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lapina

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messaggi di lapina

  1. Ciao a tutti, vi volevo raccontare la mia situazione per avere dei consigli e degli aiuti su come affrontarla.

    Ho 37 anni e da 2 anni convivo con la mia compagna separata e con una figlia a carico di 4 anni.

    Da pochi giorni e' nata la nostra bambina e questo ha ovviamente causato un po' di sconquassi nell'altra bimba.

    Gia' la situazione non era facile perche' la bambina è sempre stata comunque molto problematica fin dalla nascita ma adesso le cose sono peggiorate. A causa dell'inevitabile gelosia la bambina sta avendo dei comportamenti preoccupanti con continue crisi di pianto, parole del tipo "voi ce l'avete con me, considerate solo mia sorella" ecc ecc.

    Io non so piu' che fare, che comportamento devo avere io come padre acquisito e la madre? dobbiamo essere duri o lasciare perdere il piu' possibile?

    Se avete voglia di rispondermi vi descrivero' la situazione in maniera più dettagliata in modo da darvi altri elementi di giudizio, per adesso vi ringrazio e vi saluto anticipatamente.

    Gianni

    parlatene col pediatra, lui saprà indirizzarvi nella giusta direzione

  2. 1 il mondo è bello xchè è vario, ognuno è libero di esprimersi come meglio crede ,

    2 sempre nel rispetto degli altri!!!

    il problema è far trovare un punto d'incontro tra le due cose..

    e più le persone aumentano più è difficile.

    le regole nascono da un esigenza di conciliare le due cose.

    ci sono, rispettiamole.

  3. basterebbe far rispettare il regolamento ben articolato...il moderatore ci vuole ma non perfare da arbitro ma per censurare le fras iveramente offensive!!! Le parolacce possono essere offensive e in quel caso vanno cancellate ma non semrpe lo sono, a volte anzi sono utili per esprimere meglio ciò che si vuole dire senza offendere nessuno....appunto noo siamo all'asilo!!!!

    Piu ripeto, ci aspettavamo una risposta almeno!!!!!

    sono d'accordo.. basta applicare il regolamento

    ho espresso male la questione dell'arbitro,

    parlavo al condizionale e mi riferivo alle discussioni che tante volte si creano,

    tante volte infatti ci si appella all'offesa quando di offesa palese c'è ben poco.

    non siamo all'asilo ma, scusatemi, a volte sembra proprio di si..

    "redazione quell'utente mi ha offeso, intervieni!" mi sembra tanto "mamma quel bambino mi ha rubato la merenda, difendimi!"

    sul fatto che ci siano parolacce utili non condivido perchè mi sorgono le domande "utili a chi?", e "chi decide quali sono utili e quali no?" è così che secondo me cominciano macelli ed incomprensioni

    il regolamento non vuole parolacce e così deve essere..

    possiamo dire le parolacce al ristorante o in un ufficio pubblico? non credo e ci guardiamo bene dal farlo..

    invece le diciamo dove è universalmente accettato, quindi anche nell'ambiente di lavoro perchè magari siamo tra colleghi e tutti più o meno in confidenza..

    più l'ambiente cresce più è difficile mettere d'accordo le persone quindi diventa neccessario regolamentare,

    sembrerà perbenista ma è l'unico modo..

    quindi ben venga ANCHE la censura alle parolacce.

  4. visto che la redazione non lo fa, possiamo noi stessi autogestirsi.

    evitando off topic e insuti, parolaccie e volgarità...ed ignorando tutti insieme utenti "fuori regolamento"

    io nelle mie piccole possibilità cercherò di attenermi al regolamento.

    io sono assolutamente d'accordo e spero che questa iniziativa vada in porto

  5. si vede che sto sul cazxo alla redazione e che condividono l'idea per cui sono psicotica e faccio espletare.

    se così è...me lo venissero a dire!

    ma non è vero!!

    sai benissimo che sei un'ottima persona, che ti frega dello sfogo inutile di un utente!

    prendilo per quello che è ossia uno sfogo inutile!!

    se si può ragionare sulle ragioni per cui si dicono queste cose bene, è costruttivo, se no ciccia,

    si rischia solo di alimentare discorsi inutili!

  6. ma chi lo far per provocare mica si spaventa perchè c'è l'"arbitro"!

    altrimenti i troll non esisterebbero...

    il punto è che non tutti coloro che avvertiamo come provocatori sono troll

    io credo che alcune volte il problema nasca tra persone come te o me che non si capiscono e si fanno prendere dall'ira.

    i troll andrebbero sbattuti fuori.. sarebbe il minimo, ma ripeto.. su questo forum, secondo me, non sono i troll iil problema.

  7. e poi per tornare a me.

    per dirla tutta a me era capitato di postare un messaggio in cui, accortami che una utente veniva perseguitata da un nuovo iscritto l'ho fatto presente..

    bè.. quel post sparì...

  8. Anch'io penso sia opportuno cancellare gli insulti. Rimane la domanda essenziale: nell'esporre le proprie idee, dov'è che deve intervenire la censura?

    secondo me dovrebbe esserci un arbitro imparziale che interviene nelle discussioni

    che porti le due parti a trovare un punto di incontro o a capire le loro differenze,

    non so quanto questo sia fattibile ma credo che certe offese non volerebbero..

    il solo fatto di essere controllati farebbe tremare chi lo fa solo per rompere le scatole e metter zizzania.

  9. mi ribello all'idea di una censura più accurata.

    già m'incazzo a vedermi arrivare i privati con le xxxx

    oh, ma dove siamo all'asilo? che manco nei messaggi privati posso scrivere come voglio?

    come se i topic fossero stati pieni di parolacce...ma quando mai?

    con questa censura credono di mettere una pezza alla moderazione che non fanno..

    facendolo invece risaltare ancora di più!!!!

    perchè ti ribelli all'idea di una censura più accurata?

    non è quello che chiedete?

    per censura più accurata intendo proprio un intervento nei casi di malcanza di rispetto e offese non l'ampliamento delle parolacce censurate

  10. in questo caso non c'entra nulla dato che non c'erano stati problemi di "parolacce" ma di offese personali.

    quindi sta censura è inutile e ridicola.

    e la redazione continua a non aver nulla da dire in proposito.

    infatti questa censura dovrebbe essere più accurata..

    censurare le parolacce non è ridicolo ma diventa ridicolo di fronte a questa contraddizione.

    io credo che sia praticamente impossibile intervenire con i ritmi da chat che si creano molte volte.. ma è anche vero che in teoria ci dovrebbe essere qualcuno che lavora per questo..

    ad ogni modo non mi meraviglio se un giorno o l'altro pubblicano qualche ricerca sulle dinamiche che si creano su internet in regime di autogestione.. chissà.. magari tutto ciò è volontario.

  11. trovo il mito della caverna di platone molto significativo; colgo l'occasione per parlarne.

    siamo come uomini incatenati in una caverna, il fondo è uno schermo e noi lo fissiamo.

    su di esso si proiettano le immagini degli oggetti portati dietro il muro.

    la luce del fuoco, è pur sempre una luce ma meno potente di quella solare, proietta un mondo illusorio.

    gli uomini della caverna conoscono solo quelle ombre e quindi le scambiano per verità, neanche le voci sono reali ma sono echi.

    se uno degli uomini incatenati riesce a liberarsi e uscire dapprima sarà accecato dalla luce del sole, cercherà di fissarla direttamente sentendosi completamente smarrito e disorientato.

    allora comincerà a guardare indirettamente la luce solare così come faceva nella caverna, ad esempio la osserverà riflessa su uno specchio d'acqua.

    man mano che la vista si abitua guarderà gli oggetti veri:gli alberi,i fiori...

    ...in un secondo tempo le stelle

    ...e poi, forse... riuscirà perfino a vedere il sole.

  12. Ciao a tutti! Era da molto che volevo scrivere per cercare delle risposte alle mie domande.

    Sono un ragazzo molto giovane, studente. Da qualche anno sono caduto nella depressione sia psicologica che fisica a volte. Sono stato in cura da vari psicoterapeuti e solo dopo essere andato da uno pasichiatra sono riuscito almeno a sopravvivere perchè la mia vita era un inferno. Purtroppo adesso ho sempre delle ricadute ma comunque con le medicine riesco a campare. L'unico punto che rimane in sospeso è la mia socializzazione con gli altri che da qualche anno a questa parte è precipitata quasi a 0, nel senso che ho cambiato città e ho deciso volutamente di chiudere quei pochi rapporti di amicizia che avevo e non sono più riuscito a farmi dei nuovi amici perchè mi sentivo troppo diverso, troppo in difficoltà.

    Quando sono con le altre persone manca proprio quell'approccio per cui può istaurarsi una conoscenza, un'amicizia. Ho un tono della voce distorto e basso, le parole tremano, escono a mala pena e ho il viso un po' provato e mi sento bloccato, divento lento coi pensieri, non ricordo più nulla, non so cosa dire e mi crea ansia l'essere osservato, per cui cerco di chiudere subito i discorsi o cerco comunque nei giorni seguenti di evitare.

    Adesso col cambiamento di cura sembra che qualcosa stia funzionando e anche nei contatti diciamo "quotidiani" riesco meglio e l'umore sembra essere soddisfacente.

    Quando sto male però tutto è negativo, l'umore, i pensieri, lo studio (che per altro non è mai più quello di una volta), le conversazioni. Pensate che quando sto male il mio tono della voce e le cose che dico sembrano troppo serie e dette in modo agitato, anche provocatorio.

    Ma dentro di me sono una persona che avrebbe voglia di fare tante amicizie, il problema è che non mi sento in grado e non sono in grado per questioni proprio tecniche e non di sbagliata percezione, perchè sono una persona molto critica e osservatrice. Però non so come ma vorrei risolvere i miei problemi e non voglio cadere nell'anonimato in cui mi trovo adesso e vorrei poter fare tutto quello che mi va di fare ed essere al 100% delle mie possibilità.

    Quello che non ho detto ancora però è che da piccolo e per parecchi anni ho subito violenze di carattere omo-sessuale e la mia paura è che sia proprio quella la causa di tutto. Ho cercato di dimenticare, di cancellare, di far finta di niente, ma purtroppo adesso mi trovo a fare i conti con l'oste e di questa cosa non ne ho mai parlato con nessuno, proprio nessuno perchè non ne ho mai avuto il coraggio. Solo ultimamente mi dicevo di dirlo al mio psichiatra ma non ce l'ho proprio fatta.

    Il problema è che io vorrei riprendere la psicoterapia ma a questo punto non so se andare da un qualsiasi psicoterapeuta o da uno specifico che comunque conosce bene il caso e mi potrebbe aiutare di più. Comunque ho anche problemi di disordine sessuale.

    Fino a poco tempo o anche ora per certi versi mi è stata diciamo diagnosticata una leggera schizofrenia e altre cose tipo ansia, panico, umore basso. Molte cose però si sono risolte tranne l'umore e la socializzazione.

    Le psicoterapie che ho seguito fino ad ora non mi sono state molto d'aiuto, anzi devo dire che ho fatto più progressi con le medicine e con me stesso che con un'aiuto fin'ora banale, ripetitivo e secondo me fuori luogo (forse dovuto per la mia non sincerità fino in fondo). La psicoterapia si risolveva solo in consigli e continui ordini di approcciarmi con altre persone e col dirmi che erano solo mie sbagliate percezioni, il che è assolutamente falso in quanto l'esperienza parla da sola.

    Ovvio che se ho chiuso i rapporti di prima vuol dire anche che venivo trattato male e non capito per quello che ero e per i miei problemi.

    Vorrei tanto poter voltare pagina e sorridere alla vita.

    Ci sono molte cose che avrei potuto dire in più ma sarebbe stato troppo lungo e ho voluto evitare per questioni di privacy (a volte il mondo di internet è proprio piccolo).

    Grazie

    ciao phantom,

    secondo me nonostante il disagio che ancora avverti sei sulla strada giusta, secondo me mostri una certa autonomia che attende solo di venir fuori.

    non avere paura di aprirti con un esperto, secondo me ti aiuterebbe a partire;

    sempre secondo me poi non dovresti calcare la mano su ciò che ora non ti senti in grado di fare,

    non obbligarti a socializzare a tutti i costi, le persone che si incontrano tutti i giorni solitamente vogliono immediatezza e leggerezza.

    chiaramente non chiuderti in te stesso ma quando hai occasione di stare con altre persone prova anche tu ad essere leggero.

    ascolta ciò che dicono e fai interventi brevi, così riuscirai a gestire meglio voce e atteggiamento.

    e poi sorridi.

    un abbraccio

  13. Bè perche sta diventando un po troppo possessivo e i nostri rapporti sessuali ne risentono

    bè parlate..

    prova a spiegargli che è importante mantenere ciascuno i propri spazi in modo tale che non si rischi di stufarsi

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