Alyson 0 Share Inserita: 22 febbraio 2012 e che ce dovevi fa con la radice del problema? Trovata la radice del problema, lo psicologo deve dara la soluzione su come "lavorarci su" per migliorare la condizione psicologica al problema. Ti ricordo che la psicologia lavora molto sul subconscio-inconscio e quindi certi problemi che ci affliggono sono di natura misteriosa ed arcaica. In qualsiasi altro contesto una persona che sta zitta senza dir nulla nella migliore delle ipotesi viene presa per scema, invece certi psicologi non solo non vengono presi per tali (anzi capace che se hai qualcosa da ridire te la rigirano contro), ma vengono pure pagati... Sarà che non ho capito niente ma non mi piace proprio questo atteggiamento. Uno può pure essere bravissimo ma se poi tratta il paziente come uno stupido, o con sufficienza, o facendolo sentire un numero (faccio esempi in generale anche in base a testimonianze che ho letto), alla fine fa più danni che altro. Ho quotato le considerazioni che ho trovato a mio parere più giuste!!! Bravo Izumi !!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 22 febbraio 2012 Sì questo lo so, in effetti mi sono resa conto in seguito che quella mia frase avrebbe potuto suscitare facilmente una risposta come la tua... Ok la frustrazione, ma, a parte che basta andare ovunque/rapportarsi con qualsiasi cosa/situazione/persona che potenzialmente la si può provare, pure abbastanza facilmente (almeno a me succede così), poi... In qualsiasi altro contesto una persona che sta zitta senza dir nulla nella migliore delle ipotesi viene presa per scema, invece certi psicologi non solo non vengono presi per tali (anzi capace che se hai qualcosa da ridire te la rigirano contro), ma vengono pure pagati... Sarà che non ho capito niente ma non mi piace proprio questo atteggiamento. beh aspè, mo non è che per frustrazione si intende che lo psicologo deve frustrare il paziente, lo deve svalutare o insultare o che, cosi come non si deve intendere che al paziente gli deve stare sempre sul caxxo e gli da fastidio la sola presenza o l'odore (per dire). semplicemente quello che deve essere frustrato, quantomeno per poter iniziare la terapia, è un particolare bisogno del paziente (magari proprio quello per cui è venuto in terapia): nel senso un paziente che va dallo psicologo, ci va con delle aspettative nei suoi confronti, che possono andare da quella di sentirsi compreso, giustificato, a quelle di trombarselo (e in questo forum cè un topic vivente che insegna ) ecc., che se vengono soddisfatte, non solo non interrompono il "loop disfunzionale" che mantiene il disturbo, ma magari lo rinforzano pure, e altro che terapia in questi casi chiaramente, se il paziente non ottiene quello che vuole, rimane frustrato, ed è anche probabile che abbandoni (momentaneamente) la terapia sul nascere, ma senza di ciò, sta terapia neanche potrebbe cominciare, e la scelta, in questi casi, rimane (per entrambi direi, ma forse più per il terapeuta), tra la salute e il portafogli poi certo, oh, non è che la terapia può basarsi solo su questo (che non è che va fatto alla caxxo, ma nel modo e nel momento -e per il tempo- che si rivela più adeguato), ed oltre al bastone serve anche la carota, restituzioni, feedback, rinforzi ecc.; ma è cosi che procede una buona e potenzialmente efficace psicoterapia. per questo quelle sempre tutte rosa e fiori, cosi come quelle tutto schifo e dolore, puzzano e potrebbero diventare pure pericolose Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 22 febbraio 2012 Trovata la radice del problema, lo psicologo deve dara la soluzione su come "lavorarci su" per migliorare la condizione psicologica al problema. Ti ricordo che la psicologia lavora molto sul subconscio-inconscio e quindi certi problemi che ci affliggono sono di natura misteriosa ed arcaica. ok; allora... supponiamo che tu soffra di vaginismo (per dire), e dopo... diciamo 15 anni di terapia, viene fuori che hai subito uno stupro da bambina. ebbene, che ci facciamo? a che è servito aver individuato la (potenziale) radice del problema? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 22 febbraio 2012 ok; allora... supponiamo che tu soffra di vaginismo (per dire), e dopo... diciamo 15 anni di terapia, viene fuori che hai subito uno stupro da bambina. ebbene, che ci facciamo? a che è servito aver individuato la (potenziale) radice del problema? lo psi non individua le cause, ma gli scopi per cui creiamo il problema. Ego, non capisci nulla? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Aikon 0 Share Inserita: 22 febbraio 2012 Trovata la radice del problema, lo psicologo deve dara la soluzione su come "lavorarci su" per migliorare la condizione psicologica al problema. Non sono d'accordo. Lo psicologo non "deve dare" soluzioni, ma fare in modo che le stesse emergano dal paziente. Trovo eticamente scorretto e di poca efficacia (rischio spostamento) che sia il terapeuta, con la sua personale organizzazione psichica, a dare soluzioni ad un altro essere umano unico ed irriproducibile. Gli studi di psicologia che si compiono e l'esperienza professionale sul campo non riusciranno mai a spiegare senza approssimazioni (talvolta grossolane) e a codificare tutti i tipi di organizzazione psichica di tutti gli esseri umani. Questo tanto più è sentito se non ci si ferma alla fenomenologia di un comportamento, ma si ammette e si riconosce l'importanza dell' analisi dell'inconscio. La "soluzione" che si richiede ad uno psicologo è legata ancora ad un pensiero magico (ved. Piaget) che investe la figura del terapeuta di un potere che non ha perché é ancora ingestibile, impensabile per il paziente lo scontro col senso di realtà. In questa situazione, c'è ancora molto lavoro da fare per la coppia analitica. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 23 febbraio 2012 lo psi non individua le cause, ma gli scopi per cui creiamo il problema. Ego, non capisci nulla? e scusa, ma che vuoi da me? era la ragazza che insisteva sulle radici del problema, parla con lei Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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