froggy73 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 un altro motivo potrebbe essere il preferire ignorare alcuni problemi nascondendo la testa sotto la sabbia, della serie "se non li vedo e non ne parlo, non esistono" in questa logica la psicoterapia diventa un elemento di disturbo e lo psicoterapeuta uno che va a "sfrugoliare la mazzarella" nel senso che va a rompere equilibri (finti e dannosi aggiungo io) che la gente si è creata ne conosco tante di persone così, che preferiscono navigare a vista invece di andare in profondità Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 3) CANCELLATA a proposito...come mai? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
froggy73 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 Nella casistica varia ed eventuale dell'incompetenza, una combinazione errata: paziente-terapeuta, che in teoria dovrebbe essere supervisionata da terapeuta stesso con eventuale invio ad altro terapeuta, potrebbe essere la causa dell'incompetenza. giusto! però appunto, lo psi competente (oppure lo psi onesto, a questo punto) dovrebbe rendersi conto di questa combinazione errata, e cercare di risolverla come tu consigli! purtroppo se lo psi è incompetente non ti manda di sua sponte da un altro terapeuta e manco capisce che quella terapia non va bene per te! a me è capitato con la mia precedente psi: quando le dissi che volevo interrompere la terapia con lei, cadde dalle nuvole, non si era mai resa conto che non ero soddisfatta di come andavano le cose !! allora mi disse che magari poteva darmi una mano a cercare eventualmente un altro psi, ma a quel punto era tardi, io non mi fidavo più di lei e mai avrei accettato un suo consiglio o aiuto per trovare un nuovo psi. poi, per fortuna, ho trovato la mia attuale psi e.... il resto è storia !! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
datango 0 Autore Share Inserita: 22 maggio 2008 un altro motivo potrebbe essere il preferire ignorare alcuni problemi nascondendo la testa sotto la sabbia, della serie "se non li vedo e non ne parlo, non esistono"in questa logica la psicoterapia diventa un elemento di disturbo e lo psicoterapeuta uno che va a "sfrugoliare la mazzarella" nel senso che va a rompere equilibri (finti e dannosi aggiungo io) che la gente si è creata ne conosco tante di persone così, che preferiscono navigare a vista invece di andare in profondità Quello che hai scritto mi ha fatto pensare ad un libro di Baricco "i barbari" L'hai letto?? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
datango 0 Autore Share Inserita: 22 maggio 2008 a proposito...come mai? La convinzione che un punto di vista differente non è poi utile così utile per vivere al meglio delle proprie possibilita terrene; Una recente "metacognizione ", stimolata da un libro di Galimberti, ha liberato in me la possibilità di pensare che: la possibilità di vivere al meglio le nostre possibilità terrene ce l'hanno compromessa durante l'infanzia. Adesso ci mettiamo una pezza (eufemisticamente parlando) compiendo l'atto di generosità più grande che ci sia verso il nostro prossimo... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
panca 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 non si psicanalizza!si ma chi ti psicanalizza?mhhhhhhhh Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 Una recente "metacognizione ", stimolata da un libro di Galimberti, ha liberato in me la possibilità di pensare che: la possibilità di vivere al meglio le nostre possibilità terrene ce l'hanno compromessa durante l'infanzia. Adesso ci mettiamo una pezza (eufemisticamente parlando) compiendo l'atto di generosità più grande che ci sia verso il nostro prossimo... e cos'è una metacognizione? non sto sfottendo, non lo so davvero...E ho guardato su wikipedia, ma la definizione che ho trovato non mi ha aiutato a capire in che senso usi questa parola... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
panca 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 juditta il senso delle cose che scrivi! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
froggy73 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 Quello che hai scritto mi ha fatto pensare ad un libro di Baricco "i barbari" L'hai letto?? no, ho visto l'intervista di Baricco da Fazio qualche settimana fa e mi aveva interessato. io purtroppo ho qualche problema con Baricco nel senso che adoro starlo ad ascoltare, lo trovo veramente affascinante, un vero affabulatore, però i suoi libri ho difficoltà a leggerli.... immagino tu l'abbia letto... come è? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
datango 0 Autore Share Inserita: 22 maggio 2008 e cos'è una metacognizione? non sto sfottendo, non lo so davvero...E ho guardato su wikipedia, ma la definizione che ho trovato non mi ha aiutato a capire in che senso usi questa parola... Lo so che non stai sfottendo Ne ho parlato venerdì scorso con psi e , sempre per la solita danza della realtà, l'ho letta questa mattina , su un libro di Keith Oatley "Breve storia delle emozioni"... La metacognizione vuol dire meditare, tramite una conversazione interiore, sulle emozioni suscitate da profonde verità riconosciute. Come la metacomunicazione, di cui tempo fa ho approfondito il significato in un gruppo di formazione per la comunicazione (vedi topic assertività di Oscar), questa pratica serve a prendere le distanze dall'azione, che nel caso è il sentire un emozione, provandola ad osservare da un altro punto di vista, questo stimola il ragionamento che a volte ci riserva inaspettate intuizioni. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elli 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 mi froggi ........è vero baricco è un gran figo ma anche io ho difficoltà a leggere i suoi libri,pero' ho partecipato a diverse conferenze e si ascoltarlo è proprio 'da scappare di casa'...è veramente affascinante....... Mi starei ore e ore a sentire i suoi racconti........ I libri son troppo particolari,............ Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
datango 0 Autore Share Inserita: 22 maggio 2008 no, ho visto l'intervista di Baricco da Fazio qualche settimana fa e mi aveva interessato.io purtroppo ho qualche problema con Baricco nel senso che adoro starlo ad ascoltare, lo trovo veramente affascinante, un vero affabulatore, però i suoi libri ho difficoltà a leggerli.... immagino tu l'abbia letto... come è? In questo libro usa un linguaggio cronistico (è una raccolta di articoli scritti sulla Repubblica). Io non avendo mai letto niente scritto da lui, quando ho letto "i barbari" credevo smentita la sua nomea di scrittore che sotterra i significati nelle profondità del linguaggio poetico, poi ho letto Oceano Mare e mi sono ricreduto Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 Lo so che non stai sfottendo Ne ho parlato venerdì scorso con psi e , sempre per la solita danza della realtà, l'ho letta questa mattina , su un libro di Keith Oatley "Breve storia delle emozioni"... La metacognizione vuol dire meditare, tramite una conversazione interiore, sulle emozioni suscitate da profonde verità riconosciute. Come la metacomunicazione, di cui tempo fa ho approfondito il significato in un gruppo di formazione per la comunicazione (vedi topic assertività di Oscar), questa pratica serve a prendere le distanze dall'azione, che nel caso è il sentire un emozione, provandola ad osservare da un altro punto di vista, questo stimola il ragionamento che a volte ci riserva inaspettate intuizioni. quindi con metacognizione si intende guardare le proprie emozioni "da fuori"? riflettere sul perché si provano certe emozioni? E se è così serve a qualcosa? me lo chiedevo ultimamente. Ci sono delle emozioni (molto potenti) che provo in alcune situazioni...Io razionalmente, guardandomi da fuori, vedo l'esagerazione di certe emozioni. sono riuscita a risalirne anche all'origine...ma questo non cambia nulla! Continuo a provare le stesse cose. Anche se so che è insensato... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
datango 0 Autore Share Inserita: 22 maggio 2008 quindi con metacognizione si intende guardare le proprie emozioni "da fuori"? riflettere sul perché si provano certe emozioni?E se è così serve a qualcosa? me lo chiedevo ultimamente. Ci sono delle emozioni (molto potenti) che provo in alcune situazioni...Io razionalmente, guardandomi da fuori, vedo l'esagerazione di certe emozioni. sono riuscita a risalirne anche all'origine...ma questo non cambia nulla! Continuo a provare le stesse cose. Anche se so che è insensato... Se hai riconosciuto la natura di queste emozioni (ad esempio: rabbia; arroganza; egoismo etc) osservarle, secondo me è già un grande passo, l'elaborazione e quello successivo... poi chi lo sa!! Ne hai parlato con psi? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
froggy73 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 In questo libro usa un linguaggio cronistico (è una raccolta di articoli scritti sulla Repubblica). allora proverò a leggerlo !! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 Se hai riconosciuto la natura di queste emozioni (ad esempio: rabbia; arroganza; egoismo etc) osservarle, secondo me è già un grande passo, l'elaborazione e quello successivo... poi chi lo sa!!Ne hai parlato con psi? si gliene ho parlato, e gliene parlerò ancora. mi sento un po' un criceto che corre sulla ruota... Facciamo uno schema: situazione tipica----forte emozione di paura + pensieri negativi-----smentita delle mie paure, non è come pensavo... Ma quando si ripresenta la situazione tipica, di nuovo paura e sofferenza, e di nuovo vengo smentita. E poi di nuovo, e di nuovo... A guardarmi da fuori, non stessi male, la cosa sarebbe quasi ridicola...ma perché non imparo mai? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
froggy73 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 quindi con metacognizione si intende guardare le proprie emozioni "da fuori"? riflettere sul perché si provano certe emozioni?E se è così serve a qualcosa? me lo chiedevo ultimamente. Ci sono delle emozioni (molto potenti) che provo in alcune situazioni...Io razionalmente, guardandomi da fuori, vedo l'esagerazione di certe emozioni. sono riuscita a risalirne anche all'origine...ma questo non cambia nulla! Continuo a provare le stesse cose. Anche se so che è insensato... anche io sono riuscita a visualizzare i meccanismi che si innescano certe volte e mi portano a reagire in maniera sproposita a certe situazioni e ad avere emozion forti. e sono anche riuscita a capire il perchè di quei meccanismi. però non riesco a fare il passo successivo, cioè smontarli quando ci riuscirò probabilemte avrò finito il mio percorso con la psi (o almeno avrò terminato questo percorso e sarò pronta per iniziarne un altro ) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 quindi con metacognizione si intende guardare le proprie emozioni "da fuori"? riflettere sul perché si provano certe emozioni?E se è così serve a qualcosa? me lo chiedevo ultimamente. Ci sono delle emozioni (molto potenti) che provo in alcune situazioni...Io razionalmente, guardandomi da fuori, vedo l'esagerazione di certe emozioni. sono riuscita a risalirne anche all'origine...ma questo non cambia nulla! Continuo a provare le stesse cose. Anche se so che è insensato... qual'è l'origne di tali emozioni? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
datango 0 Autore Share Inserita: 22 maggio 2008 si gliene ho parlato, e gliene parlerò ancora. mi sento un po' un criceto che corre sulla ruota...Facciamo uno schema: situazione tipica----forte emozione di paura + pensieri negativi-----smentita delle mie paure, non è come pensavo... Ma quando si ripresenta la situazione tipica, di nuovo paura e sofferenza, e di nuovo vengo smentita. E poi di nuovo, e di nuovo... A guardarmi da fuori, non stessi male, la cosa sarebbe quasi ridicola...ma perché non imparo mai? datti tempo, l'intuizione fiorirà spontaneamente. Lo psicologo, facendo una metafora floroviviaistica, di tanto in tanto ti concima con le sue informazioni. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 datti tempo, l'intuizione fiorirà spontaneamente.Lo psicologo, facendo una metafora floroviviaistica, di tanto in tanto ti concima con le sue informazioni. speriamo...sono un po' impaziente! e un po' stufa, anche.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
datango 0 Autore Share Inserita: 22 maggio 2008 qual'è l'origne di tali emozioni? Comincia prima tu Mio, però ti chiedo una cortesia, il pensiero di Krishanmurti lo conosco, se vuoi scrivimi il tuo, saro molto interessato a leggerlo (metacomunicazione). P.s.: non è ostilità nei confronti di un grande filosofo che stimiamo entrambi, è necessità di parlare con te perchè sei vivo e non meno ricco di intuizioni di quel saggio indiano. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lapina 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 Faccio riemergere a favore dei nuovi utenti, con qualche modifica in parte dovuta all'evoluzione darwiniana , il topic da me proposto qualche tempo fa:MODIFICA TITOLO - SNOBBARE LA TERAPIA PISCOLOGICA Potete anche concedervi di non essere sinceri 5)La convinzione di aver raggiunto un integrazione psicologica, fregandosene se la realtà della relazione mette in discussione questa convinzione. 6)Non riesco a comprendere e quindi me ne distanzio, deleggittimando gli psicologi, il setting terapico e i pazienti Trovo quanto mai curioso, inoltre come la psicologia si stia leggittimando in Italia attraverso l'avanspettacolo, per cui ci ritroviamo i peli della barba di Andrielli anche dentro i maccheroni. Ma che è 'sta cosa? Tutti dovremo andare dallo psicologo?? Comincio a pensare che tu abbia amici psicologi sparsi per l'Italia a cui dare lavoro Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 bhè ti dico cosa vedevo osservando la paura..... mi imbatto in un presente, vivo, incontro un cane che ringhia per la strada..... ok il padrone lo tiene , ma io ho paura perchè? bhè , io trovo che sia la sensazione che io do (io inteso come mente, contenuto, emozioni passate) a cio che incontro , le mie esperienze, sentite, ascoltate, immagini televisive, immaginazione, mandano l'impuso del "temere" favanti all'immagine che vedo, che in realtà immagine, perchè quel cane e ben saldo nelle mani del padrone.... la paura è dovuta all'immaginazione di un futuro che secondo l'interpretazione del passato è insicura, pericolosa , o che mi portera dolore. Questo si accende nell'incontrare qualcosa nel presente.... lo stesso per qualsiasi altro sentimento....in me...io funziono così Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 bhè ti dico cosa vedevo osservando la paura.....mi imbatto in un presente, vivo, incontro un cane che ringhia per la strada..... ok il padrone lo tiene , ma io ho paura perchè? bhè , io trovo che sia la sensazione che io do (io inteso come mente, contenuto, emozioni passate) a cio che incontro , le mie esperienze, sentite, ascoltate, immagini televisive, immaginazione, mandano l'impuso del "temere" favanti all'immagine che vedo, che in realtà immagine, perchè quel cane e ben saldo nelle mani del padrone.... la paura è dovuta all'immaginazione di un futuro che secondo l'interpretazione del passato è insicura, pericolosa , o che mi portera dolore. Questo si accende nell'incontrare qualcosa nel presente.... lo stesso per qualsiasi altro sentimento....in me...io funziono così beh...più o meno è lo stesso che provo io! nella situazione che dicevo prima...provo paura perché mi immagino che le cose andranno in un certo modo. modo in cui sono andate nel passato... Poi le cose non vanno come pensavo io, non succede ciò di cui avevo paura. Eppure non basta! Si ripresenta la situazione. E io di nuovo riprovo le medesime paure. Ma con una forza chenemmeno immaginate. Terrore puro. E io mi guardo da fuori e mi dico: "perché? perché pensi così ? stupida, stai esagerando...lo sai che non andrà così!"...E' che non riesco a convincere il mio cuore a provare emozioni diverse! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 22 maggio 2008 beh...più o meno è lo stesso che provo io!nella situazione che dicevo prima...provo paura perché mi immagino che le cose andranno in un certo modo. modo in cui sono andate nel passato... Poi le cose non vanno come pensavo io, non succede ciò di cui avevo paura. Eppure non basta! Si ripresenta la situazione. E io di nuovo riprovo le medesime paure. Ma con una forza chenemmeno immaginate. Terrore puro. E io mi guardo da fuori e mi dico: "perché? perché pensi così ? stupida, stai esagerando...lo sai che non andrà così!"...E' che non riesco a convincere il mio cuore a provare emozioni diverse! idem per me...però su alcune cose l'ho provato il passo successivo ma te ne accorgi solo quando è ormai compiuto....l'esempio del fertilizzante mi piace, infatti è così e i risultati li vedi solo quando viene fuori la piantina, ma sotto terra tutto è in movimento!!!! Sperimao di vedere resto ste piantine!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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