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TempoFuoriLuogo

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  1. Da quello che leggo mi sembra di capire che ci sia già intimità... Penso che il problema nasca dal porsi il problema. Basterebbe viversi l'effusione sessuale per quella che è, liberando la mente (da questo problema che vi fate)...Il sesso tra due persone che si amano è fatto di molte piccole cose, e se non può avvenire un rapporto completo per un qualsiasi blocco di uno dei due partner, è bene viverlo così com'è, senza farsi troppe paranoie. Sono convinto che avendo un'intimità maggiore (non ponendosi questo problema e quindi sentendo un senso di "sicurezza" crescente, tutto verrà naturale nel tempo)...Ma se ambedue vi ponete il problema (vedendo in uno atto preciso il rapporto sessuale) vi contrapponete al posto di sciogliervi un con l'altro. Sono convinto che porsi il problema, blocca ancor più, mentre vivere quello che è possibile viversi, senza aspettative da parti di tutti e due tende a "sciogliere" le persone. Per fare ciò però ci dovrebbe essere un'inversione di tendenza (quindi un modo di porsi diverso verso l'intimità e la sessualità) da parte di tutti e due. Vedere la cosa come un problema e parlarne in continuazione, accresce un problema che è solo nel vostro modo di porvi di fronte all'intimità. Se c'è amore tra voi si cerca di vivere l'intimità per quello che ognuno può dare all'altro...Son convinto che le cose verranno spontaneamente quando non vedrete più il "problema"....
  2. A mio parere è il rapporto o l'idea che ti sei fatto di suo fratello e la famiglia che ti tiene lontano da queste persone. I nostri schemi rigidi in tanti casi creano vere e proprie barriere che non ci permettono un rapporto sciolto con gli altri. Da quello che ho letto sopra non ti poni il problema di "aggiustare" o rivedere un rapporto con la famiglia di tuo fratello, e in questo modo vuoi conservare tali schemi (o visioni di come "dovrebbero essere gli altri", o la vita in generale). Fin qui tutto bene e lecito. Il tuo è semplicemente un modo di porti verso persone che non senti affini, anche se in questo rapporto ci metti anche i due nipotini che forse sono "colpevoli" (non mi veniva altra parola stamattina) solo di essere i figli di queste persone. Anche qui niente da colpevolizzarsi. Ma da tale "irrazionale" distacco ti poni (presumo) una domanda: perchè questi ragazzini non li "amo" come dovrebbero essere amati (secondo il tuo schema interpretativo della realtà)? Solo perchè sono figli di mio fratello o semplicemente perchè sono bambini? Se non li "amo" per il semplice fatto che siano "bambini" e possibile che sia minacciato qualche mio schema o modello mentale di come dovrebbe essere la vita? Se queste sono le domande io non ho risposte, ma un semplice consiglio. Bisogna fare un passo per volta. Porsi il problema ora, solo vedendo di riflesso qualcosa, non ha nessuna utilità per la tua vita attuale. Sicuramente c'è un lato ombra da mettere in luce o almeno da vedere. Un lato ombra che se integrato probabilmente ti farebbe accettare il comportamento di tuo fratello (da un lato) e ti farebbe capire meglio qual è veramente il tuo rapporto con i "bambini" in generale. Sono aspetti che solo tu puoi vedere e scovare interiormente. Solo tu puoi conoscere i tuoi impulsi e i tuoi pensieri. Forse porsi la domanda ora non ha molto senso, perchè ti trovi in un terreno soltanto idealizzato e "non pratico" (esperienza).
  3. TempoFuoriLuogo

    agire e reagire

    Definizione splendida...Un esempio di azione paradossale è il "porgere l'altra guancia"
  4. Ho trovato sensate molte cose scritte qui sopra. Mi sta bene non provare sensi di colpa, ma la questione -a mio parere- riguarda la tua relazione con il ragazzo. Tu pensi che sia possibile avere una relazione "seria" con il fidanzato (e "programmato" futuro marito) facendo una "seconda vita"? Nel momento in cui si nasconde qualcosa di così "particolare", magari con una serie di bugie o negazioni, ci si sottrai dalla relazione con il partner; personalmente non penso che sia possibile una relazione senza limpidezza e trasparenza. L'immaturità affettiva (non vuole essere una critica) la si vede anche da queste situazioni, dove non ci si rende responsabili delle proprie azioni....Prendersi le responsabilità significa affrontare con chi di dovere (il partner) le situazioni, ed essere più limpidi possibili...La limpidezza in qualsiasi modo vada la relazione - lo ripeto- è essenziale per essere in un rapporto. E questo esula dai sensi di colpa. Se non lo si fà, ci si prende solo in "giro", e si prende in "giro" chi ruota attorno alla nostra esistenza...E' solo una riflessione..non un consiglio e nemmeno una critica...
  5. Certo che li conosco (nel novanta mi persi loro un concerto ad un centro sociale dei dintorni) ...oramai sono un pò vecchiotti (mi pare siano due fratelli e un amico) ...brizzolati andanti...A metà anni ottanta furono un pilastro del post-punk d'oltreoceano...Mi garbavano, anche se ora è da tanto che non gli ascolto.... è sempre un piacere parlar di musica con te Ora però mi devo ritirare...vo a letto... buona serata...e buoni ascolti come al solito
  6. Xela...eccoti una chicca veramente fuori...Un pezzo dei vecchissimi Pere ubu. All'epoca erano veramente un gruppo "scardinato", "scollegato"...L'interpretazione del cantante David Thomas (fratello di Captain Beefheart?) è sconvolgente...Sembra un pazzo in preda a deliri e visioni (guardatela tutta)...Questa era la grandissima New-wave americana....radicale e post-industriale... http://it.youtube.com/watch?v=9qnRzCWFgd4
  7. TempoFuoriLuogo

    Sei Corde

    Bel topic....E' sempre e comunque una questione di gusti e di come si "sente" la musica. Personalemente la tecnica senza "cuore" non mi dice nulla. Ci sono chitarristi che fanno tremila note al secondo senza fare una pausa...e non mi dicono nulla, poi ci sono buoni chitarristi che con due note riescono a comunicare l'immenso (vedi Ry Cooder in Paris, Texas che con chitarra e con collo di bottiglia fa venire i brividi). Personalmente ne adoro molti (moltissimi semi sconosciuti)... Adoro chitarristi molto diversi per estrazione: Jim O'rourke, Jimmi Page, Pat Metheny, Tom Verlaine, Roger Mcguinn, john Cipollina....Tutti decisamente bravi e con cuore... Un pezzo con un chitarrismo molto "Free" che adoro, è questo pezzo del 1965...Un capolavoro della psichedelia... http://it.youtube.com/watch?v=up6Xh3Gme1w
  8. Cosa dovrei rispondere ad una "cosa" così? Quando si va sul personale, si hanno sempre proiezioni...Nessuno ha affermato che ci sono stupidi, e nessuno ha affermato le cose che ci vedi tu... Io non ho dato nessun giudizio personale e nemmeno sentenze...continuo a ripetere che ho espresso e posto delle domande. Mi va bene se hai qualcosa di "razionale" da dire su ciò che scrivo, ma se cerchi di andare sul personale ( e tra l'altro in modo immotivato) sei fuori strada con me... ed è per questo che levo le tende da questo topic...
  9. Ma io non sono in questo luogo per parlare di me in senso ampio...anche se l'ho fatto in alcune circostanze. Trovo che la discussione sia interessante e partecipo, finchè la cosa rimane a livelli di comunicazione accettabili. Per quanto ho esposto poi in qualche modo comunque ho parlato di me. Sul farsi un'idea delle persone o delle cose, non ho detto che è un male, ma che io la reputo un inganno. Ma è un'affermazione che riguarda il mio intimo, quello che ho compreso. Con ciò non affermo di non farmi idee, sia ben chiaro. Non è accaduto però in questa discussione attraverso quello ho letto. Non mi ci son messo nemmeno ad immaginare Juditta o altre persone...non mi sono fatto un'idea...si parla, si discute...leggo delle cose su un monitor...
  10. E perchè al posto di conoscere gli altri o voler conoscere gli altri non cominciamo a rivolgere lo sguardo all'interno? Ieri ho affermato che gli altri sono uno specchio...se lo sono perchè non riconoscere noi in loro? Quello che vediamo negli altri siamo noi, sia nella luce che nell'ombra (l'ombra non la riconosciamo però)... Il cercar di capire gli altri ci fa andare spesso in un terreno pericoloso, che non ci compete (oltre alle cosa dette su)...pero -a mio parere- se usato come specchio di noi stessi ha la forza di farci crescere almeno a livello di individualità psichica...
  11. Non sono problemi miei.. se ci vedi qualcosa sono cose tue
  12. Juditta a cosa serve farsi un'idea degli altri? Io potrei dirti di me un sacco di cose, ma corrisponderebbero sempre a delle cose che io penso di me stesso (o "peggio" che voglio mostrare agli altri)...Punto di domanda: Ma le cose che penso di me stesso sono la verità? Le cose che pensano gli altri di me sono la verità? C'è una verità? O c'è solo una mente chè interpreta le cose attraverso suoi meccanismi? Quindi ti potrei dire: hai ragione oppure no... ma cosa cambia? Io personalmente ho capito che farsi delle idee degli altri è sempre una visione nostra...E quindi cerco di non farmi ingannare dalle creazioni della mia mente. Le percezioni sono sempre soggetive... se mettiamo una sedia davanti a due persone e diciamo loro di guardarla, vedranno due cose diverse...
  13. Riguardo alle argomentazioni penso di averne parlato abbastanza...sopra penso che ci sia un sacco di materiale senza dover ripetere tutto. Ci si può essere d'accordo o no, ma non credo che ci siano "panzanate" e ne frasi ad effetto o cose che che crollano come castelli di carte. Poi si è liberi di pensare ciò che si vuole. riguardo all'idea...non ho compreso il soggetto... Comunque è indubbio che l'idea di ognuno corrisponda ad una propria "verità" anche se non lo è. E' una realtà soggettiva, ma non oggettiva. Io non cerco verità assolute, almeno non in questo ambito.
  14. Emilio, ma io non voglio entrare nel tuo operato...e nel tuo lavoro... Ma affermare che io sono xxxxxxxxxxx quando sono tranquillissimo, e sto semplicemente discutendo mi sembra una "proiezione". Come fai ad affermare che sono xxxxxxxxxxx? Le lettura che dai a delle scritte su un monitor è tua...compresa l'interpretazione...e lo stesso funziona da questa parte. Vale per tutti. Etichettare o appiccicare ad una persona degli stati emotivi, soltanto leggendo delle cose che questa ha scritto attraverso un computer, mi sembra eccessivo. Non ho usato parolacce, insulti e non mi sembra di esser mai andato sul personale. Gli schemi interpretativi della realtà sono solo nostri. Capisci...Io non sto parlando dei pazienti che hai tu davanti (anche se come sai ed hai affermato anche tu le proiezioni ci sono), sto parlando di un'etichetta che è stata data ad una persona semplicemente leggendo delle scritte su un monitor....Non mi ci sono affato identificato, ma ho fatto notare semplicemente una cosa...Comunque in questo non volevo ci fosse nulla di personale, come non vuole essere una polemica tra me e la categoria che difendi...
  15. Io non ho mai detto che doveva essere "così o cosà"....Io ho affermato che non mi interessava più entrare in quel tipo di terreno. E' una decisione che riguarda me stesso. Nulla di più...
  16. Se tu pensi che sia vero, perchè dovrei per forza smentirti? a cosa servirebbe? Io so di essermi posto in un tale modo, se uno ci vede dell'altro, non sono competenze mie...Dico sempre che l'idea che ci facciamo degli altri è sempre è solo nostra e risponde a "regole" e schemi interiori nostri. Ad alcuni risulterò simpatico, ad altri antipatico, ad altri saccente, ad altri ignorante, ad altri "sborone"... (l'esempio l'ho fatto su me stesso, ma riguarda tutti) chi dice la verità? Ma soprattutto quello che pensiamo è la verità?
  17. Non l'ho detto io...l'hai detto tu...
  18. Beh...io penso che Jung sia andato un pò "oltre" a quello riteniamo o che si studia all'università...Il suo interesse per l'alchimia, il misticismo, la religione ne sono una prova (tutte cose che Freud bolava come "aberrazioni" mentali) ....comunque non entro nel merito...
  19. Lezione di chitarra... questa è quella che chiamo "classe" al servizio dell'arte. Nessuna tecnica fine a se stessa, ma solo bellezza...L'assolo nella parte finale del brano e sublime, come i vari intrecci chittaristici...E poi che canzone... http://it.youtube.com/watch?v=97IT0-EDTtw
  20. Ostile? ma va la .....mi sembra di aver detto molto a riguardo...e ad un certo punto mi son tirato indietro per come si eran messe le cose. Mi è venuto da ridere (senza mancar di rispetto a nessuno) perchè era nata una guerra, come se qualcuno avesse da difendere qualcosa. Si erano creati partiti del tipo: "Emilio vienici ad aiutare" o la "psicoterapia non serve"...Nessuno vuole togliere qualcuno dalle sedute di psicoterapia o fare credere che non possano servire a nulla, questo deve essere ben chiaro. Io ho esposto alcune cose e gli altri partecipanti ne hanno esposte altre, ma come ti ho detto, la discussione non era più "aperta", ma combattiva (è un dato di fatto e non una mia "proiezione" ).Della ragione poi a me non frega nulla. Ragione di cosa? Non voglio aver ragione, ma discuterne. Penso di aver esposto un punto di vista diametralmente opposto al vostro, condivisibile o meno, ma a -mio parere- importante. Dopo però tutto è andato in una direzione che personalmente non mi interessava più. Non a caso è successo poi quello che è successo. L'ho ripetuto più volte sopra, io non sono entrato nella discussione del topic per dividere o essere "contro", ma per far sorgere delle domande...ognuno poi si da quelle che vuole....
  21. [Poi ho trovato questo tempofuoriluogo che mi pare veramente xxxxxxxxxxx...lo sai che ti devo dire? che condivido il 90% di quello che sostieni....la questione è che, mi sembra, l'altro 10% è in un certo senso l'armatura che hai messo a protezione di tutto il resto. hai scritto: Posso dirti una cosa esimio Emilio? Ma chi ti ha detto che ero xxxxxxxxxxx? Ho semplicemente solevato delle domande in questo Topic, in tutta calma... E poi quali armature? E' questo che tanta gente non capisce: le "proiezioni". Perchè proietti o vedi in me cose che non ci sono? Il fatto è che in psicoterapia questo avviene.... Comunque per il resto qui è una discussione tra chi è "pro" o e "contro" ed a me non interessa più entrarci come ho già detto più su...
  22. Che bella sorpresa la mia Ceremony!!!! AHHHHHHHH Stilisticamente è uguale a quella dei Joy Division/ New Order.... Che brividi.... Ricordo anche una Ceremony dilatata e molto slow-core dei Galaxie 500.... E a proposito di slo-core...Una vesione di Trasmission dei Low...e una Atmosphere dei Codeine....Se ti capita di trovarle, sono molto belle...Ciao Xela...
  23. A livello psicologico, altruismo e ed egoismo sono due faccie della stessa medaglia. In qualche interstizio della mente c'è sempre una ricerca di piacere o di una compensazione. V'è poi una condizione che possiamo chiamare di "coscienza superiore" dove avviene un'apertura di cuore e dove l'amore e il donarsi è incondizionato.
  24. Finchè io sono questo o quello, oppure ho questo o quello, io non sono tutte le cose e non ho tutte le cose. Diventa puro fino al punto da non essere nè avere questo o quello; allora sarai onnipresente e, non essendo nè questo nè quello, tu sarai tutte le cose. Meister Eckhart
  25. Ma qui abbiamo la santa Trimurti
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