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betsabea

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  1. Innanzi tutto trova il modo di essere più calma e più lucida, prendi un pochino le distenze da tutto, fai un bel respiro. Poi considera che è una cosa assolutamente diffusa, chi ti scrive ha avuto una relazione clandestina con un uomo molto più grande, "facendola sotto il naso" a molte persone, tra cui amici e parenti di entrambi. Infine considera, che oggettivamente e legalmente è lui ad avere più da perdere, nello spifferare tutto, non credi? Ti abbraccio forte, sii serena! Tra qualche tempo ricorderai con un sorriso tutte queste paure.
  2. Cara ellemir, ti capisco tanto. Quello che ha aiutato me, quando mi sono sentita manipolata, e poi ho cercato, anche maldestramente di uscirne, è stato dire a me stessa, che quando mi lasciavo usare, più o meno consciamente, in un certo senso mi faceva anche comodo. Mi spiego meglio. Se in un certo rapporto, fin che le cose vanno bene, magari c'è qualcuno che prende le decisioni per me, a cui posso chiedere conferma, questo mi fa sentire tranquilla e serena. Se poi questa stessa persona inizia a fare cose che non mi vanno bene, in cui non mi riconosco, le posso vivere come tradimenti, ma probabilmente la mia rabbia deriva anche dal fatto che inizia a mancarmi un riferiferimento che mi aveva fatto tanto comodo. Non so se ti corrisponde. Quindi, se c'è qualcosa che ti può aiutare a superare la rabbia, è essere felice di ritrovare una tua autonomia. Se poi, si potrà ritrovare anche qualche punto in comune con queste persone tanto meglio, altrimenti vorrà dire che i principi su cui si fondava il rapporto erano SOLO utilitaristici, e che non c'è rimasto altro, lo so è triste, ma sarai daccordo con me che sempre meglio saperlo, no?
  3. Ciao summer, a me è successa più o meno la stessa cosa, e l'epilogo, cioè la risposta è arrivata piano piano a distanza di anni. E' molto molto raro; e quando uno dei due, in questo caso il mio presunto amico, si è innmorato di me, e poi rifiutato, l'amicizia apparentemente è continuata, in realtà, ma questo l'ho scoperto molto tempo dopo, questa persona che diceva di volermi e comunque di volermi anche come amica, non aveva mai capito nulla di me. Ancora più di recente ho "perso" un collega-amico, e il motivo è sempre lo stesso, finché io sono rientrata in una idea che lui si era fatto di me e che in qualche modo, sul lavoro gli era funzionale, tutto rose e fiori, quando ho inziato a dire qualcosa che andava in cotrasto con lui, è saltato tutto per aria, senza nemmeno, ad oggi la possibilità di spiegarsi, della serie o con me o contro di me. Non ti so dire se questo dipenda da me, del resto ritengo di avere un ottimo rapporto con gli uomini in generale, nel senso che faccio un lavoro storicamente deputato ai maschietti, fin da ragazzina ho frequentato ambienti tipicamente maschili (misericordia, associazioni sportive, etc) senza problemi di alcun tipo. Ma quando si parla di amicizie il problema si complica, ma questo anche con le "signorine". Nel senso che ho avuto qualche delusione anche dalle amiche. La conclusione a cui sono arrivata, almeno per il momento, è che nei rapporti umani tutto si modifica, e non serve a nulla rifiutare il cambiamento. L'unica cosa che voglio fare, oltre a prendere atto dei cambiamenti, miei e dei miei amici, è quello di non chidere mai totalmente una porta, ma al contempo di non perseverare, nel voler per forza frequentare (tenere in vita) un'amicizia che non ha più nulla da condividere.
  4. Carina psicanalisi self-service oppure psicologia fai da te... Sì hai ragione non smettere! Ma a quanto pare siamo solo in due? Fa niente e come dice Nello: Buona Befana!
  5. Però c'è una cosa strana, che forse può aiutare anche te: quando vivevo questa sorta di realtà parallela, nella vita reale ero molto triste, avevo un uomo che non stimavo e con cui non c'era intesa sessuale...ma non affrontavo il cambiamento. Era come se estranearmi dalle realtà mi aiutasse a portarne il peso, più la realtà era lontana dalle mie aspettative e più tempo passavo a immaginare la vita che avrei voluto vivere. Oggi l'uomo che è con me è molto più "bello" di quanto avessi mai immaginato, e la mia vita improvvisamente è molto vicina a quelli che erano i miei sogni e puffh, i "sogni ad occhi aperti" sono svaniti. Solo qualche volta che mi trovo da sola, prima di addormentarmi, come per coccolarmi, immagino delle cose che ancora non ho, ma succede, che ne so, tre o quattro volte in un anno. Volevo dire che forse, questo tuo parlare con te potrebbe essere un modo per colmare qualche vuoto che nella vita reale non vuoi affrontare?
  6. Tu confidi un segreteto a me e io ne confido uno a te, dov'era che si parlava di segreti? Fino ad alcuni anni fa, non solo parlavo da sola, ma mimavo delle situazioni. Mi spiego meglio. Ad esempio sono in macchina da sola, fingo che ci siano delle persone, ad esempio un mio amante, o un figlio piccolo che non ho mai avuto, o semplicemente qualcuno che conosco e con cui vorrei fare due chiacchere. Allora mi metto e vivo la situazione immaginaria, non solo parlando, ma anche muovendomi, fingendo di fare una carezza al bambino, o di prendere la mano del mio amante... Ce nè abbastaza per andare in analisi? Le poche due o tre persone a cui ho confidato questo, e tra questi due psicologi, non hanno fatto commenti, come dire, ci sono cose più importanti di cui parlare... Non lo so, so solo che da quando la mia vita è diventata più piena dal punto di vita emozionale, ho praticamente smesso di fare queste cose, che facevo fin da quando ero ragazzina.
  7. Sono daccordo su tutto, tranne che sul problema esistenziale. Ti scrivo questo perché stà succedento ad alcuni miei conoscenti: Se io devo prima di tutto lavorare, inizio a farlo, anche nelle condizioni più umili, e piano piano, risalgo la china, senza fermarmi mai, dove posso arrivare, dipende dalla fortuna ma anche da quanto ci credo e mi sforzo. Ad esempio io faccio un lavoro che mi piace con persone che stimo, professionalmente e personalmente, ma non arrivo in fondo al mese... Conosco due o tre persone, come noi laureati, che, non avendo il problema esistenziale impellente, passano anni senza lavorare, perché cercano un lavoro di un certo livello, e poi passano le giornate a deprimersi sul divano. Se poi sono donne, hanno sempre la "scusa" che forse intanto faccio un figlio...
  8. Imparare a decidere, perché anche "non decidere" è comunque una scelta, di cui però non si è pronti ad accettare le conseguenze. Conosco pochi adulti che sono ancora capaci di meravigliarsi, o di ammettere "ho paura", sono le poche persone belle, che ho avuto la fortuna di incontrare.
  9. Giusto Ste! Vi consiglio di rivedere il film sulla storia di Gandhi con il grande Ben Kinsley. Sulla pena di morte: non ci devono essere se o però, è un atto inutile e incivile. Sullo sciopero della fame: è un modo per fare qualcosa, perché qualcosa cambi. Possiamo urlare e arrabbiarci ogni giono, scrivere in******i su questo o quel forum, ma le cose non cambieranno, non solo così almeno.
  10. Non fare nulla, non pensare a nulla, non vedere ne sentire nessuno, tranne il mio amore, almeno per un giorno tutto intero! Scusate questi giorni sono veramnte molto stanca!
  11. "qualche contatto, ha scritto un fiume di parole nel quale descrive molto bene che la sua problematica di carattere lavorativo è strettamente legata al fattore esistenziale" chi è "qualche contatto"? Ho capito cosa vuoi dire: trovare un buon posto di lavoro non è facile, dipende da chi cerca (scarsa preparazione, scarsa flessibilità) oppure dipende da chi offre (clientelismo, tendenza ad adagiarsi su profili professionali medio bassi...)? Parliamone, mi interessa molto. Quello di cui stavo parlando io, invece, che mi sembra più vicino anche alla problematica di Templare, è la depressione causata dalla disoccupazione, che è un aspetto un pochino differente dello stesso problema. Se poi vogliamo dire che Templare voleva solo due coccole, mi va bene, ma allora avrebbe fatto meglio a scegliere l'apposita sezione, non trovi?
  12. Scusate se mi intrometto, ma credo che da una parte è abbastanza ovvio attingere al proprio vissuto per misurare e gestire i rapporti con le persone, anche i rapporti telematici, in questo caso. Altro è fare di ogni affermazione, un'affermazione del sé. Mi spiego meglio: se parlo di un problema di una terza persona e dico come la penso, con i miei mezzi espressivi è un conto, ma se un'altra persona, con mezzi espressivi diversi, o con diverse idee sulla vita mi contraddice, non lo devo prendere come un'offesa personale, ma solo come una mancanza di comunicabilità con quella persona, punto e basta. Per quanto riguarda Templare, il mio punto di vista, in estrema sintesi è questo: la sua problematica di carattere lavorativo, è troppo slegata dal fattore esistenziale per essere gestita con la giusta dose di realismo. Anche quì io attingo al mio vissuto, e ci vorrebbe un po' più di tempo per spiegarlo, e non ho ancora capito se c'è interesse in qualcuno ad ascoltarlo, partendo comunque dal presupposto che posso sbagliare, sia nell'interpretare Templare, che nella lettura del fenomeno. Una cosa però è sicura, un conto sono gli errori di distrazione (e anche io ne faccio molti), un altro sono i periodi che non si chiudono, quando leggo post scritti in questo modo, faccio tanta fatica a seguire il filo del discorso... Ma quì mi sono permessa di farlo notare, perché nello stesso tempo Templare dava degli asini a determinate figure a a suo parere trovano lavoro etc... Ecco in questo senso il mio vissuto mi fa ricordare che troppe volte ho letto tesi, di miei esimi colleghi laureati o laureandi, che avevano poco o nulla a che fare con un corretto italiano, e questo mi ha sempre fatto molto arrabbiare. Scusate lo sfogo.
  13. betsabea

    Storie parallele

    Secondo me, succede molto spesso di scambiare sentimenti vari per Amore. Ancora di più quando c'è in ballo più di una persona, allora la cosa più probabile è che, almeno uno dei due, sia qualcosa di diverso dall'Amore. Secondo me l'amore è vero quando è totale, ovvero quando coinvolge ogni singola particella di cui è fatto il mio corpo e ogni singolo neurone del mio cervello e qualunque altra essenza di cui io possa essere costituita. Per questo non posso concepire che questa totalità venga scissa in due, e poi proprio in due parti perfettamente uguali... Se invece si accettano forme di amore parziali allora è tutto possibile, allora anche i sensi di colpa probabilmente sono limitati e allora tutto ci stà.
  14. Perché angoscia? E' forse meglio dare a qualcuno false speranze piuttosto che farlo soffrire un po' perché accetti la realtà e si diriga verso altri e più deliziosi lidi? Pensa che gli stai facendo invece un grande regalo, anche se lui ora non lo sa.
  15. betsabea

    l'amore in tre minuti..

    Ciao Fatina, preparati perché ho da dirti una cosa che non ti piacerà. Probabilmente seguiranno una serie di persone che ti daranno ottimi consigli e forse qualcuno ti dirà che il sesso non è l'unica cosa che conta, e forse hanno ragione loro, ma io non la penso così. Secondo me accade poche volte nella vita di incontrare qualcuno che appena ti sfiora ti fa volare, e per lui è lo stesso, a me è accaduto solo una volta. Quando accade questo è bellissimo, quando non accade, non puoi farci assolutamente niente... Non è che tu fai qualcosa di sbagliato o lui fa qualcosa di sbagliato, è che quando siete assieme, manca qualcosa. Questo qualcosa forse può anche sbocciare con il tempo (io non ci credo molto), ma ti posso assicurare che quando è così dal primo minuto è veramente un'altra cosa. Tanti tanti auguri!
  16. Quando qualcuno mi dice: ti dico una cosa, ma rimanga tra noi, immediatamente cerco di dimenticarmene, e quasi sempre ci riesco. Recentemente mi è successo di raccontare un segreto, precisando che era tale, per cercare di aiutare una persona, la persona in questione non è stata aiutata ed inoltre ha saputo che avevo parlato. Quindi ho fatto una brutta figura senza ottenere nulla, ma probabilmente dipende anche con chi hai a che fare.
  17. Aiublu: l'amore lo si sente, non lo si dà...lo si lascia agire... infatti l'amore non resiste...esiste.... E' bello leggere, nero su bianco qualcosa che si sente, ma non si riesce ad esprimere. Quando sono in due a sentirlo, allora è AMORE. Grazie Aio.
  18. Buon anno oltre! Se ti domandi se dipende da te vuol dire che ti chiedi se infondo, inconsciamente ti fa un po' piacere la sua insistenza. Se così non è, l'unico modo è ignorarlo, prima o poi si stancherà. Sii educata, ma mai condiscendente, se è vero che non ti importa, prima o poi lo capirà e dirigerà le sue attenzioni altrove. Spesso a parole diciamo delle cose ma poi "mandiamo" segnali contraddittori e l'altro si attacca a questi. Ma se sei sicura questo prima o poi sarà chiaro, l'importante è non avere ripensamenti. Auguroni!
  19. Buon anno a tutti!!! E scusate il ritardo....
  20. Velvet, dalla foto del suo atavar, era un sacco carino! Ma non scrive più da tanto vero? Allora voto Aioblu, sul piano intellettuale è in assoluto il più fascinoso.
  21. Ciao templare71, siamo quasi coetanee e anche io ho una laurea nel cassetto che, come per te, serve a ben poco. Ho letto tutti i post quì sopra, e volevo dire ai nostri amici che se non abbiamo capito bene i tutti tuoi argomenti, almeno per quello che mi riguarda, è anche perché, non ti offendere, ma scrivi da cani. Alcune saranno distrazioni, altre forse dettate dallo scrivere di getto, ma perché allora, altre persone, quì nel forum, scrivono sempre senza errori e con un italiano piacevolissimo, e mi riferisco in particolare ad aioblu, ma anche a nello e ste etc.? Immagino anche loro scrivano di getto e a volte possono anche avere delle distrazioni... Non mi sarei mai permessa di dirti questo se non fossi stata sicura della tua istruzione. Tornando al problema che ti assilla, anche se non hai più postato in questa sezione, spero che dopo le vacanze troverai i nostri discorsi e ci dirai le tue impressioni. Quando mi sono laureate, abbondantemente fuoricorso, mi sono data una chance: o trovo un lavoro nel campo in cui mi sono laureata nel giro di poco, oppure cerco qualunque altra cosa che mi permetta di essere autonoma. Dopo quattro mesi e tre tentativi ho trovato lo studio in cui sono ormai da sei anni. E' andata bene nel senso che faccio un lavoro che mi piace per uno stipendio (a fattura) niente male, rispetto al mercato, molto male rispetto al mio conto in banca. Insomma, ho un anno più di te, nessuna prospettiva di mettermi in proprio e il conto in banca sempre in rosso, questo è il bicchiere mezzo vuoto. Ma ho la mia casa (in affitto), lavoro con persone che mi piacciono e faccio il lavoro per cui ho studiato, questo è il bicchiere mezzo pieno. Non so cosa ti dice la mia esperienza, ma se ti interessa, ti posso dire, cosa secondo me manca alle tua analisi. Comunque in bocca al lupo!
  22. betsabea

    Innamoramento

    Questa poi è buffa, scusami RALF, che vuol dire "non l'ho detto per paura che lo frenino aspettando il loro turno"??? Il fatto poi, che quando scende non risalga più, almeno per me, e almeno per un'altro paio di persone che conosco, è scientificamente dimostrato! Non vedo dove sia il problema.
  23. betsabea

    Sesso e religione

    Secondo me la Chiesa ha attuato un controllo sessuale a volta direi quasi perverso, e lo ha fatto perché attraverso la repressione dei naturali istinti, l'uomo diventa più facilmente prevedibile e quindi condizionabile. Un essere umano che segue liberamente le proprie sane pulsioni, è molto più difficilmente controllabile.
  24. betsabea

    e l'ora legale?

    Grazie aiublu! Non pensavo dipendesse da me, e mi dicevo strano che gli altri non se ne accorgano...
  25. betsabea

    Il Confronto

    Comunicare fa male tutte le volte che è appunto finalizzato a qualcosa di diverso dal libero scambio DISINTERRESSATO. Ma come ho detto a volte mi sembra pura utopia... Comunicare inoltre fa malissimo quando svilisce e banalizza l'essenza delle cose, quando si parla, si parla e non si ascolta e non ci si ascolta.
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