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lapina

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messaggi di lapina

  1. non sono molto d'accordo con lapina. anzi per niente.

    lui sarà poco corretto con l'altra, ok... ma Meggy, che ha accettato le condizioni iniziali, non è certo nella posizione di fare scenate a nessuno...

    e poi di solito le scenare fanno solo fare brutta figura a chi le fa.

    era sarcastico..

    nel senso che sapeva benissimo a che cosa stava andando incontro..

    pensava di poterlo conquistare col sesso e invece non è andata così

  2. Salve ragazzi dopo tempo mi ritrovo nel chiedere un vostro parere...

    Chi ha seguito la mia storia sa da che situazione sono uscito con la mia ex moglie,fatto sta' che ultimamente dopo molti mesi di nn vedersi e sentirsi,di punto in bianco stiamo riuscendo assieme (anche se per giri vari per nostra figlia) e nn riesco a capire se e' perche' la madre (ex) ha solo interessa nel fare le cose oppure perche' cerca un qualcosa che neanche io so'. Sicuro ognuno di noi ha la propria vita e io infatti in questi giorni nn ho mica detto o potuto dire alla mia attuale compagna che andavo a fare dei giri con la mia ex moglie per nostra figlia. Nn capisco lei come interaggisce con il suo ipotetico lui,in quanto per me ogni volta che la vedo e' come un dover essere bigamo da ambo i lati mentre vedo lei invece molto tq.. Ora nn capisco se sta cosi perche' ha digerito tutto il passato e mi ha semplicemente perdonato oppure se lo fa con voglia,certo che se nn fossero una delle due cose nn staremmo dopo mesi di nn incularsi nel rivedersi.

    Ora nn ha la macchina e mi chiede se posso venirla a prendere a lavoro (sempre con mille grazie detti) ma nn capisco veramente come si muova (cosa che poi al fondo fondo poco conta perche' io ho le mie idee e modi di vedere le cose) ma mi piacerebbe cercare di capire magati tramite un vostro parere che possibile situaizone si stia creando...

    Sicuro cmq che con me sta tq ma nn rilassata o in vena di risate,mentre invece quando telefona qualcuno e' tutta allegra. Sara' che invece io sono piu' stabile e risesco cmq a divertirmi con lei anche se finito tutto. Bho' nn lo so' aspetto un vostor parere,magari ancor meglio femminile. :)

    p.s.

    Aggiungo che nn molto tempo fa ci vedemmo dopo molto tempo e la salutai molto spontaneamente dandogli un pizzicottino sul sedere e mi disse che gli ha dato fastidio anche perche se stava con uno? (cosi mi disse) poi cambio subito versione e mi disse: " se tu astavi con la tua ragazza mica avresti fatto un gesto tale" (in effetti vero) ma nn e' che lo ho fatto con un preciso scopo,ma semplicemente mi e' venuto spontaneo dopo 11 anni di matrimonio e figlia di 9 anni. Poi invece,dopo due settimane eccoci qui che mi chiede se posso accompagnarla di qua e di la, che poi io dicessi di no sicuro nn avrebbe dato segno di arrabbiatura,ma ben si mi soffermo sul semplice fatto di chiederlo dopo sotrattutto quel discorsetto che mi fece e dove io gli disse che allora se la vedeva con quel punto di vista nn potevo che dargli ragione... Fatto sta che sono due sere che ceniamo assieme e facciamo le cose assieme come ai vecchi tempi...

    bho'...

    Ciao a tutti voi!

    queste minestre riscaldate...

    semplicemente lei ora si trova sola e sta cercando di riattaccare...

    tu non si capisce bene se con la tua compagna ci stai bene o se ce l'hai come ripiego..

    un pò di esamini di coscienza non farebbero male...

  3. Ciao a tutti.

    Vi scrivo perchè ho dei proplemi non indifferenti con il mio compagno.

    ha 30 anni, conviviamo da 2 e stiamo assieme da 3

    fino ai 28 anni ha vissuto a casa con i suoi, e lavora con i suoi nella ditta di famiglia.

    il problema è che è molto immaturo e non riesce a staccarsi e prendersi responsabilità se non con i suoi.

    per comprare qualunque cosa per la casa ci vuole il permesso dei suoi, per andare a cena ci vuole l'approvazione, per usare la macchina, per andare in vacanza per tutto...

    ho capito per un anno che poteva essere normale, che dovevo avere pazienza e tempo..

    io sono esattamente all'opposto, molto indipendente, detrerminata e risevata... ma per lui ho sopportato

    ho iniziato pian pianino a fargli capire che così non andava bene, che doveva rendersi indipendente... e da quel momento è stato il degenero...

    basta nulla che scleri male, spacca le porte, mi mette le mani addosso (non è che mi picchia, ma qualche livido a volte me lo lascia), urla come un forsennato, mi da tutti i nomi che gli vengono in mente, mi umilia... e tutto questo quando si tratta in qualche modo dei suoi genitori....

    l'altra volta mi ha lasciato la sua macchina perchè la mia era a fare il tagliando...

    alla sera mi ha fatto una scenata senza senso perchè se i suoi sapevano che avevo usato la macchina si arrabbiavano, perchè la sua può usarla solo lui... e quindi io ero una deficente

    dovevamo comprare un gazebo, abbiamo discusso per un mese perchè aveva (anzi i suoi avevano) paura volasse via... alla fine ho parlato con suo padre, gli ho detto come ancoraralo e abbiamo avuto il permesso per il gazebo

    adesso lui ha organizzato un week-end in barca con i suoi amici, vi è un posto in piu e dovrei andae pure io...

    ma i suoi hanno paura della barca e del mare... quindi oggi che mancano 2 giorni dobbiamo disdire perchè lui non ha il coraggio di dirlo ai suoi perchè non lo lascerebbero e si arrabbierebbero...

    gli ho detto che si prende un impegno deve mantenerlo...

    fine del mondo... sono una strxxza, ha spaccato a calci la porta della camera da letto.... e stamattina l'unica cosa che mi ha detto è stata "questa me la paghi"

    io non so piu cosa fare...di episodi del genere ne ho mille...

    sono disperata...

    gli ho chiesto di andare da uno psicologo che potrebbe aiutare a sbloccarlo, a maturare... ma la pazza sono io...

    forse si... la pazza sono io a stare ancora con lui...

    ma ho investito tanto su questo rapporto e mandare tutto all'aria .... non me la sento!

    aiutatemi per favore... cosa devo fare con LUI???

    grazie.

    s_r

    ma che dialogo hai con quest'uomo?

    e soprattutto quanto sei realmente indipendente da lui?

    lascialo organizzare con i suoi genitori, se lui all'ultimo non vuole andare da qualche parte perchè mamma non vuole tu ci vai lo stesso e gli rispondi "attaccati alla sottana di mamma"

    quando fa le sfuriate semplicemente con molta calma digli questo: "ma ti vedi? ti sembra normale quello che stai facendo?"

    e te ne vai lasciandolo nella sua follia.

    poche parole e meno comprensione, è un bambino.

  4. Ciao...

    tempo fa con un amico avevamo deciso di metterla sul sesso, anceh perchè lui era ( e lo è tutt' ora) impegnato con un' altra ragazza.

    sinceramente lui a me piace....ieri sera ho provato a coinvongerlo un pò di più ma evitava di incrociare lo sguardo col mio... :icon_rolleyes:

    non ne sono innamorata, ma ammetto che impegnarmi diversamente con lui non mi dispiacerebbe.

    il sesso con lui è divertente e appagante....speravo che da qui si potesse arrivare ad un qualcosa in più...

    forse son stata stupida a pensarlo....mi sento una cacchina... :Batting Eyelashes:

    potresti fargli una scenata davanti all'altra ragazza...

    così lei è libera di trovare un uomo che la meriti,

    lui si libera da questo impegno

    e magari si impegna con te.

    p.s. di chi è stata la brillante idea di diventare trombamici?

  5. Ciao a tutti. Ringrazio chi avrà voglia di ascoltarmi...

    Sono una nuova iscritta, un caro saluto a tutti gli utenti di questo forum.

    Non è facile per me aprirmi. Soprattutto non è facile per il timore di essere giudicata con la stessa severità con la quale mi giudico da sola, ma posso provarci.

    Ho 30 anni. Nella mia vita ho intrapreso percorsi sbagliati, mi sono iscritta all'università a 19 anni, iniziato e terminato un corso di studi che non mi piaceva e a 24 anni iniziato a svolgere una professione che non amavo, ne' mi garantiva un futuro più o meno sereno.

    Ho deciso così di iscrivermi nuovamente all'università. Una facoltà difficile, ma che amo e mi da grandi soddisfazioni. Ho trovato davvero la mia strada. Dopo poco però, l'aggravarsi di una mia malattia genetica non mi ha permesso di condurre una vita regolare e, a causa di frequenti visite mediche e terapie, la mia frequenza ai corsi è stata incostante, con naturale conseguenza sull'esito degli esami.

    Solo da un anno e mezzo, con il miglioramento delle mie condizioni di salute, ho ripreso a frequentare e a sostenere con esito positivo gli esami universitari.

    A causa di questa situazione però, ad oggi mi trovo iscritta al primo anno fuori corso, con pochi esami sostenuti. L'entusiasmo che ho verso i miei studi si spegne nel momento in cui mi rendo conto della strada che ho ancora da percorrere, penso sia tutto inutile, non riesco a godere di alcuna soddisfazione, di alcuna gioia, mi sento come una candela che pian piano va spegnendosi. Penso di far pena alla gente e di essere un nulla vestito di niente. Forse ho bisogno solo di essere incoraggiata. Non lo so. Sono in uno stato di depressione che non mi permette di vedere con lucidità le cose. O forse le vedo in modo fin troppo chiaro... vi chiedo un piccolo aiuto... un parere, un consiglio... grazie ancora.

    ciao e benvenuta!

    io dico sempre: una passettino alla volta

    non guardare il traguardo ma fai sempre del tuo meglio esame dopo esame.

    ci sono stati degli ostacoli e non ci hai potuto fare niente,

    anzi sei andata avanti al massimo delle tue possibilità nonostante tutto.

    sei semplicemente da lodare,

    pensa che c'è chi si pianta per anni solo per negligenza..

    forza e coraggio!

  6. lapina credo che non sia tanto una questione di capire ma di riuscire a farlo....è difficile quando lo schema mentale è impostato in modo diverso....

    se non capisci non riesci ad accettarti e se non ti accetti non riuscirai mai a farlo.

    ok è difficile ma è molto più difficile andare aventi così.

    ombretta deve prima di tutto prendere coscienza del fatto che:

    il mondo non ce l'ha contro di lei

    ciò che è stato non deve compromettere ciò che è

  7. Non credo di aver motivi per sentirmi superiore visto che fino ad ora tutto ha dimostrato il contrario. Ma magari do questa impressione.

    Io sono una persona molto timida che pensa di essere sempre fuori posto.

    esatto avverti il contrario ma ti assicuro che dall'esterno appari così.

    te lo dico perchè ci sono passata.

    per fortuna l'ho superato e parlando con quelle persone che hanno assistito al cambiamento mi han detto proprio così,

    che apparivo superiore e superba...

    pensavo che non ne sarei mai uscita, mi sentivo una pecora nera, ero triste e rassegnata alla solitudine,

    era come se non avessi nulla a che spartire con nessuno.

    sentivo di avere tanto da dare ma non ci riuscivo.

    ti capita mai di essere in un gruppo e non provare interesse per ciò che dicono?

    e se qualcosa ti interessa ti capita mai di fare pochi interventi ma col carattere di sentenza?

  8. Salve a tutti, mi sono appena iscritta e non so nemmeno se questa sia la sezione giusta. (nel caso non lo fosse provvederò a spostare la discussione).

    Ho 25 anni (quasi 26) e già sono stanca di tutto.

    Odio la folla

    Mi disturbano i bambini che ridono

    Mi deprimono il Natale e affini

    Temo le scolaresche (al punto da cambiare strada quando ne vedo una)

    Il mio problema è forse la conseguenza di tutto quello che ho passato:

    Perchè non ero così, anzi...

    Fin da bambina ho sempre cercato solo di essere amata, di avere degli amici ed essere come gli altri. Invece dalle elementari (ho cambiato tre scuole) fino al liceo mi han sempre maltrattata e isolata. Ogni volta che cambiavo scuola pensavo "ma si è la volta buona" ed ecco nuove delusioni.

    Mia madre mi diceva che all'università sarebbe stato diverso per via della gente più matura ecc...

    ...non mi maltrattano ma continuano ad isolarmi.

    Non sono riuscita ad instaurare un rapporto vero quasi con nessuno (avevo un'amica ma poi mi ha voltato le spalle) ed ora non m'interessa più. Ho imparato a stare sola ed ora mi pesa la compagnia degli altri.

    In più ho una gran voglia di fare del male, di vendicarmi. Sogno spesso di uccidere mia madre col veleno credo proprio di stare impazzendo.

    ciao ombretta,

    mi dai proprio l'impressione di una che vede le cose dall'alto,

    e scommetto che vedi te stessa che sta impazzendo ma di fatto sei totalmente "esterna" anche a quello.

    sei tu che ti isoli,

    gli altri vedono solo una persona complicata e non hanno voglia di perdersi a capirti.

    quindi o ascendi e te ne stai bella felice nel tuo mondo oppure scendi giù tra noi.

    l'ideale sarebbe fare entrambe le cose.

    ti basta poco:

    accettati per quello che sei e accettaci per quello che siamo.

    ps scusa se ti sono sembrata sarcastica ma ti capisco perfettamente e credo che anche tu abbia capito perfettamente ciò che intendo dirti :):

  9. l'uomo in un battito di ciglia a distrutto miliardi di anni di evoluzione del pianeta! :Batting Eyelashes:

    l'essere pensante si sente onnipotente

    l'onnipotenza sull'essere pensante da piacere

    piacere + onnipotenza = distruzione

    e quando l'essere pensante non lo capisce cosa fa? crea il divino per scaricarsi la coscienza

  10. leggevo che secondo Freud molte donne nonostante le ripetute smentite ogni volta che si innamorano hanno bisogno di credere, di illudersi che sia per sempre

    se già ora non dici sempre metti in dubbio pure ora

    di solito da giovani si fa esperienza con tanti amori cosi' da maturi si riesce a tovare quello che sia per la vita

    ma messa così sembra quasi sia una questione di tentativi...

    ciò che senti è quello e basta, accada in gioventù o in maturità.

    non è che l'amore della vita si trova da maturi è solo che da maturi ci sono le condizioni giuste per fa si che l'amore si "concretizzi"

    mi fa un pò schifo questa parola ma non sapevo in che altro modo esprimere il concetto.

    secondo me il vero amore è l'amore nel momento in cui lo si avverte.

  11. ciao tristania,

    credo che tu in questo momento abbia bisogno di capire da dove cominciare per sbrogliare questa matassa,

    quindi puoi provare a rivolgerti ad uno psicologo.

    infatti quando non siamo in pace con noi stessi ci sentiamo barche in mezzo al mare,

    siamo vulnerabili a tutto ciò che ci circonda e l'unica cosa che riusciamo a fare è attaccarci a qualcosa per non affondare.

    non aver paura, ora ti sembra tutto nero ma ti basta solo partire, chiedi al tuo medico o rivolgiti ad un consultorio

  12. e' proprio quello a cui sto pensando da qualche mese...ci penso tutti i giorni, e ho paura. Se non mi capitasse di vivere questo sentimento......? La paura di invecchiare da sola mi taglia il respiro... sono un po' giu ultimamente...si capisce? :unsure:

    quando smetterai di pensarci tutti i giorni ti accadrà,

    quando ti accadrà riprenderai a pensare anche peggio di ora,

    quando ti accadrà capirai che "per sempre" è probabile solo se dici "per ora"

  13. Vorrei un confronto con voi......

    quanto vi ha tirato fuori dalle curve strette una buona parola?

    triste da dire ma purtroppo le buone parole sono solo un anestetico..

    quando stiamo male crediamo che la cosa migliore sia essere presi per mano

    ma è solo un illusione

  14. l'altro giorno guardavo un programma sulla nascita del nostro pianeta...

    dicevano che immagginando in 24h tutta l'evoluzione l'uomo sarebbe comparso negli ultimi trenta secondi....(parliamo dell'australopiteco) e che il sapiens qualche attimo fa...

    considerando poi l'era industriale direi che sarebbe una frazione di secondo...

    pensate , stiamo distruggendo tutto in pochi attimi,....

    se ci fosse un Dio, credo che a breve ci dovremmo aspettare un altro diluvio....

    proprio una bella storiella per capire che dio è il risultato di quello che siamo..

  15. Non ti seguo... cosa c'entrano i paragoni? :huh:

    Forse diamo un significato diverso al termine innocenza: io vedo una mente innocente come una mente che ignora il male, che non ha colpe e non credo che un adulto possa avere una mente innocente, proprio perchè durante la sua vita si è per forza macchiato di colpe e deve aver conosciuto il male. Per questo penso che l'innocenza c'entri poco con la saggezza e la capacità di amare, che invece secondo me dipendono maggiormente dall'esperienza di vita e dalla maturità che quest'esperienza ci ha fatto raggiungere.

    Se invece per innocenza intendi una mente onesta, libera da pregiudizi, che sa distinguere (sempre grazie all'esperienza) il bene dal male e sa come muoversi nella vita cercando di non nuocere agli altri, allora stiamo dicendo più o meno la stessa cosa.

    chiamala come vuoi ma il punto è che "quella cosa" deve riuscire a non farsi condizionare da quell'"altra cosa",

    si è partiti da inferno e paradiso ma il punto è sempre quello:

    "gli uomini non si fanno condizionare dalle cose ma da come essi vedono le cose"

  16. Ma non si può parlare di innocenza, semmai di saggezza.

    appunto dire innocenza e basta è erroneo perchè così, letteralmente, è una prerogativa dei bambini, lo si dice solo per rendere l'idea; la saggezza invece forse è proprio il connubbio tra innocenza (ossia vedere le cose come sono) ed esperienza (ossia vissuto/modalità di vivere le cose)..

  17. Solo la mente innocente sa cosa sia l'amore, e la mente innocente può vivere nel mondo che innocente non è.

    Non credo che la mente innocente sappia cosa sia l’amore. La mente innocente, se ho capito cosa intende, è la mente dei bambini e i bambini non hanno colpe perché non hanno esperienza, però il loro è un amore molto egoistico, finalizzato al loro bene ed al soddisfacimento dei loro bisogni.

    Penso, invece, che solo la mente matura, con molta esperienza, possa provare l’amore che intende l’autore del brano.

    questa secondo me è la parte fondamentale,

    la premessa a tutto il brano,

    senza la quale tutto il resto è abbastanza difficile da comprendere.

    tutto il resto è difficile da comprendere proprio perchè quell'esperienza che citi tu da adito a tante variabili che interferiscono con l'amore.

    l'esperienza non la vedo come numero delle storie (se parliamo di amore tra uomo e donna)

    ma anche come risultato di ciò che ci propina la società (e a cui contribuiamo).

    il discorso potrebbe essere molto lungo quindi mi soffermo soltanto su un aspetto.

    facciamo il caso di una persona che ha avuto molte storie...

    bè, secondo il tuo ragionamento questa persona ha più probabilità di conoscere l'amore...

    facciamo invece il caso di una persona che ha avuto solo una storia...

    be questa persona può essere che considera quella storia amore perchè non ha conosciuto altro

    o al contrario guarda come va il mondo e pensa la stessa cosa...

    convinta o non convinta che sia anche la seconda persona è "vittima" dell'esperienza come la prima.

    in conseguenza alla parola "esperienza" aleggia anche la parola "confronto"

    per capire cosa sia la mente innocente spesso si usa la metafora dei bambini ma secondo me bisogna prenderla con cautela...

    nel senso che i bambini hanno solo l'innocenza, quella resta ma si fa condizionare dall'esperienza...

    per cui..

    l'innocenza non prescinde dall'esperienza (anzi è un ottimo mix), ma.... non doverebbe farsi condizionare da essa.

  18. si, diciamo che ci sono quelli che lo vedono e si ci fermano dinanzi....

    ma ricorda....sei sempre sopra....

    "tra il dire e il fare..." :Batting Eyelashes: tu l'hai detto! no???

    io seduto in riva al mare....ti aspetto, so che arriverai prima o poi....qualcuno direbbe, già ci sei, ma non se non apri gli occhi non puoi saperlo....

    kiss saggia giovincella.! :flowers2:

    aspetta e spera :D

    hai detto bene, ho il deretano sopra la verità e il nastro adesivo sugli occhi...

    quindi il mio posto è nel limbo, c'è poco da fare..

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