Vai al contenuto

EuridiceBrescia

Membri
  • Numero di messaggi

    1451
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Contenuti inseriti da EuridiceBrescia

  1. mi tratterà male come ogni volta che cerco di uscire dall'idea che si è fatto di me, chissenefrega, basta, con l'ultima seduta mi ha veramente rotto le palle non ho 12 anni e non sono tanto sprovveduta come lui crede che può dire quello che gli pare solo perchè ha i cogloni girati per i fatti suoi e malauguratamente ci capito io...
  2. mia cara, ciò è insito nel trattamento...è sempre in futuro
  3. poco fa c'ho avuto tipo un colpo di genio... mi sono scocciata di cercare l'approvazione e il fatto di essere sempre capita dal mio analista.. ci sta che lui non mi capisca, e che a pelle, così, non ci troviamo come persone, o non sempre, non in tutto Più che altro mi sono stancata della sua lunaticità, un giorno sei empatico, un giorno spari interprtazioni come ti gira, così, tanto per, a cavolo io sono una persona di valore, indipendentemente da lui e dalla sua disposizione verso di me... Mi dispiace che questo è accaduto con un persona a cui tenevo tanto, vuol dire che in futuro valuterò a priori a chi tenerci e a chi no voi che dite?
  4. mi hanno molto colpita questi due post, mi sembrano collegati, chissà come mi piace ilnon svegliate nessuno di patrina, mi fa venire in mente la canzone di bjork... buh, non mi sembra malaccio il sogno di pat, mi embra un mettere in scena in maniera vitale...shhh non sveglaite nessuno...!!! quello che sta vivendo interiormente, uno scenario apparentemente mortifero, saturo di faccende come le pillole con cui uccidersi ma pieno di movimenti chissà che accadrà poi, dietro la porta chiusa, ..certo la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la necessità di una richiesta di aiuto, è il momento di farsi salvare o di salvarsi, da chi, farsi aiutare da de stessi in primis dal terapeuta poi... mo' cerco la canzone
  5. capito quella sensazione fantastica di quando tu stai per vedere la persona sbagliata... un misto di eccitazione, felicità, infelicità, paura, tachicardie...nausee, dolori
  6. secondo me quando è particolarmente divertente..allora è malato
  7. provo un senso di profonda gratitudine per la birrozza + fettina di limone che mi sono scolata poco fa
  8. mi dispiace truillio, t'è andata male, tutto ciò di inerente al week end e pause dalla psicoterapia/analisi è in tema con il transfert ...ero perfettamente it...
  9. sono grata a truillio per aver rallegrato il mio post con la sua uscita demenziale ...
  10. signora Digi svuota la casella degli mp...
  11. Io quoto luigi, spesso l'anoressia intesa come una severa perdita dell'appetito può essere sintomo di un'altra ''cosa'' e non anoressia nervosa o altro disturno alimentare, oppure come diceva light si tratta anche di un'eccessiva conversione sul corpo dove non è possibile pensare l'angoscia (moi).
  12. (madonna chedduemaroni...)ehm.. Oggi provo gratitudine perchè egocentrum ha risposto con tanta veemenza al mio 3d... Oggi sono grata perchè mi aspetta una nuova giornata di lavoro e di scoperte Sono grata perchè ho finito il tirocinio e mi devo far firmare il certificato Sono grata perchè la relazione che ho spedito è arrivata e tutto va a gonfie vele... Sono grata perchè le foto per fare le locandine sono venute bene.. Coraggio gente scrivete
  13. comunque è una bella domanda.. (a chi lo dici..io non sono mai felice di niente) ma cambierò!!
  14. xxxx te ne frega a chi...all'universo, alla vita, alla tua parte più profonda, a chi xxxx preferisci... rispondi invece di fare il curioso razionale io provo gratitudine perchè ho passato una bella giornata
  15. Scrivete la prima cosa che infonde in voi un sentimento di gratitudine e benessere comincio io... Sono grata perchè ho un'intera giornata libera per riposare e fare quello che mi pare
  16. truillio, non credo sia una notizia in linea con il post... comunque stamattina ho sentito la ia amica, mi sembrava piena di entusiasmo e amore per ciò che fa, proprio in risonanza con la sua vita non è in analisi ma ha finito anni fa un percorso psicoterapeutico... Io rispetto a lei, ad esempio parlando del tirocinio, mi sono accorta che a me non è piaciuto, io non ci ho visto il valore che ci ha visto lei, non ho saputo apprezzare il lavoro al tirocinio ma come non riesco ad apprezzare quello che mi capita nella vita perchè mi porto una specie di frustrazione a catena da quando sono bambina, mi sento avvelenata da dentro da questa frustrazione tale che non mi fa entrare in risonanza con la mia vita, io non apprezzo niente di quello che ho, svaluto tutto, non ne sono grata ma siccome sono una persona di animo buono tutto questo male non ricade sugli altri, se non indirettamente in mia vicinanza di conseguenza ricade su di me, non vivo, non ci sono, non ricordo ciò che faccio, non mi ricordo di me stessa... L'analisi non mi aiuta a bonificarmi, o forse non la vedo neanche l'analisi..
  17. ragà qua nevica, già non s'affronta il week end...
  18. rispondo a zazà...io da bambina ero molto lenta nell'apprendimento, non ricordavo niente nè di ciò che leggevo nè degli episodi della vita, sembravo lievemente ritardata non sono mai stata bocciata eperchè ho sempre avuto una grande forza di volontà ch mi faceva andare avanti.... sta accadendo lo stesso con i sogni, io lo so che è come dici tu ma dentro di me ho paura di lui
  19. ciao froggyna!! Snake mi dispiace, purtroppo ripeto, è facile abusare della posizione per chi è dall'altra parte, ma lo psichiatra o lo psicologo ti disse ''...siamo entrambi dell'ariete...'' o qualcosa del genere?? scusami stasera riesco a dare solo risposte di circostanza... orbene oggi ho raccontato un sogno, ho fatto un collegamento con il fatto che ieri sono andata a teatro e poi il mio caro analista mi ha detto che sono andata li in seduta a recitare un personaggio...e che probabilmente dietro il personaggio c'è il vuoto... non capisco che intendesse con quest'affermazione, (perchè io l'ho percepita come paradossale), però mi ha uccisa.. mi ha rimproverata molto aspramente di non essere riuscita a fare neanche un'associazione, questo dopo che il giorno prima gli ho detto piangendo quanto gli volessi bene. Oggi l'ho contraddetto con fervore affermando che io mi sentivo autentica, ma poiho colluso con lui autoconvincendomi che era così, stavo recitando, come diceva lui e che forse ho recitato il personaggio di una paziente capace di sognare perchè nella realtà ho difficoltà a verbalizzare i sogni (tra le altre cose io ho delle amnesie, una volta ho dimenticato la strada di casa), purtroppo stamattina, con il mio racconto del sogno, sono tornata a contatto con i grossi limiti cognitivi che mi attanagliano da quando ero bambina Di vero c'è che i miei sogni a volte sono tutti sconnessi perchè dimentico le parti e per raccontarli devo ricostruirli, ma non li cambio, cerco il collegamento tra le immagini scollegate. Lui invece agganciandosi alla mia autoaccusa sosteneva che nel racconto ho cambiato il sogno, ha detto he gli ho messo il vestitino pizzo, mi sono sentita presa in giro per il mio curare l'abbigliamento, mi sono sentita brutta, una donna vuota senza gusto, fatta solo di fronzoli, invece poi, uscendo, mi sono guardata ed ero bella.... e poi sono in pena per il mio povero sogno già a pezzetti e dopo il racconto, fatto a pezzi da lui... mi sento un pezzetto del mio sogno, un pezzetto di merda, una vuota e costruita, infatti scrivendo mi sento vuota di interpretazioni vive, di affetto, di comprensione...'ngulo il dottore ci ha preso..., ma cerco di costruire una buona analisi uscendo ho ancora cercato il suo sguardo, affettuosa purtroppo ma ora mi sento uccisa da lui, vi giuro ho paura di sognare, già sogno poco... a volte penso che noi siamo quello che i nostri analisti credono o fraintendono di noi PERCHè LE PERSONE A VOLTE SONO COSì CRUDELI?
  20. forse era sarcastico... chissà...chissà perchè mi viene da citare Bion sul sogno in cerca di un sognatore Snake con tutte queste figure curanti che si intrecciano non ho capito molto dai post precedenti sembrava facessi psicoterapia con uno psichiatra ...
  21. oggi pomeriggio ho detto che sono impegnata ....ormai è fatta, non me ne pento, va bene così, avrei avuto crisi continue per 10 giorni.... Grazie afri, ti risp. domani...buonanotte
  22. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.(Bukowski)

    1. yul84

      yul84

      una delle cose più vere che abbia mai letto.

  23. pag? Scusa se ti h fatto una domanda del genere ma dalla lettera sembra saltare fuori solo il come tu lo hai vissuto, per chi non ha letto prima è difficile capire. La lettura della lettera però mi ha fatto emergere l'idea che a volte si percepisce -parlo in termini generali- una specie di abuso dell'asimmetria, della posizione del terapeuta, lui è in una condizione di superiorità ed io paziente devo sottostare, innamorarmi, soffrire, essere gelosa, io gli appartengo come marchiata farmi offendere, farmi fraintendere, giudicare e sopportare in nome del processo e poi farmi anche ambiguamente riaccogliere, coccolare, comprendere ccome un'altalena... Nella mia analisi sento tutto ciò anche perchè essendo innamorata di lui sono estremamente vulnerabile ai suoi interventi, c'è quella sovrapposizione di piani di cui parlavo ieri che non fa capire se il bisogno è transferale o è un vero bisogno di una donna che ama un uomo, se la ferita che viene dopo un'interpretazione è sentita dalla donna innamorata o dalla paziente che chiede aiuto... Io ieri ho detto che probabilmento rinuncierò a un festival importante perchè non posso stare lontana da lui 10 giorni, starei male e quini non posso ma così io perdo tanto tempo e tante occasioni. Mi sto chiedendo se essere così concentrata sull'analisi sia sbagliato se il trattamento abbia qualche ''bug'' interno. Questo bisogno di lui, del suo corpo, questa dipendenza non la spiega nessun libro, nessuno se non facendolo riferire a perversioni, inanalizzabilità, non pensabilità.. Come se avessi voglia dalla mia di tutelarmi rispetto a questa situazione di disparità, come si fa? Forse non facendosi coinvolgere troppo. Rispetto a questo punto io mi sento molto indetro perchè mi sono affidata ciecamente a lui, della serie che ogni volta che vado mi butto, meaforicamente'' tra le sue braccia e gli lascio fare quello che vuole di me, io stessa parlando troppo, fidandomi troppo, senza schermi come l'ultima seduta... Mi ha colpita il fatto dell'abbraccio, mi veniva da piangere... e poi 9 anni di vita, li ho immaginati con la sete di quest'abbraccio... Mi dispiace
  24. Snake, dalla lettera non ho capito cosa ha fatto contro di te lo psicologo...ti ha offesa?
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.