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Porci con le ali


coccynella

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Ricordate il nome del libro di qualche decennio fa? hO dato questo nome al topic perchè si tratta di sesso e amore visto al maschile e al femminile. i porci possono mettere le ali quando si ama , ma a volte per i maschietti nn funzione cosi Rimangono porci e basta. Mi spiego :io piu sono innamorata ,piu divento porcellina, perdo inibizioni e mi lascio andare.Credo davvero al mondo non ci sia nulla di meglio. -_- Ma gli uomini che ho avuto ,ho notato che fissano l'attenzione sul sesso e poi lentamente l'affetività.la tenerezza ,passano in secondo piano.

Perché?

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Ricordate il nome del libro di qualche decennio fa? hO dato questo nome al topic perchè si tratta di sesso e amore visto al maschile e al femminile. i porci possono mettere le ali quando si ama , ma a volte per i maschietti nn funzione cosi Rimangono porci e basta. Mi spiego :io piu sono innamorata ,piu divento porcellina, perdo inibizioni e mi lascio andare.Credo davvero al mondo non ci sia nulla di meglio. :D: Ma gli uomini che ho avuto ,ho notato che fissano l'attenzione sul sesso e poi lentamente l'affetività.la tenerezza ,passano in secondo piano.

Perché?

si credo che sia abbastanza tipico, bisognerebbe chiedere ai porci (metaforicamente parlando eh!!!! :D: )......

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C è qualche maschietto che vuol chiarire una volta per tutte e darci il suo punto di vista?? Giudicate na donna un po' troia se gode con voi? La preferite casta e inarrivabile? Giurate di dire tutta la verità!!

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beh io nn nascondo niente e parlo per esperienza.

io da porco ho sempre visto la femmina come oggetto sessuale e per dire la verita'

ho creduto anche che fossero oche da usare per il propio fine.

naturalmente questo mi succedeva fino ad una certa eta' ma dopo sposato (a 21 anni)

ho capito tante cose . ho capito che voi siete dellle calcolatrici, che noi crediamo di avervi in pugno

e sotto comando ma in realta' voi ci fate comandare perche' sapete che alla fine decidete sempre voi.

ho anche capito che siete debole , scoppiate in lacrime senza un motivo, che vi emozionate e spargete lacrime dappertutto dopo aver visto un film d'amore. ma questa nn e' debolezza bensi avete piu' sentimenti ed emozioni di noi,

che ascoltate attentamente tutto , mentre noi sorvoliamo e nn parlo di piccoli particolari.

ho anche capito che senza di voi nn si' puo' vivere e nn potrei vivere perche'

voi siete il nucleo di tutto e di tutto percio' vi ringrazio.

per la vita sessuale , se quando faccio amore o sesso ed io nn riesco a far raggiungere l'orgasmo( cosa rarissima)

alla mia compagna mi sento un relitto umano ed un' incapace sessualmente parlando.

quando le faccio raggiungere l'orgasmo , so' di aver fatto una perfomance da manuale

anche perche' so' per esperienza quando e' il suo momento ed il mio.

molti anni fa' credevo che se una ragazza nn fosse vergine era no come le donne pepate (come dicono i siciliani)

nn da sposare ma da divertirsi percio' convenienti per il popolo.

adesso col progresso , lasciando l'italia ,avendo un'altra nozione della vita nn farei mai differenza se sposare una vergine oppure una che ha avuto una relazione d'amore ma nn sposerei mai

una di quelle . se volete fare altre domande,son pronto a rispondere senza dir bugie.

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Grazie ! c è nessun altro che vuole dirci la sua a proposito??

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beh io nn nascondo niente e parlo per esperienza.

io da porco ho sempre visto la femmina come oggetto sessuale e per dire la verita'

ho creduto anche che fossero oche da usare per il propio fine.

naturalmente questo mi succedeva fino ad una certa eta' ma dopo sposato (a 21 anni)

ho capito tante cose . ho capito che voi siete dellle calcolatrici, che noi crediamo di avervi in pugno

e sotto comando ma in realta' voi ci fate comandare perche' sapete che alla fine decidete sempre voi.

ho anche capito che siete debole , scoppiate in lacrime senza un motivo, che vi emozionate e spargete lacrime dappertutto dopo aver visto un film d'amore. ma questa nn e' debolezza bensi avete piu' sentimenti ed emozioni di noi,

che ascoltate attentamente tutto , mentre noi sorvoliamo e nn parlo di piccoli particolari.

ho anche capito che senza di voi nn si' puo' vivere e nn potrei vivere perche'

voi siete il nucleo di tutto e di tutto percio' vi ringrazio.

per la vita sessuale , se quando faccio amore o sesso ed io nn riesco a far raggiungere l'orgasmo( cosa rarissima)

alla mia compagna mi sento un relitto umano ed un' incapace sessualmente parlando.

quando le faccio raggiungere l'orgasmo , so' di aver fatto una perfomance da manuale

anche perche' so' per esperienza quando e' il suo momento ed il mio.

molti anni fa' credevo che se una ragazza nn fosse vergine era no come le donne pepate (come dicono i siciliani)

nn da sposare ma da divertirsi percio' convenienti per il popolo.

adesso col progresso , lasciando l'italia ,avendo un'altra nozione della vita nn farei mai differenza se sposare una vergine oppure una che ha avuto una relazione d'amore ma nn sposerei mai

una di quelle . se volete fare altre domande,son pronto a rispondere senza dir bugie.

Che belle queste parole tex, le trovo sincere e frutto di una buona relazione con tua moglie.. ho storto un po' il naso nel tratto riguardante il sesso.. posso chiederti perché ti senti in quella maniera se non riesci a far raggiungere l'orgasmo a tua moglie?

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quarda fauno, da ragazzo ci si fa' una sveltina oppure sesso e nn importava soddisfare ( almeno cosi la pensavo)

una donna. col tempo si acquisisce e si capisce che la donna ha le stesse soddisfazioni che abbiamo noi maschi

e negare un diritto cosi' bello e sacrosanto e' da incosiderati ed egocentrici.

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Queste belle parole le hai mai dette a tua moglie?

Se no.. digliele! . . . . preferibilmente in inglese :34:

^_^

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Siamo nel 1976, il 1968 è trascorso da poco meno di due lustri, e in Italia, dopo le illusioni e gli entusiasmi di chi reclamava la fantasia al potere, si respirano a pieni polmoni gli anni di piombo. Da più parti l'impegno politico è visto quasi come un dovere, al quale sono soggette tutte le manifestazioni comportamentali di una persona, dal suo modo di pensare al suo modo di agire, e persino al suo modo di amare.

Rocco e Antonia sono figli di genitori di sinistra, di certo non nullatenenti, abituati all'idea della necessità della rivoluzione ad uso e consumo del popolo… tutte teorie che però si scontrano con una realtà fatta di sentimenti, che finisce per prevaricare su ciascuna delle loro rigorosità proletarie per reclamare la propria indipendenza ed esplodere in maniera incontrollata con conseguenze tutt'altro che prevedibili: in fondo, i due protagonisti frequentano il Liceo Mamiani e hanno soltanto 16 anni, ed è giusto che sia così. Il libro, una sorta di diario scritto a quattro mani dai due adolescenti, che si incontrano, si amano, poi si lasciano, si feriscono, e chissà, forse si ritroveranno, un giorno o l'altro, ad una manifestazione o ad una festa, fu scritto quasi per gioco da Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera, due giovani intellettuali di sinistra che dopo averlo redatto, ne fecero circolare qualche copia presso i propri amici. Nessuno dei due però immaginava che di lì a poco il "diario", che l'editore Savelli, inaugurando la collana Il pane e le rose, volle pubblicare (sia pure con una tiratura di soli 6000 esemplari, fatta alla vigilia della chiusura estiva della tipografia) e vendere al prezzo contenuto di 2200 lire, sarebbe divenuto un vero e proprio caso letterario, apprezzato in modo quasi plebiscitario dai giovani dell'epoca e salutato con entusiasmo dai critici. Il merito della scoperta del libro, corredato, tra l'altro, da una interessante postfazione di Annalisa Usai e Giaime Pintor, va senz'altro a Giuliano Zincone, che sul "Corriere della Sera" del 1° agosto 1976 ne scrisse un'appassionata recensione. Le ragioni del successo di "Porci con le ali" vanno ricercate in più direzioni, a partire dal titolo, provocatorio e poetico al tempo stesso, dalla fantasiosa copertina di Pablo Echaurren, e dall'uso di un linguaggio assai esplicito. Ma "Porci con le ali" è soprattutto nuovo per lo stile narrativo "a doppia voce", denso di discontinuità e per questo originalissimo, per la forte dose di ribellione verso i "grandi" (i genitori rappresentano non tanto l'autorità precostituita, ma quelli che otto anni prima stavano dietro le barricate e "volevano cambiare il mondo", e il movimento del '77 lo dimostrerà appieno), e poi, in fondo, anche per quell'autoironia mista a malinconia che ne caratterizzava ogni pagina. In effetti, in un'era in cui la sinistra inizia a fare una profonda autocritica sulle proprie battaglie e sui propri cimeli, questo è il libro che abbatte i miti. In primis, quello del maschio forte a tutti i costi, che non potrebbe star male per una donna che lo rifiuta, ma anche quello del femminismo esasperato, che in realtà genera egocentrismo e soprattutto solitudine: emblematiche, a questo proposito, sono le lettere che Rocco scrive al suo amico Luca, manifestando il proprio disagio e la descrizione della serata che Antonia passa con le amiche, finendo inevitabilmente a parlare di Rocco. Sesso e politica, è vero, sono i protagonisti del libro (non a caso il sottotitolo è "diario sessuo-politico di due adolescenti"), ma se la seconda appare uno stanco viatico dietro al quale rifugiarsi in assenza di stimoli, è il primo, al di là degli outing forse troppo esagerati (vedasi il veloce passaggio dei protagonisti da esperienze eterosessuali ad altre omosessuali), a configurarsi come un sapiente artificio, quasi un escamotage per evadere da una realtà che altrimenti sarebbe stata un coacervo di mere utopie, di imposizioni, e, perché no, di asciutta retorica.

Ma lasciamo la parola a Lidia Ravera, che nella prefazione alla quinta riedizione del libro, stampato da Mondadori nel 2001, scriveva:

Leggere un romanzo non recente che hai scritto in tempi non recenti, quando cioè eri un'altra persona, è una prova dei nervi e dell'equilibrio, del tasso di autostima, della modestia e dell'ambizione. Ti mette in relazione con l'ontologia e con la storia, se vogliamo esagerare, con quello che è immutabile (l'arte del raccontare, i caratteri nelle loro connotazioni essenziali, la qualità della scrittura) e con quello che, per suo stesso statuto, deve mutare (i gerghi, le mode, gli accidenti della cronaca, i piccoli eventi, le diverse fasi). Se il romanzo che rileggi, oltretutto, ti ha sbalzata fuori, ventenne, dall'oscurità piena di promesse della giovinezza, facendoti "santa" per un giorno, come capita nella società dello spettacolo, ed "ex santa" per tutto il resto della tua vita, l'affare si complica. E se poi, ancora, quel romanzo l'hai scritto con un altro ragazzo che era ragazzo come te allora e adesso non è, come te, un signore di mezza età alle prese con le trascorse glorie perché si è sottratto all'invecchiare nell'unico modo umanamente possibile (morire), la prova si fa ancora più dura. Vien quasi voglia di lasciar perdere. Invece no, a 25 anni dalla prima edizione, era il luglio 1976, ancora ti chiedono, ormai soltanto a te, con le benedizioni degli eredi del tuo antico compagno, di pubblicare Porci con le ali.

GLI AUTORI: LA VITA, LE OPERE

Marco Lombardo Radice, nato nel 1948 a Roma, dirigente di Lotta Continua e neuropsichiatra presso l' Università di Roma, nel 1984 ha fondato l'Associazione per il sostegno e il trattamento di minori con problemi psicologici e psichiatrici. E' morto nel 1989. Nel 1991 è stata pubblicata, postuma, "Una concretissima utopia", una raccolta di saggi ed interventi sulla sua attività professionale curata da Marino Sinibaldi, da cui è stato tratto il film "Il grande cocomero", di Francesca Archibugi, con Sergio Castellitto.

Lidia Ravera, torinese ma trapiantata a Roma, é giornalista, scrittrice e sceneggiatrice per la televisione. Ha pubblicato diversi romanzi e racconti, tra cui Ammazzare il tempo (Mondadori, 1978), Se lo dico perdo l'America (Rizzoli, 1988) e Nè giovani, nè vecchi (Mondadori, 2000). Dal giugno 2001 organizza a Maratea (PZ) un convegno a cadenza annuale sul tema "Chi ha paura delle vacanze?", a cui intervengono scrittori, sociologi, filosofi, storici, antropologi, osservatori del costume e personaggi del mondo dello spettacolo per confrontarsi sul fenomeno vacanziero e sull'uso del tempo libero.

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Nello ma quanto hai scritto!!!! Ummmm è troppo lungo per quest'ora ma ti prometto che me lo leggo domani, è sempre un piacere leggerti....

Come stai?

Un bacio

Giusy

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Ricordate il nome del libro di qualche decennio fa? hO dato questo nome al topic perchè si tratta di sesso e amore visto al maschile e al femminile. i porci possono mettere le ali quando si ama , ma a volte per i maschietti nn funzione cosi Rimangono porci e basta. Mi spiego :io piu sono innamorata ,piu divento porcellina, perdo inibizioni e mi lascio andare.Credo davvero al mondo non ci sia nulla di meglio. :34: Ma gli uomini che ho avuto ,ho notato che fissano l'attenzione sul sesso e poi lentamente l'affetività.la tenerezza ,passano in secondo piano.

Perché?

l'amore interiore è oltre l'amore fisico

ai nostri tempi di PORCI CON LE ALI

si diceva che le donne ti amano con tutto il corpo solo se sono innamorate

di noi uomini si diceva che noi amiamo sempre se la donna ci piace

più semplicemente direi che per noi uomini il rapporto è decisamente più genitale rispetto voi donne.....

gli uomini non sono porci sono semplicemente meno sovrastrutturati nelle aspettative amorose e non collegano necessariamente il sesso all'amore...TUTTO QUA? SI TUTTO QUA.

Saluti da Qui Quo Qua.

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Nello ma quanto hai scritto!!!! Ummmm è troppo lungo per quest'ora ma ti prometto che me lo leggo domani, è sempre un piacere leggerti....

Come stai?

Un bacio

Giusy

Ho ripreso un comment di internet

Il libro lo lessi all'epoca e lo trovai innovativo - poetico ed un poco triste. Triste per quell'innata incapacità che gli esseri umani hanno nel non sapere amare fino in fondo a cuore aperto sopratutto nell'età adolescenziale nella quale cerchi e scopri la vita ed incominci ad avere le prime cocenti delusioni...........che ovviamente fanno parte della vita ma che potrebbero essere meno deformanti.............. insomma nessuno è porco, godere dovrebbe essere un diritto morale, umano e carnale purtroppo troppa controeducazione ha macinato nei secoli....buona notte e contraccambio il bacio. smack.

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Queste belle parole le hai mai dette a tua moglie?

Se no.. digliele! . . . . preferibilmente in inglese :34:

ohhhhhhhh no altrimenti si montano la testa!!! ^_^

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una donna appagata sessualmente da meno fastidio. :D:

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una donna appagata sessualmente da meno fastidio. :D:

Mike avevi cominciato bene poi via via ti sei bruciato..... :D:

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C è qualche maschietto che vuol chiarire una volta per tutte e darci il suo punto di vista?? Giudicate na donna un po' troia se gode con voi? La preferite casta e inarrivabile? Giurate di dire tutta la verità!!

Le donne sono assai più capaci di noi maschietti di godere della sessualità "legalizzata" da matrimonio o fidanzamento. Noi spesso, dopo 20 anni di matrimonio, non siamo più capaci di vivere la fisicità come all'inizio del rapporto, trovando il modo di variarla ogni volta, come pretendono i santoni che vogliono imporci le loro teorie sulla sessualità, oggi per fortuna sono in ribasso... La trasgressione, l'avventura ci tenta, mentre la donna più saggiamente si appaga del rapporto abituale... :D: E' vero che oggi molte cose sono cambiate, ma ritengo fino a un certo punto... :D:

Magari trovassi una donna capace di godere con me, altro che troia, la riterrei una santa!!!!

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Magari trovassi una donna capace di godere con me, altro che troia, la riterrei una santa!!!!

:D:

magari non sono le donne ad essre incapaci turbo!!!!! Eheheh!!! :D:

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:D:

magari non sono le donne ad essre incapaci turbo!!!!! Eheheh!!! :o:

yeeeee e straquoto!!! :;):

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yeeeee e straquoto!!! :o:

tu è meglio che stai zitto dopo quello che hai scritto sopra.... :;):

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tu è meglio che stai zitto dopo quello che hai scritto sopra.... <_<

giusy, anche un'uomo appagato sessualmente e meno pericoloso. :p::abbr:

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Le donne sono assai più capaci di noi maschietti di godere della sessualità "legalizzata" da matrimonio o fidanzamento. Noi spesso, dopo 20 anni di matrimonio, non siamo più capaci di vivere la fisicità come all'inizio del rapporto, trovando il modo di variarla ogni volta, come pretendono i santoni che vogliono imporci le loro teorie sulla sessualità, oggi per fortuna sono in ribasso... La trasgressione, l'avventura ci tenta, mentre la donna più saggiamente si appaga del rapporto abituale... :;): E' vero che oggi molte cose sono cambiate, ma ritengo fino a un certo punto... ^_^

Magari trovassi una donna capace di godere con me, altro che troia, la riterrei una santa!!!!

Ecco ,grazie Turbo , la tua mi sembra la spiegazione piu convincente o per lo meno quella piu vicina al mio io....Io in un rapporto trasgressivo non riuscirei a lasciarmi andare, mentre in una storia profonda e mia do il meglio...Avrò gli ormoni un po' borghesi , non si attivano senza legami! :abbr: Mentre ai maschietti spesso la moglie o compagna dopo un po' non fa piu ...sesso.Non a tutti , certo , ma questa scissione di cui parlava Nello ci porta sempre a bomba... :abbr:

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Ricordate il nome del libro di qualche decennio fa? hO dato questo nome al topic perchè si tratta di sesso e amore visto al maschile e al femminile. i porci possono mettere le ali quando si ama , ma a volte per i maschietti nn funzione cosi Rimangono porci e basta. Mi spiego :io piu sono innamorata ,piu divento porcellina, perdo inibizioni e mi lascio andare.Credo davvero al mondo non ci sia nulla di meglio. :;): Ma gli uomini che ho avuto ,ho notato che fissano l'attenzione sul sesso e poi lentamente l'affetività.la tenerezza ,passano in secondo piano.

Perché?

mi pare una generalizzazione..

non credo che ci sia una differenza tra uomini e donne ma tra individui . .

ci sono porci e porche . .

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