juditta 0 Share Inserita: 19 giugno 2009 sempre a sto juddu siamo? a me lui non dice proprio nullla di nulla, e non lo ritengo più vicino alla verità di altri filosofi, guru o padri spirituali... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
joker 0 Share Inserita: 19 giugno 2009 vorrei introdurre una variante... prendo spunto da un noto signore di nome jiddu....che dice *Il vero ascolto porta con sé la libertà* State davvero ascoltando quando vi sforzate di farlo? E vostro sforzo non è forse una distrazione che impedisce l'ascolto? Dovete forse sforzarvi per ascoltare qualcosa che vi rallegra? Finché la vostra mente sarà impegnata a fare sforzi, a confrontare, a giustificare, a condannare, non potrete rendervi conto della verità, non potrete vedere il falso per quello che è... L'atto di ascoltare è completo in se stesso; il semplice atto di ascoltare porta con sé la libertà. Ma a voi interessa veramente ascoltare? Oppure quello che vi importa è intervenire per tentare di modificare la confusione che vi portate dentro? Se ascoltaste... cioè se vi rendeste conto delle vostre contraddizioni, dei vostri conflitti, senza preoccuparvi di costringerli a entrare in un particolare schema di pensiero, forse questi finirebbero. Vedete, noi stiamo sempre cercando di essere qualcosa, di raggiungere uno stato particolare; vorremmo fare determinate esperienze ed evitarne accuratamente altre. Ma in questo modo la nostra mente rimane sempre occupata, non è mai tranquilla, non è mai in grado di ascoltare il rumore delle sue lotte e delle sue pene. Siate semplici... non cercate di diventare qualcosa o di aggrapparvi a qualche esperienza propongo questo spunto.... cio che impedisce a tutti noi di vedere la "verità di cio che è" senza il filtro del se....è LO SFORZO! cos'è lo sforzo nel vivere....non è il movimento di ogni condizionamento..? Senza esiste condizionamento? mm...non so mio, io vedo questo non è il movimento di ogni condizionamento come conlcusione un pò affrettata... interpretando ciò che dice jiuddu secondo il mio pensiero, associo lo sforzo (seguendo l'esempio riportato da te, ripeto) all'ostacolo...e non al condizionamento... che poi mi si dice che ostacolo e condizionamento siano la stessa cosa, beh, risponderei subito che non è esattamente così... lo sforzo qui sembra essere l'ostacolo che impedisce l'ascolto....(ho riletto ora ed è ciò che afferma nella seconda domanda).... credo che questo pensiero sia molto chiaro e non abbia nemmeno bisogno di interpretazioni in effetti.. jok... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Autore Share Inserita: 19 giugno 2009 mm...non so mio, io vedo questo non è il movimento di ogni condizionamento come conlcusione un pò affrettata... interpretando ciò che dice jiuddu secondo il mio pensiero, associo lo sforzo (seguendo l'esempio riportato da te, ripeto) all'ostacolo...e non al condizionamento... che poi mi si dice che ostacolo e condizionamento siano la stessa cosa, beh, risponderei subito che non è esattamente così... lo sforzo qui sembra essere l'ostacolo che impedisce l'ascolto....(ho riletto ora ed è ciò che afferma nella seconda domanda).... credo che questo pensiero sia molto chiaro e non abbia nemmeno bisogno di interpretazioni in effetti.. jok... ogni obbiettivo, ogni fine, ogni scopo comporta sforzo...anche capire. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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