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i desideri vanno compresi---


mio

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Desiderare e voler che cio che è sia diverso da com'è.....è guardare il futuro partendo dal passato che desidera, non è guardare la realtà, anzi ne impedisce la compresione. Potrai anche cambiare l'oggetto del desiderio, dell'avere una casa alla conoscenza , dal basso verso l'alto, ma resta sempre l'attività del desiderio, sei d'accordo? Forse non si vorra un riconoscimento mondano , ma l'urgenza di ottenere il cielo e pur sempre un la ricerca di un ottenimento. Il desiderio ricerca sempre soddisfazionie , realizzazioni , risultati, ed è questo movimento del desiderio che deve essere compreso, e non allontanato o sottomesso: senza comprendere le vie del desiderio, un semplice controllo del pensiero a ben poco significato.

:Straight Face:

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  • 4 weeks later...

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Desiderare e voler che cio che è sia diverso da com'è.....è guardare il futuro partendo dal passato che desidera, non è guardare la realtà, anzi ne impedisce la compresione. Potrai anche cambiare l'oggetto del desiderio, dell'avere una casa alla conoscenza , dal basso verso l'alto, ma resta sempre l'attività del desiderio, sei d'accordo? Forse non si vorra un riconoscimento mondano , ma l'urgenza di ottenere il cielo e pur sempre un la ricerca di un ottenimento. Il desiderio ricerca sempre soddisfazionie , realizzazioni , risultati, ed è questo movimento del desiderio che deve essere compreso, e non allontanato o sottomesso: senza comprendere le vie del desiderio, un semplice controllo del pensiero a ben poco significato.

:Talking Ear Off:

Trovo che il desiderio > il desiderare sia un pensiero di per se utopico a cui non dobbiamo nè porre un limite nè porre un traguardo ottenitivo.

Il tuo desiderio mi pare che sia concreto

Io sono per i desideri assoluti o semplicemente praticabili.

Certo è vero che il controllo del pensiero ha poco significato sopratutto in amore o in fase di sintonia vitale.

Trovo però non vero che il desiderio debba trovare sempre soddisfazione...anzi il vero desiderio è fine a se stesso è quasi immaginazione immaginifica.

Ciao.

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Trovo che il desiderio > il desiderare sia un pensiero di per se utopico a cui non dobbiamo nè porre un limite nè porre un traguardo ottenitivo.

Il tuo desiderio mi pare che sia concreto

Io sono per i desideri assoluti o semplicemente praticabili.

Certo è vero che il controllo del pensiero ha poco significato sopratutto in amore o in fase di sintonia vitale.

Trovo però non vero che il desiderio debba trovare sempre soddisfazione...anzi il vero desiderio è fine a se stesso è quasi immaginazione immaginifica.

Ciao.

io ritengo il desiderio il cancro della felicità.....che è solo qui è ora....il desiderio è mai.

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  • 8 months later...
Desiderare e voler che cio che è sia diverso da com'è.....è guardare il futuro partendo dal passato che desidera, non è guardare la realtà, anzi ne impedisce la compresione. Potrai anche cambiare l'oggetto del desiderio, dell'avere una casa alla conoscenza , dal basso verso l'alto, ma resta sempre l'attività del desiderio, sei d'accordo? Forse non si vorra un riconoscimento mondano , ma l'urgenza di ottenere il cielo e pur sempre un la ricerca di un ottenimento. Il desiderio ricerca sempre soddisfazionie , realizzazioni , risultati, ed è questo movimento del desiderio che deve essere compreso, e non allontanato o sottomesso: senza comprendere le vie del desiderio, un semplice controllo del pensiero a ben poco significato.

:rolleyes:

per fare due chiacchere

come mi piace rileggerlo.....

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trovo che il desiderio sia il carburante della vita, benzina per la creatività, per l'amore verso se stessi.

e quando arrivi a concretizzare un desiderio, be, credo sia una cosa meravigliosa..io vorrei tanto riuscirci. mi sentirei viva e padrona di me stessa.

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è molto difficile.. concedersi la soddisfazione dei desideri .

molto . almeno per me. .

è difficile metterli a fuoco e poi è difficile realizzarli .

sono daccordo . il desiderio è il carburante. .

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è molto difficile.. concedersi la soddisfazione dei desideri .

molto . almeno per me. .

è difficile metterli a fuoco e poi è difficile realizzarli .

sono daccordo . il desiderio è il carburante. .

esatto. è difficile metterli a fuoco..e poi realizzarli.

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i desideri creano l'infelicità, infatti ciò che ci dona benessere non è l'appagamento di undesiderio, ma la sua assenza.

perciò la felicità è l'assenza di desideri, non la loro realizzazione.

però anche io preferisco desiderare ed appagarmi che essere felice.

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i desideri creano l'infelicità, infatti ciò che ci dona benessere non è l'appagamento di undesiderio, ma la sua assenza.

perciò la felicità è l'assenza di desideri, non la sua realizzazione.

però anche io preferisco desiderare ed appagarmi che essere felice.

secondo me invece l'infelicità è generata proprio dalla mancanza di stimoli, di sogni, di desideri.

io trovo che un desiderio crei infelicità solo quando non implica movimento..cioè ti siedi, fermo ad aspettare che accada ciò che la tua mente desidera..diventa quindi un aspettativa (e quelle sono negative)

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trovo che il desiderio sia il carburante della vita, benzina per la creatività, per l'amore verso se stessi.

e quando arrivi a concretizzare un desiderio, be, credo sia una cosa meravigliosa..io vorrei tanto riuscirci. mi sentirei viva e padrona di me stessa.

a volte penso che conti quasi di più desiderare una cosa che realizzarla...anzi a volte arrivati alla meta si diventa un po' tristi,ci si svuota...c'è una perdita in qualche modo..

un po' come la canzone di tricarico

Ho sempre pensato

Quando avrò questo sarò saziato

Ma poi avevo questo…ed era lo stesso

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secondo me invece l'infelicità è generata proprio dalla mancanza di stimoli, di sogni, di desideri.

io trovo che un desiderio crei infelicità solo quando non implica movimento..cioè ti siedi, fermo ad aspettare che accada ciò che la tua mente desidera..diventa quindi un aspettativa (e quelle sono negative)

eh ma ogni desiderio, ad esempio quello di bere, dona felicità nel momento stesso in cui bevi, quindi lo esaudisci, lo compi... in altre parole quando quel desiderio non c'è più... quindi quando non si hanno più desideri dovrebbe esserci la felicità...

anche il contrario però: quando si è felici non si desidera nulla

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a volte penso che conti quasi di più desiderare una cosa che realizzarla...anzi a volte arrivati alla meta si diventa un po' tristi,ci si svuota...c'è una perdita in qualche modo..

un po' come la canzone di tricarico

Ho sempre pensato

Quando avrò questo sarò saziato

Ma poi avevo questo…ed era lo stesso

è vero, certe volte accade che quello che hai desiderato perde di importanza nel momento in cui l'hai ottenuto, però penso che quando questo accada *l'oggetto dei nostri desideri* non era davvero così importante, se ci pensi questo spesso accade nei rapporti..e devo dire che in questo campo spesso si innescano delle dinamiche *strane* che hanno più a che vedere con la necessità di colmare dei vuoti o delle ferite che con l'amore autentico..

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eh ma ogni desiderio, ad esempio quello di bere, dona felicità nel momento stesso in cui bevi, quindi lo esaudisci, lo compi... in altre parole quando quel desiderio non c'è più... quindi quando non si hanno più desideri dovrebbe esserci la felicità...

anche il contrario però: quando si è felici non si desidera nulla

si ma la felicità non la ottieni solo da una cosa..non è uno stato permanente (per come la vedo io) quindi non si può dire di averla raggiunta e di non desiderare altro..

il desiderio di bere non è quel genere di desideri a cui mi stavo riferendo..quella è una necessità.

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si ma la felicità non la ottieni solo da una cosa..non è uno stato permanente (per come la vedo io) quindi non si può dire di averla raggiunta e di non desiderare altro..

il desiderio di bere non è quel genere di desideri a cui mi stavo riferendo..quella è una necessità.

la felicità non è uno stato permanente perchè appena realizzato un desiderio ne formuliamo immediatamente un altro, per questo non la si raggiunge.

per questo dico che non avere desideri dona felicità.

anzi, al contrario: l'avere desideri genera l'ansia di esaudirli, e quindi infelicità.

il desiderio di bere era x fare un esempio...

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la felicità non è uno stato permanente perchè appena realizzato un desiderio ne formuliamo immediatamente un altro, per questo non la si raggiunge.

per questo dico che non avere desideri dona felicità.

anzi, al contrario: l'avere desideri genera l'ansia di esaudirli, e quindi infelicità.

il desiderio di bere era x fare un esempio...

io la vedo in modo differente..a me basterebbe raggiungere alcuni desideri...che poi forse è solo uno: avere il coraggio di essere.

spesso siamo arroganti nei riguardi della vita...un pò di *arroganza* non fa male, credo che in qualche modo possa aiutare, troppa ti fa perdere la capacità di percepire quello che hai.

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Avere desideri non è negativo, l' importante è ponderare i propri desideri in modo che siano compatibili con la realtà e con le proprie capacità. In questo modo desiderare è la premessa a migliorare.

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se io non avessi desideri...

sarei una donna senza anima

quindi inesistente

non potrei mai e poi mai vivere senza desideri...

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se io non avessi desideri...

sarei una donna senza anima

quindi inesistente

non potrei mai e poi mai vivere senza desideri...

nessuno potrebbe vivere senza desideri, per questo la felicità permanente è un'utopia

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nessuno potrebbe vivere senza desideri, per questo la felicità permanente è un'utopia

ma non è vero che desiderare voglia necessariamente dire essere infelici... basta non desiderare cose assurde

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ma non è vero che desiderare voglia necessariamente dire essere infelici... basta non desiderare cose assurde

appunto...

e poi io sono una dannata ambiziosa... :;):

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è vero, certe volte accade che quello che hai desiderato perde di importanza nel momento in cui l'hai ottenuto, però penso che quando questo accada *l'oggetto dei nostri desideri* non era davvero così importante, se ci pensi questo spesso accade nei rapporti..e devo dire che in questo campo spesso si innescano delle dinamiche *strane* che hanno più a che vedere con la necessità di colmare dei vuoti o delle ferite che con l'amore autentico..

io credo che la cosa che fa da carburante sia lo stato desiderante in sè: è un attivatore di energie, di idee, di fantasticherie, ti senti in movimento verso qualcosa.quando ero disoccupata stavo una schifezza, evvabbè, però quando ho intravisto una possibile meta da raggiungere mi sono ringalluzzita, ma una volta raggiunto l'obiettivo ho perso smalto. rimpiango quello stato di ringalluzzimento che ora non riesco a riversare su qualcos'altro.

se la vedessimo in termini simbolici, ogni meta potrebbe coincidere con la realizzazione di un pezzetto del Sè, per questo c'è quell'adrenalina che sprona:perchè la cosa ci riguarda in profondità.

magari quando si è più giovani si fa coincidere questo anelito con la conquista "materiale" di traguardi, con cambiamenti nella vita concreta.Magari crescendo/invecchiando questi traguardi si interiorizzano e lo stato desiderante riguarda parti del Sè più intime che vanno scovate ascoltate ed espresse...

non so

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io credo che la cosa che fa da carburante sia lo stato desiderante in sè: è un attivatore di energie, di idee, di fantasticherie, ti senti in movimento verso qualcosa.quando ero disoccupata stavo una schifezza, evvabbè, però quando ho intravisto una possibile meta da raggiungere mi sono ringalluzzita, ma una volta raggiunto l'obiettivo ho perso smalto. rimpiango quello stato di ringalluzzimento che ora non riesco a riversare su qualcos'altro.

è verissimo...in questo momento (dove sono assolutamente bloccata (ed è già un pò)) sono demotivata, apatica, spenta e infatti in me c'è il desiderio di desiderare e di agire in funzione di un desiderio...è un pò contorto come discorso ma è proprio così che stanno le cose..

se la vedessimo in termini simbolici, ogni meta potrebbe coincidere con la realizzazione di un pezzetto del Sè, per questo c'è quell'adrenalina che sprona:perchè la cosa ci riguarda in profondità.

magari quando si è più giovani si fa coincidere questo anelito con la conquista "materiale" di traguardi, con cambiamenti nella vita concreta.Magari crescendo/invecchiando questi traguardi si interiorizzano e lo stato desiderante riguarda parti del Sè più intime che vanno scovate ascoltate ed espresse...

si è vero ciò che dici riguardo alla differenza di *oggetti del desiderio* in funzione dell'età..per quel che mi riguarda io vorrei raggiungere traguardi che fanno parte della mia sfera interiore per poi però riuscire a ottenere ciò che desidero in termini *materiali*, diciamo che uno sono la conseguenza dell'altra nel mio caso..ma io sono rimasta ancora una pischella nonostante i miei 32 anni O_O ahah

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la felicità non è uno stato permanente perchè appena realizzato un desiderio ne formuliamo immediatamente un altro, per questo non la si raggiunge.

per questo dico che non avere desideri dona felicità.

anzi, al contrario: l'avere desideri genera l'ansia di esaudirli, e quindi infelicità.

il desiderio di bere era x fare un esempio...

mi attacco a questo....o che strano vedo cose sagge dette da un mulo!!! :D: ciao micetta :abbr:

desiderio : significa inseguire qualcosa che non è, in quanto cio che è non ci soddisfa.....

è divenire,,,,,il che non si ferma mai.

non desiderare non significa accettare cio che è, ma comprenderlo,.....una volta compreso possiamo agire su di esso.....fino a che desideriamo agiamo per un qualcosa che non sarà mai, in quanto non si tratta di Futuro, ma di una nostra proiezione,,,,,

desiderare dunuqe è voler cambiare cio che non è, in cio che è il che è impossibile e mai lo sarà.

la cosa più brutta è che noi traiamo piacere dall'immaginare convincendoci che la realizzazione di tale pensiero porti anch'esso piacere, ma spesso non è così,,,,sognare è un fatto piacevole, realizzare il sogno quasi mai lo è.....per quello continuiamo a divenire,,,,,ma divenendo viviamo in proiezone evitando la possibilità di vivere con felicità, perchè se la felicità esite può essere solo ora nel presente, dunque perchè vivere quardanto sempre avanti!

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invece ti sbagli . l' appagamento dei desideri è lo stato di soddisfazione assoluto .

piu' profondi sono i desideri che appaghi piu' ti senti realizzato e vicino a te stesso .

soddisfatto .

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