oltreleapparenze

Ciao Nello, credo di aver appena letto le parole più umane e sensate che ci possano essere riguardo all'aborto. Ti ringrazio di averle scritte. Un saluto

Ma TU cosa vuoi? E' da quì che devi partire...

Ciao Maxuc57, Confesso che continua a colpirmi il fatto che tu ti sia interessato così tanto ad una ragazza della quale hai solo sentito parlare...non che ci sia nulla di sbagliato solo che a me non è mai capitato e perciò mi incuriosisce... Riguardo al come comportati io non avrei nulla incontrario se il mio corteggiatore mi parlasse di se...anzi ne sarei lieta. E' ora di finirla con il luogo comune che le donne amano i tipi misteriosi, alla fine ti ritrovi fidanzata ad uno che non conosci...sai che bello... Quindi, a mio avviso, parla di tutto quello che vuoi ma ascolta e sii concentratissimissimo quando ti parla lei. Nella conversazione il difficile è proprio saper ascoltare. Del resto devi essere "naturale" proprio perchè con lei ti ci devi trovare bene, se reciti una parte e lei si innamora dell'attore, nascerà un rapporto falsato. Concludo con una domanda, la risposta dovresti darla più a te stesso che a me, perchè sei "disperato"? Io quando cerco disperatamente una cosa, che siano le chiavi della macchina o un amico, è proprio il momento che non lo trovo...riflettici su. Riguardo al collega, se ti ha detto che te la presentava e poi non lo fà hai diritto di rompergli le scatole a mio avviso. Un saluto

Io sono donna, e per fortuna almeno in questo, sono in sintonia con il mio corpo. Io voto e ho sempre votato per partiti di destra. Tuttavia non ritengo giusto giudicare Vladimiro Guadagno per ciò che è la sua vita privata. Giudicatelo per le sue opinioni. Purtroppo circa l'adeguamento della propria personalità dal punto di vista sessuale si sa ancora così poco e ci sono ancora così tanti preconcetti anche tra persone di elevata cultura.

molti omicidi sono fatti in piena consapevolezza e per scopi precisi . se no certo è incapacità d' intendere .. sono solo due le possibilità. secondo me. infatti ci sono i criminali e i matti ... le persone normali non uccidono nessuno ... al massimo lo pensano .. ma non è la stessa cosa. Ciao LEFTFIELD, è proprio questo che vorrei analizzare...cosa succede quando ad essere un criminale è un matto?

A mio avviso non esiste felicità senza infelicità. Così come non esiste la morte senza la vita.

Intendi dal punto di vista fisico o mentale?

Ciao Ego, anche io ti capisco...ultimamente sono diventata molto intollerante con i maleducati o semplicemente menefreghisti...esempio: sanno benissimo che sulle strisce avresti la precedenza ma fanno finta di non vederti...sanno che in fila ci sei tu prima di loro ma ti passano avanti lo stesso...e così a non finire... Ci sono giorni che riesco a "perdonare" simili persone e giorni che li ammazzerei di botte (non metaforicamente)...perciò non sò che consiglio darti...ti ho scritto solo per esserti solidale... Stò provando ad essere educata con gli educati e maleducata con i maleducati...così almeno non reprimo i miei sentimenti...l'unico risultato che ottengo è che mi sento meno "calpestata"...certo poi se il maleducato di turno assomiglia a Carnera...beh meglio tenersi la rabbia

Forse invece ti ami. ed è per questo che ti ferisci, per renderti conto di chi sei, che ci sei. che non ti ucciderai. amarsi è di gran lunga più difficile che odiarsi. tu stai lottando contro un ombra opprimente. la tua. il taglio è drastico, è evidente. è movimento nella stasi. ci sono milioni di modi per farsi del male. odiarsi è un ottima scusa per smettere di lottare. affermare di amarsi o di provare a farlo signifca dire a stessi: ok adesso inizia la battaglia. lo so è estenuante combattere contro se stessi. lo è. ma bisogna farlo e tu secondo me puoi. Ciao Xela, ti ringrazio per le parole, mi hai fatto riflettere...in effetti io sono sempre stata il lotta con me stessa...cerco ri reprimere i miei sentimenti, quasi mi odio quando li lascio trapelare, ero così fin da piccola...odiavo piangere, davanti a chiunque cercavo di trattenermi ed è così ancora oggi. Quindi tagliarmi per me è come una valvola di sfogo...

Ah.... quindi i trans hanno piu diritti degli etero che invece da comuni mortali sono obbligati ad andare al bagno dove madre natura li ha indirizzati.... bah per me e' assurdo... la gente si deve adattare... altroche'

Potrebbe cominciare da lì...liberi di scegliere il proprio gabinetto, così come liberi di scegliere della propria vita...senza ledere l'altrui libertà giacché la nostra inizia dove finisce quella degli altri.

Questo mi fa pensare ad un libro di Pirandello, Uno Nessuno e Centomila. Esattamente come le immagini di noi che vengono fuori in un forum oppure le immagini degli altri che noi ci costruiamo. Nonostante io cerchi di andare oltre le apparenze, non ne sono immune. Anche io "immagino" gli altri...mi chiedo solo, con un pò di curiosità, quale sia invece l'immagine che dò agli altri. Ma non sono affatto sicura di volerlo sapere...a volte è meglio non sapere...

bella domanda. io personalmente penso che qualunque conoscenza fatta via internet(forum o chat) abbia un vizio all'origine. l'amore non si sviluppa mentendo su sè stessi. è un pensiero un pò estremo...ma per me è così Ciao S. stavo riflettendo sul "vizio all'origine"... Personalmente in un forum o in una chat riesco a dire cose di me che non direi se avessi davanti la persona in quel momento...mi diminuiscono le inibizioni, metaforicamente parlando lascio il freno a mano...con il quale invece di solito parto nella vita. Mi chiedo però perchè tu abbia questo pensiero così estemo...di solito sei obbiettiva...cosa ti condiziona? Un saluto

Ciao Massimo, un "approccio" del genere credo non sia ne giusto ne sbagliato...semplicemente bizzarro... E' probabile che il tuo collega ti abbia riferito qualcosa di lei che ti ha incuriosito? Dire di una persona che è un "tipo particolare" vuole dire tutto e niente...forse è per questo mistero che vorresti conoscerla? Del resto però se non conosci non sai...quindi ti direi di presentarti ma con moooolto tatto. Io stessa rimarrei un pochino perplessa da chi mi vuole conoscere solo perchè ha sentito parlare di me...sai ci sarebbe anche un po di timore...visti i tempi...comunque in bocca al lupo

Ciao Frog, purtroppo quando si comincia a fare "ordine" dentro se stessi si tende a volersi allontanare da tutto e da tutti. Se il problema è sul lavoro allora mettiamo in discussione anche la nostra famiglia, il nostro compagno, il nostro aspetto fisico, e via dicendo...perlomeno a me succede... Come quando stai scrivendo un pensiero, non ti piace quello che è uscito fuori e allora cancelli tutto e ricominci di nuovo. Forse il tuo ragazzo si sta allontanando anche da te proprio per cercare di "riscrivere" la sua vita. Penso che se state bene insieme e se vi volete bene alla fine capirà che tu fai parte della sua vita, la parte migliore, e si riavvicinerà. Non saprei davvero come dirti di comportarti però, se lasciarlo allontanare o stargli vicino...forse entrambe le cose, non cercare di soffocarlo con il tuo amore ma cerca al tempo stesso di essere presente...quando lui lo vuole però. Naturalmente sarà difficile...comunque se può esserti di conforto tante coppie dopo una piccola separazione ripartono meglio di prima. Fammi sapere. Un abbraccio

Incapacità di intendere e di volere all'atto del compimento dell'omicidio. Cosa ne pensate? Manicomi criminali. Cosa ne pensate?

Ciao Cribby veramente io ho più paura del passato...di ciò che oramai è fatto e resterà immutato senza che io possa cambiarlo...questa è stata la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo il titolo dell'argomento. Comunque mi capitano anche momenti in cui ho timore del futuro, soprattutto perchè penso che potrei non avere più vicino le persone alle quali voglio bene. Mi piace fantasticare sul mio futuro...questo sì, ma credo anche che ogni momento è in realtà il nostro futuro...quindi è bene concentrarci su ciò che facciamo adesso. Un saluto

Che dire...capirei se i bagni non avessero le porte...ma visto che le hanno...non capisco :roll: Riguardo il bagno che dovrebbe usare Vladimiro Guadagno (per gli amici Luxuria) penso che dovrebbe essere lui stesso a sceglierlo. Un'imposizione sarebbe razzista.

perchè lhai messo tra virgolette??? E' che non sono abituata ad usare questo termine...non ne parlo molto...ed è strano che l'abbia fatto ora, ma credo che sia perchè non ci vediamo, l'un l'altro intendo, quindi è più facile parlare di cose di cui ci si vergogna. cosè che ti "autolesioni"?? Il corpo...anche se poi ciò che ne risente è la mente. potresti raccontarci di un tuo "autolesionamento"?? se vuoi è Beh, non aspettatevi nulla di esilarante...è assai banale...come quando uno si mangia le unghie, io invece amo tagliarmi oppure pungermi. Lo faccio quando sono nervosa o tesa, non mi piacciono gli oggetti particolarmente affilati...altrimenti il divertimento finisce presto...quel passaggio ripetuto di qualcosa di duro sulla pelle mi rilassa, poi quando finalmente esce il sangue raggiungo la calma.

Ti piacciono i coltelli, li collezzioni?

Ciao Tonino, scusa non capisco... :roll: Tu ti consideri introverso e vorresti essere estroverso? Cosa ti fa pensare che una persona estroversa sia più "dinamica, brillante e con una marcia in più"? Un saluto

Ciao Harry, è possibile che dopo tanto "lottare" ora tu sia mentalmente, più che fisicamente, stanco. Credo che tu debba avere pazienza con te stesso...quella pazienza che hai avuto in altre occasioni della tua vita. E ricominciare. Già, sembra assurdo, ma dopo aver fatto tanto, devi ricominciare da te stesso. Piano, senza fretta, anche a 40 anni. Non importi di fare "tutto", ma comincia subito a fare qualcosa. Fai un elenco delle cose che dovresti fare e poi uno di quelle che vorresti fare...e prova ogni giorno a farne una di ciascun elenco. E poi continua a scrivere, a parlare di te stesso. Analizza le tue emozioni proprio come hai cominciato a fare ora. Riuscirai a venirne fuori. Un abbraccio

E poi le cicatrici, che ne facevi, le nascondevi o ti piaceva esporle? Io delle mie me ne vergogno... :roll: no, non le nascondevo...m piaceva un casino esporle.... Ne eri orgogliosa? Un pò come i tatoo? Ma quelle ferite cosa volevano comunicare che non potevi esprimere con le parole?

E poi le cicatrici, che ne facevi, le nascondevi o ti piaceva esporle? Io delle mie me ne vergogno... :roll: