juditta 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 ma non fanno per finta nei film porno? in che senso? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frncs 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 in che senso? Boh, immaginavo che simulassero. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 mi sa che non hai mai visto un film porno! io ne ho visti...tanto ho una moralità pret a porter! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frncs 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 mi sa che non hai mai visto un film porno! Beh, in effetti no. Ora non dire che sono il prodotto della cultura italiana moralista e cattolica... Diciamo che non mi è mai capitato di vederli, ecco. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 vabbè ransie con te chiudo il discorso.. anche perchè quella che tu chiami moralità per me può essere una visione limitata del sesso, quindi non offenderti se ti do della limitata. tu fai, tu disfi... sei tu che hai voluto tirare in ballo la moralità facendone sfoggio a tuo uso e consumo. Puoi benissimo motivare le tue tesi come meglio credi ma di certo non stai dicendo molto denigrando me, dandomi dell' ipocrita,della limitata ecc... se vuoi finirla mi fai anche un piacere, perchè i miei argomenti li ho già espressi nella misura in cui mi andava e non ho di sicuro voglia di star qui a prendermi le tue sentenze o a "discolparmi" che ci mancherebbe. Per cui, buon proseguimento. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 Meno male! sì comunque a me fa schifo la prostituzione e ci sono pure un sacco di altre cose che mi fanno schifo al mondo. Ma non per questo cerco delle soluzioni pret a porter per dargli una parvenza di giustizia. questo tuo schifo da che ragionamento nasce ? oppure è una reazione inconscia ?. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 scusa Left, sono proprio di corsa... se ti interessa cosa ho detto in questo topic o da dove è nata quella frase dovresti farti lo sbattone di risalire 2-3 pagine addietro. Per l' indagine psicologica... direi anche no. Comunque ho già salutato. Ari-buon prosegiomento. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 ho letto ho letto .. ma l' origine del tuo schifo non è molto chiara.. comunque la mia era solo una curiosità.. io trovo schifoso invece il fatto che la prostituzione debba essere relegata nella zona della criminalità e della delinquenza. poi se gli utenti della prostituzione siano il presidente il diversamente abile o lo sttronzo di turno questo non cambia .. io mi auguro sempre che la prostituzione assurga a dignitoso mestiere.. anche in Italia. e trovo ingiusto che alcuni per ragioni di moralismo politico o religioso ledano la libertà e il diritto di altri. in genere.. come linea di principio. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 Sì, così, ma senza "a", è transitivo. eheh urca ho cannato all'ultimo... Va beh imparo per la prossima... ma non fanno per finta nei film porno? A me pare proprio di no... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 Lasciando da parte la polemica scatenata da quanto scritto da Ego e rimanendo nella discussione originaria del topic… Domande: quando si parla di disabilità a cosa ci si riferisce? Qual è la discriminante fisica che impedisce un rapporto amoroso, sessuale o come gli pare? Qualcuno me lo spiega per favore? Tolta la fonte dell’ articolo che per i miei gusti è qualcosa da informazione di terz' ordine, (a parer mio va bene) ma in questo modo non si fa che aggiungere pregiudizio su pregiudizio unito all’ incapacità di sapersi misurare con chi ha dei cosiddetti handicap fisici. Toglier loro la possibilità di amare ed esser ricambiati perché secondo certi criteri dovrebbero essere meno capaci o non so cos’ altro, mi pare una evidente stronzata e anche una roba un po’ fascista. E come se non bastasse facciamo prostituire le donne e diciamo che è un servizio sociale… un po’ del ca… direi. Ma per favore! io lascerei libere le persone di scegliere come vogliono rapportarsi al sesso. partendo pero' dal concetto che certe discriminazioni esistono, purtroppo. non è facile per un ragazzo su una sedia a rotelle trovare una compagna. e questo non è colpa di nessuno. posti questi dati di realtà io trovo che ricorrere alla prostituzione possa essere una cosa di cui vergognarsi . che sia a pagamento o che se ne abbia diritto. è tutta una questione di libertà. o meno. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 tu fai, tu disfi... sei tu che hai voluto tirare in ballo la moralità facendone sfoggio a tuo uso e consumo. Puoi benissimo motivare le tue tesi come meglio credi ma di certo non stai dicendo molto denigrando me, dandomi dell' ipocrita,della limitata ecc... se vuoi finirla mi fai anche un piacere, perchè i miei argomenti li ho già espressi nella misura in cui mi andava e non ho di sicuro voglia di star qui a prendermi le tue sentenze o a "discolparmi" che ci mancherebbe. Per cui, buon proseguimento. tu non hai esposto i tuoi argomenti. infatti sul tema della sofferenza derivante dalla privazione della sessualità non hai scritto NULLA. sei intervenuta solo per esporre il tuo sdegno verso la prostituzione.. le sentenze qui le hai espresse solo e unicamente tu, renditene conto e non ti sentire sfidata o chissà cosa che proprio a me ste cose non interessano... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 Beh, in effetti no. Ora non dire che sono il prodotto della cultura italiana moralista e cattolica... Diciamo che non mi è mai capitato di vederli, ecco. no scherzo...la mia era un battuta visto che qui siam finiti a parlare di moralità di serie a e moralità di serie b ma non tu!!! diciamo che mi ha fatto sorridere il tuo candore... diciamo che i film porno sono molto espliciti, anche brutali, quindi solo chi non ne ha visto uno può immaginare che l'atto venga simulato. comunque non è che tu ti perda chissà che, eh! in realtà quei film sono pensati principalmente per un pubblico maschile... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 questa è una teoria tutta da discutere. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 non andiamo ot, c'è da qualche parte un topic sul tema... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 daccordissimo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 invece io concordo pienamente...non ho mai visto un film porno in cui si mette in evidenza il paicere della donna...anzi spesso la donna sembra quasi addolorata...l'orgasmo femminile poi va beh, inesistente...almeno quelli che ho visto io che non è che sia una cultrice del genere...però non mi sembra sia un caso... Comunque scusate, anche se l'argomento è vasto. mi sa che siamo ot... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 non andiamo ot, c'è da qualche parte un topic sul tema... si è vero..abiamo postato tutti contemporaneamente... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frncs 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 tu non hai esposto i tuoi argomenti. infatti sul tema della sofferenza derivante dalla privazione della sessualità non hai scritto NULLA. sei intervenuta solo per esporre il tuo sdegno verso la prostituzione.. le sentenze qui le hai espresse solo e unicamente tu, renditene conto e non ti sentire sfidata o chissà cosa che proprio a me ste cose non interessano... Questa volta credo di non essere d'accordo con te. Non che approvi il parere di Ransie. Però mi sembra che lei le sue motivazioni (condivisibili o non condivisibili) le abbia date. E' chiaro che le motivazioni sono delle idee e non dei fatti. Ma questo è vero anche per le cose che sostengo io e per quelle che sostieni tu. Cioè mi sembra chiaro che lei ritiene la prostituzione, il fatto di vendere il proprio corpo, una cosa indegna dell'uomo e della donna. E quind di conseguenza non può accettare che la suluzione di un problema (la privazione della sessualità di alcune persone) possa consistere in qualcosa che danneggia (perché lei così crede) altre persone (anche se consenzienti). Non si può ritenere non valida in assoluto la sua idea in nome della libertà dell'individuo. Perché questa libertà è sempre limitata dalla società, di solito per evitare che la libertà dell'uno invada e annienti la libertà degli altri, ma a volte anche in base a dei principi astratti (morali se vuoi). Ti faccio un esempio. Per legge (indipendentemente dal fatto che sia rispettaa o meno, come del resto quella sulla prostituzione) un lavoratore non può accettare uno stipendio inferiore a un tot prestabilito che è considerato il minimo per garantire la dignità del suo lavoro, del suo tempo e della sua persona. Anche se datore di lavore e lavoratore sono d'accordo, la legge lo vieta. A mio parere giustamente. Ma anche in quel caso qualcuno potrebbe dire che se non si è in grado di rimediare ai problemi di quel lavoratore che non ha altre possibilità di lavoro, bisogna permettergli di accettare un lavoro sottopagato. COn questo non voglio dire che la questione della prostituzione sia uguale, ma solo che non si può invocare la libertà di autogestire il proprio corpo e il proprio tempo, come un dogma. Perché non lo è. E nemmeno si può pretendere che uno che non abbia altre proposte alternative debba per forza accettarne una che ritiene ingiusta e dannosa. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frncs 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 no scherzo...la mia era un battuta visto che qui siam finiti a parlare di moralità di serie a e moralità di serie b ma non tu!!! diciamo che mi ha fatto sorridere il tuo candore... diciamo che i film porno sono molto espliciti, anche brutali, quindi solo chi non ne ha visto uno può immaginare che l'atto venga simulato. comunque non è che tu ti perda chissà che, eh! in realtà quei film sono pensati principalmente per un pubblico maschile... Meno male allora. Me li evito volentieri. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 Questa volta credo di non essere d'accordo con te. Non che approvi il parere di Ransie. Però mi sembra che lei le sue motivazioni (condivisibili o non condivisibili) le abbia date. E' chiaro che le motivazioni sono delle idee e non dei fatti. Ma questo è vero anche per le cose che sostengo io e per quelle che sostieni tu. Cioè mi sembra chiaro che lei ritiene la prostituzione, il fatto di vendere il proprio corpo, una cosa indegna dell'uomo e della donna. E quind di conseguenza non può accettare che la suluzione di un problema (la privazione della sessualità di alcune persone) possa consistere in qualcosa che danneggia (perché lei così crede) altre persone (anche se consenzienti). Non si può ritenere non valida in assoluto la sua idea in nome della libertà dell'individuo. Perché questa libertà è sempre limitata dalla società, di solito per evitare che la libertà dell'uno invada e annienti la libertà degli altri, ma a volte anche in base a dei principi astratti (morali se vuoi). Ti faccio un esempio. Per legge (indipendentemente dal fatto che sia rispettaa o meno, come del resto quella sulla prostituzione) un lavoratore non può accettare uno stipendio inferiore a un tot prestabilito che è considerato il minimo per garantire la dignità del suo lavoro, del suo tempo e della sua persona. Anche se datore di lavore e lavoratore sono d'accordo, la legge lo vieta. A mio parere giustamente. Ma anche in quel caso qualcuno potrebbe dire che se non si è in grado di rimediare ai problemi di quel lavoratore che non ha altre possibilità di lavoro, bisogna permettergli di accettare un lavoro sottopagato. COn questo non voglio dire che la questione della prostituzione sia uguale, ma solo che non si può invocare la libertà di autogestire il proprio corpo e il proprio tempo, come un dogma. Perché non lo è. E nemmeno si può pretendere che uno che non abbia altre proposte alternative debba per forza accettarne una che ritiene ingiusta e dannosa. non si capisce un H... : ) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frncs 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 non si capisce un H... : ) Ma come? Perdonatemi allora, sarà che sono un po' stanca. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 Questa volta credo di non essere d'accordo con te. Non che approvi il parere di Ransie. Però mi sembra che lei le sue motivazioni (condivisibili o non condivisibili) le abbia date. E' chiaro che le motivazioni sono delle idee e non dei fatti. Ma questo è vero anche per le cose che sostengo io e per quelle che sostieni tu. Cioè mi sembra chiaro che lei ritiene la prostituzione, il fatto di vendere il proprio corpo, una cosa indegna dell'uomo e della donna. E quind di conseguenza non può accettare che la suluzione di un problema (la privazione della sessualità di alcune persone) possa consistere in qualcosa che danneggia (perché lei così crede) altre persone (anche se consenzienti). Non si può ritenere non valida in assoluto la sua idea in nome della libertà dell'individuo. Perché questa libertà è sempre limitata dalla società, di solito per evitare che la libertà dell'uno invada e annienti la libertà degli altri, ma a volte anche in base a dei principi astratti (morali se vuoi). Ti faccio un esempio. Per legge (indipendentemente dal fatto che sia rispettaa o meno, come del resto quella sulla prostituzione) un lavoratore non può accettare uno stipendio inferiore a un tot prestabilito che è considerato il minimo per garantire la dignità del suo lavoro, del suo tempo e della sua persona. Anche se datore di lavore e lavoratore sono d'accordo, la legge lo vieta. A mio parere giustamente. Ma anche in quel caso qualcuno potrebbe dire che se non si è in grado di rimediare ai problemi di quel lavoratore che non ha altre possibilità di lavoro, bisogna permettergli di accettare un lavoro sottopagato. COn questo non voglio dire che la questione della prostituzione sia uguale, ma solo che non si può invocare la libertà di autogestire il proprio corpo e il proprio tempo, come un dogma. Perché non lo è. E nemmeno si può pretendere che uno che non abbia altre proposte alternative debba per forza accettarne una che ritiene ingiusta e dannosa. per me non è problema che ransie abbia un'idea diversa dalla mia. manco io ho un'idea inamovibile sull'argomento che tra l'altro è molto complesso... infatti prima di rispondere alle tue riflessioni io mi vorrei prendere il tempo di finire di leggere la "storia della sessualità" di michel foucault, un libro che consiglio a tutti, e che analizza proprio l'iinfluenza dello stato e della religione sulla sessualità...è un libro davvero illuminante da questo punto di vista. il problema è quando qualcuno arriva, butta li due frasi ad effetto sulla moralità e sulla giustizia, ma poi non si "abbassa" ad argomentare con chi ha idee diverse dalle sue. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 Ma come? Perdonatemi allora, sarà che sono un po' stanca. io ho compreso....e credo che la questione non sia sulle opinioni ma sul modo di argomentarle... o non argomentarle... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
frncs 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 per me non è problema che ransie abbia un'idea diversa dalla mia. manco io ho un'idea inamovibile sull'argomento che tra l'altro è molto complesso... infatti prima di rispondere alle tue riflessioni io mi vorrei prendere il tempo di finire di leggere la "storia della sessualità" di michel foucault, un libro che consiglio a tutti, e che analizza proprio l'iinfluenza dello stato e della religione sulla sessualità...è un libro davvero illuminante da questo punto di vista. il problema è quando qualcuno arriva, butta li due frasi ad effetto sulla moralità e sulla giustizia, ma poi non si "abbassa" ad argomentare con chi ha idee diverse dalle sue. io ho compreso....e credo che la questione non sia sulle opinioni ma sul modo di argomentarle... o non argomentarle... Va bene allora. Quanto all'altro discorso, quello dei film, a mia discolpa posso dire che ho visto Ultimo tango a Parigi e L'impero dei sensi. Lo so che non è la stessa cosa, ma meglio di niente, no? Almeno un sei meno meno me lo potreste dare. Io in cambio chiuderò un occhio sui verbi transitivi e intrasitivi... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 6 marzo 2010 ego mi fa senso leggere ciò che hai scritto! dovresti zittirti una buona volta e farti un esame di coscienza... augurarti come ha detto ape di non trovarti mai in una situazione del genere... spero che tu non diventi mai uno psicologo! anzi forse si, solo per le persone come te!!! il diverso sei tu! ripigliati! ciao joker, ego e' una persona tutta particolare e parla cosi' perche' fino ad adesso tutto gli e' andata bene e molto probabilmente e' nato benestante. pero' nn ha capito il vero principio della democrazia che e' quella di tutelare per primo i piu' deboli e le minoranze senza intralciare la maggioranza .poi nn ha capito che il cittadino pagando le tasse ha i suoi diritti e doveri ma anche lo stato (ed i suoi governanti ladri)con la continua spremitura del popolo (schiavi) e con i soldi ricavati da essi debbono aiutare chi e' meno fortunato. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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