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Voglio morire


Niko

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Ormai io sono senza speranze ho smesso di amare ho smesso di cercare amici ho smesso provare emozioni per qualunque cosa del mondo. Non ho amici non ho persone con cui parlare e spiegare quel che provo ... Alla famiglia non voglio neanche riferire quel che mi sta accadendo perché lavorano giorno e notte e io non li vedo quasi ... Pure io lavoro giorno e notte in continuazione e all'infinito non mi resta altro che arrivare a casa stanco distrutto con i problemi di quel che mi sta capitando e così ogni giorno ! Ho 19 anni ... Ho supportato fin troppe cose che non auguro a nessuno ... Il suicidio non potrei farlo perché così farei del male alla mia famiglia in più avranno un casino di debiti per fare il funerale ... Non mi resta altro che vivere una vita che non abbia alcun senso, ogni cosa che faccio che dico è tutto sbagliato perché a nessuno importa di me ... Non ditemi per favore di fare la visita al psichiatra perché loro vogliono solo i soldi che io non ne ho ... Sono sempre in casa non faccio altro che giocare a clash royale per innervosirmi ancora di più per capire quanto la vita è crudele guardando su YouTube le persone con il successo anche i cantanti ... Ho provato a frequentare la scuola di musica in poche parole mi hanno cacciato perché non potevo più pagare e sono davvero in crisi economica incredibile ... Non potrei nemmeno frequentare un corso di 20 euro ... Per me nessuna speranza 

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Non dirmi nulla va che alla fine è sempre tutto lo stesso giro nulla di nuovo, ti alzi, fai quello che devi fare e nanna, l'unica cosa nuova sono i problemi che aumentano e cambiano sempre di più, le cose brutte aumentano sempre quelle belle si esauriscono, che vita sprecata.. Dicono di reagire ma come cavolo fai? O accettiamo o ci esauriamo anche noi, a me ormai l'unica cosa che fa stare bene è dormire dormirei sempre infatti sono mesi che faccio così..boh l'unica cosa che posso dire è che la salute è la cosa più importante e se c'è l'hai ritieniti fortunato..ma vedo che non fa al caso nostro ormai stiamo uscendo pazzi

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ciao Niko
il proverbio dice che c'è ancora speranza, finchè c'è vita. Mi pare poi che sia anche la tua opinione, dato che hai postato una richiesta di aiuto.
Dici che ti mancano amici e persone con cui parlare e spiegare quello che provi.
Fallo qui.

Non tutti gli psichiatri (o psicologi) vogliono soldi da te. Quelli che lavorano privatamente sì. Ma ci sono anche quelli del servizio sanitario. A me è capitato di usufruirne e non ho pagato un centesimo.

un abbraccio

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Grazie mille per le vostre risposte apprezzo molto ma vedo che c'è poco da dire infatti nelle risposte non vedo nessun aiuto immaginavo però Kyara hai pienamente ragione come fai a reagire??!! Inoltre ti dico che non stiamo diventando pazzi ma siamo realisti per quello soffriamo perché vediamo le cose come sono veramente la gente che si dice " felice oppure sicura/o in se " e perché hanno almeno un sostegno o qualcuno che li può aiutare invece a noi che non abbiamo nessuno e ovvio che stiamo più male ... Ripeto un'altra volta psicologi non aiutano ho avuto in precedenza psicologi hanno solo peggiorato la situazione è ovviamente erano quelli gratuiti... Non ci resta altro che vivere una vita davvero senza senso

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Adesso, Niko dice:

Grazie mille per le vostre risposte apprezzo molto ma vedo che c'è poco da dire infatti nelle risposte non vedo nessun aiuto immaginavo però Kyara hai pienamente ragione come fai a reagire??!! Inoltre ti dico che non stiamo diventando pazzi ma siamo realisti per quello soffriamo perché vediamo le cose come sono veramente la gente che si dice " felice oppure sicura/o in se " e perché hanno almeno un sostegno o qualcuno che li può aiutare invece a noi che non abbiamo nessuno e ovvio che stiamo più male ... Ripeto un'altra volta psicologi non aiutano ho avuto in precedenza psicologi hanno solo peggiorato la situazione è ovviamente erano quelli gratuiti... Non ci resta altro che vivere una vita davvero senza senso

Kyara

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Esatto siamo realisti, che poi a parer mio la gente "normale" si stanca dopo un po' di starci vicino di aiutarci ecc.. A meno che non ci è passato e allora ok (casi rari) o a meno che li paghi.. Oppure appunto ci sono quelli che ti rovinano e basta,io ho cercato aiuto anche in passato per altri problemi ecc e sono spariti tutti, addirittura quelle che credevo fossero amiche mi hanno fatto del male non solo psicologico ma anche fisico..figurati. Quindi in fondo in fondo forse le persone più sane siamo noi nonostante tutto ciò che ci capita. 

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Ciao Niko, sono un ragazzo di 21 anni e ho perso anche io la voglia di inseguire le mie passioni che un tempo amavo, e oltre a questo ho perso la voglia anche in attività giornaliere come mangiare, uscire a fare un giro, anche dormire mi mette ansia.
Mi sento continuamente solo, quando inizio a fare qualcosa penso sempre a chi lo sta facendo con un altra persona, mentre sono felici...e poi guardo il mio sorriso, e mi accorgo che sono triste, e solo.
Ogni attività che potrei fare, ogni passione che potrei inseguire viene cancellata dalla mia solitudine, perchè non posso condividerla e ciò mi deprime e pressa fino a costringermi a stare a letto, dove con respiro affannato immagino chi, nel mio momento, viene aiutato da altre persone.
Vivo così dal 16 di Giugno, circa quando mi sono iscritto a questo forum per cercare risposte, risposte che da solo non riesco a trovare.
Ho così tanto da raccontare, così tanto da sfogare che dentro di me brucia come le fiamme dell'inferno, e nessuno con cui condividere tutto ciò.
La solitudine uccide le persone.
Volevo dirti che c'è un motivo preciso per cui non mi sono suicidato e per cui non voglio morire, e sono delle parole che mi sono state dette anni fa e che ancora mi porto dietro: Se muori ora, non troverai mai qualcuno che sta soffrendo come te. Nel mondo ci sono persone come noi, e chi di noi muore perde la possibilità di trovarsi con i suoi simili, e se la pensi come me è un traguardo che ti fa respirare, che ti ridà calore alle giornate, perchè ti accorgi di non essere il solo a provare certe cose, ti accorgi che chi hai davanti sa già tutto, ti accorgi che in fondo non sei così solo, devi soltanto cercare.
Spero risponderai, se vuoi scambiare 2 parole mandami pure un messaggio privato, sono sempre disponibile Niko.
 

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2 ore fa, UnderSans dice:

Ciao Niko, sono un ragazzo di 21 anni e ho perso anche io la voglia di inseguire le mie passioni che un tempo amavo, e oltre a questo ho perso la voglia anche in attività giornaliere come mangiare, uscire a fare un giro, anche dormire mi mette ansia.
Mi sento continuamente solo, quando inizio a fare qualcosa penso sempre a chi lo sta facendo con un altra persona, mentre sono felici...e poi guardo il mio sorriso, e mi accorgo che sono triste, e solo.
Ogni attività che potrei fare, ogni passione che potrei inseguire viene cancellata dalla mia solitudine, perchè non posso condividerla e ciò mi deprime e pressa fino a costringermi a stare a letto, dove con respiro affannato immagino chi, nel mio momento, viene aiutato da altre persone.
Vivo così dal 16 di Giugno, circa quando mi sono iscritto a questo forum per cercare risposte, risposte che da solo non riesco a trovare.
Ho così tanto da raccontare, così tanto da sfogare che dentro di me brucia come le fiamme dell'inferno, e nessuno con cui condividere tutto ciò.
La solitudine uccide le persone.
Volevo dirti che c'è un motivo preciso per cui non mi sono suicidato e per cui non voglio morire, e sono delle parole che mi sono state dette anni fa e che ancora mi porto dietro: Se muori ora, non troverai mai qualcuno che sta soffrendo come te. Nel mondo ci sono persone come noi, e chi di noi muore perde la possibilità di trovarsi con i suoi simili, e se la pensi come me è un traguardo che ti fa respirare, che ti ridà calore alle giornate, perchè ti accorgi di non essere il solo a provare certe cose, ti accorgi che chi hai davanti sa già tutto, ti accorgi che in fondo non sei così solo, devi soltanto cercare.
Spero risponderai, se vuoi scambiare 2 parole mandami pure un messaggio privato, sono sempre disponibile Niko.
 

Ho letto attentamente il tuo messaggio e ho capito che cosa intendi infatti a parere mio hai dato una risposta strabiliante perché anche tu ci stai passando e quindi sai com'è però il fatto che hai detto che bisogna cercare qualcuno che abbia lo stesso problema ma non trovo una soluzione a questa cosa perché mi sembra di stare con queste persone e capire veramente che non si può fare più nulla... Se ci pensi bene che vantaggio ti darà stando con persone come te? Le persone che soffrono per la stessa ragione? Okay condividono loro l'esperienza ma poi? Perché purtroppo in molti pensano soprattutto i psicologi che stando in compagnia con persone che soffrono per lo stesso motivo oppure per qualche altra storia ci si migliora ... In realtà non dico che peggiora ma non risolve niente... Ti dico come la penso secondo me ci vuole un COLPO oppure una SCINTILLA che scatta nella tua anima che comincia pian piano a guarire ... Ti faccio un esempio Lana Del Rey che è una cantante ma prima non era nessuno lei da come ha spiegato voleva suicidarsi ma ha trovato il momento in cui voleva scrivere una lettera di addio in realtà ha scritto una canzone in cui ha provato a comporre poi delle frase per cantarle alla fine ha interpretato il suo dolore in una canzone che ad oggi si chiama Video Games e quando ha pubblicato questa canzone non immaginava che ha raggiunto milioni e migliaia di visualizzazioni e ovviamente il supporto più grande nei commenti e da lì è scattata questa scintilla che li ha cambiato la vita per sempre ma questo è mio esempio ci sono possono essere tanti altri modi di cui io non so quindi ora capisci cosa intendo quando non si abbia una speranza in nulla

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Contattami privatamente, possiamo parlare quando vuoi su telegram che è anonimo se vuoi.
Stare con chi è come te aiuta a trovare risposte e siccome siamo depressi perchè viviamo in solitudine risolve quel problema.

 

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  • 2 months later...
 
Il 28/6/2018 at 19:33, Niko dice:

Ormai io sono senza speranze ho smesso di amare ho smesso di cercare amici ho smesso provare emozioni per qualunque cosa del mondo. Non ho amici non ho persone con cui parlare e spiegare quel che provo ... Alla famiglia non voglio neanche riferire quel che mi sta accadendo perché lavorano giorno e notte e io non li vedo quasi ... Pure io lavoro giorno e notte in continuazione e all'infinito non mi resta altro che arrivare a casa stanco distrutto con i problemi di quel che mi sta capitando e così ogni giorno ! Ho 19 anni ... Ho supportato fin troppe cose che non auguro a nessuno ... Il suicidio non potrei farlo perché così farei del male alla mia famiglia in più avranno un casino di debiti per fare il funerale ... Non mi resta altro che vivere una vita che non abbia alcun senso, ogni cosa che faccio che dico è tutto sbagliato perché a nessuno importa di me ... Non ditemi per favore di fare la visita al psichiatra perché loro vogliono solo i soldi che io non ne ho ... Sono sempre in casa non faccio altro che giocare a clash royale per innervosirmi ancora di più per capire quanto la vita è crudele guardando su YouTube le persone con il successo anche i cantanti ... Ho provato a frequentare la scuola di musica in poche parole mi hanno cacciato perché non potevo più pagare e sono davvero in crisi economica incredibile ... Non potrei nemmeno frequentare un corso di 20 euro ... Per me nessuna speranza 

Se ne hai ancora bisogno e piacere, puoi scrivermi quando vuoi..
Strafelice di parlare :)

 

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  • 10 months later...

Ciao, anch'io mi ritrovo col pensiero di non voler più vivere. Trovo che non serva a niente, non ho niente per cui vivere.. Vorrei solo morire..

Mi ritrovo sola e pensare solamente ai miei sbagli, a che non posso rimediare e che non ha nessun senso vivere.

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  • 1 month later...

Trovo semplicemente incredibile che dei ragazzi e ragazze circa ventenni,cioè l'età più bella della vita abbiano il desiderio di sopprimersi e non esistere più.

Ma stiamo scherzando o cosa? 

Io ho 47 anni e la vita non è stata tenera con me vi assicuro che ne ho passate tante e mica è finita e vi confesso che anch'io solo una settimana fa ero determinato a chiudere per sempre con la vita.

Cosa mi ha fatto cambiare idea?

La parola magica è PAZIENZA.

Mi sono ripromesso di mettere momentaneamente da parte questo malsano proposito e vedere cosa succedeva.

Certo non è che tutti i miei problemi si fossero risolti per magia però questo mi ha permesso di analizzarli da un'altra prospettiva e di vedere possibili soluzioni.

Io la mia testimonianza l'ho data,sta a voi decidere se buttare nel cesso l'opportunità di ottenere quello che più desiderate uccidendovi o darvi una possibilità e magari pensare tra dieci anni che forse quel cretino di Gianni aveva ragione...

 

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Cari ventenni aspiranti suicidi volevo,in amicizia e perchè data la mia età potrei essere vostro padre,darvi alcuni spunti di riflessione che,visto che anche se non vi conosco personalmente vi ritengo dei ragazzi molto intelligenti e sensibili,possano in qualche modo esservi d'aiuto.

Cominciamo da Niko che ha lanciato un appello a chi frequenta questo forum.

Caro Niko mi presento mi chiamo Gianni ho 47 anni e sono di Asti,vivo con i miei e di lavoro faccio il tecnico elettronico.

Faccio una vita molto normale,lavoro mezza giornata e quindi ho tutti i pomeriggi liberi.

Cosa faccio nel tempo libero?

Un po' di tutto,ascolto musica,leggo,navigo in internet,lavoro a maglia e alcune volte mi crogiolo anche nel "dolce far niente".

Quando non sto a casa esco e vado in centro città,in particolare mi piace andare in Piazza San Secondo che è il "salotto" di Asti oppure prendo il pulman e vado al centro commerciale.

Come vedi le possibilità per distrarsi sono molte,basta solo avere un po' di iniziativa.

Spero di esserti stato utile e ti faccio un grande in bocca al lupo,

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  • 1 year later...

Ciao! io come voi ho bisogno di morire...non trovo piú senso a stare in vita. ho 2 bambini eppure la vita mi opprime...non riesco piú a rientrare nella giornata normale...ora ho cambiato lavoro e subito ero felice..adesso che non ho ancora cominciato sono giá a pensare che ho fatto una xxxxxxx...lavorero su 3 turni a ciclo continuo...subito ero felice perché mi sono illuso che sarei stato di piú a casa con i bimbi...ora ho realizzato che lavoreró anche nie weekend e quindi mi dico che sono un ignorante che prende decisioni senza pensare...non voglio piú vivere...e non trovo il coraggio di farlo oerché non só i.bimbi e mia moglie come farebbero economicamente.

 

Qualcuno ha qualche consiglio per sbloccarmi?

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Perdona la domanda. Lavori però accenni a problemi economici. Potresti spiegare meglio questo punto? Ti pagano per il lavoro che fai?

Grazie.

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  • 2 weeks later...

Ciao ragazzi, la vita può essere veramente dura ma bisogna andare avanti anche quando apparentemente non si trova un perché. Queste parole le scrivo a voi ma le dico anche a me stessa perché come si dice in Peter pan, per poter volare bisogna riaccendere i pensieri positivi beh lo stesso vale per la vita, per poter andare avanti bisogna riaccendere i pensieri positivi, c'è chi ha più pensieri positivi e chi di meno, ma ci sono per ognuno e ne sono sicura! Keep going! 

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  • 4 weeks later...

Se vi può consolare, il fatto che voi abbiate un lavoro, una famiglia con figli ecc o anche una fede è già un qualcosa su cui aggrapparvi per continuare a vivere...nessuno può capire invece quello che prova chi soffre di depressione esistenziale... chi ha perso il senso di vivere poichè la sua mente razionale gli ha fatto perdere il senso dell'esistenza e della vita in genere...chi, al contempo, si ritrova a 28 anni senza alcun lavoro e pur cercandolo disperatamente sta cadendo in un oblio non solo psichico (dovuto appunto ad altri problemi come la depressione esistenziale e alla solitudine, che comunque la mancanza di lavoro influisce in tutto questo disagio psichico), ma anche economico e fisico, aspettandogli soltanto la strada... tanto chi sta bene economicamente che ne sa di quello che prova chi ha perso tutto ormai... non continuo per non creare maggior senso di depressione, tanto meno dico quello che farei io.. in ogni caso, sappiate che le condizioni che ho letto qui non mi sembrano così gravose...avete un lavoro? Avete un appoggio per continuare a vivere...avete una famiglia? Fatelo per gli eventuali figli che comunque al giorno d'oggi se siete genitori avete comunque benefici nel avere figli...siete invece tizi che soffrono di depressione esistenziale, solitari, che per svariate disgrazie hanno trovato solo impieghi che non valgono nel curriculum e che ora per non finire in mezzo ad una strada avete bisogno di lavorare seriamente ma non trovate nulla perchè vogliono esperienze che non avete, per non parlare di chi vorrebbe aiutarvi all'apparenza ma in realtà vi sta prendendo in giro? Beh...Decadicum attende me! Invidio la vostra serenità...

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  • 2 weeks later...
Il 26/3/2021 alle 13:03 , Decadicum ha scritto:

Se vi può consolare, il fatto che voi abbiate un lavoro, una famiglia con figli ecc o anche una fede è già un qualcosa su cui aggrapparvi per continuare a vivere...nessuno può capire invece quello che prova chi soffre di depressione esistenziale... chi ha perso il senso di vivere poichè la sua mente razionale gli ha fatto perdere il senso dell'esistenza e della vita in genere...chi, al contempo, si ritrova a 28 anni senza alcun lavoro e pur cercandolo disperatamente sta cadendo in un oblio non solo psichico (dovuto appunto ad altri problemi come la depressione esistenziale e alla solitudine, che comunque la mancanza di lavoro influisce in tutto questo disagio psichico), ma anche economico e fisico, aspettandogli soltanto la strada... tanto chi sta bene economicamente che ne sa di quello che prova chi ha perso tutto ormai... non continuo per non creare maggior senso di depressione, tanto meno dico quello che farei io.. in ogni caso, sappiate che le condizioni che ho letto qui non mi sembrano così gravose...avete un lavoro? Avete un appoggio per continuare a vivere...avete una famiglia? Fatelo per gli eventuali figli che comunque al giorno d'oggi se siete genitori avete comunque benefici nel avere figli...siete invece tizi che soffrono di depressione esistenziale, solitari, che per svariate disgrazie hanno trovato solo impieghi che non valgono nel curriculum e che ora per non finire in mezzo ad una strada avete bisogno di lavorare seriamente ma non trovate nulla perchè vogliono esperienze che non avete, per non parlare di chi vorrebbe aiutarvi all'apparenza ma in realtà vi sta prendendo in giro? Beh...Decadicum attende me! Invidio la vostra serenità...

Allora, partendo dal presupposto che capisco benissimo che cosa vuoi dire (poiché la mia situazione è drasticamente simile in molti aspetti) mi duole farti notare che nonostante la tua presunta "razionalità" stai commettendo l'errore più grossolano che tu possa fare, cioè comparare la sofferenza altrui alla tua. 

Il dolore è uno stato d'animo prettamente soggettivo, dipende da svariati fattori come in primis la sensibilità dell'individuo. 

Se sapessi di cosa stai parlando noteresti subito le contraddizioni in ciò che sostieni, per citarne una sola : se soffri di depressione esistenziale è l'intera esistenza che perde di significato (nella tua mente) pertanto il fatto che tu abbia un lavoro o tu viva sotto un ponte sarebbe completamente indifferente per te poiché in quello stato mentale è l'inutilità dell'esistenza a deprimerti e non la situazione di disagio materiale.

Passato questo punto non voglio credere che tu sia un troll ma solamente un ragazzo che ancora non ha del tutto fatto chiarezza nella testa e dopo che lo avrai fatto vorrei che tu provassi a rispondere ad una domanda :

Questa condizione nella quale versiamo, credi sia davvero negativa? Oppure è semplicemente che tolto il paraocchi della società non riusciamo più ad ignorare la crudeltà di questo mondo? 

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5 ore fa, hashbay87 ha scritto:

Allora, partendo dal presupposto che capisco benissimo che cosa vuoi dire (poiché la mia situazione è drasticamente simile in molti aspetti) mi duole farti notare che nonostante la tua presunta "razionalità" stai commettendo l'errore più grossolano che tu possa fare, cioè comparare la sofferenza altrui alla tua. 

Il dolore è uno stato d'animo prettamente soggettivo, dipende da svariati fattori come in primis la sensibilità dell'individuo. 

Se sapessi di cosa stai parlando noteresti subito le contraddizioni in ciò che sostieni, per citarne una sola : se soffri di depressione esistenziale è l'intera esistenza che perde di significato (nella tua mente) pertanto il fatto che tu abbia un lavoro o tu viva sotto un ponte sarebbe completamente indifferente per te poiché in quello stato mentale è l'inutilità dell'esistenza a deprimerti e non la situazione di disagio materiale.

Passato questo punto non voglio credere che tu sia un troll ma solamente un ragazzo che ancora non ha del tutto fatto chiarezza nella testa e dopo che lo avrai fatto vorrei che tu provassi a rispondere ad una domanda :

Questa condizione nella quale versiamo, credi sia davvero negativa? Oppure è semplicemente che tolto il paraocchi della società non riusciamo più ad ignorare la crudeltà di questo mondo? 

 

tutti noi siamo contraddittori e ne tengo conto anche delle mie contraddizioni. Sul fatto che il resto non influisce sulla depressione esistenziale, in parte è giusto a mio vedere poichè essa rimane sempre, ma è errato pensare (sempre dal mio punto di vista) che una situazione più favorevole non possa comunque aiutare a non pensarci, almeno a me personalmente tra finire in mezzo ad una strada (come sto rischiando attualmente) ed avere un lavoro che può comunque aiutarmi ad avere qualcosa con cui posso distrarmi dal mio problema principale, è ovvio che quest'ultima è una condizione molto più conveniente. Se mi dici che tutti quelli che hanno la depressione esistenziale ci pensano a prescindere, ti rispondo sì, è ovvio, ma se mi dici che il resto non può aiutare a far stare un po' meglio, beh... anche quello è soggettivo (d'altronde l'ho scritto anche a sinistra sotto la mia foto cosa secondo me e per me aiuta a distrarre la mente dalla depressione esistenziale).

Riconosco che il mio commento (nonchè primo che abbia fatto qui) sia stato fatto con un certo senso di rabbia (iniziale per motivi personali che non starò qui a dire, ma sempre correlati a ciò che ho detto) verso un contesto in cui si suppone di dover porre fine alla propria vita quando ci sono molte più speranze di chi invece riversa in circostanze ben più peggiori oggettivamente parlando, poi è ovvio che dal punto di vista soggettivo c'è chi si approccia in maniera differente.

 

Il progresso non è negativo oggettivamente parlando, anzi sono tra i primi a sostenerlo, ma se non si riesce a superare certi meccanismi mentali di protezione e si va a cercare qualcos'altro con cui non pensarci e senza riuscirci, vuoi perchè non ci riesci o vuoi perchè nel mio caso rischi di perdere quelle cose che ti fanno stare bene e ti permettono di non pensare a certi problemi esistenziali, rischi di farti ulteriori domande che ti fanno sentire sperduto, e perdi completamente il senso dei valori che la società ha costruito o che tu stesso hai costruito al suo interno. La realtà è crudele in senso oggettivo, ma siamo noi a costruirci quello che ci fa stare bene, ma quando non ci riusciamo e/o rischiamo di perdere quello che abbiamo creato a tale scopo siamo perduti. Poi certo, ci può essere il barbone felice così come il miliardario che soffre tantissimo di depressione esistenziale, ma anche quello è soggettivo, e dipende da moltissimi fattori che possono essere culturali, religiosi, di esperienze ecc.

Ps:concludo qui l'argomento onde evitare di finire fuori contesto rispetto all'argomento principale del post. Posso comunque garantirti che ho le idee molto chiare, ma sul primo commento ammetto che ho un po' esagerato facendomi prendere più dalle emozioni, che comunque non me la sono presa con l'autore del post, bensì con condizioni similari che in quel specifico momento ho ritenuto banali, ma è pur vero che il punto di vista soggettivo fa approcciare in maniera diversa gli individui, quindi c'è chi si suicida perchè ha perso in un videogioco (casi del genere ci sono stati, ed ovviamente condanno più di ogni cosa sotto l'ottica relativa a tale contesto) così come c'è chi non si suiciderebbe in nessuna situazione al mondo.

Considerami quello che vuoi (troll; uno che si sopravaluta i problemi [quest'ultima, cosa che fanno in realtà tutti]; un ragazzo confuso ecc), tanto continuerò ugualmente ad esprimere i miei pareri come tutti, ed in caso abbia offeso qualcuno chiedo scusa.

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Il 10/4/2021 alle 09:22 , Decadicum ha scritto:

tutti noi siamo contraddittori e ne tengo conto anche delle mie contraddizioni. Sul fatto che il resto non influisce sulla depressione esistenziale, in parte è giusto a mio vedere poichè essa rimane sempre, ma è errato pensare (sempre dal mio punto di vista) che una situazione più favorevole non possa comunque aiutare a non pensarci, almeno a me personalmente tra finire in mezzo ad una strada (come sto rischiando attualmente) ed avere un lavoro che può comunque aiutarmi ad avere qualcosa con cui posso distrarmi dal mio problema principale, è ovvio che quest'ultima è una condizione molto più conveniente. Se mi dici che tutti quelli che hanno la depressione esistenziale ci pensano a prescindere, ti rispondo sì, è ovvio, ma se mi dici che il resto non può aiutare a far stare un po' meglio, beh... anche quello è soggettivo (d'altronde l'ho scritto anche a sinistra sotto la mia foto cosa secondo me e per me aiuta a distrarre la mente dalla depressione esistenziale).

Riconosco che il mio commento (nonchè primo che abbia fatto qui) sia stato fatto con un certo senso di rabbia (iniziale per motivi personali che non starò qui a dire, ma sempre correlati a ciò che ho detto) verso un contesto in cui si suppone di dover porre fine alla propria vita quando ci sono molte più speranze di chi invece riversa in circostanze ben più peggiori oggettivamente parlando, poi è ovvio che dal punto di vista soggettivo c'è chi si approccia in maniera differente.

 

Il progresso non è negativo oggettivamente parlando, anzi sono tra i primi a sostenerlo, ma se non si riesce a superare certi meccanismi mentali di protezione e si va a cercare qualcos'altro con cui non pensarci e senza riuscirci, vuoi perchè non ci riesci o vuoi perchè nel mio caso rischi di perdere quelle cose che ti fanno stare bene e ti permettono di non pensare a certi problemi esistenziali, rischi di farti ulteriori domande che ti fanno sentire sperduto, e perdi completamente il senso dei valori che la società ha costruito o che tu stesso hai costruito al suo interno. La realtà è crudele in senso oggettivo, ma siamo noi a costruirci quello che ci fa stare bene, ma quando non ci riusciamo e/o rischiamo di perdere quello che abbiamo creato a tale scopo siamo perduti. Poi certo, ci può essere il barbone felice così come il miliardario che soffre tantissimo di depressione esistenziale, ma anche quello è soggettivo, e dipende da moltissimi fattori che possono essere culturali, religiosi, di esperienze ecc.

Ps:concludo qui l'argomento onde evitare di finire fuori contesto rispetto all'argomento principale del post. Posso comunque garantirti che ho le idee molto chiare, ma sul primo commento ammetto che ho un po' esagerato facendomi prendere più dalle emozioni, che comunque non me la sono presa con l'autore del post, bensì con condizioni similari che in quel specifico momento ho ritenuto banali, ma è pur vero che il punto di vista soggettivo fa approcciare in maniera diversa gli individui, quindi c'è chi si suicida perchè ha perso in un videogioco (casi del genere ci sono stati, ed ovviamente condanno più di ogni cosa sotto l'ottica relativa a tale contesto) così come c'è chi non si suiciderebbe in nessuna situazione al mondo.

Considerami quello che vuoi (troll; uno che si sopravaluta i problemi [quest'ultima, cosa che fanno in realtà tutti]; un ragazzo confuso ecc), tanto continuerò ugualmente ad esprimere i miei pareri come tutti, ed in caso abbia offeso qualcuno chiedo scusa.

Non sono qui per etichettare le persone. 

Semplicemente dal modo in cui hai risposto ho dedotto una provocazione che in effetti c'era, ma le motivazioni che hai dato sono ragionevoli. 

In secondo luogo concordo nel fatto che il benestare materiale sia solamente un modo per non pensare più che una soluzione, e personalmente disprezzo 100 volte di più chi vive ignorando il problema che chi ha il coraggio di guardare l'abisso in faccia. 

Tuttavia un pò per esperienza e un pò per testimonianza ho trovato 1 fattor comune in tutti questi casi, ed è la mancanza di autorealizzazione, mi spiego meglio. 

Quando tutti i bisogno della scala di Maslow sono soddisfatti in cima c'è l'autorealizzazione, nel caso per differenti fattori questa non venga soddisfatta ho notato che si innesca un circolo vizioso che porta a isolarsi per il senso di inferiorità e pertanto buttare al vento i bisogni già soddisfatti. 

Essendo che da persona pratica preferisco pensare alla soluzione più che lamentarmi del problema credo che una via d'uscita possa essere trasformare lentamente il dolore in odio e voglia di rivalsa. Certo, non è una cosa immediata, tuttavia se questo odio ti porterà a riuscire in qualcosa magicamente il senso di inferiorità scomparirebbe portando via il resto. 

Esempio concreto potrebbe essere Isayama, l'autore di Evangelion, che da persona sull'orlo del baratro ha trasformato il proprio dolore in un'opera che ha rivoluzionato l'industria dell'animazione non solo Giapponese ma Internazionale. 

Mi sarebbe utile sapere cosa ne pensi e se tu stesso, scavando tra le tue esperienze, puoi confermare questa ricorrenza comune nei casi di depressione. 

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  • 2 years later...
 
  • 3 weeks later...

Se vieni a dirlo qui vuol dire che vuoi essere aiutato. Se volessi morire davvero non verresti a scriverlo, lo faresti e basta. 

Mi spiace che una utente ti abbia pure incoraggiato. Ricordo che esiste il reato di istigazione al suicidio. Ricordatelo a Francesca. 

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