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Paura della psicologia


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Apro questo topic per cercare di comprendere insieme, a chi parteciperà, questa dinamica che ho riscontrato relazionandomi in questi ultimi anni della mia vita. Scrivo la alcune ipotesi che secondo il mio parere alimentano questa paura:

La convinzione che la terapia psicologica sia di sola pertinenza di persone con disturbi a livello connitivo; :sad:

La convinzione che mettere in dubbio il proprio meccanismo psichico possa in qualche modo farci perdere riferimenti sui quali si basa il nostro modo di essere; :nea:

La convinzione che un punto di vista differente non è poi utile così utile per vivere al meglio delle proprie possibilita terrene; :friends:

Gli psicologi sono tutti strambi e magari la stramberia è contagiosa? :Sigh:

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Interessante.

Io distinguerei,anche, tra la paura della psicologia come pregiudizio in generale,proprio del comune sentire, dal modo in cui tale paura si manifesta come opposizione verso chi ha scelto questo percorso.

Tuttosommato, anche se è vero che sussistono ancora pregiudizi sulla psicoterapia bene o male quello della psicologia è un sapere ormai diffuso che si sta radicando nella nostra cultura e che progressivamente verrà accettato magari destando molta curiosità:basti considerare l'alto numero di accessi che registrano i siti e i forum di psicologia.

Invece gli amici e i parenti di una persona in psicoterapia spesso oppongono resistenza,cercando di instillare dubbi, sui costi, sulla lunga durata, sulla dubbia efficacia, sulla scarsa scientificità dei metodi,sulla dubbia moralità del terapeuta, sulla sua professionalità e così via...

Pare quasi che fare una psicoterapia rappresenti una provocazione,per certuni...forse per quella segretezza, per quell'accesso privilegiato a zone intime di una persona, per la perdita di un controllo totale sull'altro...non so...

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Interessante.

Io distinguerei,anche, tra la paura della psicologia come pregiudizio in generale,proprio del comune sentire, dal modo in cui tale paura si manifesta come opposizione verso chi ha scelto questo percorso.

Tuttosommato, anche se è vero che sussistono ancora pregiudizi sulla psicoterapia bene o male quello della psicologia è un sapere ormai diffuso che si sta radicando nella nostra cultura e che progressivamente verrà accettato magari destando molta curiosità:basti considerare l'alto numero di accessi che registrano i siti e i forum di psicologia.

Invece gli amici e i parenti di una persona in psicoterapia spesso oppongono resistenza,cercando di instillare dubbi, sui costi, sulla lunga durata, sulla dubbia efficacia, sulla scarsa scientificità dei metodi,sulla dubbia moralità del terapeuta, sulla sua professionalità e così via...

Pare quasi che fare una psicoterapia rappresenti una provocazione,per certuni...forse per quella segretezza, per quell'accesso privilegiato a zone intime di una persona, per la perdita di un controllo totale sull'altro...non so...

E gia la psicologia si è insinuata nella vita di tutti i giorni ma ancora sussistono i pregiudizi, vado con la metafa: è come se uno ha un raffreddore il moccio gli cola giu per il naso e tuttavia non usa il fazzoletto per soffiare.. :Whistle: tuttalpiù instillano poi i dubbi su chi invece il naso se lo soffia del tipo... "ma a te non serve la psicoterapia" "è solo un mezzo per spillare quattrini" curioso vero???

Quando facevo terapia, lo tenevo nascosto, poi ho riconosciuto l'intilità di questa segretezza, ma perchè non farlo sapere? quando vai a fare palestra per migliorare il fisico flaccido lo si tiene forse nascosto? (qualcuno magari lo fa, e passa da flaccido a tonico così per magia :Big Grin: ).

Da quando ho comunicato della mia terapia a parenti e amici, magari con fare provocativo, noto un curioso atteggiamento: dopo un eventuale discorso in cui non appoggio delle visioni per me distorte, ma dico il mio punto di vista, vegno additato come rinco dagli psicologi.. Bu!! :im Not Worthy: (paura è)

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La psicologia è una scienza. La scienza è sapere. Non si può avere paura della conoscenza.

Una volta andai dal mio medico e chiesi un'impegnativa per una visita psicologica. C'erano delle persone anziane e mi guardarono con sospetto.

Gli anziani sono bigotti. E molta gente è bigotta. Molti credono che chi va dallo psicologo è pazzo e basta.

Credo che queste persone trovino i loro perchè solo nella fede (non voglio generalizzare).

Sia chiaro, parlo per la cerchia di persone che "conosco" , le persone che vedo in giro...In fondo abito in un paese medio-piccolo...

Però ho riscontrato che chi ha paura della psicologia, crede "troppo" in dio.

E si sa che religione e scienza non camminano mai mano nella mano.

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La psicologia è una scienza. La scienza è sapere. Non si può avere paura della conoscenza.

Una volta andai dal mio medico e chiesi un'impegnativa per una visita psicologica. C'erano delle persone anziane e mi guardarono con sospetto.

Gli anziani sono bigotti. E molta gente è bigotta. Molti credono che chi va dallo psicologo è pazzo e basta.

Credo che queste persone trovino i loro perchè solo nella fede (non voglio generalizzare).

Sia chiaro, parlo per la cerchia di persone che "conosco" , le persone che vedo in giro...In fondo abito in un paese medio-piccolo...

Però ho riscontrato che chi ha paura della psicologia, crede "troppo" in dio.

E si sa che religione e scienza non camminano mai mano nella mano.

un saggio disse infatti credere non è mai sapere ,,,,ma attenzione saccenti,,,,sapere non è essere, e solo essere è reale,,,,,

chi è il saggio......

mille euro a chi indovina?

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un saggio disse infatti credere non è mai sapere ,,,,ma attenzione saccenti,,,,sapere non è essere, e solo essere è reale,,,,,

chi è il saggio......

mille euro a chi indovina?

ti piace datango

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io non ho mai pensato di andare dallo psicologo.......chissa magari mi farebbe bene,......?!?

due chiacchere :Whistle: almeno troverei qualcuno che mi ascolta :Big Grin:

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Ah mio..prepara l'assegno... il saggio è sempre quello che sa di dover ancora imparare :P

cos'e' :p

poi non credo che tu ci abbia beccato....

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cos'e' :p

poi non credo che tu ci abbia beccato....

ma ti è piaciuta...la ritieni vera o falsa come affermazione...

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E' verissimo. Ritenersi sapienti è una limitazione non da poco.

pensa ad un esempio scemo....io amo gli animali sono un appasionato di tutte le razze, so tutto di loro, ma li conosco?...non so nemmeno che odore hanno in realtà? un 'uomo magari non sa nulla ma ha tre asini....in realtà li conosce molto meglio di me!

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io non ho mai pensato di andare dallo psicologo.......chissa magari mi farebbe bene,......?!?

due chiacchere :im Not Worthy: almeno troverei qualcuno che mi ascolta :icon_surprised:

nome è cognome......

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Apro questo topic per cercare di comprendere insieme, a chi parteciperà, questa dinamica che ho riscontrato relazionandomi in questi ultimi anni della mia vita. Scrivo la alcune ipotesi che secondo il mio parere alimentano questa paura:

La convinzione che la terapia psicologica sia di sola pertinenza di persone con disturbi a livello connitivo; :im Not Worthy:

La convinzione che mettere in dubbio il proprio meccanismo psichico possa in qualche modo farci perdere riferimenti sui quali si basa il nostro modo di essere; :Big Grin:

La convinzione che un punto di vista differente non è poi utile così utile per vivere al meglio delle proprie possibilita terrene; :clapping:

Gli psicologi sono tutti strambi e magari la stramberia è contagiosa? :icon_surprised:

all'inizio fa paura a tutti..

poi comincia a vederla come una nuova visone della vita, come delle risposte, come degli appagamenti...

ma poi ti rendi conto che è solo una bufanata, che è solo un modo di convincersi di qualcosa..

la psicoterapia uno se la fa da solo, i problemi si risolvono da soli e i propri interrogativi vanno affontato solitariamente...

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all'inizio fa paura a tutti..

poi comincia a vederla come una nuova visone della vita, come delle risposte, come degli appagamenti...

ma poi ti rendi conto che è solo una bufanata, che è solo un modo di convincersi di qualcosa..

la psicoterapia uno se la fa da solo, i problemi si risolvono da soli e i propri interrogativi vanno affontato solitariamente...

Io sono daccordo sul fatto che sia il paziente a dover sprigionare le sue energie vitali per cambiare quel che non va di sè e nella sua vita, per dirla in soldoni,che il terapeuta non è un mago con la bacchetta magica che fa scomparire le difficoltà del paziente.Ma non credo che si affronti il percorso da soli: la presenza della psicoanalista io la avverto eccome, ne sento la partecipazione ed è per me di conforto proprio sapere che non sono sola, che quella persona c'è e che a lei posso dire le mille fesserie in cui s'impantana la vita mia senza sentirmi una completa deficiente. :icon_surprised:

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La psicologia è una scienza. La scienza è sapere. Non si può avere paura della conoscenza.

Una volta andai dal mio medico e chiesi un'impegnativa per una visita psicologica. C'erano delle persone anziane e mi guardarono con sospetto.

Gli anziani sono bigotti. E molta gente è bigotta. Molti credono che chi va dallo psicologo è pazzo e basta.

Credo che queste persone trovino i loro perchè solo nella fede (non voglio generalizzare).

Sia chiaro, parlo per la cerchia di persone che "conosco" , le persone che vedo in giro...In fondo abito in un paese medio-piccolo...

Però ho riscontrato che chi ha paura della psicologia, crede "troppo" in dio.

E si sa che religione e scienza non camminano mai mano nella mano.

E vero Mandorla non si può aver paura di cio che non si conosce eppure accade. Prima del 1500 credevano che la terra dopo un po di mare finiva, che il sole girava intorno alla terra e qualche altra sciocchezza riguardo bene e male (male che nella religione cristiana non ha una ben definita origine)

Chi ha una convinzione ben radicata, vede come una minaccia l'insinuarsi di un altro punto di vista che crei il dubbio. Quindi la paura è creata dalla necessità di non avere dubbi e lasciare la mente in uno stato di imperturbabile ignoranza. Secondo me ciascuno è libero di pascersi nella propria stalla come vuole, certo è che se perpetuare tale stato implica il condizionamento chi vuole uscire dalla stalla perché avverte qualcosa che puzza,

Una delle cose di cui credo si debbono rammaricare le religioni, secondo me è proprio l’aver creato nei fedeli dipendenza psicologica verso una dottrina che, al fine di non mostrare debolezze e perdere potere, non ha insegnato l’importanza di mettere in dubbio le proprie convinzioni, questo ha creato dei meccanismi di difesa inconsci che ci portiamo sulle spalle. La metafora della croce, a mia interpretazione rappresenta il nostro fardello di conoscenza al quale la nostra azione resta inchiodata fino alla morte, che avviene con un lento soffocamento della sua energia.

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all'inizio fa paura a tutti..

poi comincia a vederla come una nuova visone della vita, come delle risposte, come degli appagamenti...

ma poi ti rendi conto che è solo una bufanata, che è solo un modo di convincersi di qualcosa..

la psicoterapia uno se la fa da solo, i problemi si risolvono da soli e i propri interrogativi vanno affontato solitariamente...

Ahahahaaa! La Chiaretta è un albatros! :italian_flag:

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un saggio disse infatti credere non è mai sapere ,,,,ma attenzione saccenti,,,,sapere non è essere, e solo essere è reale,,,,,

chi è il saggio......

mille euro a chi indovina?...............

io non ho mai pensato di andare dallo psicologo.......chissa magari mi farebbe bene,......?!?

due chiacchere almeno troverei qualcuno che mi ascolta ..................

.............pensa ad un esempio scemo....io amo gli animali sono un appasionato di tutte le razze, so tutto di loro, ma li conosco?...non so nemmeno che odore hanno in realtà? un 'uomo magari non sa nulla ma ha tre asini....in realtà li conosce molto meglio di me!

Caro Mio perchè sposti l'attenzione del discorso su altri argomenti? :icon_confused: sapere chi è saggio o se chi ha fatto terapia si ritiene più saggio che importanza ha in questo topic che è : "la paura della psicologia"?

Sarei felice di leggere un tuo parere a riguardo, secondo me interessante perchè esprimerebbe il punto di vista di qualcuno che non ha seguito una terapia.

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Caro Mio perchè sposti l'attenzione del discorso su altri argomenti? :Raised Eyebrow: sapere chi è saggio o se chi ha fatto terapia si ritiene più saggio che importanza ha in questo topic che è : "la paura della psicologia"?

Sarei felice di leggere un tuo parere a riguardo,perchè secondo me interessante perchè esprimerebbe il punto di vista di qualcuno che non ha seguito una terapia.

giusto , in effetti mi son fatto prendere da altri fattori poco concenenti alla discussione....perdon

io non sono mai andato in terapia, ma non sono contrario alla cosa anzi....dio la benedica quando serve...

io non ho mai avuto (per quello che so) problemi che mi portassero a spedere 100 euro per una chiaccherata, ma sinceramente ho visto ottimi risultati a persone che per un motivo o un'altro avevano "blocchi" di vario genere, dall'insicurezza all'incapacità di relazione...

Vale il discorso che se ho il raffredore vado dal medico, ma visto che godo di ottima salute no!

Certo potrei avere un male nascosto....rischierò!

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Apro questo topic per cercare di comprendere insieme, a chi parteciperà, questa dinamica che ho riscontrato relazionandomi in questi ultimi anni della mia vita. Scrivo la alcune ipotesi che secondo il mio parere alimentano questa paura:

La convinzione che la terapia psicologica sia di sola pertinenza di persone con disturbi a livello connitivo; :fool:

La convinzione che mettere in dubbio il proprio meccanismo psichico possa in qualche modo farci perdere riferimenti sui quali si basa il nostro modo di essere; :nea:

La convinzione che un punto di vista differente non è poi utile così utile per vivere al meglio delle proprie possibilita terrene; :lazy:

Gli psicologi sono tutti strambi e magari la stramberia è contagiosa? :Raised Eyebrow:

credo che tutte le ipotesi elencate rispecchino molto la realtà.

la psicologia incuriosice tutti, ma pochi hanno il coraggio di analizzare davvero sè stessi.

questo perchè si cresce abituandosi a fuggire dai propri veri istinti e dalle propri vere emozioni...

è una necessità legata al contesto... si cercano i propri scudi emotivi, un' identità "idonea", si cercano certezze.

l'analisi di sè invece è in grado di smontare tutto questo... e se nn si è pronti, si finisce con innalzare altre barriere...

ci vuole coraggio ad abbandonare il salvagente e iniziare a nuotare davvero...

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E vero Mandorla non si può aver paura di cio che non si conosce eppure accade.

eppure tutti hanno paura della morte ....appunto ...non la si conosce,,,,

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La psicologia è una scienza. La scienza è sapere. Non si può avere paura della conoscenza.

La psicologia non è e non può essere una scienza. Questo è quello che dicono alcuni psicologi senza scrupoli per darsi importanza;

Una volta andai dal mio medico e chiesi un'impegnativa per una visita psicologica. C'erano delle persone anziane e mi guardarono con sospetto.

Gli anziani sono bigotti. E molta gente è bigotta. Molti credono che chi va dallo psicologo è pazzo e basta.

Credo che queste persone trovino i loro perchè solo nella fede (non voglio generalizzare).

Beh, ormai per fortuna questo atteggiamento, nel terzo millennio, è minoritario;

Sia chiaro, parlo per la cerchia di persone che "conosco" , le persone che vedo in giro...In fondo abito in un paese medio-piccolo...

Però ho riscontrato che chi ha paura della psicologia, crede "troppo" in dio.

E si sa che religione e scienza non camminano mai mano nella mano.

Ma, appunto, la psicologia non è una scienza, tanto che a volte è il prete a fare da psicologo per acuni cattolici di paese (non solo di paese)...

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La psicologia è una scienza ed in particolare è la "scienza che studia, descrive, interpreta la

fenomenologia dei processi mentali, a livello sia conscio che inconscio, e dei processi che ne

derivano".

Poi che ci siamo psicologi o appassionati di materie umanistiche che spacciano altro per "psicologia",

questo è un altro discorso, sicuramente degno di interesse. Forse serve per sdoganare cose che se

invece che chiamarle "psicologia" le si chiamassero con il loro nome ("filosofie", "religioni", "culti",

"superstizioni"....) susciterebbero paura. Ma è solo un'ipotesi.

Comunque religione e scienza vanno d'accordissimo. Basta solo essere in grado di conciliarle e

saper comprendere dove finisce l'una e dove inizia l'altra, e viceversa. Qualche confine non guasta

nella vita...

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all'inizio fa paura a tutti..

poi comincia a vederla come una nuova visone della vita, come delle risposte, come degli appagamenti...

ma poi ti rendi conto che è solo una bufanata, che è solo un modo di convincersi di qualcosa..

la psicoterapia uno se la fa da solo, i problemi si risolvono da soli e i propri interrogativi vanno affontato solitariamente...

Io all'inizio non l'ho vissuto con un approccio legato alla paura, la voglia di comprendere le possibilità di ampliare i punti di vista sulle proprie modalità di affrontrare la vita, mi hanno fatto approcciare la terapia con entusiasmo.

La terapia psicologica fai da te Chiara, secondo me è improbabile che restituisca dei risultati, manca il contraddittorio? un amico o un parente, nel caso ti stessi autoconvincendo di qualcosa, sono dell'idea possano fornirtelo (il contradditorio) solo in maniera superficiale.

Perchè hai questa definizione di terapia = buffone Chiara? qualche esperienza che hai vissuto?

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Io sono convintissimo che fondamentalmente la psicologia somiglia più ad un'arte che ad una qualsiasi scienza.

L'analista deve essere capace di CREARE una personalità diversa e positiva che ovviamente non sia artefatta, costruita, ma provenga dall'essenza profonda della persona in analisi. Nientemeno. Spero che un giorno non troppo lontano ci avvicineremo a questa utopia.

Oggi lo psicologo migliore riesce a mettere delle toppe al copertone consumato della mente, per permettere al paziente di percorrere qualche chilometro in più, facendo in modo che si adatti al normale vivere sociale (quasi tutte le crisi sono crisi di adattamento). Troppo poco anche se è già molto. E ogni psicologo ha la SUA scienza, junghiana, freudiana, reichiana, il suo vangelo da seguire...

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