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Apro con piacere questo thread con una citazione che mi sta a cuore. “È lecito non vendicarsi? Non vendicarsi avvelena l'animo almeno quanto vendicarsi, se non di più“. (Emil Cioran). Come da titolo il sapore della vendetta, aggiungo sa di dolce, ti riempie il cuore di gioia, ti energia è orgasmico. Nonostante il periodo sia dei peggiori, causa grave malattia di mia mamma (glioblastoma in fase terminale), c'è qualcuno che si diverte ANZI si divertiva ORA NON PIU AH AH ad avvelenarmi l'animo quando io non potevo fare altro che incassare i colpi. Parliamo dei parenti serpenti che ti tempestano di telefonate polemiche, si presentano in ospedale a tradimento ed ora che siamo a casa si presentano anche a casa. Ebbene, questa "persona" (non a caso le virgolette), oggi si è presentata a casa MA ha trovato un muro più duro dell'ex muro di Berlino. Ebbene sì questa "persona" oggi non ha potuto dare sfogo al suo cinismo, non si è potuta divertire MA ha dovuto incassare la sconfitta. La prima sconfitta di una guerra che ha voluto scatenare. Non so come descrivere il mio sommo piacere nel lasciarla sulla porta e invitarla a tornarsene a casa mentre blaterava le sue assurde ragioni. Eh si cara, il rovescio della medaglia è arrivato e siamo soltanto all'inizio. Oggi non ho reagito come avresti sperato abbassandomi al tuo scarno livello MA ti ho liquidato con un semplice "puoi andare" facendoti il segno con la mano in direzione della strada. E ti va anche bene che non ti ho fatto il video e denunciato perché eri nel mio cortile senza aver chiesto il permesso. Oggi è giorno di mazzata ed è la prima di tante altre che arriveranno. Chi la fa l'aspetti e che la vita restituisca tutto con sonori interessi a questa gentaglia da quattro soldi fasulli e infangati.
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- vendetta
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non riuscire a sostenere una conversazione "leggera"
Charlotte 222 ha inserito una discussione in Chi mi aiuta?
Buona sera a tutti, sono nuova su questo forum. Vorrei porvi una domanda, io e il mio ragazzo stiamo insieme da più di un anno, viviamo bene insieme la nostra relazione e abbiamo molti progetti per il futuro, l'unica pecca sta nel modo in cui comunichiamo, mi spiego meglio, lui è un ragazzo timido con gli estranei ma appena prende confidenza è una persona con molte cose da dire e tanti problemi personali ( legati anche a problemi con i genitori) legati alla sua infanzia, io spesso e volentieri non parlo seriamente e tendo a cercare il confronto e l'aiuto nel prendere decisioni e mi piace avere dei "dibattiti" se così si possono chiamare. Il problema consiste nel fatto che qualsiasi discorso, indipendentemente dalla tematica più o meno rilevante ( politica, arredamento, il colore delle foglie... anche cose davvero banali) si trasforma in una discussione. Dal canto mio io spesso faccio domande e ribatto con la mia opinione, senza dire al mio compagno che ha torto ma per il fatto di dire la mia opinione, dall'altro lato lui si sente offeso come se io gli dessi sempre contro e volessi sempre ribattere ciò che dice perché non voglio dargli ragione. (cosa assolutamente non vera perché di aver ragione sul colore delle foglie mi interessa poco o niente!) sento come se ogni discorso dovesse giungere ad una conclusione ben precisa, come se tutto nella vita fosse oggettivo, ma io credo che tutto sia relativo e che poche volte si possa aver ragione a discapito dell'opinione altrui, ecco sento che con lui non si può avere una conversazione leggera e dove ognuno esprime la propria opinione senza sentirsi attaccato o sminuito. spesso io mi sento sminuita da lui perché questa smania di aver ragione e di far vedere che ciò che dice è dibattere ogni mia opinione mi porta a pensare di essergli intellettualmente inferiore, cosa non vera. come posso migliorare la conversazione con lui in modo che non si senta attaccato e che non voglio sminuire la sua opinione ma semplicemente parlare? purtroppo è sfiancante aver paura di parlare per timore di far soffrire l'altro...vorrei poter conversare con lui senza un finale, senza che qualcuno dei due abbia ragione, una conversazione leggera. come posso aiutarlo a stare bene anche se non si raggiunge un "vincitore"? ritengo che in alcuni casi si possa conversare anche senza dare ragione a qualcuno no? il 90% delle conversazioni per me è sempre stato un mix di ciò che dice il mio interlocutore e ciò che dico io... questo è ciò che intendo io per conversazione leggera e il fatto che non riesca ad averne una con lui mi fa soffrire. lo amo e vorrei migliorare questo tipo di problema tra noi. Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto. -
Salve ragazzi. Sono nuovo qui e anche molto giovane. Ho 20 anni, e vi ringrazio anticipatamente per la lettura qui di seguito. La mia passata storia, durata due anni, si è interrotta il 14 Giugno 2014, pochi giorni prima del mio inizio esame di maturità, data che ha cambiato l'esito e il morale, su varie situazioni avvenire. Faccio continuamente sogni durante la notte, sogno la ragazza, a volte la sua famiglia, c'è dispiacere generale. Spesso il sogno è accompagnato e seguito da un incubo, come qualcuno che vuole uccidermi nella mi stanza, chiusa a chiave. Vi racconto questi ultimo episodio, poiché l'ho sognato questa notte. Vi garantisco che ho avuto durante questo periodo altre donne, storie brevi e poco importanti. La ragazza posso dire di non averla mai dimenticata. Ci sono spesso ricaduto col pensiero. L'ho rincontrata in alcune cene di classe, e all'ultima ci siamo parlati, da amici ovviamente. Ne risento molto, e purtroppo devo dire che il mio sano equilibrio mentale, con rammarico, si è danneggiato. So che ricontattarla puo' solamente farmi male, ma nei sogni a volte, non sogno altro che ciò possa avvenire o avvenga. Sono molto sottotono per questo, vorrei una vita più semplice, dato che questo problema attanaglia la mia mente già da parecchio. Un saluto. Domenico
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