lavoro nuovo mi provoca ansia e mal di pancia

[Ste 0]

perchè vedo appunto gente demotivata che ha un capo che non organizza bene il lavoro e che non c'è un buon rapporto

tutto questo paragonato al precedente posto di lavoro dove invece era tutto diverso

ma ripeto io fortunatamente presto andro' all'estero

Ma a parte parlarne male con i nuovi arrivati, fanno qualcosa per arginarla?

Quando pressa qualcuno con la sua ansia, le fanno notare le conseguenze negative di ciò?

Se dà direttive contraddittorie o che ritengono sbagliate, glie lo fanno notare?

Te lo chiedo perché per esperienza so che un capo inadeguato può essere molto demoralizzante ma può anche essere molto comodo.

Per arginare un capo inadeguato basta volerlo ed essere almeno in due... se l'ambiente è negativo solo per via dell'inadeguatezza del capo.

[sea 0]

ma a me questa donna provoca ansia come posso fare? devo solo aver pazienza e aspettare che me ne vada?

questo task che devo portare a termine però è importante e dipendo anche dalla sua valutazione

potrebbe essere che ti dà ansia perchè dipendi dalla sua valutazione, allora.

è un'ansia da prestazione, proprio, non è dovuta alla capa in sè, è dovuta al volere e dover fare bene per forza, una giusta dose ti serve, non c'è niente di strano, se è così.

[sea 0]

l'ansia impedisce tante cose, impedisce di andare a sbattere con la macchina, spinge a far meglio, spinge a cercare di far bene agli esami, spinge a stare in guardia, ecc, è anche utile, senza ansia saremmo serafici ma andremmo a finire nelle pozzanghere:))

il tutto nella giusta misura, ovviamente.

[sea 0]

Ma a parte parlarne male con i nuovi arrivati, fanno qualcosa per arginarla?

Quando pressa qualcuno con la sua ansia, le fanno notare le conseguenze negative di ciò?

Se dà direttive contraddittorie o che ritengono sbagliate, glie lo fanno notare?

Te lo chiedo perché per esperienza so che un capo inadeguato può essere molto demoralizzante ma può anche essere molto comodo.

Per arginare un capo inadeguato basta volerlo ed essere almeno in due... se l'ambiente è negativo solo per via dell'inadeguatezza del capo.

ecco, ora c'ha l'ansia anche il capo, può darsi, ma per arginare l'ansia del capo, ci vogliono sottoposti che la sappiano riconoscere e comprendere, e non che dicano: 2è ansiosa, quindi è inadeguata":)))

non si capisce perchè un capo ansioso non possa essere invece, più adeguato di tanti seraficoni:)))

[Ste 0]

ecco, ora c'ha l'ansia anche il capo, può darsi, ma per arginare l'ansia del capo, ci vogliono sottoposti che la sappiano riconoscere e comprendere, e non che dicano: 2è ansiosa, quindi è inadeguata":)))

non si capisce perchè un capo ansioso non possa essere invece, più adeguato di tanti seraficoni:)))

soprattutto se la seraficonità deriva dall'essere in una botte di ferro...

[sea 0]

soprattutto se la seraficonità deriva dall'essere in una botte di ferro...

cosa vuoi dire? che i sottoposti evidentemente sono in una botte di ferro?

Se è per questo concordo, a meno che, a meno che, tutto il sottomarino non stia per affondare, che la botte di ferro non vada a fondo tutta intera, allora si attiverebbero, ma non parliamo per catastrofi, parliamo di situazioni reali.

Bisogna che la botte sia vista come patrimonio comune, ne convieni?

i sono anche gli altri, non ci siamo solo noi, quindi l'ansia va gestita, incanalata, come la rabbia.

vale a dire, al momento in cui mi gestisco IO, contribuisco al bene comune, il bene comune è unico tra me e gli altri, ne prendo atto e mi attivo, prendo la distanza e lavoro.

Devo staccarmi da me e dai miei interessi personali, finchè mi pagano alla fine del mese, è ovvio.

Mio nonno diceva: "Ti arriva lo stipendio alla fine del mese? Sì? allora va tutto bene", uno stipendio decente per mangiare, sai, lui aveva fatto la guerra, era zoppo per una granata austriaca, ed era molto serafico.

[Ste 0]

cosa vuoi dire? che i sottoposti evidentemente sono in una botte di ferro?

da quel che racconta eldorin non danno l'impressione di essere particolarmente serafici...

no, quel che voglio dire è che tra i vari capi e capetti, spesso ad essere serafici sono quelli che possono permetterselo perché

tanto la loro posizione non dipende dal come vanno le cose che gestiscono

è una delle cose che non mi tornano di quel che ci racconta: pare che dicano di lei che è che è ben vista dalla dirigenza,

ma l'atteggiamento (raccontato) sembrerebbe più quello di una sotto pressione e a rischio

[Ste 0]

i sono anche gli altri, non ci siamo solo noi, quindi l'ansia va gestita, incanalata, come la rabbia.

e lo si fa, soprattutto se sono cose che l'ambiente stigmatizza in quanto tali, e che quindi si tende ad accumulare

un modo (IL modo) per farlo è incanalarle verso qualcuno

contro Qualcuno ovviamente no: partirebbero automatiche le stigmatizzazioni della rabbia e dell'ansia (dell'invidia, della polemica 'non costruttiva',

del tono, del modo, della tempistica, ecc ecc ecc)

però se in giro c'è qualcuno verso cui incanalarle diventa per qualche motivo (scintilla) accettato dai più... per non saper leggere né scrivere...

[sea 0]

e lo si fa, soprattutto se sono cose che l'ambiente stigmatizza in quanto tali, e che quindi si tende ad accumulare

un modo (IL modo) per farlo è incanalarle verso qualcuno

contro Qualcuno ovviamente no: partirebbero automatiche le stigmatizzazioni della rabbia e dell'ansia (dell'invidia, della polemica 'non costruttiva',

del tono, del modo, della tempistica, ecc ecc ecc)

però se in giro c'è qualcuno verso cui incanalarle diventa per qualche motivo (scintilla) accettato dai più... per non saper leggere né scrivere...

allora guarda, prendo spunto: un meccanismo grave è il vizio diffuso di trovare l'elemento verso cui incanalare l'ostilità, naturalmente parlo in genrale, non è questo caso.

E' interessante perchè avviene tutti i giorni anche nel mio ambiente: se a una persona viene fatta un'osservazione, non è che questa si prende la responsabilità di ciò che ha detto o fatto, ma nega, nega sempre, l'obiettivo è far passare da stupido chi gli contesta qualcosa.

magari si dicesse. "Sì, ho fatto questo, lo volevo fare contro ogni indicazione diversa, anche dall'alto, e continuerò per questa strada, mi sembra giusta e la seguo"

No, si fa un'altra cosa, si dice. "Io? Io non ho fatto niente, lo dice lui che ho fatto questo", poi si va dalla "giustizia" immediatamente superiore. per cercare di fare il kuffio a quello della contestazione, e così via, fino all'appello, di gradino in gradino, di modo da scansare la responsabilità ad oltranza.

E' un vizio della società d'oggi, che porta ovviamente a molte conseguenze: tu sai che quando entri in un ambiente nuovo in primis ti attaccheranno, quindi ti devi fare degli amici, una rete, in modo che quando ricorreranno contro di te, i superiori ti pareranno, eh, sono prima amici tuoi, giochi d'anticipo, diventi anche tu un bel MAFIOSO:))/A

A me fa schifo, ma ti ci costringono, nessuno si prende più una responsabiltà, nega sempre, si ricorre, si ricorre...

questo è colpa, scusa, dei comunisti, e dei democristiani, i fascisti un ce l'avevano sto viziaccio di andare sempre dal superiore, è la società dei TUTTI DIRITTI E NIENTE DOVERI, scusa il maiuscolo ma faccio più presto che a evidenziare.

E' il meccanismo per cui se un insegnante una mattina non ha voglia di fare una semplice partaccia, (il che avviene quotidianamente, perchè non c'è una mattina in cui la gente sia tranquilla e rispetti un po' di regole) e FA UN RAPPORTO INVECe della predica quotidiana, che si fa???

Si va dal coordinatore a dire che l'insegnante è una stronxa, poi se il coordinatore non basta, si va dal fiduciario di plesso, se non ci spalleggia, si va dal Preside, è come nei tribunali, se il Preside non ci spalleggia, si va dal Provveditore, poi si va dal giornale, poi dal Ministro in persona!!

Questo lo fanno tutti, lo fa anche Berlusca:)), è prassi comune,

[Ste 0]

allora guarda, prendo spunto: un meccanismo grave è il vizio diffuso di trovare l'elemento verso cui incanalare l'ostilità, naturalmente parlo in genrale, non è questo caso.

E' interessante perchè avviene tutti i giorni anche nel mio ambiente: se a una persona viene fatta un'osservazione, non è che questa si prende la responsabilità di ciò che ha detto o fatto, ma nega, nega sempre, l'obiettivo è far passare da stupido chi gli contesta qualcosa.

la cosa è un po' circolare, perché se da un lato negare e far passare per stupido chi ti critica è un metodo classico per scaricare barili sull'artri,

dall'altro accusare ingiustamente è il modo principale con cui si incanala l'ostilità verso qualcuno

del resto il meccanismo portato al suo estremo non è altro che il processo alle streghe, e lì il fatto che negare fosse prova di colpevolezza era

stato addirittura teorizzato formalmente

[Ste 0]

i fascisti un ce l'avevano sto viziaccio di andare sempre dal superiore, è la società dei TUTTI DIRITTI E NIENTE DOVERI, scusa il maiuscolo ma faccio più presto che a evidenziare.

ce l'avevano, ce l'avevano...

comunque a me sembra più che altro la società dell'alcuni con tutti i diritti e altri con tutti i doveri

Forse tu sei abituata all'ambiente statale, ma ti posso garantire che al di fuori di lì (?) se ti punta qualcuno che per posizione, numero o amici

è più pesante di te, beh... hai poco da negare e pochi qua e là dove ricorrere...

Finisce anzi che devi pure formularti l'accusa da te (alla faccia del niente doveri!)

[eldorin 0]

se volete qui c'è il continuo

http://www.psiconline.it/forum/index.php?/topic/12992-mi-trasferisco-allestero-con-qualche-dubbio/