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Dipendenza Affettiva


Michele Strogoff

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Salve a tutti, era un po che non venivo nel forum, dando un occhiata in giro ho letto un topic che attirato molto la mia attenzione.Parlava di una delusione amorosa, e di una presa di coscienza di non essere in grado di amare. Mi sono sentito molto vicino alla storia raccontata, visto che ho vissuto storie analoghe.

Nel topic a un certo punto è stato fatto riferimento alla "dipendenza affettiva" o mal d'amore. Ho approfondito un po la faccenda e ho trova moltissime similitudini con la mia situazione, comportamentim, sintomi emotivi molto vicini a quelli che ho provato...l'unica cosa che mi ha stranito è che questo tipo di situazione è definita solo per il genere femminili, ovvero solo donne sono le più affette (anche se non esclude il genere maschile in forma esplicita) Quello che volevo sapere è se era possibile un atteggiamento del genere anche nel genere maschile. Non so se questo mio attegiamento può dipendere dal fatto che figlio di genitori separati (da quando avevo 3 anni...) ho sempre vissuto con mia madre e mia nonna...non lo so, mi sento molto confuso...e il topic della dipendenza affettiva l'ho trovato tremendamente somigliante alla mia situazione presente e passata...qualcuno mi illumini...

ciao

Michele

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Ciao Michele, non ho i mezzi qualificati per darti delle risposte, ma posso dirti che personalmente ho sofferto, e forse ancora, di dipendenza affettiva.

Proprio adesso stò finendo di leggere un libro molto illuminante a riguardo: "Donne che amano troppo" di Robin Norwood , e che ti consiglierei di leggere se ti va.

Anche li viene detto che la dipendenza affettiva è soprattutto un fenomeno femminile anche se ci sono uomini che sviluppano la medesima ossessione generata da esperienze infantili simili. Gli uomini, a quanto afferma la scrittrice, grazie a fattori culturali e biologici differenti dalle donne, cercano di alleviare le loro pene e i loro traumi infatili ponendosi delle mete più impersonali che personali, mentre le donne tendono a risolverle i loro problemi in una relazione impossibile con un partner disturbato con l'intento di ripetere le dinamiche che da bambine hanno vissuto.

Non so quanto posso esserti stata di aiuto, comunque vedrai che oltre al mio ci saranno altri interventi di persone più qualificate che potranno aiutarti a trovare le risposte che hai già dentro di te :evil:

Ciao e in bocca al lupo per il tuo percorso.

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"Hai sempre pensato che l'amore venisse dagli altri.

Hai avuto bisogno di una madre che ti amasse, di un padre, di un fratello, di un marito, di una moglie, di un figlio: comunque di qualcuno.

L'amore che dipende dall'altro è un amore ben misero.

L'amore che si crea dentro di te, l'amore che ha origine dal tuo essere, è vera energia. Allora ovunque andrai sarai sempre parte dell'oceano e ti accorgerai che chiunque ti viene vicino avvertirà improvvisamente un tipo di energia diversa."

Osho - "Libro arancione"

questo lo scrivo per te , lo scrivo per me.

tutto è collegato, e nulla accade per caso. un tuo scritto, una mia risposta, o una cosa letta ieri notte, mi/ci aiutano a capire noi stessi.

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Come si fa a creare l'amore dentro se stessi?

Spiegami cosa intendi...

Io ho sempre creduto che l'amore, per definizione, si costruisse insieme a qualcun'altro.

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si avevo trovato il titolo di quell libro in mezzo a vari articoli sull'argomento. il problema è che in questo momento sto pasdsando un periodo i dtransizione, mi sono lasciato con la ragazza con cui stavo circa tre mesi fa , anzi forse quattro. Ci siamo lasciati e io non capivo il perchè anche se ero io ad aver preso la decisione, avevo raggiunto, credo quella specie di limite, in cui nella mia auto fistruzione all'interno del rapporto, non riuscivo piu a resistere all'impossibilità di portarlo avanti. Piu di una volta, dentro di me sentivo di dirle di lasciarci poi quando parlavamo rimaneva tutto bloccato e cercavo invece di rassicurarlo, in alcuni casi era come se fossi sdoppiato. non ci siamo piu sentiti molto, però la penso spesso. e qualche volta lo chiamata per parlarle raccontarle di me. Ultimamente ci siamo anche visti. All'inizio ho agito di istinto, volevo vederla, poi però ho cominciato a fare il cervellotico, non volevo ferirla di nuovo, quindi ho aspettato un po. Poi ci siamo visti e siamo stati molto bene, non faccio che pensare a quello che c'è stato. non riesco a voltare pagina definitivamente.

Non vorrei rientrare nel vortice di ansia che ho passato, ho paura di ridiventare come prima...

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Come si fa a creare l'amore dentro se stessi?

Spiegami cosa intendi...

Io ho sempre creduto che l'amore, per definizione, si costruisse insieme a qualcun'altro.

ok..ci provo. la teoria mi viene bene la pratica un pò meno...

Amare se stessi x me è arrivare a sentirsi, percepirsi, accettarsi. ad esempio x me è molto difficile questo.

Da qui, bastarsi, sentire che ciò che provi e senti ti riempie, non hai bisogno di agenti esterni per colmare il vuoto. quando arrivi a questo livello, amare qualcun'altro viene naturale, e il rapporto che instauri è costruttivo perchè non ci sono aspettative, non ci sono bisogni o ricatti, o manipolazioni, ma c'è solo un naturale scambio di sentimenti, disinteressato. non so se mi sono spiegata.

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si avevo trovato il titolo di quell libro in mezzo a vari articoli sull'argomento. il problema è che in questo momento sto pasdsando un periodo i dtransizione, mi sono lasciato con la ragazza con cui stavo circa tre mesi fa , anzi forse quattro. Ci siamo lasciati e io non capivo il perchè anche se ero io ad aver preso la decisione, avevo raggiunto, credo quella specie di limite, in cui nella mia auto fistruzione all'interno del rapporto, non riuscivo piu a resistere all'impossibilità di portarlo avanti. Piu di una volta,  dentro di me sentivo di dirle di lasciarci poi quando parlavamo rimaneva tutto bloccato e cercavo invece di rassicurarlo, in alcuni casi era come se fossi sdoppiato. non ci siamo piu sentiti molto, però la penso spesso. e qualche volta lo chiamata per parlarle raccontarle di me. Ultimamente ci siamo anche visti. All'inizio ho agito di istinto, volevo vederla, poi però ho cominciato a fare il cervellotico, non volevo ferirla di nuovo, quindi ho aspettato un po. Poi ci siamo visti e siamo stati molto bene, non faccio che pensare a quello che c'è stato. non riesco a voltare pagina definitivamente.

Non vorrei rientrare nel vortice di ansia che ho passato, ho paura di ridiventare come prima...

pensi che il rapporto che avevi con lei era costruttivo o distruttivo?

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costruttivo all'inizio...poi lentamente distruttivo...nel senso che ho cominciato una mia lenta autodistruzione, mancanza di impegno in quello che facevo, testa bloccata, ansia, crisi di identità. Il problema è che questo mio malessere era una sensazione che non riuscivo neanche a spiegare a lei, a un certo punto era come se vivessi nella menzogna..e sono cominciati pure i sensi di colpa...

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Come si fa a creare l'amore dentro se stessi?

Spiegami cosa intendi...

Io ho sempre creduto che l'amore, per definizione, si costruisse insieme a qualcun'altro.

ok..ci provo. la teoria mi viene bene la pratica un pò meno...

Amare se stessi x me è arrivare a sentirsi, percepirsi, accettarsi. ad esempio x me è molto difficile questo.

Da qui, bastarsi, sentire che ciò che provi e senti ti riempie, non hai bisogno di agenti esterni per colmare il vuoto. quando arrivi a questo livello, amare qualcun'altro viene naturale, e il rapporto che instauri è costruttivo perchè non ci sono aspettative, non ci sono bisogni o ricatti, o manipolazioni, ma c'è solo un naturale scambio di sentimenti, disinteressato. non so se mi sono spiegata.

Ho aperto un topic intitolato " Il limite" dove appunto parlo del mio rapporto con una ragazza.

Questo rapporto nn mi soddisfa molto xhè, alcune mie "aspettative", nn sono state soddisfatte.

Certo, sarebbe bello come dici tu vivere sensa aspettative, ma ciò mi porterebbe, secondo questo ragionamento, a stare anche con una barbona o magari con un' alcolizzata o magari a stare con una che si fa viva dopo 4 giorni o con una ragazza che per me è brutta e nn mi paice.

Ora, secondo me, prima di poter stabilire se con una determinata persona si stia bene o male sarebbe utile stabilire cosa necessita un rapporto.

Una volta che io ho stabilito quello di cui necessita un rapporto posso stabilire se è buono o no per me stare con quella persona.

Ci sono tante cose da tener conto di una persona, dal modo in cui si esprime, la sua morale, il fisico ecc...ecc...

E' troppo facile dire, come dicono tutti, che l' amore è disinteressato.

Che male c'è se io cerco una determinata tipo di ragazza? Se io sono un tipo allegro e vitale xhè dovrei stare con una che nn ha mai voglia di uscire fuori di casa?

Se a me piace avere un contatto con la mia ragazza, anche pur piccolo per quanto sia ma lo voglio xhè nn mi posso lamentare poi se la mia ragazza nn mi caga per 2 o 3 giorni?

Ma nn è che mi lamenti con lei...io gli dico solo che nn ci siamo trovati, che abbiamo fatto un tentativo ma che nn siamo fatti l' uno per l' altra per via di questa cosa qui.

Per il discorso del disinteressamento può valere per gli amici/amiche, a volte a me mi chiedono: "Ma come fai a sopportarlo/a?" e io gli rispondo: "Vabbè...è un amico/a nn me la/lo devo mica sposare!" ma propore una cosa del genere per il patner è ridicolo.

Per farti alcuni esempi Xela secondo te:

Posso continuare ad amare una ragazza se quando le dico che la vado a trovare a casa mi sento rispondere: "Se vuoi venire vieni" ?

Se io fossi stato al posto di lei avrei detto: "Si dai, mi farebbe piacere vederti, ma se nn vuoi venire xhè preferisci satre con i tuoi amici o xhè vuoi andare a letto nn importa che vieni" Ovviamente io lascio sempre la possibilità di scegliere anche xhè voglio vedere se lo fà perchè gli va a lei di farlo, per piacere suo, o se lo fà per senso del dovere. :arrow:

Posso continuare ad amare una ragazza se dopo 2 mesi che stà con me mi sento dire: "Ma mi posso fidare di te?" ?

Come si fa ad iniziare una storia sensa fiducia? Chi speri che te la dia la fiducia io? La fiducia è una cosa interiore o c'è l' hai o ti attacchi. Allora, prima di iniziare una storia, trova la fiducia per iniziarla :!:

Posso continuare ad amare una ragazza se mi sento dire: "Tu nn mi ami! Te ne freghi di me, di noi nn te ne importa nulla!" solo xhè mentre ero al telefono con lei mi distraevo a guardare internet?

Su questo dò ragione a lei che è stato un atto di mancanza di rispetto...però c'è modi e modi di dire le cose. Io avrei detto: "Guarda Francesco, mi sembra una mancanza di rispetto quando tu mi chiami e ti deconcentri su altre cose, se nn vuoi stare al telefono con me per stare su internet nn chiamarmi, chiamami quando ne hai voglia" Aggiungo che anche lei si distraeva guardando la Tv quando la chiamavo la sera eppure nn gli ho mai rinfacciato nulla xhè capivo che durante il giorno studiaa come una ciuchina e la sera voleva svagarsi un pò col suo telefilm preferito ma che cmq aveva voglia di sentirmi, allora xhè lei nn ha pensato la stessa cosa visto che sà benissimo che io lavoro dalla mattina alle 6:40 fino alla sera alle 20:30 orario continuato?

Posso continuare ad amare una ragazza se ci esco solo una volta la settimana per 3 ore e nel resto dei giorni nn mi caga nemmeno di striscio?

Cioè...ma cosa sono il un passatempo o un balocco? Se hai voglia di rimanere sola stai da sola e nn rompere!

Ti darebbe fastidio a te se tu fissi un appuntamento su msn col tuo ragazzo e per una ragione o per l' altra lui nn può venire e nn ti avverte?

Sai cosa avrei atto io? Avrei mandato ALMENO un sms con scritto quale problema avevo e che mi dispiaceva tanto nn poter parlare con lei e che nn vedevo l' ora che si ripresentasse un' altra occasione.

Io nn riesco davvero a capire dove stia il problema in queste persone...io amo molto me stesso e di riflesso amo molto anche chi mi sta accanto, è vero che vengo prima io xhè nessuno potrebbe prendersi cura di me come faccio io stesso, ma a ruota, subito dopo di me, viene la mia ragazza e gli amici, cerco di far andare d' accordo le due cose.

La mia ragazza nn la lascio mai sola, gli sono vicino fisicamente o mentalmente (quando per esempio esco con gli amici e nn ci possiamo vedere mando un sms per sapere cosa stia facendo o magari se faccio tardi, prima di andare a letto glie ne mando uno per farle sapere che è nei miei pensieri, o magari gli telefono una quarto d' ora prima di uscire con gli amici per sentirla e sapere come è andata la giornata :D ) cercando di nn essere cmq asfissiante, ma nn credo che 2 o 3 sms al giorno siano asfissianti ( se poi me ne manda anche lei 2 o 3 d sua spontanea volontà alla fine diventano 6 :mrgreen: ).

Mhà...vabbè...alla fine troverò la ragazza/donna "giusta" :wink:

Ma anche se nn la troverò nn mi lamenterò di stare da solo, meglio solo che male accompagnato :!: :mrgreen:

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Voglio aggiungere una cosa:

C'è una sottile diferenza tra dire:

Ti amo xhè ho bisogno di te

e

Ho bisogno di te xhè ti amo

Questa sottile differenza porta la gente ad avere continue paranoie sulla propria relazione chiedendosi se stanno amando troppo xhè effettivamente gli piace quella persona o xhè sono dipendenti affettivi.

E anche quando tutto va bene riescono a rovinare tutto chiedendosi quanto durerà ed è in quel preciso momento che tutto è già finito.

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i tuoi racconti li conosco, e fanno parte del gioco. SOno solo due mesi che conosci questa ragazza, ancora non la conosci affondo, non sai che storie ha avuto, non sai se è veramente innamorata di te. Mi sembra di sentire i discorsi di un insicuro...anche io ho pensato le stesse cose che hai pensato tu. Facevo delle cose, senza dirle e mi aspettavo che lei facesse lo stesso, ma non puo essere cosi, è sbagliato. Cio ti porta ad avere moltissime aspettative e a leggere qualsiasi cosa in modo negativo...ti consiglio di aspettare di cercare di conoscere e capire e di limitare le tue aspettative, non ti dico di comportarti in modo diverso, ma di non aspettarti molto almeno per ora...rischi di frustrarti e rovinare qualcosa che ha bisogno di piu tempo...ciao

Michele

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X Michele.

Ho letto i tuoi post.

Mi viene da pensare: non è che stai chiedendo alla ragazza di cui ci hai parlato, ovvero a te stesso, solo di andare un pò più piano ovvero di darvi il tempo di chiarirvi/chiarirti alcune cose?

Cioè che non si tratti di mancanza di sentimenti?

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i tuoi racconti li conosco, e fanno parte del gioco. SOno solo due mesi che conosci questa ragazza, ancora non la conosci affondo, non sai che storie ha avuto, non sai se è veramente innamorata di te. Mi sembra di sentire i discorsi di un insicuro...anche io ho pensato le stesse cose che hai pensato tu. Facevo delle cose, senza dirle e mi aspettavo che lei facesse lo stesso, ma non puo essere cosi, è sbagliato. Cio ti porta ad avere moltissime aspettative e a leggere qualsiasi cosa in modo negativo...ti consiglio di aspettare di cercare di conoscere e capire e di limitare le tue aspettative, non ti dico di comportarti in modo diverso, ma di non aspettarti molto almeno per ora...rischi di frustrarti e rovinare qualcosa che ha bisogno di piu tempo...ciao

Michele

Michele...il problema è che io il tempo lo dò per conoscersi il fatto è che nn abbiamo modo di conoscersi xhe lei sta a Chieti ed io a Firenze.

L' unica possibilità che abbiamo di conoscersi è tramite msn che lei nn può usare tanto spesso xhè ha dei genitori che sono molto possessivi e le poche volete che lo può usare io lavoro il chè ci porta a chattate ad intermittenza, fin' ora si contano sulle dita di una mano i momenti che abbiamo avuto solo per noi due e sincermente nn ce la faccio ad andare avanti così, lei è una carissima ragazza ma se ci sono troppi problemi è meglio chiudere da ADULTI e cercare qualcuno/a altro/a da amare.

Io l' ho pure chiama al telefono per cercare di instaurare un abbozzo di rapporto ma lei nn mi ha mai cercato e questo sinceramente mi crea dispiacere, chissà poi xhè nn mi ha mai chiamato... :roll:

Se c'è una cosa che odio poi è elemosinare le attenzioni :!:

Oltretutto mi pare pure che lei sia un pò ermetica...a volte gli faccio una domanda per sms e lei mi risponde all' sms ma nn alla domanda :shock:

Per esempio ieri sera...lei mi manda un sms chiedendomi come stavo, il che mi ha fatto piacere, io le rispondo che stavo bene e poi le chiedo come si trovava con il alvoro e lo studio, lei mi risponde: "Che bello, pure io voglio andare a vederlo, come mi piacerebbe essere lì!" Riferendosi al film al cinema che gli avevo detto che andavo a vedere, ma della mia domanda nn ho visto risposta... :shock: :roll:

Mhà...vabbè....pazienza... :wink:

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  • 3 weeks later...
X Michele.

Ho letto i tuoi post.

Mi viene da pensare: non è che stai chiedendo alla ragazza di cui ci hai parlato, ovvero a te stesso, solo di andare un pò più piano ovvero di darvi il tempo di chiarirvi/chiarirti alcune cose?  

Cioè che non si tratti di mancanza di sentimenti?

puoi spiegarti meglio, credo di aver capito in parte ma non del tutto...vuoi dire che ero io a non voler andare troppo di fretta e che ho interrotto perchè oppresso dal rapporto o impaurito...?

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ciao a tutti! in questo momento non ho molte risposte anche se ne sono alla ricerca. Mi sono introdotta in questa conversazione perchè avevo intenzione di aprire un topic con lo stesso argomento. Sinceramente ho letto un po' sulla dipendenza affettiva, e credo di esserne stata "socio onorario" per anni, forse! penso che il punto di partenza fosse la paura di restare sola. Eppure sono una persona solare, simpatica, socievole, lavoro e studio all'università e non potrei volere di più, ma c'è stato un periodo, penso passato, in cui la ricerca di una persona accanto (della persona GIUSTA) mi ha un tantino preso la mano. ho accettato relazioni con persone che ora non frequenterei mai, semplicemente non avevano alcun punto di contatto con me..possessive, gelose, anche se intelligenti e innamorate! anzi..ora penso che ero innamorata dell'amore che provavano per me. Ho sempre chiuso io, arrivata al limite della sopportazione. sicuramente è stata colpa mia il fatto di iniziare la storia, pur sapendo che non avrei mai sopportato certe cose..comunque ormai è passato..quasi tutto...

Dico quasi perchè ora sono in un periodo cervellotico... un anno fa ho conosciuto un ragazzo, due anni piu' grande di me..200 km di distanza, inizialmente siamo partiti sparati tutti e due..intenzioni comuni e voglia di vederci, dopo 2 settimane sparisce x 10 gg..nessuna notizia..niente! è chiaro che l'ho cercato ma nessuna risposta, neppure a e.mail! ero disperata... stavo cercando di reagire quando è ricomparso con la sua storia..depressione e bulimia accentuate dalla paura di innamorarsi e stare male... insomma..con tutta la mia comprensione la storia continua...ho provato in tutti i modi..staccata, affettuosa..ho provato a non cercarlo..il risultato sempre lo stesso...se non lo avessi cercato io e se non avessi proposto io di vederci...non ci saremo mai visti, forse! è scomparso altre volte, certo, d'estate anche 3 mesi...ed io....io ho passato un anno in psicoterapia, perchè io sono una persona spontanea, per me se uno non mi cerca vuol dire che non mi vuole, che non ha voglia di me! per lui no..solo paura di innamorarsi...

Ho finito la terapia qualche mese fa. Ero contenta, avevo riconquistato me stessa..anzi ho riconquistato me stessa...Lui è tornato e per me è stato un fallimento il fatto di averlo accolto ancora! Devo sinceramente dire che questa volta lui è un tantino più presente, e per uno che non si faceva mai sentire, vuol dire che ha sempre lui l'iniziativa di qualche sms, anche dolce, è molto affettuoso, ma rimane il fatto che lo vedo sempre molto trinceato dietro le sue paure! e allora mi chiedo..ma sono dipendente perchè non riesco a staccare la spina? e poi mi chiedo..ma voglio davvero una persona così staccata..ed allora penso di essere dipendente perchè spero in un cambiamento! insomma...da una parte io continuo la mia vita senza privarmi di niente, però dall'altra ho paura di stare male! credo di aver trovato molte cose in comune con la tua storia :roll:

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