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Aqva

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  1. Aqva

    l'amore dannoso

    Dolcissima Francesca... concordo in pieno con quanto sostiene Nello... La mancanza di una figura paterna (in questo caso), può averti indotta a pensare che "senza un uomo a cui AGGRAPPARTI non si può vivere". Tesoro... non è così. E' bello avere qualcuno al proprio fianco, costruire qualcosa con qualcuno in questo mondo materiale è sicuramente importante...ma deve essere un rapporto giusto, adulto, bello, caldo, desiderato e voluto fino in fondo...senza doversi schiavizzare o sentire eccessiva appartenenza nei confronti di nessuno e niente. Noi apparteniamo solo a noi stessi..il resto è ciò che contorna la ns vita. Noi siamo la tela su cui dipingiamo la ns identità...il mondo è la cornice che ci porta maggior valore. Un quadro di valore, senza cornice , continua a valere..non credi?!? Non voglio estremizzare, ci macherebbe ma... impara ad amarti e a volerti bene. Il mondo si accorgerà di te... Un abbraccio!
  2. Aqva

    ciao sono sissiweb

    Ciao... Sissi, in ritardo ma... benvenuta!
  3. Aqva

    La paura di sentirsi vivi...

    Vi racconto una storia. La mia storia: Un uomo ed una donna. Due amici...una sera come tante, passata a cena tra amici, una bottiglia di vermentino sardo, pesce fresco...una bella notte d'inizio estate. Un dopo cena, un drink in compagnia, due chiacchiere, due risate...e... un ballo. Musica ''House'' ma tra noi e i nostri sensi c'è musica latina. Inizia il ballo, sorrisi, risate, divertimento e tanta complicità. Il ballo, diventa intimo, ci si abbraccia, ci si avvicina, ci si sfiora e ci allontana. Il momento diventa caldo, le labbra si sfiorano, le mani si cercano, i corpi si toccano e i sensi si acuttizano... Un bel bacio, il mio bacio... non il ns bacio! Apriamo gli occhi...non una parola, ci allontaniamo e ci riprendiamo...più volte. La sera volge al termine tra carezze e abbracci ma nulla di più... Passa del tempo. Non una parola tra noi sull'argomento...le cose proseguono come se nulla fosse successo. Ma non in me, non nella mia testa. Indago, faccio domande e vengo a conoscenza che, sta uscendo da una storia pesante, profonda e difficile. Si definisce in convalescenza e non vuole più dare nulla in quanto non in grado di dare. Prende le cose come vengono ma vuole restare da solo! Comprendo e conosco questa sofferenza...chi non l'ha vissuta almeno una volta nella vita? Gli lascio il tempo che gli necessita ma il suo interessamento nei miei confronti, in apparenza, cambia...è...un interesse diverso, almeno credevo, passiamo del tempo speso al telefono, ricerche di complicità, si scherza, si ride, si organizzano cene in compagnia... mi cerca con lo sguardo, con i fatti... ci sono pretesti , tanti pretesti, per sentirmi e fare due chiacchiere, ma nulla più. Un giorno, una conoscenza comune, dopo una serata trascorsa con lui, mi chiama e mi informa in maniera velata..che la sera prima l'aveva trovato triste, abbattuto, stanco e che secondo lui c'era qualcuna che lo strapazzava... Ora, perchè venirlo dire a me?!? Non abbiamo questa confidenza! Nella mia testa, atteggiamenti del genere, prendono una forma diversa ma spesso se ci interessa qualcuno si tende a materializzare un sogno che in fondo è solo in noi. Per me il suo interesse è percepito in maniera mirata... mi faccio forza e supero la sua timidezza e la sua "reticenza", all'avvicinamento... Un giro in moto insieme, una bella giornata...divertente, simpatica e rilassante. Avrei voluto parlargli ma...era tutto troppo bello. Perchè rovinare l'attimo?!? Desisto ma al momento dei saluti, gli dimostro che voglio essere baciata sulle labbra. Mi sfiora le labbra, si stacca e mi dice "basta" fissando l'asfalto. Gli chiedo se si sente per caso offeso o se l'ho turbato, risponde di no senza guardarmi mai in faccia. Me ne vado e poco dopo un suo sms: " "Sono morto...però è stata una bella giornata e mi sono divertito, ora mi riposo buona serata ciao" Ormai volevo sapere... e gli rispondo che lui mi interessava come uomo, come persona, ma i suoi atteggiamenti mi confondono. Gli chiedo " se siamo amici e basta...dimmelo e me lo farò andare bene...perchè tengo a te e ho superato molto di più.Se ti interesso, cosa di me ti frena, se invece stai giocando con me, sappi che questo è il modo migliore per perdermi. Confido nella tua onestà ed intelligenza..mi merito una risposta onesta. La sua risposta: " Bella giornata sì senza secondi fini o per "giocare" come dici tu. io ragiono diversamente forse, e non vedo nulla di strano nè di confuso in questo. Una giornata bella tra amici. Io nn mi sento di dare altro, come sai già. Voglio stare da solo ora e mi spiace se il mio comportamento ha creato malintesi, non era mia volontà. Scusa. ho sbagliato. Sono imbarazzato, non credevo. Da quel giorno, volto pagina. Arrivano le ferie e ad oggi un paio do contatti...nulla più. Mi chiedo :" è possibile travisare così tanto l'atteggiamento di qualcuno"? non siamo più bambini ma io noto in lui un serio problema a livello emotivo e relazionare, almeno con l'altro sesso. Il fatto che non esterna quello che prova. Erige un muro di gomma (finta...fintissima gomma) e vuole o vorrebbe che tutto gli rimbarzi addosso. Forse è vero che lui aveva una particolare predilezione per me...ma forse era davvero solo amicizia. Spesso si sta bene con qualuno anche senza desiderare altro no?!? Cosa può portare un uomo a chiudersi così tanto solo per paura di quello che potrei essere? Posso aver confuso così tanto gli atteggiamenti? Chissà il perchè, ho questo tarlo in testa che non mi abbandona... Ho avuto una risposta chiara da parte sua ma non capisco perchè continuo a sentire che non è tutto qui... E' un uomo vivace, intelligente, simpatico e di compagnia, ma così tanto distante dalle emozioni...che mi trasmette tristezza. Perche poi e' di questo che si tratta, di paure di affrontare il mondo al di la' di cio' che si conosce bene, appena c'e' qualcosa da scoprire, beh facile scappare e tirarsi indietro...
  4. Aqva

    vuoto

    Ciao Elena, cerchi qualcosa che ti "riempi"?? Come è difficile sentire l'eco dentro di noi vero? La tua sensazione di "vuoto" è, a mio parere, figlia di una situazione forzata. Non dubito che tu sia innamorata di tuo marito, ma non può essere stato, il matrimonio, la scelta per fuggire dalla tua famiglia? Spesso si fanno "errori" di questo genere, ma la domanda che ci dovremmo sempre porre è :" fuggo verso o da qualcosa"? Fa una grande differenza!!! In un libro intitolato "Vita di Pi" c'è una frase che dice : "non si sfugge mai verso qualcosa, ma da qualcosa". La frase viene usata per parlare di animali andando via da uno zoo in India. Ed eccoti oggi alla ricerca di risposte. L'erba del prato accanto è sempre piu verde lo sai? Diciamo adesso che sei un animale in uno zoo in India. C'è fuoco nello zoo, o almeno è quello che i tuoi sensi avvertono, allora per salvarti il tuo istinto ti dice "corri". Ed eccoti con l'adrenalina a mille. Azione-reazione. Principio in piena applicazione. Non è sbagliato. L'animale perchè sfugge? la risposta ce l'hai già no? forse perchè ha paura del fuoco e quindi si vuole salvare la pelle. Giusto. Mi sembra perfetto. Mah... una cosa però : l'animale stava bene nello zoo finchè si mise a bruciare no? quindi fugge da qualcosa ma poi? nell'altro zoo? era il piano di origine? no, no, no, il piano di origine del animale istintivo era quello di sfuggire dalle fiamme, mica di andare in un altro zoo. Forse è da questo che arriva il tuo senso di vuoto....Pensaci e scava dentro di te, può essere l'inizio di qualcosa. Un abbraccio
  5. Aqva

    Ossessione

    Cara Cassandra...5 anni sono tanti, sono davvero troppo per non aver voluto affrontare l'abbandono o cmq la fine della vs relazione. Dico appositamente "non aver voluto" e non "non aver potuto", perchè manifesti una volontà estrema, nel volerlo trattenere ad ogni costo nel tuo quotidiano, nella tua vita... Sei riuscita a trasformarlo da carne a spirito pur di trattenerlo con te. Cinque anni senza vivere la tua vita, sono decisamente troppi. Cinque anni di "lutto" voluto, cercato e coltivato, sono a mio avviso uno spreco enorme! Tutti noi abbiamo sulle terga cicatrici più o meno profonde, tutti hanno le loro esperienze alle spalle più o meno pesanti ed ognuno di noi deve assolutamente trovare il coraggio di girare le pagine del proprio libro di vita, prima che queste diventino di piombo e impossibili da muovere. Non ti dire che hai paura di abbandonare questo piacevole pensiero... perchè come dici tu è SOLO UN PENSIERO. La vita è quella che ti passa accanto mentre tu sei impegnata a convivere con qualcuno che non c'è...che non c'è più da tempo! Ricomincia da te...ma non domani. Inizia oggi, subito, adesso... e se ne senti il bisogno prova a consultare un esperto...ti aiuterà! Buona fortuna!
  6. Aqva

    BUON COMPLEANNO SISSIWEB

    Auguriiiiiiiiiiiiii
  7. .... Personaggi, perchè la vita è per fortuna o purtroppo un palcoscenico! e la "i" ...sob...chiedo venia in ginocchio! :-)
  8. Aqva

    Aiuto cerco consigli

    E' probabile che la tua fobia si sia enfatizzata dopo la fine della tua relazione. Del resto se si è abituati a stare sempre con qualcuno e all'improvviso essere soli, può causare turbamenti spicologici, ai quali non diamo peso ma è pur sempre un cambiamento importante e in un modo o nell'altro il nostro corpo ci informa di quanto ha assorbito negli ultimi tempi... Prova a rilassarti facendo yoga o pilates, ti possono dare una mano...Step by step! Buona fortuna ciao
  9. Aqva

    insicurezza? paura? o cosa?

    Rabbrividisco...!! 18 anni e già "ragiona" in questo modo? Cara Ele, ho maturato con gli anni una considerazione paradossale.. "spesso le persone dicono quello che non pensano, perchè pensano quello che non riescono a dire" Difficile da comprendere dall'esterno. Fossimo in grado di leggere la mente, sarebbe tutto più semplice. Tentare di dare sempre una spiegazione razionale e logica agli atteggiamenti "squilibrati" di chi ci sta intorno, ci proietta nel caos più completo. Qualcuno recentemente mi ha detto :" non chiedo più nulla alla vita, la prendo così come viene, non posso dare nulla, credo sia meglio stare alla larga da me, è l'unico regalo che posso fare" Sai cosa penso? che è un BLUFFF, una menzogna, un pagliativo, un palese e alquanto debole tentativo di non "mostrarsi nudi" davanti agli altri. Una tutela della parte più debole di noi...le nostre emozioni! Onestamente penso sia un gran peccato sprecarsi così tanto!! Se ti interessa così tanto "l'uomo vissuto", stagli intorno, indaga, supportalo, squoti il suo scudo...e cerca di comprendere di più, ma mantieni la tua dignità e non ti fare usare da lui...questo mai! Sono d'accordo con te Ele, i sogni esistono e fanno parte di noi, ci aiutano a stemperare situazioni reali e difficili, l'importante però, come diceva Kipling, è non fare dei sogni i nostri padroni. Cerchiamo di vivere al 100% anche se costa molto, perchè è la cosa più onorevole che possiamo fare nel confronto di chi vorrebbe farlo ma non ne ha i mezzi! Buona fortuna
  10. Grazie...la tua spiegazione è stata alquanto esaustiva sul perchè possano nascere determinate patologie ed più chiara la tua frase : "...ed hanno un loro senso"... anche se faccio cmq fatica a condividerne il senso, per lo meno umanamente. Il paradosso ragionato che fai sul discorso di Hitler, di sua madre etc etc...può essere esposto all'infinito, perchè se la madre aveva anch'essa occhi da pazza, li avrà presi dal padre, che li avrà presi dal nonno, che a sua volta li avrà presi dallo zio... insomma, non vorrei, che nel tentativo di trovare motivazioni ad una patologia, si cascasse nell'errore di giustificarli.... E non ho sto parlando di colpevolizzazioni gratuite e superficiali, solo che temo che per non eccedere da una parte, si tenda ad eccedere dall'altra. Il problema è ancora più ampio... Purtroppo, pur comprendendo scentificamente parlando, le motivazioni che possono lesionare irrimediabilmente la spiche di un uomo ed indurlo a commettere tali atrocità, ritengo che non ci siano ad oggi, leggi abbastanza significative e/o strutture abbastanza organizzate, che siano in grado di controllare determinati personaggi..
  11. Ehmmm scusami ma..."Se esistono i pedofili,significa che sono compresi nell'ordine naturale anche loro,ed hanno un loro senso"... Me lo spiegheresti gentilmente quale possa essere il "loro senso"? perchè con tutto l'acume che riesco a spolverare nel mio cervello...davvero davvero davvvvvero, non lo trovo! Per quanto mi riguarda il mondo pedofilo è un qualcosa di profondamente abberrante. Riesco solo a comprendere che il sorriso di un bambino è sinonimo di innocenza e purezza, riconoscere che l'infanzia è sacra, unica e DEVE essere preservata e non abusata, sempre e per sempre ....
  12. Aqva

    Buon compleanno ad Aqua

    MA GRAZIE MILLE RAGAZZI.... SIETE DAVVERO MOLTO CARINI! SORRISI A TUTTI VOI
  13. Aqva

    Come devo comportarmi?

    Ciao Socrate...mi vedo in parte d'accordo con Tex e la sua pragmaticità. Cmq sia a mio avviso non dovresti tacerle i tuoi turbamenti, puoi essere innamorato di lei o puoi esserne "solo" invaghito in quanto lei, oggi, rappresenta un pochino l'ancora di salvezza dalla tua precedente situazione e per tanto venga distorta la reale visione di lei in te. Ritengo assolutamente sbagliato nella vita, negare a se stessi la ricerca della verità...di una qualsiasi verità. Se mai chiarirai, mai saprai... Datti un'occasione...SEMPRE!
  14. Ti svelo un "segreto"... non ci sono regole! Nessuno ti spiega come si fa ad amare se stessi, perchè non c'è programmazione, non c'è calcolo, non c'è procedura, non esiste alcuna strategia...E' solo una cosa che viene da dentro di te. Dici che non sei soddisfatta di te stessa...bene...inizia da qui. Inizia a pensare, egoisticamente parlando, a ciò che ti fa stare bene e non solo a quello che ti fa stare male, pensa a quello che vorresti per te e la tua vita...ed inizia a lavora per ottenerla. I sacrifici fanno strada e, nella vita, ripagano sempre! :-) Buonanotte ...
  15. Aqva

    urgente bisogno di info

    Cara Mirtilla76... che lui abbia un problema, vista anche la sua condizione familiare, ritengo essere indubbia ma, con tutta onestà, non penso che sia attinente alla sua depressione, il fatto che ti dica che non ha ancora smaltito la storia precedente e neppure la scusa dell' "insostenibilità" di una storia a distanza...del resto non aveva problemi a frequentare una donna via mail o sms, come ha fatto con la seconda fidanzata, o sbaglio!?! Ritengo piuttosto che, almeno in questa circostanza, il suo problema venga "usato" per celare una verità diversa. Probabilmente l'interesse che lui ha per te non è lo stesso che tu hai per lui. Non è piacevole sentirselo dire, lo so...ma capita, credimi capita più spesso di quanto uno immagini! Forse, essendo l'amore un discorso di alchimie e di tempistiche, può essere che non vi siate ancora "incontrati" realmente...e nel frattempo gli fa "comodo" il tuo supporto morale. Scrivi" ci vediamo quasi ogni settimana, anche solo per un caffè"... non pensi che in una storia di due persone che vogliono frequentarsi con le stesse motivazioni, sia un pò pochino?!? Pensaci, pensaci bene!
  16. Una volta ho letto qualcosa sul senso della ns esistenza...La vita è un grande palcoscenico, senza prove iniziali e noi ne siamo gli attori principali. Vivendo al meglio di noi, sostengo essere il segreto per non sprecarne un solo secondo...prima che cali il sipario e tutto finisca senza applausi!!! Mi è capitato più volte di pensare al "calo del mio sipario sulla vita"...e paradossalmente parlando mi sono sempre soffermata più sulla sofferenza che procurerei ai miei cari che non tanto alla fine dei miei gg, se poi di fine si tratta... Non sono in grado di dire cosa farei, ma penso che avrei la sensazione di perdere l'unica cosa che mi appartiene veramente...
  17. Cara... gia' il tuo nick mi aveva spaventata... Non ti definire mai "ormairassegnata" nei confronti di niente e di nessuno...E questa e' la prima regola di vita. Per quanto riguarda il tuo post, forse come dici tu sei un pochino timida o magari chi pensi ti interessi, in realta' non poi cosi' interessante... Voglio dire, so che ti potra' sembrare un messaggio di una vecchia zia, ma credimi...datti tempo e vedrai che le cose faranno il loro percorso. Non ti sforzare di capire il perche' di ogni cosa...vivi i tuoi meravigliosi anni e cerca di farlo al meglio delle tue possibilita', perche' imparando a stare davvero bene con se stessi, si impara a stare bene anche con gli altri...il resto verra'... un sorriso
  18. Aqva

    Amore e aspetto fisico

    Mhmm bhè ho fatto casino con le date e con il nome..ma il concetto è esattamente quello che volevo esprimere. ho bisogno di vacanze! DECISAMENTE. Chiedo venia
  19. Aqva

    Amore e aspetto fisico

    Ciao ho letto quanto hai scritto... Personalmente non ho mai avuto al mio fianco uomini particolarmente belli o attraenti. Spesso ho fatto scelte, quelle importanti per lo meno, verso uomini del tutto normali, con un aspetto talvolta davver poco aggrazziato. Questo non perchè ho un gusto grottesco ma solo perchè una persona mi piaceva nel suo insieme, nella sua intierezza e soprattutto li ho amati per come mi facevano sentire quando loro stavano con me. Il bello e il brutto, il buono e il cattivo, a parere mio, sta in noi! siamo noi che diamo un'immagine ed un sapore a quanto abbiamo. L'attrazione è per me un qualcosa che va ben oltre la fisicità. E' celebrale e ritengo che sia molto più "pericolosa" ed impegnativa di qualsiasi attrazione semplicemente fisica. Ricordo, l'amore più grande e più sbagliato della mia vita. Il primo gg che l'ho incontrato e si è presentato a me, ho pensato :" madonna che brutto". Bene questo amore è durato 2 anni...tormentati sì ma per altri motivi. Ho il mio prototipo, lo ammetto, ma dovessi fare un'analisi...almento il 70% degli uomini con cui ho avuto una relazione, non corrispondeva. Per tanto...caro Dream : anche se hai scritto mesi fa e magari oggi la mia risposta non ha più importanza, se senti che questa donna ti fa arrivare "a tre metri sopra il cielo", non farti troppe domande e vivitela. Ricorda che l'Amore è eterno finchè dura...IN OGNI CASO!!! Un sorriso
  20. Aqva

    ATTACCHI DI PANICO

    Cara Carol26, anche a me è accaduto qualche anno fa...ma lo ricordo come ieri. Ero in metropolitana e stavo leggendo, ad un certo punto ho alzato lo sguardo e la folla che mi circondava, benchè rappresentasse il mio quotidiano, mi ha proiettata in un mondo per me tutto nuovo. Sono sbiancata, il respiro si è fatto affannato, le mani mi sudavano, i battiti cardiaci triplicati, sudore freddo che colava dalle tempie e l'insopportabile sensazione di non vedere la mia "via d'uscita". L'unica cosa che sono riuscita a fare, è stato abbassare la testa, chiudere gli occhi e normalizzare il mio respiro e di conseguenza i miei battiti. Poco alla volta sono tornata alla normalità. Un mese dopo stessa scena al supermercato, davanti al bancone degli affettati, ho sentito la folla intorno a me e non vedevo la mia "via d'uscita". Sono stata dal medico che mi ha prescritto subito lo Xanax. L'ho comprato ma non l'ho mai usato. Ho preferito una via alternativa con i fiori di Bach, nella fattispecie "il pioppo tremulo". A me è servito... queste goccine, l'autonalisi, yoga e soprattutto la consapevolezza e la naturale realizzazione della fonte delle mie crisi...mi hanno portato sulla strada giusta. Analizza l'origine delle tue ansie e aiutati con prodotti omeopatici...non ti minare ulteriormente il corpo con medicinali...prima, almeno, di aver provato alternative. Non conosco il tuo stadio ma, se è forte la tua volontà di uscirne, concentrati su te stessa...potrebbe essere il primo passo! un abbraccio
  21. Aqva

    credere in se stessi

    Cara Luana, non credo ci possano essere regole scritte su come essere e sentirci nei confronti della vita. Nei momenti migliore è naturale stare bene, nei momenti peggiori è altrettanto normale sentirsi male... Probabilmente, quando riscontriamo un problema, inconsciamente dobbiamo prima somatizzarlo (stare male appunto) per poi riuscire a metabolizzarlo...e lasciarcelo alle spalle. Certo, non è sempre impresa facile ma del resto per arrivare in cima alla montagna, occorre scalarla..o sbaglio? ;-) Prendiamo le cose con più leggerezza...come diceva Milan Kundera nel suo libro "l'essere" è pieno di "insostenibile leggerezza" dal momento che ciascuno di noi ha soltanto una vita da vivere..ma qui il discorso si fa troppo lungo, forse! Personalmente credo molto in me stessa e lo dimostra il fatto, che non ho MAI rimpianto scelte fatte, anche quelle sbagliate, anche quelle che mi hanno fatto piangere, perchè nel momento che le ho fatte, era esattamente quello che volevo, per cui va bene così. Ciò che è stato è stato ed io non ci posso fare nulla...quello che sarà invece dipende ancora da me. Un grande sorriso per te! ciaooo
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