oltreleapparenze

Finora si è parlato di chirurghi...vogliamo parlare anche dei "becchini"? Seriamente intendo... E' senza dubbio un mestiere molto discusso, secondo voi come lo vive chi lo fà?

nemmeno io ho mai minimamente pensato che le ore trascorse a letto fossero una perdita di tempo' date=' mò che mi ci fai riflettere... :D[/quote'] ma tra le ore trascorse a letto e le ore trascorse a dormire potrebbe anche esserci una differenza abissale..... Biricchina...cosa vai a pensare

Ciao oxibi...scusa se mi intrometto...però credo che il lavoro dello psicanalista sia proprio quello di capire gli altri...senza che gli altri si rivelino. Diverso è il discorso se poi uno psicanalista "crede" di averti capito...e magari si sbaglia.

Io adoro dormire...quando sono triste o addirittura nervosa mi metto a letto, se posso, e dormo...zzzzzzzzzzzzzzzzzzz...poi quando mi sveglio stò quasi sempre meglio La chiamo la sonnoterapia

Ben arrivata :ciao

personalmente mi sento male solo al pensiero di una cosa del genere. emiliano' date='interessante intervento...stavolta mi trovi d'accordo[/color'] Intendevi del referendum?

Cosa ci spinge a deviare la nostra attenzione su una qualsiasi altra parte del corpo del nostro partner?

Personalmente mi meraviglio di come i giudici belgi non si siano resi conto del precedente che adesso hanno creato. Tanto varrebbe ora fare un referendum sulla pena di morte.

riflettevo ulteriormente...Oltre. tu credi che ci sia un nesso tra quello che dici ed il bisogno di procurarsi ferite...? Che dirti...in effetti provo piacere, quindi sono sadica verso me stessa...però me ne vergogno e di sicuro poi non mi vado a far curare... Uffa...quando si tratta di capire gli altri mi sforzo e magari ci riesco pure ma con me stessa è una partita persa, probabilmente sono troppo coinvolta. ecco, parlavamo proprio di coincidenza/circolarità tra sadismo e masochismo...il tuo può porsi come esempio emblematico...;la parte "genitore"(protettiva/etica/inibitoria) che affligge la parte "bambino" (esplorativa/eccitabile)...proprio a proposito del discorso su Berne che facevo prima...come un bisogno di *guardarSi dentro*, esplorarsi ( il discorso dell'autoconsapevolezza)...per riprendere anche il discorso di S.; ciò che emotivamente è bloccato ce lo concediamo da un punto di vista fisico/materiale...quindi il sintomo sadomasochista ci informa di un blocco emotivo/sensitivo che è presente in qualche parte di noi... In effetti credo che nel mio comportamento autolesionistico vi sia una sorta di repressione che io attuo sulla mia parte più emozionale. Però visto che avevo creato un apposito argomento mi piacerebbe parlarne lì

riflettevo ulteriormente...Oltre. tu credi che ci sia un nesso tra quello che dici ed il bisogno di procurarsi ferite...? Che dirti...in effetti provo piacere, quindi sono sadica verso me stessa...però me ne vergogno e di sicuro poi non mi vado a far curare... Uffa...quando si tratta di capire gli altri mi sforzo e magari ci riesco pure ma con me stessa è una partita persa, probabilmente sono troppo coinvolta.

no left' date='emergency non c'entra niente. non sto assolutamente mettendo in discussione le motivazioni.sto solo dicendo che,se scegli di aiutare il prossimo aprendogli la pancia piuttosto che riaggiustandogli le ossa piuttosto che parlandoci, non è casuale, un motivo dovrà pur esserci. per inciso,gino strada per me è l'unica santità esistente.[/color'] Ciao S. In effetti ora che mi ci hai fatto pensare...da bambina quando mi si chiedeva che mestiere avrei voluto fare rispondevo prontamente: il dottore, intendendo quello in medicina. Poi crescendo mi è rimasta la passione però non riuscirei a "farlo materialmente" nel senso di "aprire" un altro essere vivente. Diverso è il discorso se parliamo di autopsie. Lì mi sentirei in grado di intervenire. Proprio perchè il paziente è morto riuscirei a non provare sentimento alcuno...e quindi ad essere analitica e razionale. Secondo te però quale è il motivo che spinge il chirurgo a fare quel mestiere? Un ombra di sadismo ci sarà, anche se con scopi curativi, è la prima cosa che mi viene in mente...e quì sò gia che si apriranno le polemiche... Comunque ben vengano

:hallo Andreina

Ciao oxibi, con il tuo post mi si sono fusi tutti i neuroni ti dispiace cercare di spiegarmi meglio... Ciao

Ciao Antonella, credo che nella vita ci si possa innamorare infinite volte. Un saluto

:hallo Nemo

Però credevo di aver letto che non l'amavi... Non sarà che ciò che ti infastidisce è il suo rifiuto indipendentemente dal desiderarla o meno? Riflettici su e poi se vuoi fammi sapere. Infatti io nn l amo mi da molto fastidio questo giocare con le cose es. ci scambiamo oltre 30 email al giorno (giusto per dirtene una) ma ancora continua a dire che siamo amici e nn concedersi del tutto, e questo mi fa rabbia. credo che ci azzecca molto il rifiuto indipendentemente dal desiderarla o meno. Ammesso che sia appunto questo fastidio del rifiuto come faccio ad eliminarlo? Io sinceramente vorrei riuscirci perche la vedo come una opportunità per crescere e vedere dei lati nascosti del mio carattere. Grazie per l aiuto Non devi ringraziarmi lo faccio con piacere, cercare di capire gli altri mi aiuta a capire anche me stessa. Comunque riguardo al "rifiuto" per esperienza posso dirti che è una minaccia per la nostra autostima. Ogni volta che qualcuno "ci rifiuta", nel senso che ci impone la sua volontà, diversa dalla nostra, ci sentiamo maggiormente vulnerabili. Credo che il primo grande rifiuto che subbiamo è al momento della nascita, quando veniamo costretti ad uscire dal corpo materno... Come eliminare questi pensieri? Beh, non è come cancellare un file... Aioblu ed S. ti hanno giustamente consigliato di elaborare questi penseri...provaci e facci sapere. Ciao

Ciao KARALISARDINIA, perdonami se mi permetto di dirti tanto ma dal tuo post credo che tu non ti sia ancora sufficientemente preparato alla vita. Vedi la morte, secondo me fa parte della vita, e non è giusto cercarla quando ancora non è il momento... E ancora non è il tuo momento, prima di morire dovresti cercare di vivere. La vita è una bella donna, quando avrai imparato ad amare lei riuscirai a corteggiare tutte le ragazze che vorrai. Con affetto.

Ciao betsabea che dire...è giusto ridimensionare il mondo della moda per farlo sembrare più alla portata delle persone "normali", però personalmente non voglio incolpare nessuno del mio disagio. Se non mi piaccio è un problema mio, se mi piaccio e mi accetto è una vittoria altrettanto mia. Veramente qualcuno ha osato dirti che eri sciatta solo perchè non ti eri truccata? Beh questa persona non meriterebbe comunque il tuo interesse e io non sarei davvero contenta di trovarmela a fianco nella vita... Se poi avessi la sventura di avere vicino un uomo che osa criticare il mio aspetto...poverino lui :twisted:

Però credevo di aver letto che non l'amavi... Non sarà che ciò che ti infastidisce è il suo rifiuto indipendentemente dal desiderarla o meno? Riflettici su e poi se vuoi fammi sapere.

Ciao Penny, concordo quasi con tutto quello che dici a parte: non sono persone sane... per piacere le ragazze diventano anoressiche..... ma i veri malati sono gli uomini Non ho mai conosciuto un uomo che mi dicesse di non mangiare e semmai si rammaricavano per la poca abbondanza, soprattutto di curve... Fu solo per piacere a me stessa che smisi di mangiare, per cercare nella fame quel potere che non trovavo altrove, mi sentivo forte perchè riuscivo a resistere, mi sentivo invincibile quando l'ago della bilancia accarezzava i quarantaquattro chili per 170 cm di altezza...e poi fu proprio merito dell'amore di un uomo se riuscii a venirne fuori, almeno in parte Un saluto.

Ciao velvetgoldmine84, è solo dopo aver letto l'ultima frase che ho capito, o almeno credo... Tu vorresti vedere te stesso come una macchina...quindi vorresti non avere la tua parte emozionale?

Bene, ora la situazione mi appare un pò più chiara. Purtroppo, o per fortuna, la nostra mente non la possiamo comandare a bacchetta. Sapessi a quante cose vorrei smettere di pensare io... Tutto segue dei processi graduali. Probabilmente smetterai di pensare ossessivamente a lei quando il suo pensiero non ti darà più le emozioni che ti da adesso. Non importa se negative o positive. Il pensare a lei continua ad emozionarti, ad avere potere su di te. Riguardo il fatto che non ne sei innamorato, poco vuol dire, visto che spesso pensiamo ossessivamente anche a chi non amiamo. Cosa provi quando pensi a lei? Amore? Rabbia per il suo comportamento? Frustrazione perchè non puoi averla? Malinconia perchè ti ricorda un periodo della tua vita particolare?