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Buonasera a tutti,

sono un neo-marito di 31 anni, sposato da 5 mesi. Mi sono imbattuto in questo forum cercando su Google "rapporti moglie genitori", e da questo potete già intuire di quale natura sia il mio problema. Parto dalla fine: circa tre settimane dopo il matrimonio, mia moglie ha pressoché chiuso ogni rapporto con la mia famiglia, e questo, con tutta la tensione accumulata in oltre 4 mesi di silenzi, sofferenze e risentimento mi ha portato alla disperazione.

Mia moglie ha un carattere molto forte e variabile, nel 90% è estremamente dolce, amorevole, direi persino compassionevole.. Nel restante 10% è invece molto dura e fredda, quasi violenta. Dal canto mio, sono invece molto docile e mite, quasi remissivo, e questo ci ha sempre permesso di "compensare" il suo 10% di durezza.. D'altro canto mi rendo conto di poter essere anche piuttosto insistente e pesante quando voglio raggiungere qualcosa. Mia moglie non è italiana, viene da un Paese dove i ragazzi/e escono di casa molto presto e mi ha sempre rinfacciato il fatto di essere un mammone, per essere uscito di casa a 28 anni nonostante ora viviamo a più di 1000km dalla mia famiglia.

Questo aspetto ha causato spesso dei litigi, lei mi rinfacciava di trascorrere troppo tempo su Skype coi miei genitori (riesco a vederli di persona max 1 volta ogni 6-8 settimane, lei i suoi una volta l'anno), o di raccontare loro troppe cose della nostra vita personale e di sentire la loro presenza "virtuale" come troppo invadente. Io ho allora ridotto i collegamenti Skype e abbiamo trovato un nostro equilibrio, tanto che spesso e volentieri lei partecipava a queste conversazioni anche solo per un cenno di saluto.

Le cose sono degenerate proprio in concomitanza col matrimonio, quando abbiamo trascorso un'intera settimana a casa dei miei. Lì sono emerse una serie di incomprensioni - a mio avviso estremamente futili - con mia madre; per esempio, mia moglie le aveva chiesto di comprare una certa cosa nel tal posto, e mia mamma le ha risposto - sapendo che c'erano posti migliori dove comprarla - qualcosa tipo "Ma no, ci penso io, te la compro a XXX invece che a YYY"; apriti cielo: mia moglie ha visto questa come un'interferenza e un andare contro le sue richieste. Ci sono un paio di altri esempi simili, tutti dello stesso tenore: un motivo assolutamente futile e una risposta di mia mamma che forse denota un po' di invadenza, ma assolutamente a fin di bene e non certo oltraggiosa.

Tornati a casa nostra, mia moglie ed io abbiamo trascorso un paio di settimane relativamente felici, in cui ha salutato ancora una volta i miei su Skype. Dopo questo periodo io ho rivisto i miei, i quali si sono lamentati del fatto che mia moglie avesse loro risposto in modo maleducato durante uno degli episodi sopra citati (i miei sono un po' fissati con questa cosa della maleducazione..) ed io, che ammetto di sentirmi in soggezione nei loro confronti, una volta tornato a casa trovavo il modo di rimproverare a mia moglie di non aver apprezzato le offerte di mia madre o di essersi comportata in modo scortese.

Arriviamo così a tre settimane dal matrimonio. Mia moglie durante una litigata mi dice che non ne può più di vedere i miei genitori "virtualmente" sempre in casa nostra anche a 1000km di distanza, e che adesso per un po' di tempo non vuole vederli né parlare con loro. Io la assecondo pensando ad una cosa momentanea, ma i giorni e le settimane passano.. Una, due, tre.. Finché inizio a sentirmi molto a disagio perché non so più come giustificare ai miei l'inspiegabile assenza di mia moglie (che prima si mostrava per un saluto almeno una volta ogni 7-10 giorni) e a provare pena per loro, perché so - anche per situazioni di suocere difficili vissute a loro tempo - che farebbero di tutto per creare un buon rapporto con la loro nuora (e infatti, al di là delle critiche saltuarie per questa o quella risposta sgarbata, devo ammettere che si sono sempre prodigati per lei, sia che si trattasse di accoglierla quando veniva ospite, o di portarla ad una visita medica, etc.).

Insomma, la mia percezione era che ad un malinteso stupidissimo come quello di comprare una cosa nel negozio X piuttosto che Y, mia moglie stesse reagendo in maniera troppo dura. Ho allora cercato di farglielo capire con le buone, spiegandole l'insensatezza della sua presa di posizione, da lì siamo passati ai litigi ed al muro contro muro. A completare la tragedia, dopo che questa situazione si trascinava già da oltre 3 mesi, mia moglie esasperata e credendo di intravvedere delle pressioni da parte dei miei, ha mandato loro un'email estremamente aggressiva, scrivendo che dovevano starsene alla larga, smetterla di interferire e che lei avrebbe parlato con loro solo quando avesse avuto qualcosa da dire, altrimenti no. I miei le hanno risposto dopo 24h in maniera molto garbata ma ugualmente fredda, dicendo sostanzialmente che forse un piccolo gesto di amicizia da parte di lei avrebbe evitato questa situazione e che loro avrebbero parlato apertamente con me come hanno sempre fatto. Dopo altre 24h è arrivata l'ultima risposta di mia moglie, il cui contenuto si potrebbe sintetizzare con: "con voi non si può discutere, siete fuori di testa".

Da lì in poi i litigi tra me e mia moglie sono aumentati, io le ho spiegato che forse le pressioni che credeva di percepire dai miei erano più una mia "proiezione" che altro, ma questo non l'ha smossa di un millimetro, anzi mi sono solo valse l'accusa di averle mentito e di aver creato io i presupposti per quelle dannate email.

Ed eccoci qui. Mia moglie oggi continua a non rivolgere la parola ai miei, i quali ora si sentono molto offesi e non vogliono neanche sentirla nominare (in realtà credo sarebbero ben disposti ad accettare delle scuse o almeno un chiarimento, ma non credo ci siano possibilità che questo arrivi da mia moglie) ed io sono letteralmente dilaniato dalla situazione. Provo una profonda rabbia verso mia moglie, perché credo che ciò che ha fatto sia infantile, insensato e stupido, oltre ad una grossa mancanza di rispetto nei confronti miei e della mia famiglia.

Ho letto diversi forum e fatto il corso pre-matrimoniale, e conosco la regola aurea de "la tua famiglia adesso è tua moglie", etc. etc... Credo però che vada contestualizzata, dato che nel mio caso mi sembra una vera aggressione unilaterale da parte di mia moglie. Come molte volte le ho detto, io mai e poi mai mi sarei permesso di togliere il saluto ai suoi, tanto meno di scrivere un'email come quella che ha mandato lei, e questo a prescindere da quanto i suoi genitori potessero essere invadenti o "insopportabili". E la cosa che più mi fa arrabbiare è che, secondo lei, la nostra vita dovrebbe scorrere liscia e pacifica come sempre, e il piccolo dettaglio dei rapporti con la mia famiglia non dovrebbe in alcun modo disturbare la nostra quotidianità coniugale. Le ho detto più volte, con le buone prima e litigando poi, che io non posso essere sereno in questa situazione di guerra nella mia famiglia, tra mia moglie e i miei genitori. La sua risposta è che la famiglia siamo lei ed io, ed i genitori non fanno parte della nostra famiglia.

Dal canto suo, mi rinfaccia di prendere sempre le difese dei miei, di metterla in secondo piano e di non averla capita quando mi aveva detto di voler stare per un periodo senza parlare con loro. Ma a me pare che quella stessa richiesta (che comunque io avevo assecondato per oltre 3 settimane) fosse estremamente infantile: anche perché l'unica cosa che le ho sempre chiesto era di mantenere un minimo rapporto sociale e di armonia con la mia famiglia, non certo di andare in vacanza insieme a loro!! Provo anche una grande pena per i miei, mista ad un pizzico di rabbia per i loro rimbrotti sulla presunta scortesia di mia moglie..

Scusatemi se mi sono dilungato, e grazie per aver avuto la pazienza di leggere fin qui. In queste righe ho sintetizzato ore e ore di pensieri, lacrime, discussioni e litigi, che non hanno portato a niente. Vivo dilaniato e diviso tra la rabbia verso mia moglie e il suo sguardo freddo quando ancora oggi mi dice che non parlerà con la mia famiglia perché non le piace essere costretta a fare le cose, e la paura di perderla.. Le voglio comunque ancora molto bene e abbiamo fatto tante cose belle insieme in questi 5 anni e solo a pensarci mi prende il panico.

Qualcuno di voi ci è passato? Posso davvero aver creato io una situazione così pesante da giustificare tutto questo, o la reazione di mia moglie è davvero eccessiva e ingiustificabile? Credete che vedere uno psicologo possa aiutarci? Grazie..

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Personalmente mi sembrate dei bambini.... e questo rafforza la mia idea, che certa gente prima di sposarsi deve fare un test ed attendere il risultato...............

che tu (voi) sei (siate) del SUD è evidente. "La famiglia non si tocca" ..e tutte quelle minchiate là tipiche della costiera amalfitana.

Ma dove vivi ora? e poi hai quasi quarantanni... la famiglia siete voi ora.... o non te ne frega niente? boh... vi conviene crescere.........

Davvero che te frega della tua famiglia, cosa pensa della tua famiglia.. che toglie la parola........ vabbè loro hanno la loro età PREISTORICA... compatiscili, ma sii superiore......... famiglia fino ad un certo punto...ribadisco il concetto: sei tu ora un'altra famiglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Chi ti ha detto che ora hai una sola famiglia, il consulente dei matrimoni?? Ne hai è né avrai sempre due di famiglia, la tua formata da te e tua moglie e un altra formata da tuo padre e tua madre i quali resteranno tali fino a quando non moriranno, quindi hai due famiglie non una..come anche lei ha due famiglie..se non rispetta i tuoi, non rispetta te, almeno che non abbiano torto i tuoi, ma non mi sembra questo il caso, chiamare un figlio non è reato e probabilmente se avrete figli tua moglie fare uguale con sua figlia...il mio consiglio è. ..DUE SCHIAFFI, NO?? Avvolte servono...

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Lo stesso problema lo aveva mio cugino, con mia zia cioè sua madre, si sentivano due volte la settimana, niente a lei non andava bene, ancora tuttora non abbiamo capito quale torto stavano facendo a lei..lo sa solo lei...in altri argomenti ho citato il vivi e lascia vivere che deve valere anche nel matrimonio, ma sempre con il massimo rispetto reciproco. ..riconferma che l'ingrediente magico è questo...

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Oggi i matrimonio visto che siamo più intelligenti di una volta, non viene più interpretato come senso di responsabilità, ma come senso del piacere reciproco, piacere, che nell'essere umano è un pozzo senza fondo, quindi diventa alla fine soltanto una gara di resistenza..se non avete ancora figli non ne fate e lasciate perdere non ci sono i presupposti..

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Cmq spiegato quel che penso, da quel che scrivi si capisce che vuoi stare con lei, perché la ami..quindi visto la situazione simile la quale si è trovato mio cugino, ti consiglio di non fare quello che ha fatto lui e che stai facendo anche tu, far da mediatore, devi decidere con chi stare da un lato o dall'altro ma mai nel mezzo avrà un unica fine, lo so è sbagliato e la penso come te, come ho citato sopra, ma pultroppo tua moglie potrà essere dolce e generosa, ma di certo non è sicuro einstain. .

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Due schiaffi alla moglie? :0

Ma perché?! Dici che e' lei che sbaglia... ma veramente hanno sbagliato tutti e due a sposarsi se non si sopportano....

No coment.... se ci tieni lasciala libera... se torna sara' tua per davvero.... lo diceva qualcuno in una canzone. .

distinti saluti.

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Io non mi permetterei mai di dire alla mia fidanzata o mia moglie quante volte si deve sentire con sua madre o suo padre o suo fratello o qualsiasi altro componente della sua famiglia, se non è sbagliato di giusto, non c'è niente di sicuro..

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E quindi questo ti giustifica a schiaffeggiarla? Perchè due tre schiaffi non se li dà anche a se stesso che l'ha sposata visto che non accetta questi ragionamenti? io non credo che certe cose le scopri dopo il matrimonio........ carattere acido etc... mettiamo il caso che davvero l'ha scoperto solo dopo (seee come noooo pffff) beh evidentemente te l ha nascosto bene, ma allora che senso ha continuare una vita con una bugiarda? che senso ha??

Ribadisco il concetto: vanno picchiati a sangue tutti e due.

PS poi mi capita di sentire amici che dicono HO VISTO UNA COPPIA ALLA SAGRA E LITIGAVANO PERCHE TIPO LEI (LA MOGLIE/COMPAGNA) LO CRITICAVA PER IL FATTO DI ESSERSI SPORCATO (na roba simile)...

NO beh ragazzi... ve le scegliete voi le ROMPIBALLE!!! Poi guarda caso... le "suorine" non se li fila nessunooooo

...SIETE RIDICOLI

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Concordo con te che non si sarebbero dovuti sposare, ma è inutile che parliamo del passato ormai si sono sposati dobbiamo pelare del presente, e nel presente oltre essere già sposati, da quanto scrive lui, vuole rimanere con lei..non ci sono molte soluzioni o manda a quel paese i suoi, o manda a quel paese sua moglie, in base a quello che ha scritto sempre se sia vero, sembra i suoi non abbiano fatto niente di male quindi il torto e di lei...dovrebbe mandare a quel paese lei, ma nel farlo i due schiaffi vanno bene gli restano come esperienza personale, magari in un altro caso analogo si comporta diversamente..ma si cmq se si desse due schiaffi anche lui da solo, visto che non è riuscito a capire con chi si stava sposando, farebbe bene..ma ormai..il gioco è fatto deve solo decidere chi mandare a quel paese io manderei lei, e il suo consulente matrimoniale che gli ha detto che ha una sola famiglia..

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Buonasera ragazzi,

Ho letto con interesse e attenzione le vostre risposte.. Non posso dire di averne tratto molto conforto, dato che mi pare di capire che anche per voi l'unica soluzione sia scegliere da che parte stare. Ed è proprio questo che mi rende disperato, perchè amo molto sia mia moglie che i miei genitori, e proprio non riesco a capacitarmi di come questa cosa stia succedendo proprio a me.

Lei non è nuova a gravi intemperanze, era appunto ciò che intendevo parlando di un 10% di carattere duro. Mi ha fatto diverse scenate senza motivo - o per motivi ridicoli - come nell'esempio della sagra che avete descritto sopra. Per esempio, qualche settimana abbiamo avuto un malinteso sul fatto che la passassi a prendere in un posto, io le ho detto una cosa tipo "guarda, è tardi, ci vediamo dopo" intendendo che ci saremmo visti a casa, mentre lei ha capito che la stavo avvisando che sarei passato a prenderla in ritardo.. Non vi dico la scena quando è arrivata a casa.. E poi dopo un'ora era di nuovo dolce e affettuosa. lei è così, dà molto per amore (per me ha lasciato il suo Paese, il lavoro, gli amici, e ha ricominciato tutto da zero) ma ha degli spigoli molto appuntiti a livello caratteriale. Però queste cose erano sempre state limitate a noi due, io che sono più remissivo accettavo perchè ritenevo che tutto sommato valesse la pena subirsi qualche scenata per averla al fianco, e dall'esterno non lasciavo capire.. Ma adesso ha coinvolto la mia famiglia e soprattutto si è arroccata su una posizione da cui è inamovibile. Ma dico si può essere più stupidi e crudeli?? Le ho detto in ogni modo che questa cosa non può portare a niente, che non ha alcun senso, che fa solo soffrire me, se stessa e la mia famiglia, senza portare alcun beneficio. Ma niente, lei mi fissa in silenzio, mi lascia parlare e poi dice "No, ho detto che coi tuoi non parlo. Non faccio le cose per obbligo. E se tu vuoi divorziare perchè non dico ciao, sei pazzo".. Stupido, crudele, autolesionista.

I miei, dal canto loro, non sono proprio "vergini". L'anno scorso se l'erano presa male per una presunta risposta sgarbata di lei, ne era natanuna crisi diplomatica durata qualche giorno. Avevano torno marcio ma alla fine si erano persino scusati e la cosa era finita a tarallucci e vino.

Quello che sta facendo lei ora è dieci, cento volte più pesante. È semplicemente sparita, senza dire né a né ba, non facendosi più vedere e rifiutandosi sistematicamente di salutarli.

La cosa a dir poco irritante è che per lei non c'è niente di male, anzi è una cosa normale: fino a poco prima di quella mail per esempio, ogni tanto mi diceva cose tipo "saluta tua mamma", o addirittura le ha mandato gli auguri per il compleanno, dopo che da quasi 4 mesi non le rivolgeva la parola.

Io non so più capirci niente, mi sembra che sia a dir poco folle.. È difficile far comprendere uno stato d'animo da poche righe su un forum, ma credetemi quello che sto attraversando è il periodo più brutto della mia vita. Eppure aspetto e spero che un bel giorno lei apra gli occhi e, come dopo qualcuna delle scenate fatte a me, dica "è vero, sono stata una stronza.. Dai scusami".. Ma non lo fa. Vede la mia sofferenza e non lo fa, perchè è convinta di essere nel giusto, che io sono mammone e che l'unica cosa che ho a cuore sia compiacere i miei..

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Ciao, allora ora hai aggiunto uno sbaglio dei tuoi i quali poi hanno chiesto scusa, di che sbaglio si tratta e che frase sgarbata a dato lei?

Poi preciso che tutto il mio discorso sopra elencato era riferito al fatto che lei non può impedire a te di sentirti con i tuoi, non che lei non vuole sentirsi con i tuoi..due o tre persone possono o non possono andare d'accordo, l'importante è che non coinvolgono te nel senso che privano anche te di sentire o l'uno o l'altro..tornando alla risposta sgarbata da parte di lei e il conseguente affare di stato nato successivamente, gia fa capire i rapporti tesi che esistono a prescindere dall'episodio stesso..avvolte nella vita non basta chiedere scusa per riparare tutto, le cose rotte non si riparano chiedendo scusa, poi hai ammesso anche tu ora che avevano torto marcio i tuoi..ti dico una storiellina che ho letto e fa riflettere..

-lancia un piatto per terra..ok

-si è rotto??

-si

-chiedigli scusa..ok

-si è riparato

-no.

Se i tuoi avevano torto marcio e ne hanno fatto un affare di stato, prova a legerla a loro..

Questa storia ora mi fa pensare che i tuoi dalla reazione che hanno avuto siano col dito inquisitore puntato su di lei che appena sbaglia qualcosa o che si possa interpretare male o fraintendere, sfoderato alla prima occasione utile il dito..scusa lo dovevano chiedere a te forse non a lei. .

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Cmq il mio consiglio finale è prendi una posizione o da un lato o dall'altro e poi col tempo cerca di reinstaurare il rapporto con la parte lesa..prendi la posizione di tua moglie visto che la ami a prescindere da tutto e poi cerca di reinstaurare il rapporto con i tuoi, intanto fai vedere a lei che hai scelto lei così è contenta, poi si rammollira una volta capito che scegli lei..placa il suo carattere..

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Va detto che i miei sono abbastanza permalosi e questa cosa dell'educazione è un po' una fissazione, non lo nego. Nella fattispecie, l'anno scorso quando eravamo stati ospiti per le vacanze di Natale, si erano risentiti perchè lei per un paio di giorni aveva avuto il muso per motivi suoi. E' un processo psicologico che credo di aver capito; devi infatti sapere che ogni volta che lei veniva dai miei, fin da prima di andare a vivere insieme, loro preparavano tutto in ogni dettaglio, che so, fiori freschi nella camera, cioccolatino sul cuscino, oppure quando stavamo preparando il matrimonio le facevano sempre trovare l'ultimo numero di una rivista di spose sul letto.. Diciamo che investivano molto in questo rapporto e lei apparentemente non se li filava più di tanto, per cui questo loro sforzo rimaneva perennemente frustrato e da qui l'ipersensibilità e la lente d'ingrandimento sul suo comportamento. Voglio dire, posso anche capire che uno aspetta con ansia un ospite, gli prepara tutto a puntino per tre giorni, poi quello arriva e ha una piva lunga fino al pavimento.. Ci rimani un po' male, no? Comunque loro sbagliarono perchè se la presero senza nemmeno chiedersi per quale motivo lei tenesse il muso, la cosa venne affrontata e si concluse con un abbraccio riconciliatorio.

Sono d'accordo che magari qualcosa dentro può essere rimasto, ma poi in primavera era di nuovo tutto rose e fiori.. La crisi attuale è invece derivata da cose futili per le quali credo che mia moglie sbagli totalmente a prendersela, per esempio il discorso dell'acquisto che citavo nel mio primo post. Se io sono ospite nella tua città, che io non conosco, e ti chiedo di comprarmi una cosa alla Carrefour perchè non conosco altri posti, e tu mi rispondi "Ma no guarda, lascia fare a me, non te lo prendo alla Carrefour ma te lo prendo in un altro posto che so io che questa cosa la fa molto meglio".. Tu come la prendi questa risposta? Come un oltraggio? Come un calpestare la tua libertà di decisione? Non so tu, ma la mia reazione sarebbe una cosa tipo "Ah ok, se lo conosci tu che sei del posto mi fido, grazie", e NON offendermi a morte e non rivolgere più la parola. Ma siamo matti??? Tanto più che la persona in questione è la madre di tuo marito, per cui anche se la trovi fastidiosa, puoi fare un piccolo compromesso per il bene dell'armonia e della pace in famiglia. Oppure, un altro esempio: mia nonna aveva un negozio di bomboniere, e per il matrimonio mia mamma ci aveva detto che avremmo potuto usare quelle che lei aveva conservato da allora per le occasioni speciali, come appunto il matrimonio dei figli. Al che sia io che mia moglie ci eravamo immaginati scatoloni pieni di bomboniere tra cui scegliere.. Arriviamo a un mese dal matrimonio e all'apertura dei fatidici scatoloni.. E scopriamo che le bomboniere sono in realtà una trentina per tipo, assolutamente non sufficienti: mia mamma si era ricordata male e aveva sovrastimato il numero. Una gaffe? Senza dubbio. Ci ha creato un problema dovendo correre a ordinare le bomboniere all'ultimo momento? Verissimo. Ma non mi pare un atto offensivo e oltraggioso che possa concorrere a togliere il saluto. Fossi stato io al suo posto mi sarei forse arrabbiato al momento ma poi ci avrei fatto una risata su.

Vedi, gli episodi che hanno portato a questa situazione sono tutti di questo tenore. Mia moglie quando discutiamo non cita mai Natale dell'anno scorso come motivo per non parlare coi miei, ma l'esasperazione derivata da episodi come le bomboniere e il Carrefour, e il mio essere mammone. Ora, mi pare che questi problemi siano a dir poco ridicoli, figuriamoci se è il caso di chiudere i rapporti con la famiglia di tuo marito per queste idiozie!

Come posso prendere la posizione di mia moglie, che trovo assolutamente folle? Dovrei rovinare io il rapporto coi miei (salvo poi cercare di ricucirlo) sulla base di cosa? Perchè mia mamma non si ricordava quante bomboniere aveva da parte o perchè si è offerta di andare a comprare una cosa nel negozio di fiducia anzichè al supermercato?

Sì, sarà insistente, forse pesante.. Come quando tornavo dal lavoro a mezzanotte e mi faceva sempre trovare la pasta in caldo nonostante le avessi detto mille volte che a quell'ora non avevo voglia di mangiare.. Ma diamine è un tipo di pesantezza affettuosa, non certo qualcosa per cui togliere il saluto.

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Sono divorziati da 6 anni, hanno pure un figlio al quale deve pagare gli alimenti e lo può vedere solo tre volte la settimana..sono andati dal giudice per il divorzio e per legge hanno dato tutto a lei..ma il giudice in privato ha detto a mio cugino..che gli doveva dare due calci nel sedere a sua moglie..tu non hai idea di cosa a combinato questa cretina..una volta era arrabbiata con mia zia perché chiamava suo figlio cioè mio cugino un altra volta si era arrabbiata con mia sorella perché aveva pubblicato una foto sua nella quale nello sfondo si vedeva suo figlio..mamma che idioti di persona che è. .cmq era bisticciata col mondo..anche lei in intimità era dolce e carina..ma il resto..è da manicomio..

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L'errore che ha fatto mio cugino sono due una non aver capito prima di sposarsi come era come persona oltre l'intimità, l'altro errore di non aver mai preso una vera e propria posizione ne dà un lato ne dall'altro..ripeto la penso come te e mio cugino..ma la soluzione è o schiaffi e mandamento a fare in c..lo, ho devi prendere una posizione e fare il contentino a uno dei due..dai c'è anche il detto..tra due litiganti chi sta nel mezzo prende la meglio parte..prende solo gli schiaffi da un lato o dall'altro..in dialetto da me si dice..chi spartiti cogli a meglio parti...

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  • 2 months later...

Ciao,

La tua storia mi ha colpito molto e mi va di condividere con me delle riflessioni, sperando che tu le legga dato che è passato qualche mese.

Se si legge superficialmente il tuo post iniziale, sembrerebbe che tua moglie sia una pazza intollerante e intransigente che non voglia avere più contatti con i tuoi genitori per una stupida forma di gelosia.

Tuttavia, nei post successivi trapelano alcuni dettagli che danno un quadro più completo delle caratteristiche comportamentali dei tuoi genitori che non sono poi così “innocue”.

E quello che mi ha colpito e che tu, inizialmente, le abbia totalmente omesse, come se fossi “di parte”. E questo la dice lunga su come tu stia gestendo questa situazione.

Secondo me il problema non sono le piccole incomprensioni che citi; a mio avviso, infatti, tua moglie non se l’è realmente presa per le bomboniere o per la scelta del negozio in cui acquistare la tal cosa.

La verità è che tua moglie vuole lanciarti un messaggio: non vuole INTROMISSIONI nella vostra nuova famiglia.

Ciò non vuol dire che tu non debba sentire, amare o frequentare i tuoi genitori, ma sicuramente loro non devono interferire nelle vostre vite.

Vedi, noi donne siamo molto più sensibili, attente e acute di quanto non lo siate voi uomini e, se tua madre, al di là dei singoli episodi da te citati, ha un atteggiamento intromissivo e pressante (es. una di quelle persone che parla sempre e vuole a tutti costi, anche semplicemente verbalmente, essere partecipe alle vostre decisioni di vita), tua moglie ne risentirà subito, come investita da una presenza soffocante.

Io credo perfettamente nella buona fede dei tuoi genitori che magari si affannano a dare consigli e a pensare al meglio per voi, ma ricorda che “l’inferno è lastricato di buone intensioni”.

Intendo dire: il fatto che i tuoi genitori si prodighino per voi non significa che sia sempre giusto quello che fanno, anche se lo fanno con la migliore delle intensioni.

I tuoi genitori devono capire che ormai sei adulto e non devono più provvedere a te/voi. Devono vivere con più distacco il rapporto con te/voi, così come tu devi fare con loro.

Magari sbaglio ma da piccole cose che hai scritto, ho capito che i tuoi genitori ti considerano ancora il prolungamento di loro stessi, cosa che invece non sei più.

Secondo me è questo che vuol farti capire tua moglie: devi dimostrare di essere adulto e indipendente. Devi farti rispettare dai tuoi genitori.

Ti faccio un esempio: mia suocera , che alcuni pomeriggi si trova a casa nostra per motivi che non sto qui a spiegare, una volta ha visto che in frigo c’era del latte in scadenza e ha pensato bene di preparare del purè per farcelo mangiare a cena.

Ho capito la sua buona intensione (non far andare a male il latte), ma poteva anche chiedercelo prima di prendere l’iniziativa. Poteva farla una telefonata… E se a cena come contorno non volevamo il purè? E se con quel latte volevo farci la crema pasticciera?

Ovviamente, non mi sono sentita di “strapazzare” mia suocera che, tra l’altro, l’ha fatto per farci un favore; però, visto che era l’ENNESIMA volta che accadevano cose di questo tipo, ho chiesto a mio marito di dirle con gentilezza se magari la prossima volta ci faceva prima un colpo di telefono. Non è giusto che qualcuno decida per me/noi (neanche quello che dobbiamo mangiare), che sia mia madre o mia suocera. E’ questione di rispetto.

Quello che voglio dire: sicuramente non c’è da litigare per questo tipo di cose, però molto dipende anche come si pone il marito (nel caso specifico: TU).

Se tu continui a minimizzare questi episodi, porterai tua moglie all’esasperazione e allora sì che si finisce con il non parlarsi più.

Secondo me, con serenità, devi mettere dei paletti ai tuoi e far sentire più tutelata tua moglie, solo così lei si tranquillizzerà e probabilmente tornerà a parlare con i tuoi.

Più invece giustificherai sempre i tuoi, più lei diventerà un muro.

Questa è la mia opinione.

Aggiornaci

t.

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  • 2 months later...

 

Ciao,

La tua storia mi ha colpito molto e mi va di condividere con me delle riflessioni, sperando che tu le legga dato che è passato qualche mese.

Se si legge superficialmente il tuo post iniziale, sembrerebbe che tua moglie sia una pazza intollerante e intransigente che non voglia avere più contatti con i tuoi genitori per una stupida forma di gelosia.

Tuttavia, nei post successivi trapelano alcuni dettagli che danno un quadro più completo delle caratteristiche comportamentali dei tuoi genitori che non sono poi così “innocue”.

E quello che mi ha colpito e che tu, inizialmente, le abbia totalmente omesse, come se fossi “di parte”. E questo la dice lunga su come tu stia gestendo questa situazione.

Secondo me il problema non sono le piccole incomprensioni che citi; a mio avviso, infatti, tua moglie non se l’è realmente presa per le bomboniere o per la scelta del negozio in cui acquistare la tal cosa.

La verità è che tua moglie vuole lanciarti un messaggio: non vuole INTROMISSIONI nella vostra nuova famiglia.

Ciò non vuol dire che tu non debba sentire, amare o frequentare i tuoi genitori, ma sicuramente loro non devono interferire nelle vostre vite.

Vedi, noi donne siamo molto più sensibili, attente e acute di quanto non lo siate voi uomini e, se tua madre, al di là dei singoli episodi da te citati, ha un atteggiamento intromissivo e pressante (es. una di quelle persone che parla sempre e vuole a tutti costi, anche semplicemente verbalmente, essere partecipe alle vostre decisioni di vita), tua moglie ne risentirà subito, come investita da una presenza soffocante.

Io credo perfettamente nella buona fede dei tuoi genitori che magari si affannano a dare consigli e a pensare al meglio per voi, ma ricorda che “l’inferno è lastricato di buone intensioni”.

Intendo dire: il fatto che i tuoi genitori si prodighino per voi non significa che sia sempre giusto quello che fanno, anche se lo fanno con la migliore delle intensioni.

I tuoi genitori devono capire che ormai sei adulto e non devono più provvedere a te/voi. Devono vivere con più distacco il rapporto con te/voi, così come tu devi fare con loro.

Magari sbaglio ma da piccole cose che hai scritto, ho capito che i tuoi genitori ti considerano ancora il prolungamento di loro stessi, cosa che invece non sei più.

Secondo me è questo che vuol farti capire tua moglie: devi dimostrare di essere adulto e indipendente. Devi farti rispettare dai tuoi genitori.

Ti faccio un esempio: mia suocera , che alcuni pomeriggi si trova a casa nostra per motivi che non sto qui a spiegare, una volta ha visto che in frigo c’era del latte in scadenza e ha pensato bene di preparare del purè per farcelo mangiare a cena.

Ho capito la sua buona intensione (non far andare a male il latte), ma poteva anche chiedercelo prima di prendere l’iniziativa. Poteva farla una telefonata… E se a cena come contorno non volevamo il purè? E se con quel latte volevo farci la crema pasticciera?

Ovviamente, non mi sono sentita di “strapazzare” mia suocera che, tra l’altro, l’ha fatto per farci un favore; però, visto che era l’ENNESIMA volta che accadevano cose di questo tipo, ho chiesto a mio marito di dirle con gentilezza se magari la prossima volta ci faceva prima un colpo di telefono. Non è giusto che qualcuno decida per me/noi (neanche quello che dobbiamo mangiare), che sia mia madre o mia suocera. E’ questione di rispetto.

Quello che voglio dire: sicuramente non c’è da litigare per questo tipo di cose, però molto dipende anche come si pone il marito (nel caso specifico: TU).

Se tu continui a minimizzare questi episodi, porterai tua moglie all’esasperazione e allora sì che si finisce con il non parlarsi più.

Secondo me, con serenità, devi mettere dei paletti ai tuoi e far sentire più tutelata tua moglie, solo così lei si tranquillizzerà e probabilmente tornerà a parlare con i tuoi.

Più invece giustificherai sempre i tuoi, più lei diventerà un muro.

Questa è la mia opinione.

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t.

 
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Ciao,

La tua storia mi ha colpito molto e mi va di condividere con me delle riflessioni, sperando che tu le legga dato che è passato qualche mese.

Se si legge superficialmente il tuo post iniziale, sembrerebbe che tua moglie sia una pazza intollerante e intransigente che non voglia avere più contatti con i tuoi genitori per una stupida forma di gelosia.

Tuttavia, nei post successivi trapelano alcuni dettagli che danno un quadro più completo delle caratteristiche comportamentali dei tuoi genitori che non sono poi così “innocue”.

E quello che mi ha colpito e che tu, inizialmente, le abbia totalmente omesse, come se fossi “di parte”. E questo la dice lunga su come tu stia gestendo questa situazione.

Secondo me il problema non sono le piccole incomprensioni che citi; a mio avviso, infatti, tua moglie non se l’è realmente presa per le bomboniere o per la scelta del negozio in cui acquistare la tal cosa.

La verità è che tua moglie vuole lanciarti un messaggio: non vuole INTROMISSIONI nella vostra nuova famiglia.

Ciò non vuol dire che tu non debba sentire, amare o frequentare i tuoi genitori, ma sicuramente loro non devono interferire nelle vostre vite.

Vedi, noi donne siamo molto più sensibili, attente e acute di quanto non lo siate voi uomini e, se tua madre, al di là dei singoli episodi da te citati, ha un atteggiamento intromissivo e pressante (es. una di quelle persone che parla sempre e vuole a tutti costi, anche semplicemente verbalmente, essere partecipe alle vostre decisioni di vita), tua moglie ne risentirà subito, come investita da una presenza soffocante.

Io credo perfettamente nella buona fede dei tuoi genitori che magari si affannano a dare consigli e a pensare al meglio per voi, ma ricorda che “l’inferno è lastricato di buone intensioni”.

Intendo dire: il fatto che i tuoi genitori si prodighino per voi non significa che sia sempre giusto quello che fanno, anche se lo fanno con la migliore delle intensioni.

I tuoi genitori devono capire che ormai sei adulto e non devono più provvedere a te/voi. Devono vivere con più distacco il rapporto con te/voi, così come tu devi fare con loro.

Magari sbaglio ma da piccole cose che hai scritto, ho capito che i tuoi genitori ti considerano ancora il prolungamento di loro stessi, cosa che invece non sei più.

Secondo me è questo che vuol farti capire tua moglie: devi dimostrare di essere adulto e indipendente. Devi farti rispettare dai tuoi genitori.

Ti faccio un esempio: mia suocera , che alcuni pomeriggi si trova a casa nostra per motivi che non sto qui a spiegare, una volta ha visto che in frigo c’era del latte in scadenza e ha pensato bene di preparare del purè per farcelo mangiare a cena.

Ho capito la sua buona intensione (non far andare a male il latte), ma poteva anche chiedercelo prima di prendere l’iniziativa. Poteva farla una telefonata… E se a cena come contorno non volevamo il purè? E se con quel latte volevo farci la crema pasticciera?

Ovviamente, non mi sono sentita di “strapazzare” mia suocera che, tra l’altro, l’ha fatto per farci un favore; però, visto che era l’ENNESIMA volta che accadevano cose di questo tipo, ho chiesto a mio marito di dirle con gentilezza se magari la prossima volta ci faceva prima un colpo di telefono. Non è giusto che qualcuno decida per me/noi (neanche quello che dobbiamo mangiare), che sia mia madre o mia suocera. E’ questione di rispetto.

Quello che voglio dire: sicuramente non c’è da litigare per questo tipo di cose, però molto dipende anche come si pone il marito (nel caso specifico: TU).

Se tu continui a minimizzare questi episodi, porterai tua moglie all’esasperazione e allora sì che si finisce con il non parlarsi più.

Secondo me, con serenità, devi mettere dei paletti ai tuoi e far sentire più tutelata tua moglie, solo così lei si tranquillizzerà e probabilmente tornerà a parlare con i tuoi.

Più invece giustificherai sempre i tuoi, più lei diventerà un muro.

Questa è la mia opinione.

Aggiornaci

t.

 
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Vedi noi donne siamo più sensibili attente e acute..

sensibili va bene attente anche, ma sostituirei acute con ottuse alcune volte...quando intraprendere le vostre battaglie da bambine lo fate a testa bassa e fregandosene di tutti, pensate solo hai vostri sentimenti e cosa è meglio per voi (ottuse)..

Ho capito la sua buona intenzione (non fare andare a male il latte)..

Abbiamo detto tutto le intenzioni erano buone, inutile polemizzare in continuazione, se volevi fare il dolce, di latte ne vendono a volontà. .

Non è giusto che qualcuno decida per me/noi..

Ma stiamo parlando del purè. ..Ma ogni tanto vi ascoltate quello che dite e di che banalità si tratta. .

Se avete problemi a convivere con altre persone, perché questo è in realtà il problema dovreste andare a curarsi da uno psicologo..vi siete mai chiesti perché il 90% dei litigi e tra moglie e suocera e non tra marito e suocero??..cominciate a porvi questa domanda donne acute..

Per finire..state attente perché potreste fare anche voi con i vostri figli quello che ora fanno le vostre suocere..

E smettetela di dovevi sentire per forsa uniche..non lo siete..e non lo è nessuno..

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  • 7 months later...

Ho letto l'intera discussione da nuova utente del forum. Mi sento di dire la mia in quanto vivo problemi di "coppia a tre" (io-lui-la madre di lui), che in confronto quelli esposti dal primo utente sono scaramucce. Approvo la risposta di Tisan, forse l'unica ponderata: mi sembra poi di capire che qui si tratti proprio di una questione di diversità culturale, per cui certe prassi di comportamento non potranno mai essere capite da chi non ne condivide i presupposti. Se si viene da un paese in cui si è abituati a vedere i figli fare la propria vita e andare via di casa a 18 anni, senza sentire il bisogno di vegliare su di loro, di far parte delle loro scelte, giuste o sbagliate che siano, come si possono capire le dinamiche di un rapporto genitoriale in cui un genitore vuol far parte della vita di un figlio fatto e cresciuto? Non penso sia possibile se non con uno sforzo di tolleranza grande.

Io sono del sud Italia e nonostante ciò a 14 anni già sognavo di essere indipendente dai miei genitori, pur amandoli e rispettandoli. Oggi che ho, o dovrei avere un compagno, fatico tanto a non urlare di rabbia quando la donna che dovrebbe essere la mia futura suocera mi dice come dovrò cucinare per il suo amato figliolo. Devo trattenermi dal mollare 4 schiaffi quando il mio compagno mi dice che organizza una cena per noi e poi mi ritrovo a casa sua a cenare con lui e sua madre. Non è solo la provenienza geografica a renderci diversi ma il retroterra culturale, i parametri morali e la ragione personale.

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la mammite x un uomo maturo è una psicopatologia che lo rende come un burattino nelle mani della madre:è non è poi così rara soprattutto in certe culture mediterranee!il mio consiglio:se vuoi costruirti una famiglia con lui è necessario dargli una bella scrollata fino a staccare progressivamente i fili che come tanti cordoni ombelicali lo rendono prigioniero soffocandone personalità e creatività. se lo riesci a coinvolgere in questa discussione potrei aiutarlo sicuramente a prendere coscienza del problema e ad emanciparsi:altrimenti vi consiglio una terapia di coppia presso un/a professionista di cui entrambi godiate piena fiducia.

rufuge

p.s. se vuoi posso fornirvi anche il prezioso contributo di mia moglie!

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