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lavoro nuovo mi provoca ansia e mal di pancia


eldorin

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ciao,

sono maschio, 34 anni
da una settimana ho cambiato lavoro, in questo nuovo posto avrò un ruolo con delle responsailità
il primo mese e mezzo sarà di formazione e affiancamento
dopo aver inquadrato un po' i colleghi sono venuto a sapere che la persona con la quale lavorerò è una donna che dicono abbia dei modi un po' duri e che non le mandi a dire

io sono educato, pacato e ho sempre sofferto le persone con carattere forte e che dicono le cose in maniera dura
ho paura, per via del mio carattere di essere sottomesso e di bloccarmi e di non riuscire a fare il mio lavoro
questa cosa mi sta creando ansia, ieri notte non ho dormito e ho terribili dolori di pancia

che cosa consigliate?

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ciao,

sono venuto a sapere che la persona con la quale lavorerò è una donna che dicono abbia dei modi un po' duri e che non le mandi a dire

che cosa consigliate?

Ciao,

il mio consiglio è di non arrivare a conclusioni basate sul "sentito dire".

Cerca di pensare ad altro e approcciati a lei come se la conoscessi per la prima volta e non come se qualcuno te ne avesse già parlato secondo la sua impressione.

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ma mi è stata descritta così da tutti quelli con cui ho parlato...

e se urla e fa la dura anche con me che faccio?

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ma mi è stata descritta così da tutti quelli con cui ho parlato...

e se urla e fa la dura anche con me che faccio?

Potresti dirle che tu ci senti bene e che quindi non serve sforsarsi l'ugola...

Ma queste persone con le quali hai parlato che fine hanno fatto? hanno avuto problemi a causa sua? hanno perso il posto? o hanno solo dovuto sorbirsi ugola d'oro per un mese e mezzo e poi hanno potuto iniziare il lavoro? perchè l'eventuale approccio cambia in base alla risposta...

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Le persone mi hanno descritto questo suo comportamento ma fanno parte di un altro team quindi non ci lavorano a stretto contatto...

io invece dovro' farlo....almeno per un mese alla fine della formazione poi mi trasferisco all'estero e spero di non averci più a che fare

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niente, se urla e non te le manda a dire la fai urlare, la ascolti e cerchi di capire se sta urlando cose sensate, che hanno motivazioni plausibili o no.

Fase due: mentre urlasse, non muoverti, non ti impaurire, e non rispondere agitato, non la interrompere, lascia che urli e si sfoghi.

a chi urla non si può fare opposizione, va lasciato stare, in silenzio e con calma. finchè non si è calmato.

Fase tre: valutare se è in sè e se quello che vuole dirti è fattibile, valutare se è in grado di ascoltare anche eventuali controproposte o no, se non è ih grado, non fargliele assolutamente.

cercare di non prendersela, chi si incaxxa alla volta dopo non è detto che sia di nuovo incaxxato, ci sono di due tipi quelli che fanno paura, a di solito non si incaxxano mai, di quelli diretti, solo diretti, e lì bisogna essere ancora più diretti, e di quelli che non fanno assolutamente paura anche se sono incavolati, perchè sono tutto fumo e niente arrosto.

educati sì, è una forza, non una debolezza, ma l'educazione va sfruttata, non vuol dire inibizione, vuol dire autocontrollo per gestire anche situazioni d'emergenza.

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Le persone mi hanno descritto questo suo comportamento ma fanno parte di un altro team quindi non ci lavorano a stretto contatto...

io invece dovro' farlo....almeno per un mese alla fine della formazione poi mi trasferisco all'estero e spero di non averci più a che fare

Se non ci lavorano a stretto contatto allora forse l'hanno descritta peggio di quel che è.

Comunque se il periodo con lei non è decisivo per le tue sorti tanto meglio, puoi rilassarti e magari imparare qualcosa da lei (del resto è per questo che vi fanno lavorare insieme) anche se questo vuol dire imparare a fare il contrario di quel che fa lei, alle volte si impara anche da esempi negativi.

E poi avere dei modi duri e non mandarle a dire può voler significare tutto e niente, magari è una di quelle persone che ti rimprovera se sbagli e non ti pugnala alle spalle (virtù rara questa negli ambienti di lavoro), fidati se così fosse saresti fortunato.

Quando cominci l'affiancamento? sarei curiosa di sapere come andrà poi realmente...

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Quando cominci l'affiancamento? sarei curiosa di sapere come andrà poi realmente...

Allora l'affiancamento è cominciato oggi.

Lei mi è sembrata disponibile: risponde a tutti i miei dubbi e alle mie domande e mi spiega le cose in maniera precisa e con tono pacato.

E' un tipo pignolo, meticoloso, finora non mi è stata particolarmente addosso, ma c'è qualcosa che non mi convince in lei....soprattutto continuo a sentire pareri e commentinegativi sul suo conto sia dai suoi sottoposti, che da colleghi degli altri dipartimenti.

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Te lo svelo io l'arcano, il cosa c'è che non convince in lei: è la classica persona pignola, meticolosa, disponibile, che risponde in maniera

precisa e con tono pacato ai dubbi e le domande dei colleghi, per cui sottoposti e colleghi degli altri dipartimenti hanno (o avevano) preso

l'abitudine di rivolgersi a lei per qualsiasi evenienza, invece che scassarsi i marroni reciprocamente, ogni tanto. A lungo andare, questo genere

di persone non ce la fanno più a star dietro alle pretese dei colleghi scassamarroni, e finisce che sbottano, o anche solo banalmente iniziano

a negare un po' di disponibilità perché sentono che stanno per sbottare. A quel punto sono marchiate.

Funziona un po' come con gli animali selvatici, quando si fa l'errore di abituarli male dando loro spesso da mangiare: la volta che non glie ne

dai, ti aggrediscono. Se non glie ne dai mai, invece, considerano normale non riceverne e non ti aggrediscono. E' per questo che la maggior

parte delle persone sul lavoro sono scassamarroni e poco disponibili.

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sul lavoro in ogni caso tieni presente che tutto è una recita, va be, anche nella vita in generale, sul lavoro in particolare siamo il ruolo che assumiamo, la parte prestabilita che ci spetta, possiamo trasformarci in chiunque, è questo il bello.

Abbiamo il cattivo che fa il buono, il buono che si traveste da cattivo, l'autoritario che si veste da democratico, il democratico che diventa improvvisamente un dittatore per esigenze di copione.

E' tutto un darsela a bere, non preoccuparti, sii tutto fuorchè te stesso, anzi,non essere mai te stesso, ma un ruolo. Funziona.

Anche l'abito fa il monaco.

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Lei ha un ruolo di altissima responsabilità: ha sotto di lei circa 20 persone.

Ed essendo donna e avendo sotto uomini usa dei modi duri nel rapportarsi con gli altri.

Ripeto: i suoi sottoposti non la sopportano e gli altri team ne parlano male...ho avvertito questo e di solito non mi sbaglio.

La realtà avendoci avuto a che fare oggi è stata diversa, mi è sembrata disponibile, pacata, forse perchè sono nuovo?

Ma come detto, qui gatta ci cova....

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Nì. E' sì perché sei nuovo, ma non perché lei si comporta in modo diverso con te bensì perché non ti sei ancora ambientato e

quindi non percepisci ancora le cose come le percepiscono gli altri.

Quelle che ora ti sembrano disponibilità e pacatezza, potrebbero essere in realtà manifestazioni di un carattere passivo-aggressivo.

Il guaio è che i tuoi sensi non si sono ancora abituati, e ti stanno ingannando facendoti percepire la pacatezza come se fosse

espressa da una persona normale.

Ci vuole un po' perché i sensi si abituino.

Nel frattempo, è fondamentale fidarsi molto di ciò che dicono gli altri, e poco di ciò che si vede di persona.

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Ed essendo donna e avendo sotto uomini usa dei modi duri nel rapportarsi con gli altri.

Lo sbaglio più grande che una donna possa fare, nel lavoro ma anche nella vita, è cercare di comportarsi come un uomo.

E nemmeno come un uomo qualsiasi, bensì come la personale visione che ha dell'uomo, quindi la donna che imita l'uomo sul lavoro spesso somiglia ad uno scaricatore di porto in giacca cravatta e tette...

Ripeto: i suoi sottoposti non la sopportano e gli altri team ne parlano male...ho avvertito questo e di solito non mi sbaglio.

Ma se non sbaglio non l'hai nemmeno dovuto avvertire te l'hanno detto proprio loro...

Da malfidata cronica io non mi fido molto di quello che mi dicono le persone che conosco da poco, del resto conosci poco lei ma conosci poco anche loro, giusto?

E' comunque vero che se una determinata cosa te la dicono diverse persone potrebbe anche nascondere qualche verità...

La realtà avendoci avuto a che fare oggi è stata diversa, mi è sembrata disponibile, pacata, forse perchè sono nuovo?

O forse perchè a forza di pensare a lei te l'eri immaginata come una sorta di mostro di Loch Ness...fra qualche giorno ancora dovresti avere una visione della situazione "più tua".

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Nel frattempo, è fondamentale fidarsi molto di ciò che dicono gli altri, e poco di ciò che si vede di persona.

Questo se gli altri volessero farti un favore...ma se gli altri volessero altro?

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Questo se gli altri volessero farti un favore...ma se gli altri volessero altro?

n'importa... sono comunque di più!

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lol...

ammazza, devono averne di tempo per far tante chiacchiere. Comunque, secondo me, la gatta ci coverebbe di più se ne parlassero troppo bene...

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Nì. E' sì perché sei nuovo, ma non perché lei si comporta in modo diverso con te bensì perché non ti sei ancora ambientato e

quindi non percepisci ancora le cose come le percepiscono gli altri.

Quelle che ora ti sembrano disponibilità e pacatezza, potrebbero essere in realtà manifestazioni di un carattere passivo-aggressivo.

Il guaio è che i tuoi sensi non si sono ancora abituati, e ti stanno ingannando facendoti percepire la pacatezza come se fosse

espressa da una persona normale.

Ci vuole un po' perché i sensi si abituino.

Nel frattempo, è fondamentale fidarsi molto di ciò che dicono gli altri, e poco di ciò che si vede di persona.

oppure, le voci messe in giro potrebbero essere del gruppo che si è coalizzato e fa la rivoluzione antidonna, denigrandola di fronte ai nuovi arrivati, perchè sta cercando di metterli al posto che loro compete, cioè sotto.

In questo caso fossi lei, li chiamerei uno ad uno a quattr'occhi, e si vede quanto se la fanno sotto o no messi di fronte al "sentiamo", fossi in loro mi chiederei quanto siamo gruppo di pettegoli., pronti poi a scannarsi per il posto di lei, ahaha:)))

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li chiamerei uno ad uno a quattr'occhi

sicura che sia fattibile? uno ad uno sono tanti, ma soprattutto solo i 20 sottoposti li potresti chiamare d'autorità,

mentre gli altri dovresti invitarli e poi attendere... se hai pazienza...

(senza contare che probabilmente questi 'colloqui', una volta finiti, andrebbero solo ad arricchire il CV da arpìa...)

comunque se è come penso io, sta sicura che per quel posto non si scanna nessuno...

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n'importa... sono comunque di più!

In caso mi avessero dichiarato guerra mi preoccuperei del loro numero ma dal momento che mi debbono, probabilmente, reclutare per i loro scopi il numero non mi interessa più di tanto, quello che cercherei di scoprire/capire è quali sono i loro scopi...

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Non è detto che abbiano degli scopi particolari, soprattutto è poco probabile che abbiano scopi collettivi perché ciò presuppone l'aver

discusso e l'essersi accordati (cosa che accade molto di rado perché se non si è in numero dispari e inferiore a 3 è dura...).

Però... quando di una persona si forma un'immagine 'pubblica', cioè che finisce sulla bocca delle persone dove inizia a rimbalzare, poi

quest'immagine tende a rinforzarsi in modo abbastanza naturale ad ogni rimbalzo. Che sia un'immagine positiva o negativa, meritata o

immeritata, poco importa... Una volta che si è formata, metterla in dubbio significa mettersi in minoranza (o almeno averne la sensazione)

che è una cosa che a pochi piace...

L'effetto è "come se" ci si fosse messi d'accordo, tant'è che quando l'immagine è negativa spesso l'eletto/a viene colto da paranoia e

inizia a credere che si siano tutti alcolizzati contro di lui/lei, anche quando per esperienza sa benissimo che non sarebbero nemmeno

capaci di mettersi d'accordo su dove andare a cena insieme...

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bisogna informarsi sempre sulla nostra immagine pubblica, il peggio di tutti è non avercela, vuol dire che manco ti vedono :icon_rolleyes:

(meglio tanto odiati che invisibili, almeno l'insegnante famigerato vivrà per sempre alle cene degli ex compagni di scuola :21: )

e così anche la capa :icon_rolleyes:

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Mi pare d'essere a "qualcuno volò sul nido del cuculo", aveva ragione Miss non mi ricordo, alla fine lei che comanda è la mamma stronxa, ma il vero stronxo, lo psichiatra-padre nell'ombra, la passa liscia.

ah, non vorrei mai essere la capa di venti uomini, meglio quindici ( nella cassa del morto :icon_mrgreen: )

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L'effetto è "come se" ci si fosse messi d'accordo, tant'è che quando l'immagine è negativa spesso l'eletto/a viene colto da paranoia e

inizia a credere che si siano tutti alcolizzati contro di lui/lei, anche quando per esperienza sa benissimo che non sarebbero nemmeno

capaci di mettersi d'accordo su dove andare a cena insieme...

Compagni di merenda che si ritrovano a cena ed alzano il gomito... :icon_mrgreen:

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bisogna informarsi sempre sulla nostra immagine pubblica, il peggio di tutti è non avercela, vuol dire che manco ti vedono :icon_rolleyes:

E pensare che io ci lavoro sodo tutti i giorni per cercare di passare inosservata in ufficio, ho provato addirittura a vestirmi con gli stessi colori della carta da parati... :icon_rolleyes:

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ah, non vorrei mai essere la capa di venti uomini, meglio quindici ( nella cassa del morto :icon_mrgreen: )

Con un abbondante scorta di rum :icon_mrgreen:

...in realtà invece io mi trovo meglio a lavorare con gli uomini che con le donne, anche se non mi è mai capitato come capa, forse è questo a fare la differenza...ho l'impressione che, a differenza di loro, noi donne non coalizziamo o almeno non fingiamo nemmeno di farlo

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