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patrigno e complesso di edipo


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buonasera a tutti.

che fare?

come comportarsi con un figlio di 4 anni, rimasto orfano, che stenta ad accettare un affettuosissimo nuovo mio compagno?

quanto è mia responsabilità?

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non avevo capito che era la tua firma!!!

certo il tempo è fondamentale, ma nel frattempo che il tempo appunto passi, cosa fare? mio figlio passa dall'affetto all'aggressività. non posso ignorare il mio compagno quando sono in sua presenza, non lo ritengo giusto.

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buonasera a tutti.  

che fare?

come comportarsi con un figlio di 4 anni, rimasto orfano, che stenta ad accettare un affettuosissimo nuovo mio compagno?

quanto è mia responsabilità?

Dai tempo al tuo bambino,ancora non si rende conto di quello che è successo,per questo non riesce ad accettare il tuo compagno!

Dategli amore,sempre amore..

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sai, è tanto che gli diamo amore, amore... ma il troppo amore, inteso come sottomissione alle sue voglie, ne ha fatto un bimbo molto capriccioso.. più gli si dà tempo, disponibilità, e più lui si sfrena.. paradossalmente mettendolo in punizione e fissando limiti diventa più calmo e apprezza le persone. il problema è che mentre nonni e amici lo fanno sbracare io e il mio compagno cerchiamo di educarlo, e alla fine sembriamo "i cattivi" della situazione, con grande sofferenza del mio uomo che, appunto perchè gli vuole bene, non cede4 ai suoi capricci..

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non avevo capito che era la tua firma!!!

certo il tempo è fondamentale, ma nel frattempo che il tempo appunto passi, cosa fare? mio figlio passa dall'affetto all'aggressività. non posso ignorare il mio compagno quando sono in sua presenza, non lo ritengo giusto.

lui e' un'adulto e dovrebbe capire. nn credi che sia traumantizzante

cio' che tuo figlio sta' andando incontro?

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stiamo sempre a parlare di traumi.. ma un bimbo che finalmente non si sente diverso davanti ai compagni coi loro padri, che ha accanto una figura maschile che lo aiuta e lo indirizza, una madre felice... ok, meglio compatire un povero bimbo infelice che dargli un nuovo padre! Forse è questo che rovina le cose. prova a metterti nei panni del mio compagno. cosa deve subire per dare amore? Deve pagare perchè non è figlio suo e vuole amarlo lo stesso? Vorrei sapere se qualcuno ha avuto la stessa esperienza e come -e se- si è risolta

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Io sono figlio di divorziati, da piccolo mi capitava di essere compatito per questo e me ne approfittavo alla grande...

Se il tuo compagno vuole davvero bene a tuo figlio, deve comportarsi da padre, non deve fare il surrogato pronto solo a comprare regali o ad accondiscendere ai capricci di un bambino.

Dovete dare amore al bimbo, ma anche un'educazione, delle regole di vita che gli consentano di stare in mezzo agli altri.

Se diventa un despota, pretenderà di farlo con tutti e diventerà caratteriale; questo non dipenderà dal fatto che tu hai un compagno che non è il padre biologico, piuttosto dipenderà dal fatto che l'eccessivo permissivismo porta a pretendere sempre di più, porta a chiedere l'impossibile sapendo che mamma, grazie ai suoi sensi di colpa, me lo darà...

Gratificatelo quando fa qualcosa di bello, di giusto, però mettete anche dei limiti ai suoi capricci, educatelo, altrimenti presto vi troverete un piccolo dittatore in casa...

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credo anch'io che questo bambino sia stato un pò troppo viziato, e capisco naturalmente il perchè.

Si, è ora di guardare avanti, cercate di farlo sentire "normale", il tuo compagno ha ragione a sentirsi frustrato ma si tratta pur sempre di un bambino che ha perso il padre e bisogna farlo abituare alla novità.

Peò questa educazione deve avvenire da parte di tutti, nonni compresi, altriment lui avrà sempre il posto in cui sfogare tutta la sua rabbia in aggressività e cattiveria. Cercate di passare del tempo insieme, tutti e tre come una vera famiglia e se lui fa i capricci bè, sgridatelo come fareste se lui non avesse perso il padre, crescendo a poco a poco il padre naturale resterà solo un dolce ricordo ma il tuo compagno sarà il padre a tutti gli effetti. Non fategli notare la differenza.

In bocca al lupo di cuore a tutti e tre......

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grazie per le risposte..

il problema in effetti sono i proprio i nonni.. che sono pietosi e permissivi, tanto la peste la vedono un paio d'ore e poi ce lo ridanno impazzito e capriccioso.. appena li vede vuole stare con loro, condisce il tutto con faccine pietose e io mi sento sola contro tutti. non lo sgridano mai, è sempre al centro dell'attenzione.. e mi costringono, per raddrizzarlo ogni volta, ad estenuanti e infiniti giochi di forza in cui divento il diavolo della situazione.. ma stare coi figli non è anche un piacere?

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Stare coi figli è molto faticoso, è bello ma ti prendono tutto....

Io affronterei il problema su tre fronti: parlerei ai nonni con estrema chiarezza: possono viziarlo un po', ma non devono cedere ai suoi capricci, nè compatirlo e farlo sentire un povero bimbo senza padre..., anzi, potrebberero parlare del figlio, proprio per fargli capire che il vero papà gli è sempre vicino e che orrebbe che lui diventasse bravo e volesse bene alla mamma e al suo nuovo compagno. Non sarà facile per i nonni, visto che sono in lutto per il figlio, ma prova a chiedere con gentilezza il loro aiuto, spiegando, in caso contrario che dovrai ridurre le visite del bambino.

Altro fronte sei tu: mi sembra che ti senti in colpa e questo porta ad agire in modo discontinuo..se il bimbo ti vedrà serena e decisa a fargli rispettare delle regole, d'accordo con il tuo compagno, finirà per accettarle...lodatelo quando si comporta bene e amatelo sempre.

poi parlare con gli insegnanti della scuola materna, perchè trattino in modo adatto alla loro età il problema.

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hai proprio azzeccato il punto: il moi comportamento purtroppo è discontinuo e questo crea confusione.. purtroppo di carattere tendo sempre ad accontentare gli altri, ma è necessaria una linea dura.. grazie

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stasera dopo aver tartassato il mio demonietto di divieti e regole (e aver fatto la telefonata a cui tenevo senza farmi rompere le scatole) si è accoccolato accanto a me (mentre guardavo un MIO programma) e mi ha detto -che bello stare vicino a te-..

E' vero a volte i genitori sono proprio degli ingenui..

che ne dite al riguardo?

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I bambini hanno bisogno di certezze e spesso si comportano male proprio per attirare l'attenzione e capire fino a che punto possono arrivare. E' probabile che non abbia capito la funzione del tuo compagno e lo consideri un rivale: sta a te e a lui fargli capire che non gli togliete nulla, anzi...

Non cadere però nell'errore opposto: bastano poche regole e chiare, da rispettare sempre, spiegandogli anche il perchè v o l e t e che vengano rispettate, senza esagerare nella rigidità e agendo con calma e coerenza.

Il bimbo ha capito che ci tenete a lui ...perciò coraggio, ci vorrà tempo ma ce la farete.

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