Sara

Hai ragione: perdere una persona che si ama è perdere un pezzo della propria vita, annullare dei ricordi. Vorrei tornare la persona solare e allegra che ero fino a poco tempo fa... Voglio ricominciare a vivere veramente. E' che è così difficile guardare avanti, io sono piena di paure! Mi sento fragile senza l'amore di questa persona.

Grazie per i vostri consigli. Sto cercando di guardare avanti e di non voltarmi più indietro! Bisogna rimboccarsi le maniche e trovare in se stesse la forza... Avete ragione!

La tua reazione è normalissima, è la stessa che istintivamente ho anch'io. Tuttavia mi sto convincendo che anche se "vai coi piedi di piombo" le fregature arrivano comunque! A volte anche creando le barriere non ci si mette al riparo dalle delusioni. Impossibile non soffrire quando finisce una relazione, anche se hai provato a "tirare il freno"... Alla fine o si ama o non si ama, non si può amare a metà...

Eufrasia, pensa alla fortuna che hai avuto: ti sei rifatta una vita con un altro uomo che ora è tuo marito! E' una cosa bellissima, trovare la persona giusta è una fortuna che non a tutte capita, quindi SII FELICE, ne hai tutte le ragioni! Perché guardare indietro? A che serve rimuginare? Goditi il presente e guarda avanti!

Ciao Eufrasia! Alcuni uomini sono un mistero: prima ti adorano e ti fanno sentire la persona più importante della loro vita, poi, all'improvvio, cambiano, ti lasciano e ti fanno sentire uno schifo... Credo che tutte quante prima o poi abbiamo incontrato dei personaggi simili al tuo ex. Anch'io sono stata per quasi un anno con un ragazzo, l'ho lasciato e lui da 2 anni mi odia, mi odia davvero! Certo, quello che hai incontrato tu è proprio una persona meschina, che non merita neanche che tu stia male per lui! Tieni duro, quando lo incontri tira dritto, mostrati superiore alla sua stupidità. E' dura, ma non è giusto che tu gli dia la soddisfazione di vederti star male. Ti sono vicina!

Sto sempre peggio.

Infatti S., anch'io sul piano "teorico" avevo le tue stesse idee. Purtroppo è stata l'esperienza a farmele modificare. Effettivamente in Europa solo in seguito alla Rivoluzione Francese si è cominciato a parlare di laicità dello Stato. In Italia ci siamo arrivati da poco, è vero, però ci siamo arrivati, seppure la Chiesa Cattolica mantenga sempre un ruolo privilegiato rispetto alle altre confessioni religiose. Il problema è che in diversi paesi arabi ci sono ancora delle teocrazie, e anche dove non ci sono questo tipo di regimi comunque non si può parlare di vera laicità dello Stato (eccetto, credo, nel caso della Turchia, ma anche lì ci sono parecchi problemi!) e di rispetto per le altre fedi religiose. Esempio: se in un paese arabo, in periodo di Ramadam, esci per strada con un panino in mano, rischi di essere picchiato! e' un esempio stupido, ma secondo me significativo.

Credo che hai centrato il punto: di solito chi interpreta la religione in maniera etrema è anche chi si trova nell'ignoranza e spesso nella miseria più nera. Così come il fatto di giustificare con la religione l'inferiorità della donna è tipico di società patriarcali, che usano la religione stessa a loro uso e consumo. Guardandomi intorno, però, constato che i musulmani moderati e aperti di mentalità sono, purtroppo una minoranza. Non ho fatto un'indagine statistica, ma parlo in base alla mia esperienza. Vorrei sbagliarmi, credimi, ma temo sia così. Un aspetto che vorrei inoltre sottolineare è che il modo di vivere la religione dei musulmani non è lo stesso modo degli ebrei e dei cristiani. Gli ebrei e i cristiani riescono a separare religione e politica, vita pubblica e vita privata, mentre per i musulmani queste sfere si fondono. In questo senso, secondo me, il paragone tra fondamentalisti islamici e estremisti cristiani ed ebrei regge fino a un certo punto.

:abb

S., fino a pochi giorni fa io la pensavo come te. Ero convinta che i musulmani estremisti fossero una minoranza e che l'amore potesse superare ogni barriera culturale e religiosa. Purtroppo però ho capito (a mie spese) che questa è un'utopia, che purtroppo i musulmani hanno un modo di vivere la religione molto diverso dal nostro, e che inseriscono la religione in tutti gli aspetti della vita, vedendo le proprie idee come le uniche giuste. Tu mi dirai: anche tra i cristiani ci sono i bigotti, ma non è la stessa cosa! Io col mio ex ragazzo ho subito una vera e propria sudditanza psicologica, lui mi faceva sentire in colpa perché ero diversa. I suoi amici facevano i suoi stessi discorsi, ANZI ne facevano di ancora peggiori. Loro non vedranno mai le donne alla pari degli uomini, per loro la donna sarà sempre un gradino al di sotto. E' terribile, è spaventoso, ma è così. Non mi piace generalizzare, ma purtroppo se nel mondo stanno succedendo delle cose terribili, se ci sono persone che mettono bombe nelle nostre città e uccidono in nome della religione, un motivo c'è. Tu dirai: noi in passato abbiamo fatto le Crociate, i roghi alle streghe e via dicendo. Sì, S., noi le abbiamo fatte (tempo passato), loro le stanno facendo (tempo presente!) e chissà quando finiranno...

Grazie di cuore a Stella, Kris e Drem74. Sto ascoltando i vostri consigli e cerco di uscire il più possibile. In fin dei conti la persona con cui stavo a lungo andare mi avrebbe solo fatto ancora più male. Razionalmente so che eravamo troppo diversi, ma dentro di me c'è ancora una ferita aperta. E' vero, dentro di noi c'è un istinto di sopravvivenza più forte del resto. E' quell'istinto che mi dice di continuare a volermi bene, nonostante l'umiliazione e il senso di vuoto. E' che io non sono una persona forte, sono molto insicura e fragile, ho sempre avuto bisogno di avere qualcuno vicino a me che mi desse sicurezza.

Hai ragione Velvet. Il mio ragazzo mi ha lasciata e sai cosa mi ha detto? Che non poteva continuare a stare con me perché lui è musulmano e io no, perché quando avremmo avuto dei figli avremmo discusso su come educarli, quindo non riusciva a vedere un futuro con me... Mi ha ripetuto che siamo diversi, come se la diversità fosse una colpa.

Spero che tu abbia ragione. Oggi l'ho incontrato per caso, era coi suoi amici. Abbiamo parlato un attimo, dopo me ne sono andata. Gli amici mi ripetono che sono una ragazza che ha mille possibilità, che troverò una persona mille volte migliore, che non sono sola... Ma è così dura! Certo, sto chiedendo aiuto perché non posso tenermi tutto il dolore dentro. Spero di farcela.

Guardo la mia vita dal di fuori, come se non mi appartensse. Lascio scorrere le ore e i giorni, incapace di essere felice, totalmente impotente. Non mi sono mai sentita così fragile e così sola.

Sono solo 5 giorni che il mio ragazzo mi ha lasciata, ma a me sembrano un'eternità. Mi manda messaggi dicendo che mi vuole bene... Ma se mi vuole così bene perché mi ha lasciata??

Anche a me tutti dicono di reagire... Mi dicono "Vedrai, adesso cominci una vita nuova", ma io non volevo una vita nuova, questa vita nuova mi è stata imposta con la forza. "Stai tranquilla, non ti preoccupare" è un'altra frase dei miei amici. E io cerco di stare tranquilla, ma il mondo mi è crollato addosso...

Sto passando un brutto periodo (vedi il mio topic...). Proprio quando credevo di essere felice, così, da un momento all'altro il mio ragazzo mi ha lasciata, e mi ha detto che sta cominciando a frequentare un'altra. Il mondo mi è crollato addosso; è stato un colpo a sorpresa, che è arrivato quando meno me lo potevo aspettare. Ora sto provando a voltare pagina, ma non è facile.

Ciao, avete ragione: bisogna cercare di pensare ad altro, di tenersi impegnate... Io ci sto provando... La mia grande paura è di non riuscire a dare più fiducia alle altre persone che incontrerò, di creare una barriera. Ascolto tantissima musica, sia straniera che italiana. In questo periodo ascolto molto i CD di Carmen Consoli, anche se molte canzoni sono tristi hanno delle parole molto belle e mi fanno pensare... Forse non dovrei, non so!

Evviva! Be', a quanto pare io ho un certo talento nel beccare sempre questa "maggior parte"... Neanche avessi addosso una calamita!

Grazie Kris. :)

Assolutamente. E' molto dura voltare pagina ma bisogna farsi forza, ricordare a noi stesse che siamo delle persone speciali, che non ci meritiamo la merda che ci hanno tirato contro. I due proverbi: " Chi non ci vuole non ci merita" e "meglio essere sole che mal'accompagnate" sono verissimi.

Capisco cosa vuoi dire. Penso che solo il passare del tempo ti potrà aiutare a vedere le cose con più chiarezza e a stare meglio. Ti auguro di conoscere un'altra donna, di ricominciare presto a sentirti "vivo". Ti sono vicina.

Antonella, un anno fa ho conosciuto un uomo che era la fotocopia del tuo! Sul momento ho sofferto, ma poi ho detto: per fortuna mi ha lasciata! Ci abbiamo solo guadagnato, credimi! Ora mi ricerca di continuo, ma io mi guardo bene dal rispondergli!

Ciao Antonella, nel mio caso non posso parlare di depressione (nel senso patologico del termine), ma anch'io sono stata lasciata dal mio ultimo ragazzo e sto molto male. Però sono fiduciosa e sono sicura che i momenti bui passano. Mi faccio coraggio e cerco di godermi le mie amicizie, di guardare avanti. A volte anche un pomeriggio di shopping può aiutare, o ricominciare ad andare in palestra... Sono piccole cose, ma se non ci vogliamo bene noi, chi lo farà?