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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Ma veramente questo psi di Juditta è un maestro oltre che uno psi.....non c'è niente da dire......

tanto non avrete mai il suo numero :ola (4):

:;): , grande Judi, sempre presente!!

Io sono andata in seduta pure con la febbre e una volta con le vertigini da cervicale...che mi hanno dovuto accompagnare fino al portone dello studio!

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tanto non avrete mai il suo numero :;):

Non preoccuparti, ricordi......io non mi innamoro dello psi..... ^_^ ......fu l'ultima parola.... :ola (4):

Io sono andata in seduta pure con la febbre e una volta con le vertigini da cervicale...che mi hanno dovuto accompagnare fino al portone dello studio!

:;): , mittticaaaa

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ok, vi posto alcuni tratti di quel documento che ho trovato, realtivo al discorso delle sedute saltate fatte pagare al paziente.

E' in pdf e si intitola LA PSICOTERAPIA DINAMICA (quella che dovrei fare io.....in pratica!!!) l'autore è uno psicoterapeuta ( Nicola Lalli):

[...] Nel contratto tra il terapeuta e il paziente si stabiliscono alcune coordinate come: la

durata della seduta, l’eventuale onorario, i tempi delle separazioni, l’eventuale pagamento rispetto alle

sedute saltate da parte del paziente, i giorni prefissati e gli orari.[....]Dal momento che questi dati vengono

accettati dal paziente, il contratto sia tramuta in setting: ovvero in una situazione che pur fondata su dati

della realtà materiale, può veicolare dimensioni inconsce.[...]

L'assetto del setting, una volta stabilito, va mantenuto non per motivi di rigidità, ma semplicemente perché molte volte l'attacco alla psicoterapia da parte del paziente si esplicita proprio nei confronti del setting: ritardi, anticipi,

sedute saltate, ecc.

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tanto non avrete mai il suo numero :ola (4):

Io sono andata in seduta pure con la febbre e una volta con le vertigini da cervicale...che mi hanno dovuto accompagnare fino al portone dello studio!

è così che si fa!!!!! :;):

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ok, vi posto alcuni tratti di quel documento che ho trovato, realtivo al discorso delle sedute saltate fatte pagare al paziente.

E' in pdf e si intitola LA PSICOTERAPIA DINAMICA (quella che dovrei fare io.....in pratica!!!) l'autore è uno psicoterapeuta ( Nicola Lalli):

[...] Nel contratto tra il terapeuta e il paziente si stabiliscono alcune coordinate come: la

durata della seduta, l’eventuale onorario, i tempi delle separazioni, l’eventuale pagamento rispetto alle

sedute saltate da parte del paziente, i giorni prefissati e gli orari.[....]Dal momento che questi dati vengono

accettati dal paziente, il contratto sia tramuta in setting: ovvero in una situazione che pur fondata su dati

della realtà materiale, può veicolare dimensioni inconsce.[...]

L'assetto del setting, una volta stabilito, va mantenuto non per motivi di rigidità, ma semplicemente perché molte volte l'attacco alla psicoterapia da parte del paziente si esplicita proprio nei confronti del setting: ritardi, anticipi,

sedute saltate, ecc.

Bhè se firmi un contratto è un altro discorso.....vuol dire che si accetta questo.... :ola (4):

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Bhè se firmi un contratto è un altro discorso.....vuol dire che si accetta questo.... :ola (4):

bè ma contratto è in senso lato....cioè inteso come semplice accordo fra terapeuta e paziente su vari punti che resteranno tali per tutta la durata della terapia (tranne motivi ben precisi) e che come dice quel terapeuta (non so quanto sia valido ciò che dice però....) fanno parte della terapia stessa...

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ok, vi posto alcuni tratti di quel documento che ho trovato, realtivo al discorso delle sedute saltate fatte pagare al paziente.

E' in pdf e si intitola LA PSICOTERAPIA DINAMICA (quella che dovrei fare io.....in pratica!!!) l'autore è uno psicoterapeuta ( Nicola Lalli):

[...] Nel contratto tra il terapeuta e il paziente si stabiliscono alcune coordinate come: la

durata della seduta, l’eventuale onorario, i tempi delle separazioni, l’eventuale pagamento rispetto alle

sedute saltate da parte del paziente, i giorni prefissati e gli orari.[....]Dal momento che questi dati vengono

accettati dal paziente, il contratto sia tramuta in setting: ovvero in una situazione che pur fondata su dati

della realtà materiale, può veicolare dimensioni inconsce.[...]

L'assetto del setting, una volta stabilito, va mantenuto non per motivi di rigidità, ma semplicemente perché molte volte l'attacco alla psicoterapia da parte del paziente si esplicita proprio nei confronti del setting: ritardi, anticipi,

sedute saltate, ecc.

Al di là dell'aspetto legale (un contratto concluso in violazione di norme imperative è nullo), come si fa a stabilire una relazione con una persona che ti sfrutta fin dal momento dell'assetto del setting?

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Ospite sea
ok, vi posto alcuni tratti di quel documento che ho trovato, realtivo al discorso delle sedute saltate fatte pagare al paziente.

E' in pdf e si intitola LA PSICOTERAPIA DINAMICA (quella che dovrei fare io.....in pratica!!!) l'autore è uno psicoterapeuta ( Nicola Lalli):

[...] Nel contratto tra il terapeuta e il paziente si stabiliscono alcune coordinate come: la

durata della seduta, l’eventuale onorario, i tempi delle separazioni, l’eventuale pagamento rispetto alle

sedute saltate da parte del paziente, i giorni prefissati e gli orari.[....]Dal momento che questi dati vengono

accettati dal paziente, il contratto sia tramuta in setting: ovvero in una situazione che pur fondata su dati

della realtà materiale, può veicolare dimensioni inconsce.[...]

L'assetto del setting, una volta stabilito, va mantenuto non per motivi di rigidità, ma semplicemente perché molte volte l'attacco alla psicoterapia da parte del paziente si esplicita proprio nei confronti del setting: ritardi, anticipi,

sedute saltate, ecc.

Grazie, digi, ooh, una spiegazione c'è.

Solo che io, ad esempio, l'ultima volta, ho saltato perchè mi era venuto un attacco di paura, non perchè me ne andavo in gita, come altre volte è capitato.

MI sentivo male, mi sono bloccata a letto. Mi pareva di avere la febbre, e il tutto l'ho spiegato, raccontato..sintomi, gambe molli, brividi, ecc, ecc..

Ho capito benissimo che è una resistenza, ma io mica ne sono responsabile. Se le gambe non reggono, d'altra parte...

Mica ne ha tenuto conto. SEEE..

La prossima volta che faccio, ci vado in ambulanza?!

Guarda, è dura da digerire..

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Grazie, digi, ooh, una spiegazione c'è.

Solo che io, ad esempio, l'ultima volta, ho saltato perchè mi era venuto un attacco di paura, non perchè me ne andavo in gita, come altre volte è capitato.

MI sentivo male, mi sono bloccata a letto. Mi pareva di avere la febbre, e il tutto l'ho spiegato, raccontato..sintomi, gambe molli, brividi, ecc, ecc..

Ho capito benissimo che è una resistenza, ma io mica ne sono responsabile. Se le gambe non reggono, d'altra parte...

Mica ne ha tenuto conto. SEEE..

La prossima volta che faccio, ci vado in ambulanza?!

Guarda, è dura da digerire..

ma in effetti posso capire, però probabilemnte lui ha ritenuto giusto non fartene una colpa...insomma non so tiro a indovinare, è che non riesco a pensare che chi lo fa , lo fa per soldi...è così degradante!!!! Poi considerando che uno si deve affidare ad una persona così, insomma voglio pensare che a tutto c'è una spiegazione razionale, su una cosa sono certa è impossibile fare paragoni fra di noi perchè ogni terapia e anche il relativo setting cambia a seconda della persona, anche con lo stesso terapeuta.....

Riguardo al fatto che non ne sei responsabile invece non concordo, certo non consciamente ma se inconsciamente hai posto una resistenza così "materiale" come lo star male ne sei responsabile e come.....solo che non puoi controllare i ltuo inconscio.....comunque judi ha detto di essere andata anche con le vertigini, accompagnata fino al portone..... :rolleyes: L'ambulanza non è una cattiva idea!!!!! :abbr:

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Al di là dell'aspetto legale (un contratto concluso in violazione di norme imperative è nullo), come si fa a stabilire una relazione con una persona che ti sfrutta fin dal momento dell'assetto del setting?

Aaahh non sapevo della possibile nullità, tipo che si potrebbero considerare clausule vessatorie? :rolleyes:

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buongiorno a tutti, vedo che fra noi si è aggiunta anche socrate...benvenuta (nel topic)...vi ho letto molto attentamente e ho da fare un paio di riflessioni...

a prima riguarda celine e la sua terapia d itre anni ancora non finita...cavolo ragazzi a me fanno paura tutti quegli anni...a voi no? Voglio dire, ok la psicoterapia non è una cosa breve, questo è chiaro ma tre anni sono tre anni e nemmeno terminati....anche economicamente adire il vero mi spaventa.....poi se penso ai due anni inutili di foggy con la sua ex terapeuta mi sento davvero sconfortata....spero che la mia non sia solo un'illusione..spero che non stia riponendo troppa fiduciae e illusione nella psicoterapia!!!!! :(:

ciao digi!

guarda i miei 2 anni sono durati tanto perchè anche io l'ho tirata per le lunghe e prima di prendere la decisione di mollarla ho aspettato tanto, non è stato facile farlo anche se non mi piaceva, è cmq un abbandono, un tagliare un legame e questo per me è sempre abbastanza traumatico!! in ogni casi i 2 anni non sono stati completamente inutili perchè quando poi sono arrivata dalla mia attuale psi avevo già le idee chiare su cosa era che non andava e cosa volevo dalla psicoterapia!!

Poi voglio dire, fin ora sul forum non ho incontrato nesuno che abbia iniziato e finito con ottimi risultati la psicoterapia...sarà perchè chi ha fatto questo percorsoe l'ha terminato in modo positivo non ha più bisogno di scrivere in un forum???? :;): Mah, non mi convince....

Scusate non voglio mettervi in crisi ma ho dei dubbi enormi....

nessuna crisi, fai bene ad avanzare dubbi !!

la mia compagna è stata in terapia e ora ha finito ! la sua terapia è durata abbastanza (4 anni), ma mi ha detto che negli ultimi 2 anni le sedute si erano molto diradate, addirittura alla fine andava una sola volta al mese fino a quando, alla fine, ha camminato con le sue gambe!!

anche un altro mio amico è stato in terapia e, dopo qualche anno, ha finito

questo solo per dirti che, anche se possono durare tanto, poi finiscono e si riesce ad andare avanti da soli !! e poi in ogni caso il tuo psi rimane sempre lì, è un punto di riferimento dove puoi sempre tornare per farti dare una "regolatina alle valvole" !! :;):

L'altra cosa che volevo dire è riguardo al setting e alle sedute disdette che vengono comunque fatte pagare, qualche settimana fa girovagando su internet incappai in un articolo (credo) scritto da uno psicologo in cui affermava che secondo lui e la sua scuola di pensiero(?), non andare ad un appuntamento prefissato con largo anticipo è un modo inconscio si resistere alla terapia...quindi il fattore economico dovrebbe essere da deterrente verso questa forma di reticenza alla psicoterapia....mi pare giusto in certi casi....ma non sempre....c'è una mia amica che per esempio arriva spesso in ritardo, e anche se non sono psicologa ho sempre l'impressione che lo faccia quasi apposta, so che il suo analista le fa pagare sempre tutta la seduta anche se è durata un quarto d'ora appena.....

confermo quest'interpretazione. la mia prima psi (non quella che ho mollato dopo 2 anni, ma quella che dovuto mollare causa trasferimento in un'altra città......una lunga storia di psicoterapia la mia !! :D: ) mi aveva detto che il motivo per cui faceva pagare le sedute disdette all'ultimo momento era perchè quest'atteggiamento poteva essere una forma di resistenza e il fattore economico poteva essere usato come deterrente. io una volta mi presentai un giorno per un altro e quando poi, il giorno giusto, chiamai per non andare mi fece pagare lo stesso la seduta !! :rolleyes:

Un'ultima riflessione che volevo fare riguarda invece il fatto che fin'ora non c'è nessuna di voi che ottiene il rilascio della fattura!!!!! :abbr: questo è grave.....

la mia me la fa la fattura..... insieme a quello di Juditta è troppo figa anche lei !! :wub:

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buongiorno a tutti, vedo che fra noi si è aggiunta anche socrate...benvenuta (nel topic)...

Arriddaie!!! ........Già una volta mi avete scambiato per una donna :rolleyes: .....anche noi maschietti possiamo"innamorarci" di una psiccologa/go, anche se la mia non è una psicologa vera ma una persona esperta e preparata che lavora in una struttura privata convenzionata.

Per altro non ho notato molta differenza con il mio vecchio psicologo (vero) che ho frequentato per anni con scarsi risultati.

Ciao belle :abbr:

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Arriddaie!!! ........Già una volta mi avete scambiato per una donna :rolleyes: .....anche noi maschietti possiamo"innamorarci" di una psiccologa/go, anche se la mia non è una psicologa vera ma una persona esperta e preparata che lavora in una struttura privata convenzionata.

Per altro non ho notato molta differenza con il mio vecchio psicologo (vero) che ho frequentato per anni con scarsi risultati.

Ciao belle :abbr:

ciao Socrate!

scusaci, ma 'sto topic è frequentato in larga parte da gentili donzelle...... :;):

cmq, benvenuto!

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Ospite sea
ma in effetti posso capire, però probabilemnte lui ha ritenuto giusto non fartene una colpa...insomma non so tiro a indovinare, è che non riesco a pensare che chi lo fa , lo fa per soldi...è così degradante!!!! Poi considerando che uno si deve affidare ad una persona così, insomma voglio pensare che a tutto c'è una spiegazione razionale, su una cosa sono certa è impossibile fare paragoni fra di noi perchè ogni terapia e anche il relativo setting cambia a seconda della persona, anche con lo stesso terapeuta.....

Riguardo al fatto che non ne sei responsabile invece non concordo, certo non consciamente ma se inconsciamente hai posto una resistenza così "materiale" come lo star male ne sei responsabile e come.....solo che non puoi controllare i ltuo inconscio.....comunque judi ha detto di essere andata anche con le vertigini, accompagnata fino al portone..... :rolleyes: L'ambulanza non è una cattiva idea!!!!! :abbr:

Ecco, te lo immagini?

Io, che arrivo a sirene spiegate.. di solito vado di soppiatto con gli occhiali scuri, schivando tutti gli amici che incontro per strada..Bah, siamo nel surreale..

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bè ma contratto è in senso lato....cioè inteso come semplice accordo fra terapeuta e paziente su vari punti che resteranno tali per tutta la durata della terapia (tranne motivi ben precisi) e che come dice quel terapeuta (non so quanto sia valido ciò che dice però....) fanno parte della terapia stessa...
Al di là dell'aspetto legale (un contratto concluso in violazione di norme imperative è nullo), come si fa a stabilire una relazione con una persona che ti sfrutta fin dal momento dell'assetto del setting?

con la mia attuale psi, durante la prima seduta, sono state stabilite delle "regole" come l'orario, il giorno, il compenso.

tra l'altro inizialmente andavo solo 1 volta a settimana, ma già dopo il primo mese ero nel pallone totale ( :rolleyes: ) e le dissi che mi sarebbe piaciuto andare 2 volte (come aveva suggerito lei), ma che economicamente non ce la facevo proprio a sostenere un simile impegno e lei allora mi disse che "avremmo rivisto il contratto" e quindi abbassò il compenso per singola seduta (in questo modo per le 2 sedute settimanali andavo a pagare poco più di quando ne facevo solo una).

non è una questione di sfruttamento, ma il fatto che andare in terapia comporta l'assumersi un impegno ben preciso anche da parte del paziente che deve concretamente impeganrsi per abbattere tutte le resistenze che via via si presentano durante il percorso

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Ecco, te lo immagini?

Io, che arrivo a sirene spiegate.. di solito vado di soppiatto con gli occhiali scuri, schivando tutti gli amici che incontro per strada..Bah, siamo nel surreale..

:rolleyes:

A questo punto mi sorge una domanda: quanti dei vostri parenti, amici, conoscenti sanno che siete in terapia? Ve ne vergognate?

Per quanto riguarda me lo sa il mio compagno, mia mamma, mio fratello, 5 amici, di cui 2 conoscono lo psicologo...

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ciao digi!

guarda i miei 2 anni sono durati tanto perchè anche io l'ho tirata per le lunghe e prima di prendere la decisione di mollarla ho aspettato tanto, non è stato facile farlo anche se non mi piaceva, è cmq un abbandono, un tagliare un legame e questo per me è sempre abbastanza traumatico!! in ogni casi i 2 anni non sono stati completamente inutili perchè quando poi sono arrivata dalla mia attuale psi avevo già le idee chiare su cosa era che non andava e cosa volevo dalla psicoterapia!!

nessuna crisi, fai bene ad avanzare dubbi !!

la mia compagna è stata in terapia e ora ha finito ! la sua terapia è durata abbastanza (4 anni), ma mi ha detto che negli ultimi 2 anni le sedute si erano molto diradate, addirittura alla fine andava una sola volta al mese fino a quando, alla fine, ha camminato con le sue gambe!!

anche un altro mio amico è stato in terapia e, dopo qualche anno, ha finito

questo solo per dirti che, anche se possono durare tanto, poi finiscono e si riesce ad andare avanti da soli !! e poi in ogni caso il tuo psi rimane sempre lì, è un punto di riferimento dove puoi sempre tornare per farti dare una "regolatina alle valvole" !! :D:

bè sai mi hai confortato....è vero quello che dici, anche se magari la terapia dura parecchi anni però bisogna anche vedere con che frequenza si va....e poi mi rendo conto che anche se può sembrare tanto, un anno non è mica tnat in pratica sarebbero circa una cinquantina di sedute (considerandone una a settimana), considerando poi vacanze e ferie....

Grazie per gli esempi di riuscita, a volte mi demoralizzo, io ho un'amica che è in terapia da tre anni e da poco ha ricominciato con gli attacchi di panico...che delusione sarà stata per lei!!!!!

confermo quest'interpretazione. la mia prima psi (non quella che ho mollato dopo 2 anni, ma quella che dovuto mollare causa trasferimento in un'altra città......una lunga storia di psicoterapia la mia !! :abbr: ) mi aveva detto che il motivo per cui faceva pagare le sedute disdette all'ultimo momento era perchè quest'atteggiamento poteva essere una forma di resistenza e il fattore economico poteva essere usato come deterrente. io una volta mi presentai un giorno per un altro e quando poi, il giorno giusto, chiamai per non andare mi fece pagare lo stesso la seduta !! :rolleyes:

Ma poi non hai sbagliato più no????? Visto che il tuo inconscio è stato redarguito dalla tua parte conscia che ha dovuto pagare una seduta non fatta???? :;):

la mia me la fa la fattura..... insieme a quello di Juditta è troppo figa anche lei !! :;):

Senti froggy non sentirti al sicuro qui....visto che la tua è donna eh.....che se continui così cambio gusti !!!!!! :wub:

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:rolleyes:

A questo punto mi sorge una domanda: quanti dei vostri parenti, amici, conoscenti sanno che siete in terapia? Ve ne vergognate?

Per quanto riguarda me lo sa il mio compagno, mia mamma, mio fratello, 5 amici, di cui 2 conoscono lo psicologo...

a mia madre l'avevo detto quando ero andata la prima volta 6 anni fa. però mi resi conto che lei non capiva bene il perchè e il per come per cui poi con le successive non gliel'ho più detto.

ovviamente la mia compagna lo sa.

per i miei amici dipende dal grado di intimità: diciamo che a tutti quelli con cui sono dichiarata ho anche detto della terapia, agli altri no, ma sono solo conoscenze superficiali.

non me ne vergogno, ma credo che in questo paese ci siano ancora molto resistenze al riguardo, lo psicologo viene visto come il "medico dei pazzi" , lo strizzacervelli

secondo me tutti invece divrebbero fare un po' di sana terapia anche solo per conoscersi meglio e guardarsi un po' dentro!

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Arriddaie!!! ........Già una volta mi avete scambiato per una donna :rolleyes: .....anche noi maschietti possiamo"innamorarci" di una psiccologa/go, anche se la mia non è una psicologa vera ma una persona esperta e preparata che lavora in una struttura privata convenzionata.

Per altro non ho notato molta differenza con il mio vecchio psicologo (vero) che ho frequentato per anni con scarsi risultati.

Ciao belle :;):

:wub: a ma sei uomo? Scusa è che qui siamo tutte ragazze.... :;):

Cosa vuoi dire che la tua non è una psicologa vera? Vabè non rilasciare fatture ma anche praticare senza abilitazione mi pare esagerato però....o non fate proprio psicoterapia?

Ecco, te lo immagini?

Io, che arrivo a sirene spiegate.. di solito vado di soppiatto con gli occhiali scuri, schivando tutti gli amici che incontro per strada..Bah, siamo nel surreale..

ahahah si me lo immagino.... :(:

:D:

A questo punto mi sorge una domanda: quanti dei vostri parenti, amici, conoscenti sanno che siete in terapia? Ve ne vergognate?

Per quanto riguarda me lo sa il mio compagno, mia mamma, mio fratello, 5 amici, di cui 2 conoscono lo psicologo...

Io l'ho detto a mia madre (che lo ha detto a mio padre, con i lquale non abbiam omai affrontato l'argomento), mia sorella, una mia amica, mio marito e se capitava il discorso non ne ho mai fatto un dramma a dirlo a chiunque....so però che spesso vengo guardata come una matta, ma questo non solo perchè andavo dalla psicologa.... :abbr:

Stavolta ho deciso di tenermelo per me(mio marito, mia sorella e una mia amica a parte), non per gli altri ma perchè non voglio dirlo ai mei genitori, non capirebbero...e mi direbbero che è uno spreco di soldi ecc. ecc. e adesso come adesso non ho le forze per affrontarli...poi si vedrà....

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:abbr:

A questo punto mi sorge una domanda: quanti dei vostri parenti, amici, conoscenti sanno che siete in terapia? Ve ne vergognate?

Per quanto riguarda me lo sa il mio compagno, mia mamma, mio fratello, 5 amici, di cui 2 conoscono lo psicologo...

Lo sanno il mio compagno e una mia amica.....basta e avanza! :rolleyes:

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a mia madre l'avevo detto quando ero andata la prima volta 6 anni fa. però mi resi conto che lei non capiva bene il perchè e il per come per cui poi con le successive non gliel'ho più detto.

ovviamente la mia compagna lo sa.

per i miei amici dipende dal grado di intimità: diciamo che a tutti quelli con cui sono dichiarata ho anche detto della terapia, agli altri no, ma sono solo conoscenze superficiali.

non me ne vergogno, ma credo che in questo paese ci siano ancora molto resistenze al riguardo, lo psicologo viene visto come il "medico dei pazzi" , lo strizzacervelli

secondo me tutti invece divrebbero fare un po' di sana terapia anche solo per conoscersi meglio e guardarsi un po' dentro!

brava froggy, concordo.....posso chiederti se ai tuoi hai detto della tua omosessualità?

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bè sai mi hai confortato....è vero quello che dici, anche se magari la terapia dura parecchi anni però bisogna anche vedere con che frequenza si va....e poi mi rendo conto che anche se può sembrare tanto, un anno non è mica tnat in pratica sarebbero circa una cinquantina di sedute (considerandone una a settimana), considerando poi vacanze e ferie....

con i miei tempi biblici 50 sedute sono quasi niente !! :D:

Ma poi non hai sbagliato più no????? Visto che il tuo inconscio è stato redarguito dalla tua parte conscia che ha dovuto pagare una seduta non fatta???? :D:

mai più sbagliato giorno o ora, ero diventata una specie di orlogio svizzero !! :;):

Senti froggy non sentirti al sicuro qui....visto che la tua è donna eh.....che se continui così cambio gusti !!!!!! :(:

:abbr: ..... :rolleyes: ..... :;): ..... :D:

sono stata chiara? :wub:

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