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Attenzione. con questa locuzione non intendo *cattivi libri* ossia libri brutti, che non ci sono piaciuti.

ma proprio libri cattivi, ovvero libri che abbiamo molto amato o apprezzato, che ci sono piaciuti,ma che consideriamo intrinsecamente cattivi. per uno stile di scrittura particolarmente rude, per argomenti scomodi, o cinici, perchè sono considerabili amorali o immorali...insomma in qualche modo contrari alla morale comune.

io vorrei citare Trattato di ateologia di Michel Onfray.libro cattivissimo, in quanto mette in discussione non soltanto l'eticità delle tre grandi religioni monoteiste, senza sconti per nessuno, ma postula anche che siano alla base di tutti i mali del mondo,e che abbianno origini quanto meno sospette, sia da un punto di vista storico che di opportunità.

qualche assaggino:

"Il XXI secolo si apre con una lotta senza quartiere. Da un lato un Occidente ebraico-cristiano liberale, nel senso economico del termine, brutalmente capitalistico,selvaggiamente mercantile,cinicamente consumistico,produttore di falsi beni,ignorante di ogni virtù, visceralmente nichilista, senza fede nè legge, forte con i deboli, debole con i forti, astuto e machiavellico con tutti, affascinato dal danaro, dal profitto, inginocchiato davanti all'oro che procura tutti i poteri e genera tutte le forme di dominio, senza distinzione di corpo e anima. (....)Dall'altra, un mondo musulmano, pio,zelante, brutale, intollerante, violento, imperioso e conquistatore. Fascismo volpino contro fascismo leonino; il primo fa le sue vittime in modo postomoderno,utilizzando armi inedite, l'altro facendo ricordo a un iperterrorismo che utilizza taglierine, aerei dirottati e artigianali cinture di esplosivi.Entrambi i campi invocano dio,e ognuno approva l'ordalia dei primitivi. Asse del bene contro asse del male, con continui rovesciamenti di fronte."

"Il silenzio di dio permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano dell'epiteto:chiunque non crede al loro dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo. dunque il peggiore degli uomini:l'immoralista, il detstabile, l'immondo,l'incarnazione del male."

"Al di là del bene e del male,e non incarnazione di quest'ultimo il Diavolo indica le possibili libertà.Egli rende agli uomini su sè stessi e sul mondo,affranca da ogni tutela.Questi angeli caduti, non c'è dubbio,si attirano l'odio dei monoteisti.In compenso, beneficiano della passione incandescente degli atei."

non è certo un libro confortante,nè tantomeno lieve, ma è un libro che ha l'enorme merito di far moltissimo riflettere chi abbia voglia di farlo.

S.

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perchè sarebbe intrinsecamente cattivo il capitale di marx?

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Diary di C. Palahniuk.

cattivo come tutti i suoi libri. una storia allucinante, un incubo ad occhi aperti, una disperazione senza uscita. tutta la cattiveria, la malattia, la perversione umana in concentrato purissimo e velenoso.

si rivive sempre la stessa vita?si commettono sempre gli stessi errori?

chissà....

un libro meraviglioso, come meravigliosi sono tutti i libri di questo cattivissimo,geniale scrittore.

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perchè sarebbe intrinsecamente cattivo il capitale di marx?

non ti preoccupare chicca. a bischero non piacciono i sinistroidi... :wink:

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Neanche a me piacciono i sinistroidi

specie quando:

-marx era utopia

-lo stadio finale del comunismo (quello vero) è rimasto sulla carta

-la gente moriva eccome nel comunismo (vedi gulag)

-tutti uniti e tutti uguali, non si cambia (e lo sviluppo?)

-I poveri c'erano eccome, vedi i ricconi in urss di oggi già agiati prima

-L'economia pianificata è un obrobrio appunto economico

-Il capitale non è morto ma è vivo e bill gates è un grande filantropo

tutto sommato

-Non è il capitale il male ma come lo si usa

-avete mai visto una democrazia comunista?

-persino la cina pensa al capitale ora.

Il capitale di marx è un libro cattivo, che denuncia tante cose

ma poco etico.

Perchè chi è più bravo e lavora meglio non deve essere premiato?

Perchè rinnegare la diversità, vedere solo il bene da una parte?

E chi ci doveva guidare nella perfezione economica, altri

uomini imperfetti come noi?

E perchè nei regimi si è rinnegato Dio?

E andando alle religioni, non è male uno strumento

ma come lo si usa. Se i ministri di Dio fanno male, non è colpa

del messaggio di Dio.

La chiesa Cattolica va

riformata

sburocratizzata,

a parte il papa via tutte le cariche.

La chiesa vera è quella di SAN FRANCESCO!

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Neanche a me piacciono i sinistroidi

specie quando:

-marx era utopia

-lo stadio finale del comunismo (quello vero) è rimasto sulla carta

-la gente moriva eccome nel comunismo (vedi gulag)

-tutti uniti e tutti uguali, non si cambia (e lo sviluppo?)

-I poveri c'erano eccome, vedi i ricconi in urss di oggi già agiati prima

-L'economia pianificata è un obrobrio appunto economico

-Il capitale non è morto ma è vivo e bill gates è un grande filantropo

tutto sommato

-Non è il capitale il male ma come lo si usa

-avete mai visto una democrazia comunista?

-persino la cina pensa al capitale ora.

Il capitale di marx è un libro cattivo, che denuncia tante cose

ma poco etico.

Perchè chi è più bravo e lavora meglio non deve essere premiato?

Perchè rinnegare la diversità, vedere solo il bene da una parte?

E chi ci doveva guidare nella perfezione economica, altri

uomini imperfetti come noi?

E perchè nei regimi si è rinnegato Dio?

E andando alle religioni, non è male uno strumento

ma come lo si usa. Se i ministri di Dio fanno male, non è colpa

del messaggio di Dio.

La chiesa Cattolica va

riformata

sburocratizzata,

a parte il papa via tutte le cariche.

La chiesa vera è quella di SAN FRANCESCO!

:roll:
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La nascita della tragedia dallo spirito della musica ( F. Nietzsche )

Ulysse (J. Joyce )

Tempesta elettrica (J. Morrison )

Compagni di sbronze (C. Bukowski )

Factotum (C. Bukowski)

Edipo re (Sofocle)

Memorie dal sottosuolo (F. Dostoeskij)

L'Anticristo (F. Nietsche)

Trainspotting (I. Welsh)

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Paura di volare di Erica Young

Libro che quando è uscito (negli anni 70) fu molto criticato sia per i contenuti sia per il linguaggio considerato osceno visto che a scriverlo era una donna.Parla di amore,di liberta di sessualita e fa riflettere offrendo un altra prospettiva di visione sulla donna e sulla sua liberta.

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Paura di volare di Erica Young

Libro che quando è uscito (negli anni 70) fu molto criticato sia per i contenuti sia per il linguaggio considerato osceno visto che a scriverlo era una donna.Parla di amore,di liberta di sessualita e fa riflettere offrendo un altra prospettiva di visione sulla donna e sulla sua liberta.

Io adoro la Jong.

Ma,Maya, posso chiederti come mai lo consideri un libro cattivo?

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Paura di volare di Erica Young

Libro che quando è uscito (negli anni 70) fu molto criticato sia per i contenuti sia per il linguaggio considerato osceno visto che a scriverlo era una donna.Parla di amore' date='di liberta di sessualita e fa riflettere offrendo un altra prospettiva di visione sulla donna e sulla sua liberta.[/quote']

Io adoro la Jong.

Ma,Maya, posso chiederti come mai lo consideri un libro cattivo?

No scusa S. mi sa che mi sono spiegata male,io non lo considero affatto un libro "cattivo"anzi lo trovo illuminante e sarcastico,però è un libro che è stato giudicato cattivo dai benpensanti e moralisti perchè scuoteva certe credenze sulle donne che erano difficili da accettare,praticamente la young scriveva di donne con una mentalita in apertura e nn a tutti questo piaceva..

Anche io ho letto quasi tutti i suoi libri tra cui "come salvarsi la vita",è una scrittrice che anche a me piace molto e affronta con sincerita argomenti che spesso sono scomodi

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Grazie maya. in effetti non avevo capito se fosse cattivo per te, o se l'avessi classificato così per la reazione che ha suscitato.

e in effetti, mi sa che al suo tempo ha alzato un bel polverone!

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  • 2 weeks later...

e siccome questo topic "me lo canto e me lo suono" da me,cito "Intoccabili" di S.Lodato e M.Travaglio.

perchè è un libro cattivo....

perchè ne viene fuori un ritratto della lotta alla mafia che è in grado di togliere ogni speranza.la mafia è innestata nello stato come un cancro. i pochi che hanno cercato le radici di questo cancro sono morti ammazzati o linciati mediaticamente.

perchè?

perchè la mafia, quella vera, che siede nei palazzi del potere, nelle banche, non la vuole combattere nessuno.

mi ha fatto quasi tornare la gastrite.

S.

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IL PROFUMO di Suskind...

un libro cattivo che trasforma il piacere del profumo, senso per me pardisiaco ed essenziale, in un'aberrante e macabro rito...

il dolore dell'emarginato che trova la nemesi nell'elisir del crimine.... un delirio apocalittico ed esponenzialmente disgustoso.... solo la fine del libro mi ha liberata da un incubo ammorbante...

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"4 anni all'inferno"

l'autore non lo ricordo, parla della sua esperienza durata 4 anni appunto, di permanenza in una setta satanica...ti fa capire veramente la cattiveria umana fino a dove si puo spingere

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credimi, la cattiveria umana è dilagante.. e non alberga solo all'interno delle sette!

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  • 3 weeks later...

eh gia, purtroppo è vero...basta sentire 10 minuti di telegiornale

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  • 4 months later...
Diary di C. Palahniuk.

cattivo come tutti i suoi libri. una storia allucinante' date=' un incubo ad occhi aperti, una disperazione senza uscita. tutta la cattiveria, la malattia, la perversione umana in concentrato purissimo e velenoso.

si rivive sempre la stessa vita?si commettono sempre gli stessi errori?

chissà....

un libro meraviglioso, come meravigliosi sono tutti i libri di questo cattivissimo,geniale scrittore.[/color']

grande...8) ti straquoto!!!

aggiungo anche Michel Faber (il suo libro più famoso: il petalo cremisi e il bianco) e Dave Eggers (opera struggente di un formidabile genio) meritano ;)

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"Crash" di Ballard e "American psycho" di Ellis...Il sesso esplicito associato agli incidenti stradali e nel secondo caso all'ultraviolenza mi ha messo a disagio.

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E' un tema difficilissimo e quindi occorre attenersi al libro che ho solo scorso. Mi sembra che l'autore riprenda i temi delle prove dell'esistenza di Dio rovesciandole e poi faccia una disamina dei paesi storici del monoteismo. Mi sembra che tuttavia il consumismo etc . dell'occidene sia anche frutto di questioni politiche e non religiose: la chiesa non le condanna come ha fatto con il comunismo: condannare un'altra etica seppur per certi versi aberrante le è più facile che una società in cui lei stessa è coinvolta.

Ma che il capitalismo sia derivato dalle religioni è ancora materia di contestazione.

Da ciò si vede che l'etica è un insieme di cose, di costruzioni.

L'autore dice etica separata dalla fede? No: questa è la concezione liberale, che è infondo dialettica, di separazione degli ambiti: l'etica è quindi una cosa pratica e deve essere utile. L'autore, pur con spunti profondissimi, vuole invece creare un'etica sulle ceneri del dio morto, il che è un'altra cosa e può prestarsi a rigidità. L'etica è appunto contro ogni rigidità. Se l'aeismo viene istituzionalizzato diventa una religione.

Io penso che un essere etico possa essere religioso, un essere ateo non possa essere necessariamente etico e con infinite varianti.

Il continuo ossessivo tam tam sul nichilismo europeo mi rimanda a persone che rifiutavano la religione senza cercare un'alternativa più moderna: era l'ateismo frustrato dalle sconfitte dell'Europa autosufficiente con il suo dio, ma anche il limite di un certo pensiero ateistico.....

Il consumismo è frutto dell'ingiustizia sociale, può essere la rivalsa per unvuoto lasciato dallo spirito,di cui hanno colpa sia i religiosi sia i filosofi atei, sia i liberali, sia i marxisti, sia gli esistenzialisti, sia i deterministi, sia i positivisti, sia gli empiristi. gli strutturalisti: non ci sembra con con tutta questa ricchezza piangere su un occidente "ripiegato su se stesso", come dice l'autore, sia un pò ipocrita? "Un'Europa che non accoglie le realtà nuove", come se l'europa non le conoscesse, non le valutasse (ha conosciuto e forgiato tutto il mondo). Non mi si dica che non conosce l'islamismo o il confucianesimo: e sarebbero queste le realtà salvifiche?

Mi sembra - ma posso sbagliare - che l'autore sia preoccupato di un intoppo nel capitalismo che secondo lui dovrebbe essere etico alla Max Weber: ma quest'ultimo diceva appunto: lo spirito del capitalismo e l'etica protestante: vedete il paradosso morale ed ascetico rispetto ai nostri predecessori, che in bene o in male avevano dato uno spirito al capitalismo (cioè alla realtà fenomenologica e fattuale e lasciato l'etica alla religione, come forza morale non come monoteismo riportato dall'alto,come esigenza intima e non come dogma.

Mi sembra che le preoccupazioni dell'autore siano più immediate.

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  • 2 weeks later...
 
E' un tema difficilissimo e quindi occorre attenersi al libro che ho solo scorso. Mi sembra che l'autore riprenda i temi delle prove dell'esistenza di Dio rovesciandole e poi faccia una disamina dei paesi storici del monoteismo. Mi sembra che tuttavia il consumismo etc . dell'occidene sia anche frutto di questioni politiche e non religiose: la chiesa non le condanna come ha fatto con il comunismo: condannare un'altra etica seppur per certi versi aberrante le è più facile che una società in cui lei stessa è coinvolta.

Ma che il capitalismo sia derivato dalle religioni è ancora materia di contestazione.

Da ciò si vede che l'etica è un insieme di cose, di costruzioni.

L'autore dice etica separata dalla fede? No: questa è la concezione liberale, che è infondo dialettica, di separazione degli ambiti: l'etica è quindi una cosa pratica e deve essere utile. L'autore, pur con spunti profondissimi, vuole invece creare un'etica sulle ceneri del dio morto, il che è un'altra cosa e può prestarsi a rigidità. L'etica è appunto contro ogni rigidità. Se l'aeismo viene istituzionalizzato diventa una religione.

Io penso che un essere etico possa essere religioso, un essere ateo non possa essere necessariamente etico e con infinite varianti.

Il continuo ossessivo tam tam sul nichilismo europeo mi rimanda a persone che rifiutavano la religione senza cercare un'alternativa più moderna: era l'ateismo frustrato dalle sconfitte dell'Europa autosufficiente con il suo dio, ma anche il limite di un certo pensiero ateistico.....

Il consumismo è frutto dell'ingiustizia sociale, può essere la rivalsa per unvuoto lasciato dallo spirito,di cui hanno colpa sia i religiosi sia i filosofi atei, sia i liberali, sia i marxisti, sia gli esistenzialisti, sia i deterministi, sia i positivisti, sia gli empiristi. gli strutturalisti: non ci sembra con con tutta questa ricchezza piangere su un occidente "ripiegato su se stesso", come dice l'autore, sia un pò ipocrita? "Un'Europa che non accoglie le realtà nuove", come se l'europa non le conoscesse, non le valutasse (ha conosciuto e forgiato tutto il mondo). Non mi si dica che non conosce l'islamismo o il confucianesimo: e sarebbero queste le realtà salvifiche?

Mi sembra - ma posso sbagliare - che l'autore sia preoccupato di un intoppo nel capitalismo che secondo lui dovrebbe essere etico alla Max Weber: ma quest'ultimo diceva appunto: lo spirito del capitalismo e l'etica protestante: vedete il paradosso morale ed ascetico rispetto ai nostri predecessori, che in bene o in male avevano dato uno spirito al capitalismo (cioè alla realtà fenomenologica e fattuale e lasciato l'etica alla religione, come forza morale non come monoteismo riportato dall'alto,come esigenza intima e non come dogma.

Mi sembra che le preoccupazioni dell'autore siano più immediate.

flavio scusami, ma io non ho capito a quale libro tu ti stia riferendo

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Vi segnalo da leggere con un fazzoletto zuppo di aceto il pamphlet di Feltri e Brunetta Giù le mani dalla nostra libertà, sul pericolo islamico.

E sì che noi italiani li conosciamo tutti i barbareschi del Mediterraneo.

Vi consiglio di leggerlo:

1) perché è un segnale o sintomo della politica che incuba nella destra italiana e come essa minaccia la nostra libertà;

2) perché è una minaccia oltraggiosa contro gli italiani non contro il presunto pericolo arabo: o fate come dice Berlusconi seguendo la delirante politica economica di questi signori o va male. Cioè va bene se si fa tutto il contrario di quello che questi dicono.

Gesù disse: fate quello che dicono, non fate quello che fanno; io dico invece che non si deve fare nemmeno quello che dicono....

Grazie.

Flavio.

Premunitevi di magnesia e Maalox: no si sa mai.

Flavio

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