Perchè anche se pubblico questo è uno spazio intimo, di condivisione di pensieri, vissuti, fantasie intorno al transfert...
il termine ''morboso'' potrebbe risultare offensivo per chi è in terapia, in quanto, dato che viene smosso qualcosa di molto profondo, è più ''sensibile'' a ciò che viene detto dall'esterno rispetto al percorso ed ai sentimenti attivati. Il termine però perde di significato in un contesto del genere, perchè è pleonastico in quanto è ovvio
che nel transfert c'è qualcosa di ''strano'', c'è un riperpetrare i nostri schemi affettivi nella figura dell'analista, porca eva, più patologico di què che ci sta? Ma è allo stesso tempo anche la cura, la salvezza. E' quell'amore che ci cura!
Vabbè me lo voglio fare? Pazienza, un giorno maturerò ma intanto fino a quel giorno sono all'interno di un processo che mi porterà a maturare...
il partner dal mio punto di vista è escluso da questo discorso, non c'entra niente, non esiste ed io personalmente ho mandato a fanculo parecchie persone perchè non andavano a genio all'analista...