Si! Mi ritrovo decisamente nelle tue parole Digi, perchè in fondo noi proiettiamo suglialtri le nostre mancanze. Siamo state (o siamo) assenti a noi stessi e cerchiamo la "presenza" intesa come "vita", come "il sentirsi viva" negli altri. Credo sia una delle paure maggiori (oltre all'abbandono) di chi soffre della nostra patologia. Del resto ci sono molti tratti in comune con l'ingurgitare e tutto questo. Il rifiuto è il filo conduttore che ha accompagnato sempre le mie relazioni, e le mie dipendenze affettive, anche se sono stata bravissiama nel coltivarmele dentro e non essere di peso a nessuno. Se penso a tutte le occasioni perse perchè avevo paura di un rifiuto mi sento male. Occasioni che non torneranno più. Ma poi ho capito che molte cose di cui mi ero privata erano ancora davanti a me, e molte altre me ne sarebbero capitate. E ho pensato bene che quelle cose me le meritavo. Perchè si in fondo mi farò anche schifo (questa cosa la psicoterapia non me l'ha cambiata proprio) però caspita, un pochino di tranquillità spetterà anche a me no? Altrimenti che senso ha vivere? E un bel giorno ho deciso che Joker avrebbe camminato con le proprie gambe. E lì ho capito che la terapia stava dando i suoi frutti, perchè i pensieri erano più proiettati al futuro, rispetto che al passato. Ora a distanza di mesi dalla fine della terapia mi sento di poter ottenere ancora molto grazie ad essa. Quelli passati sono stati giorni davvero bui, giorni che non vivevo da tanti mesi, giorni in cui ho pensato che tutto era tornato come una volta, ma poi analizzando il problema, anzi i problemi (grazie agli strumenti appresi in terapia) piano piano mi sono risollevata. Ok ho passato 10 giorni d'inferno, ma sono stati utili a capirmi ancora meglio e a dirmi anche "brava". Tutto sto popò de robbba per dirvi che la terapia è il nostro mezzo, non il nostro fine. Lo so, è dura, bisogna farci davvero i conti tutti i santi giorni, ma ce la si fa! Piano piano... l'unico consiglio che una fessa come me può darvi è di ascoltarvi, ma veramente; FERMATEVI, mettetevi lì, anche con carta e penna e scovate ciò che vi fa stare male... una volta tolto il dente il dolore passa!
Non so questa "positività" da dove mi esce perchè fino a questa mattina era nera, stasera invece spaccherei il mondo se potessi! Della serie "se n'so matti 'n ce li volemo".
Va bè spero di essere stata d'aiuto a risollevare un pò il morale...
Baci sparsi...
joker...