emotivita

[vasca 0]

come si fa ad essere meno emotivi?

[Ste 0]

come si fa ad essere meno emotivi?

Un modo è muoversi per cercare di raggiungere una condizione più confortevole rispetto a quella

che ha scatenato l'emozione. In questo modo, in teoria, l'emozione dovrebbe placarsi un po'...

[digi79 0]

non pensare prima a quello che si deve fare, non rimuginare sulle cose, non sentirsi inferiori, essere sicuri di sè se si decide di dire o fare qualcosa, se sei a posto con te stesso, non sei emotivo....almeno per quanto mi riguarda ho sconfitto l'emotività con un grande lavoro sulla mia autostima....

[panca 0]

ok

[viola.blù 0]

ok

.........hem...ma "panca" fa rima con "vasca" oppure no? ...boh....

[panca 0]

nn fa rima con niente

[Stellina80 0]

Sopra la panca la capra campa sotto la panca la capra crepa.....

[panca 0]

stellina tu sei di milano?spiega a loro come han fatto a psicanalizzare!

[LEFTFIELD 0]

chi ?..

[Stellina80 0]

a chi ti riferisci "come han fatto a psicanalizzare!"

[xela 0]

meglio essere emotivi che non sentire le proprie emozioni.

meglio piangere a dirotto che avere gli occhi aridi.

essere emotivi ci permette di prendere coscienza delle nostre emozioni, di sentirle. credo sia l'unica strada per percepirsi veramente.

[veronika2 0]

la mia psi dice che sono moolto emotiva e sensibile ma che sono anche moolto forte..possibile??

[xela 0]

la mia psi dice che sono moolto emotiva e sensibile ma che sono anche moolto forte..possibile??

bisognerebbe poi capire cosa si intende per emotiva, cosa per sensibile e cosa per forte..credo che ognuno dia a queste tre parole un suo personalissimo significato.

se con emotiva e sensibile ci si riferisce ad una persona che percepisce le proprie emozioni e che le vive con intensità, allora direi che queste caratteristiche non precludono il fatto di non essere forti, anzi..

[veronika2 0]

bisognerebbe poi capire cosa si intende per emotiva, cosa per sensibile e cosa per forte..credo che ognuno dia a queste tre parole un suo personalissimo significato.

se con emotiva e sensibile ci si riferisce ad una persona che percepisce le proprie emozioni e che le vive con intensità, allora direi che queste caratteristiche non precludono il fatto di non essere forti, anzi..

si intedeva così..

[nuccia 0]

Sopra la panca la capra campa sotto la panca la capra crepa.....

[Ste 0]

stellina tu sei di milano?spiega a loro come han fatto a psicanalizzare!

Lo spiego io, Milano un po' la conosco. Al primo contrasto, se osi difenderti, iniziano a guardarti meglio,

cioè ad analizzarti, nella speranza di trovare qualche problema in te. Se non lo trovano son xxxx... ma

dai e dai lo trovano ben prima o poi. Chi cerca trova...

Ma non solo a Milano, neh! No 'sta a credere, che tutto il mondo è paese!

[mirtilla 0]

Lo spiego io, Milano un po' la conosco. Al primo contrasto, se osi difenderti, iniziano a guardarti meglio,

cioè ad analizzarti, nella speranza di trovare qualche problema in te. Se non lo trovano son xxxx... ma

dai e dai lo trovano ben prima o poi. Chi cerca trova...

Ma non solo a Milano, neh! No 'sta a credere, che tutto il mondo è paese!

scusa ste, ma il soggetto sarebbero i milanesi?

no perchè, apparte il fatto che io non sarei d'accordo, ma comunque è un discorso soggettivo, mi devi spiegare come hai capito il senso della domanda.

cioè 'spiega a loro come han fatto a psicanalizzare' CHI ha psicanalizzato CHI?

scusa ma è solo curiosità

[Ste 0]

scusa ste, ma il soggetto sarebbero i milanesi?

no perchè, apparte il fatto che io non sarei d'accordo, ma comunque è un discorso soggettivo, mi devi spiegare come hai capito il senso della domanda.

cioè 'spiega a loro come han fatto a psicanalizzare' CHI ha psicanalizzato CHI?

scusa ma è solo curiosità

Il soggetto sono gli italiani, ma qui Vasca parlava dei milanesi e anche a Milano è così. Quella di cercare patologie mentali,

fissazioni, sintomi di disadattamento nell'"altro", quando non c'entra nulla, è uno stile di vita molto diffuso e di rado la gente

lo riconosce per quello che è (se si esagera, e spesso si esagera, si sconfina nel penale, cioè nel delitto).

Ha le sue funzioni, che non sono sempre le stesse, ma le ha sempre.

Per capirsi su Milano, lì è talmente accettato come "normale" che la maggioranza della gente vota per persone che sono arrivate

ad applicarlo anche alla magistratura nel suo complesso, come metodo di difesa personale, e a cercare di istituzionalizzarlo, nel

senso di renderlo "legge".

Puoi anche non essere d'accordo, ma si tratta solo di un crudo dato. Poi, ovvio, è un dato "d'insieme" ma anche in un insieme ogni

individuo è soggetto... "a Creta si dicono le bugie" non implica che "Ciccio, essendo cretese, è bugiardo". Ma nessuno ha detto questo.

[mirtilla 0]

ok, appunto come dicevo è soggettivo...

ma il senso della domanda come cakkio lo hai capito?

[Ste 0]

ok, appunto come dicevo è soggettivo...

ma il senso della domanda come cakkio lo hai capito?

No, non è soggettivo: è collettivo. Se fosse davvero soggettivo metterebbe nei guai chi lo fa

e non ne uscirebbe più, invece mette nei guai il bersaglio, che ne esce a fatica, se ne esce.

Il senso della domanda l'ho capito leggendo la domanda, e mettendola assieme alle altre cose

che Vasca ha detto e chiesto in altre occasioni. Ha un modo di scrivere difficilmente comprensibile:

parla alla lettera (dalle mie parti si dice "parlare come si mangia", e di solito lo si usa come consiglio).

[mirtilla 0]

No, non è soggettivo: è collettivo. Se fosse davvero soggettivo metterebbe nei guai chi lo fa

e non ne uscirebbe più, invece mette nei guai il bersaglio, che ne esce a fatica, se ne esce.

Il senso della domanda l'ho capito leggendo la domanda, e mettendola assieme alle altre cose

che Vasca ha detto e chiesto in altre occasioni. Ha un modo di scrivere difficilmente comprensibile:

parla alla lettera (dalle mie parti si dice "parlare come si mangia", e di solito lo si usa come consiglio).

sì ok.. è collettivo il processo che hai descritto, è soggettiva l'opinione che ti sei

fatto al riguardo.

avevo intuìto che parlasse alla lettera (anche da me si dice 'parla ma ta mangia')

e anche io lo faccio spesso, ma evidentemente panca è meglio di me e non sono

riuscita a capirlo

[Ste 0]

Non ho espresso opinioni a riguardo. Forse ti sei fatta un'idea soggettiva e me l'hai attribuita, in

tal caso però è roba tua (anche questa è una pratica che va molto di moda, non solo a Milano!).

[panca 0]

nuccia chi e quella foto dei ciapet!

[mirtilla 0]

Non ho espresso opinioni a riguardo. Forse ti sei fatta un'idea soggettiva e me l'hai attribuita, in

tal caso però è roba tua (anche questa è una pratica che va molto di moda, non solo a Milano!).

Lo spiego io, Milano un po' la conosco. Al primo contrasto, se osi difenderti, iniziano a guardarti meglio,

cioè ad analizzarti, nella speranza di trovare qualche problema in te. Se non lo trovano son xxxx... ma

dai e dai lo trovano ben prima o poi. Chi cerca trova...

Ma non solo a Milano, neh! No 'sta a credere, che tutto il mondo è paese!

scusa, ma questa non è un'opinione?

[Ste 0]

scusa, ma questa non è un'opinione?

No. E' la descrizione di un modo di fare, e un fatto (che sia vero o presunto è tutto da dimostrare, ovviamente).

Avrei espresso un'opinione a riguardo se avessi aggiunto cose del tipo "e secondo me è giusto [o sbagliato] far così

per questo e quest'altro motivo...", oppure "per superare il problema a mio parere si dovrebbe fare così e cosà...",

oppure "secondo me si usa far così per questo e quest'altro motivo".

Un'altra cosa che affligge Milano, e anche tutta l'Italia soprattutto da qualche lustro a 'sta parte è il dilagare dell'"opinione".

Tutto è diventato "opinione". L'opinione è un jolly: in certe situazioni è comoda perché è per definizione "opinabile", in

altre è comoda perché tutti sanno che "le opinioni bisogna rispettarle".

Ma per fortuna ci sono anche milanesi (e italiani) che ogni tanto preferiscono "Il Fatto". Le due anime di Milano...