelosia, l'invidia, la ricerca del potere e di una posizione di prestigio. Vogliono dominare; sono aggressivi. L'essere umano e violento, come dimostrano migliaia di guerre, e ha sviluppato un'ideologia a cui ha dato il nome di "non-violenza"... Così, quando esplode effettivamente la violenza, come quando scoppia una guerra tra due nazioni, tutti quanti tirano in ballo questa "non-violenza"; un ideale che piace a tutti. Ora, quando siete violenti e tuttavia nutrite un ideale di non-violenza, siete in conflitto. Il vostro continuo cercare di diventare non-violenti fa parte del conflitto. Vi imponete una disciplina che vi impedisca di essere violenti; e anche questo è conflitto, è attrito. Così, quando siete violenti e tuttavia perseguite un ideale di non-violenza, rimanete essenzialmente violenti. La prima cosa da fare non è cercare di diventare non-violenti, ma rendervi conto che siete violenti. È vedere la violenza per quello che è, senza cercare di interpretarla, di disciplinarla, di sopraffarla, di reprimerla; dovreste guardarla come se la vedeste per la prima volta, cioè senza la minima interferenza del pensiero. Ho gia spiegato che cosa voglia dire guardare un albero con innocenza, guardarlo senza farsene alcuna immagine. Ed è proprio così che dovreste guardare la violenza, cioè lasciando da parte l'immagine che la parola stessa evoca. Quando guardate la violenza senza che intervenga il minimo movimento del pensiero, la vedete per la prima volta e quindi la guardate con innocenza. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 16 giugno 2009 Libertà dalla violenza Potete vedere il fatto della violenza, non solo fuori di voi ma anche dentro di voi, senza che si frapponga il tempo tra la percezione e l’azione? Questo comporterebbe che nel momento stesso in cui percepite la violenza, ne sareste liberi. Ne sareste completamente liberi, perché non avreste consentito né al tempo, né ad un’ideologia di intervenire. Naturalmente non basta che siate piu o meno d’accordo a parole con tutto questo; avete bisogno di meditare profondamente su queste cose. Noi non ascoltiamo mai; la nostra mente, le cellule del nostro cervello sono talmente condizionate dall’ideologia che abbiamo costruito intorno alla violenza, che ci è impossibile guardare direttamente il fatto della violenza. Lo guardiamo attraverso lo schermo di un’ideologia e quindi facciamo intervenire il tempo. Ma nel momento in cui consentite al tempo di intromettersi, impedite che la violenza scompaia. Continuerete a tenervi la violenza, mentre predicate la non-violenza. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 16 giugno 2009 La causa principale della violenza La causa principale della violenza consiste nel fatto che ognuno di noi, dentro di sé, psicologicamente, cerca continuamente la sicurezza. Ognuno di noi vuole sentirsi sicuro psicologicamente, vuole sentirsi interiormente protetto e questa esigenza interiore alimenta una costante richiesta di sicurezza anche fuori di noi. Tutti quanti interiormente vogliamo delle certezze. Per questo ci sono tutte quelle leggi che riguardano il matrimonio, per consentirci di possedere un uomo o una donna mediante una relazione che non rimanga confinata nell’incertezza. E quando questa relazione viene messa in discussione, diventiamo violenti, perché dentro di noi, nella nostra psiche, c’è l’esigenza costante di avere relazioni stabili con qualsiasi cosa. Ma la stabilità, la certezza non esistono in alcuna relazione. Interiormente, psicologicamente, ci piacerebbe essere sicuri, ma non esiste una sicurezza che duri in eterno... Tutto questo contribuisce a scatenare la violenza, che è tanto diffusa in ogni parte del mondo. Credo che chiunque abbia osservato, anche solo superficialmente, quello che sta succedendo nel mondo, specialmente in questo sfortunato Paese, possa vedere e scoprire dentro di sé, anche senza un grande impegno intellettuale, tutto quello che, proiettato all’esterno, diventa la causa di una spaventosa brutalità, insensibilità, indifferenza, violenza. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 16 giugno 2009 Il fatto e che siamo violenti Vediamo tutti l’importanza di porre fine alla violenza. Ma come faccio a liberarmi personalmente dalla violenza, non solo da quella che si manifesta all’esterno, ma da tutta quanta la violenza che mi porto dentro? Visto che l’ideale della non-violenza non libera la mente dalla violenza, mi aiuterà a eliminarla l’analisi delle cause della violenza? In fondo questo e uno dei più grossi problemi che ci opprimono. Tutto il mondo è in preda alla violenza, e dilaniato dalle guerre; la struttura stessa della nostra società, che tende costantemente ad accumulare, e fondamentalmente violenta. E se voi ed io dobbiamo essere personalmente liberi dalla violenza, completamente liberi e non liberi a parole, allora che cosa dobbiamo fare senza cadere in un profondo egoismo? Capite il problema? Se per liberare la mente dalla violenza metto in pratica una disciplina che pretende di controllare la violenza pertrasformarla in “non-violenza”, certamente alimenterò pensieri e azioni egoistiche, perché la mia mente sarà continuamente impegnata a cercare di eliminare qualcosa per acquisire qualcos’altro. Tuttavia mi rendo conto di quanto è importante che la mente sia del tutto libera dalla violenza. Allora che devo fare? Non si tratta di sapere come fare a non essere violenti. Il fatto è che siamo violenti e chiedersi: “Come faccio a non essere violento?” crea un ideale che, secondo me, è del tutto inutile. Mentre, se fossimo capaci di guardare la violenza e di comprenderla, allora forse potremmo toglierla completamente di mezzo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 16 giugno 2009 violenza o istinto primordiale di sopravvivenza? no, perchè se esisti lo devi al fatto che lo spermatozoo dal quale derivi ha sbaraccato gli altri nonsoquanti spermini e, secondo me, se avesse potuto avrebbe anche usato violenza pur di arrivare primo. quindi questo tipo di violenza, non solo è naturale, ma è anche utile e giusto :O Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 18 giugno 2009 violenza o istinto primordiale di sopravvivenza? no, perchè se esisti lo devi al fatto che lo spermatozoo dal quale derivi ha sbaraccato gli altri nonsoquanti spermini e, secondo me, se avesse potuto avrebbe anche usato violenza pur di arrivare primo. quindi questo tipo di violenza, non solo è naturale, ma è anche utile e giusto :O questa è una supposizione tua di violenza.... io la vedo più come una corsa inconsapevole del dover vincere.....(ma suppongo anch'io)....ma parlavo di questa violenza? tu Mirtilla vedi la tua violenza? Se si, perchè credi venga in essere- Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 perchè dopo le batoste che mi sono presa vivendo da 'buona', mi son stufata e reagisco anche io violentemente quando necessario -.- Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 18 giugno 2009 perchè dopo le batoste che mi sono presa vivendo da 'buona', mi son stufata e reagisco anche io violentemente quando necessario -.- ecco un buon esempio di condizionamento del passato.. la violenza è sempre condizionata l'amore invece è sempre incondizionato.. una parte dal passato l'altro nasce nell'adesso, Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 ecco un buon esempio di condizionamento del passato.. la violenza è sempre condizionata l'amore invece è sempre incondizionato.. una parte dal passato l'altro nasce nell'adesso, e quindi? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 18 giugno 2009 e quindi? agisci in base a cio che è stato e interpreti cio che è, con il risultato che non sei mai in contatto diretto con l'attimo che passa. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 La violenza scaturisce dalla rabbia, la rabbia da giudizi e pregiudizi, giudizi e pregiudizi dal condizionamento che famiglia, società e il vissuto personale ci hanno inculcato. Il problema è sempre quello, riuscire a LIBERARE se stessi dai condizionamenti. Facile a dirsi, e come dice Mio con Krishnamurti, farsi un programma da non-condizionati e non-violenti E' una violenza. Magari su se stessi. Penso sia utile divenire capace di OSSERVARE senza alcun giudizio la propria parte violenta. Osservando e basta si stimola l'intuizione e la comprensione. E intuendo e comprendendo a poco a poco la propria violenza si apprende anche a conoscere quella altrui. Il che non equivale affatto, alla fine, a volgere l'altra guancia. Ma a riuscire a dare un pugno SENZA ODIO E SENZA RABBIA, se è necessario. Perché "volgere l'altra guancia" significa porgere l'altro lato che possediamo, quello eterno, dove non possiamo essere colpiti ma al di là del pensiero e delle sensazioni negative agire istintivamente per quello che serve. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 18 giugno 2009 La violenza scaturisce dalla rabbia, la rabbia da giudizi e pregiudizi, giudizi e pregiudizi dal condizionamento che famiglia, società e il vissuto personale ci hanno inculcato. Il problema è sempre quello, riuscire a LIBERARE se stessi dai condizionamenti. Facile a dirsi, e come dice Mio con Krishnamurti, farsi un programma da non-condizionati e non-violenti E' una violenza. Magari su se stessi. Penso sia utile divenire capace di OSSERVARE senza alcun giudizio la propria parte violenta. Osservando e basta si stimola l'intuizione e la comprensione. E intuendo e comprendendo a poco a poco la propria violenza si apprende anche a conoscere quella altrui. Il che non equivale affatto, alla fine, a volgere l'altra guancia. Ma a riuscire a dare un pugno SENZA ODIO E SENZA RABBIA, se è necessario. Perché "volgere l'altra guancia" significa porgere l'altro lato che possediamo, quello eterno, dove non possiamo essere colpiti ma al di là del pensiero e delle sensazioni negative agire istintivamente per quello che serve. DIO SIA LODATO... ciao Mauri... perfetto cio che dici...mi ci ritrovo, davvero "illuminante", grazie! tu vedi il condizionamento in cio che è stato? Perchè di la, nell'apposito topic, sembra che sia il solo a sapere che cio che ho vissuto mi condiziona attimo dopo attimo, se affronto questi (gli attimi che scorrono) cercando di riconoscerli invece che "osservali-impararli"? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 DIO SIA LODATO... ciao Mauri... perfetto cio che dici...mi ci ritrovo, davvero "illuminante", grazie! tu vedi il condizionamento in cio che è stato? Perchè di la, nell'apposito topic, sembra che sia il solo a sapere che cio che ho vissuto mi condiziona attimo dopo attimo, se affronto questi (gli attimi che scorrono) cercando di riconoscerli invece che "osservali-impararli"? mio perchè dici fregnacce??? Che ciò che hai vissuto ti condiziona attimo dopo attimo, questo lo abbiamo capito e siamo tutti concordi...la divergenza sta nel fatto che tu sei convinto che questo sia da ELIMINARE!!!! (così come in topic) vedo che cerchi l'aiutino dello zio maurizio eh..... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 18 giugno 2009 mio perchè dici fregnacce??? Che ciò che hai vissuto ti condiziona attimo dopo attimo, questo lo abbiamo capito e siamo tutti concordi...la divergenza sta nel fatto che tu sei convinto che questo sia da ELIMINARE!!!! (così come in topic) vedo che cerchi l'aiutino dello zio maurizio eh..... tu concordo con il fatto che sei condizionata , cioè che le tue azioni sono dettate, (ma non solo le azioni anche gli umori., gusti , speranze, rabbia, fristrazione) dal tuo trascorso... poi ti ripeto digi, non fare la tonta, io non dico che va eliminato , ma che non deve intromettersi nel vivere, nell'agire, nel comprendere la vita..... la rabbia per esempio ha un unica fonte....il condizionamento, la violenza pure, l'odio pure, la sofferenza anche... l'amore no, per esempio l'amore nasce nell'adesso,... aiutino? mi piacerebbe un suo commento in merito, so che è uno che è seriamente interessato a "capire" ad "ascotrare" cio che ho scritto e non per dire "vero" o "falso"...ma ascoltarlo senza giudicarlo, ascoltarlo non condizionato da cio che sa. con questo lungi da me fare una preferenza, ma se devo servire un piatto preferisco darlo a chi a fame e non a chi lo magia solo per dirmi se è buono o no. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mirtilla 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 nella prossima vita, forse.. se ci sarà.. ma ora non ne sono all'altezza e mi va di sfogare la mia violenza quando ne ho le tasche piene e lo faccio anche rumorosamente! sai che liberazione? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 E' ovvio, ed è mi pare anche quello che dice Mio-Krishnamurti, che voler ELIMINARE qualcosa in se stessi significa FAR VIOLENZA (ha ragione digi). Non si tratta di ELIMINARE nulla, secondo me, e se Mio ha detto qualcosa di simile -sempre secondo me- ha sbagliato. I condizionamenti possono caso mai essere superati tramite il semplice atto di essere sempre presenti a se stessi, attimo dopo attimo, con vigile amore e con l'attenzione capace di comprendere (cioè, "prendere dentro di sé"). Per questo ritengo bisogni essere il meno possibile implicati con la mente in ciò che accade. Proprio come lo scienziato che deve essere il più possibile LONTANO dall'esperimento che sta svolgendo, per non inquinarlo con la sua soggettività. Ma qui il discorso diventa realmente difficile e facilmente equivocabile...preferisco fermarmi, anche perché certi punti di arrivo sono tuttora ben lontani per me. E' così difficile scoprire la magnifica semplicità del vivere, dell'essere al mondo, il miracolo dell'esistere e dello scoprire momento per momento! Per parlarne occorre fare discorsi talmente complicati, che allontanano chi ascolta da tale divina semplicità! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 18 giugno 2009 E' ovvio, ed è mi pare anche quello che dice Mio-Krishnamurti, che voler ELIMINARE qualcosa in se stessi significa FAR VIOLENZA (ha ragione digi). Non si tratta di ELIMINARE nulla, secondo me, e se Mio ha detto qualcosa di simile -sempre secondo me- ha sbagliato. I condizionamenti possono caso mai essere superati tramite il semplice atto di essere sempre presenti a se stessi, attimo dopo attimo, con vigile amore e con l'attenzione capace di comprendere (cioè, "prendere dentro di sé"). Per questo ritengo bisogni essere il meno possibile implicati con la mente in ciò che accade. Proprio come lo scienziato che deve essere il più possibile LONTANO dall'esperimento che sta svolgendo, per non inquinarlo con la sua soggettività. Ma qui il discorso diventa realmente difficile e facilmente equivocabile...preferisco fermarmi, anche perché certi punti di arrivo sono tuttora ben lontani per me. E' così difficile scoprire la magnifica semplicità del vivere, dell'essere al mondo, il miracolo dell'esistere e dello scoprire momento per momento! Per parlarne occorre fare discorsi talmente complicati, che allontanano chi ascolta da tale divina semplicità! Bene, condivido in toto....infatti non vanno eliminati, ma va compreso il loro meccanismo e superato vivendo attenti a cio che passa attimo per attimo, il che non significa perdere la memoria ma non identificarsici... comunque perfetto. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 Una piccola chiarificazione. Dando come titolo ad un topic "Rendetevi conto che siete violenti", Mio si pone chiaramente in posizione giudicante, indisponendo quindi i forumisti, come spesso gli accade. Ciò accade per ingenuità, presunzione, disattenzione? Non posso saperlo. Già se avesse scritto "RENDIAMOCI conto che SIAMO violenti" l'effetto sarebbe stato ben diverso. Non sarebbe riuscito spontaneo rispondere "ma ce sarai TU violento!" Quello che indispone molti è dunque questo suo porsi al di fuori e al di sopra del contesto generale. Almeno, è ciò che appare da quello che scrive, ma di queste cose abbiamo parlato spesso. Conoscendolo personalmente, magari apparirebbe diverso...chissà, assai peggiore!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 tu concordo con il fatto che sei condizionata , cioè che le tue azioni sono dettate, (ma non solo le azioni anche gli umori., gusti , speranze, rabbia, fristrazione) dal tuo trascorso... quindi???? poi ti ripeto digi, non fare la tonta, io non dico che va eliminato , ma che non deve intromettersi nel vivere, nell'agire, nel comprendere la vita..... veramente hai aperto un topic con il titolo: come liberarsi dai condizionamenti???? per te che vuol dire??? Mah!!! la rabbia per esempio ha un unica fonte....il condizionamento, la violenza pure, l'odio pure, la sofferenza anche... l'amore no, per esempio l'amore nasce nell'adesso,... aiutino? mi piacerebbe un suo commento in merito, so che è uno che è seriamente interessato a "capire" ad "ascotrare" cio che ho scritto e non per dire "vero" o "falso"...ma ascoltarlo senza giudicarlo, ascoltarlo non condizionato da cio che sa. con questo lungi da me fare una preferenza, ma se devo servire un piatto preferisco darlo a chi a fame e non a chi lo magia solo per dirmi se è buono o no. ecco forse qui hai detto il tutto: tu credi di SERVIRCI qualcosa....ma il punto è che nessuno t'ha chiesto nulla... Come ha detto mirtilla e turbo, il solo fatto che apri un topic in cui scrivi "vedete che siete violenti"????? La dice lunga....ovviamente tu sei un santo con l'aureola....seeeeeeeeeeeee mi fai venire in mente il famoso film di proietti in cui fa l'avvocato di un altro proietti e dice guardando le pratiche qui la mettiamo nel sedere a loro e qui te la mettono a te.... Bene, condivido in toto....infatti non vanno eliminati, ma va compreso il loro meccanismo e superato vivendo attenti a cio che passa attimo per attimo, il che non significa perdere la memoria ma non identificarsici... comunque perfetto. si perfetto tranne per il fatto che tu lo applichi ovunque.....mi paicerebbe un parere di turbo sul sesso anale....(chiedo troppo???) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 18 giugno 2009 Una piccola chiarificazione. Dando come titolo ad un topic "Rendetevi conto che siete violenti", Mio si pone chiaramente in posizione giudicante, indisponendo quindi i forumisti, come spesso gli accade. Ciò accade per ingenuità, presunzione, disattenzione? Non posso saperlo. Già se avesse scritto "RENDIAMOCI conto che SIAMO violenti" l'effetto sarebbe stato ben diverso. Non sarebbe riuscito spontaneo rispondere "ma ce sarai TU violento!" Quello che indispone molti è dunque questo suo porsi al di fuori e al di sopra del contesto generale. Almeno, è ciò che appare da quello che scrive, ma di queste cose abbiamo parlato spesso. Conoscendolo personalmente, magari apparirebbe diverso...chissà, assai peggiore!!! il brano è di k. quello era il titolo...tutto qui.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 Digi mi chiede un parere sul sesso anale...mah, secondo me è (b)anale dire che non c'è nulla di sbagliato in ciò che dà reciproco piacere. La violenza è sempre nel voler far passare per forza il proprio volere, ciò non toglie che possano esistere casi particolarissimi in cui si rende necessaria una certa violenza. Non posso donare un fiore all'uomo che sta sgozzando mia madre. Arriverà il giorno in cui mentre gli sparo in testa riuscirò a non odiarlo. Allora sarò diventato finalmente un...MIO!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 18 giugno 2009 Digi mi chiede un parere sul sesso anale...mah, secondo me è (b)anale dire che non c'è nulla di sbagliato in ciò che dà reciproco piacere. La violenza è sempre nel voler far passare per forza il proprio volere, ciò non toglie che possano esistere casi particolarissimi in cui si rende necessaria una certa violenza. Non posso donare un fiore all'uomo che sta sgozzando mia madre. Arriverà il giorno in cui mentre gli sparo in testa riuscirò a non odiarlo. Allora sarò diventato finalmente un...MIO!!! sei un grande!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 19 giugno 2009 Digi mi chiede un parere sul sesso anale...mah, secondo me è (b)anale dire che non c'è nulla di sbagliato in ciò che dà reciproco piacere. La violenza è sempre nel voler far passare per forza il proprio volere, ciò non toglie che possano esistere casi particolarissimi in cui si rende necessaria una certa violenza. Non posso donare un fiore all'uomo che sta sgozzando mia madre. Arriverà il giorno in cui mentre gli sparo in testa riuscirò a non odiarlo. Allora sarò diventato finalmente un...MIO!!! si pero' mio ne sa' una piu' del diavolo. impugnera' il vecchio testamento ohhhhhh occhio per occhio dente per dente eppoi una di queste. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 19 giugno 2009 Digi mi chiede un parere sul sesso anale...mah, secondo me è (b)anale dire che non c'è nulla di sbagliato in ciò che dà reciproco piacere. La violenza è sempre nel voler far passare per forza il proprio volere, ciò non toglie che possano esistere casi particolarissimi in cui si rende necessaria una certa violenza. Non posso donare un fiore all'uomo che sta sgozzando mia madre. Arriverà il giorno in cui mentre gli sparo in testa riuscirò a non odiarlo. Allora sarò diventato finalmente un...MIO!!! infatti io gli sparerei senza esitare.......con amore. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 19 giugno 2009 si pero' mio ne sa' una piu' del diavolo. impugnera' il vecchio testamento ohhhhhh occhio per occhio dente per dente eppoi una di queste. no , sai tex, pensavo... davanti al pericolo per una delle mie figlie mangerei vivo il figlio del mio avversario, ma una volta morto non lo ucciderei nemmeno con in mano la corda del suo cappio! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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