libero arbitrio

[mio 0]

faccio parlare qualcuno che non sia ignorante come me, grammaticamente parlando....

non mi interessa far credere che io viva tutto cio mi interessa semplicemente dire questo

La scoperta di quel che rimane deve iniziare con la libertà, perché la libertà è il primo e l'ultimo passo. Senza la libertà - non la libertà di scelta - l'uomo è semplicemente una macchina.

Noi pensiamo di essere liberi perché facciamo delle scelte; la scelta esiste soltanto quando la mente è confusa. Quando la mente è chiara la scelta non esiste. Quando voi vedete le cose con grande chiarezza, senza distorsioni, senza illusioni, allora la scelta non esiste. Una mente che non sceglie è una mente libera, ma una mente che sceglie, e quindi mette in atto una serie di conflitti e di contraddizioni, non è mai libera perché è confusa in se stessa, divisa, frammentata.

Per esplorare in qualsiasi campo deve esserci quindi libertà, libertà di indagare in modo che in quell'indagine non ci sia distorsione. Quando c'è distorsione, dietro c'è un movente, un movente che è trovare una risposta, un movente che è realizzare un desiderio, escogitare una soluzione ai nostri problemi, un movente che può essere basato su un'esperienza passata, su una conoscenza passata; e tutta la conoscenza è passato.

Ovunque esiste un movente c'è necessariamente distorsione.

Può la nostra mente liberarsi dalla distorsione? E osservare la nostra mente significa osservare la mente comune a tutta l'umanità, perché il contenuto della nostra conoscenza è identico a quello di tutti gli esseri umani che, ovunque vivano, passano attraverso lo stesso processo di paura, di angoscia, di tortura, di ansia e di conflitto, Ulteriore ed esterno, senza fine. Questa è la coscienza comune a tutta l'umanità.

Perciò, quando voi esaminate la vostra coscienza state guardando nella coscienza dell'uomo, e quindi non è un esame personale, individualistico.

AI contrario, state guardando nella coscienza del mondo, che siete voi. E questa è la realtà, quando approfondite questo processo. Avere una mente libera crea un'esigenza tremenda: richiede che voi, in quanto esseri umani, siate totalmente impegnati nella trasformazione del contenuto della coscienza, perché il contenuto crea la coscienza. E la trasformazione con la rivoluzione psicologica totale di questa coscienza ci riguarda tutti. Per portare avanti questa indagine vi si richiede grande energia, un'energia che si sprigiona quando non c'è dispersione di energia. Si spreca energia quando si cerca di superare ciò che si è, di negare o di sfuggire a ciò che si è , o di analizzare ciò che si è, perché l'analista è l'analizzato, l'analista non è diverso da ciò che analizza. E nei molti discorsi fatti nel corso degli anni, abbiamo detto che questa è una realtà fondamentale. Ci stiamo chiedendo qual è il senso e l'importanza della vita, se mai la vita ne abbia. Se dite che la vita ha senso vi siete già in qualche modo compromessi e quindi non potete portare avanti l'indagine, avete già avviato il processo di distorsione. Allo stesso modo, se dite che la vita non ha senso, si tratta di un'altra forma di distorsione.

Perciò è necessario essere completamente liberi sia dalle affermazioni positive sia da quelle negative.

E qui inizia veramente la meditazione.

I guru che in India si moltiplicano come funghi e che prosperano in tutto il mondo hanno dato a questa parola una grande varietà di significati. C'è la meditazione trascendentale - e io vorrei che non avessero mai usato questa splendida parola - che è la ripetizione di certe espressioni, a pagamento – tre volte al giorno, per venti minuti…..!

La ripetizione ininterrotta di qualsiasi parola certamente vi darà una certa quiete perché avete ridotto il cervello a una tranquillità meccanica. Ma in questo non c'è niente di più trascendentale di quanto ve ne sia in qualsiasi altra cosa. ….

E con ciò noi pensiamo di fare esperienza di qualcosa che è al di là del processo del pensiero materiale.

L'uomo cerca esperienze diverse da quelle della vita ordinaria e quotidiana. Noi siamo annoiati, non ne possiamo più di tutta l'esperienza che abbiamo fatto della vita, e speriamo di impadronirci di un'esperienza che non sia il prodotto del pensiero. La parola esperienza significa, attraversare fino in fondo qualsiasi cosa , non significa ricordarla e perpetuarla. Ma questo noi non lo facciamo .

Per riconoscere un'esperienza dovete averla già conosciuta; non è qualcosa di nuovo. Così, la mente che cerca un'esperienza diversa dalla semplice esperienza fisica psicologica, che cerca qualcosa di molto più grande e di molto superiore a tutto questo, farà esperienza della propria stessa proiezione e quindi sarà ancora meccanicistica, materialistica; sarà ancora il prodotto del pensiero. Quando voi non desiderate nessuna esperienza, quando avete capito l'intero significato del desiderio - che come abbiamo detto molte volte è sensazione, più pensiero e la sua immagine - allora non esistono ne distorsioni ne illusioni. Soltanto quando l'intera struttura della coscienza è libera, soltanto allora la mente sarà capace di guardare a se stessa senza distorsione, senza sforzo? La distorsione ha luogo quando c'è sforzo. Giusto?

Lo sforzo implica il me e qualcosa che io voglio realizzare, la separazione tra me e quella cosa. La separazione porta invariabilmente il conflitto. La meditazione avviene soltanto quando il conflitto cessa definitivamente. Quindi, quando ci sono sforzo, pratica e controllo ogni forma di meditazione non ha senso.

Ve ne prego, non accettate quello che sto dicendo. Stiamo indagando insieme e quindi è importante che voi non accettiate quello che viene detto; è importante che lo analizziate personalmente.

[mio 0]

io non l'ho nemmeno letto.....semplicemente vediamo la stessa "illusione"

[lapina 0]

io non l'ho nemmeno letto.....semplicemente vediamo la stessa "illusione"

adesso non hai neanche più bisogno di leggere?

[mio 0]

no.....

tu hai letto,,,,,ragazza,,ti farebbe bene,,,,scherzo,,,

nessuna parola può essere utile a chi non cerca.....

[lapina 0]

nessuna parola può essere utile a chi non cerca.....

come dire "non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare...." uguale.

mio senza libri..... chissà..

[mio 0]

no, non intendevo quello...

io dico che solo chi "vuole" ed è serio può vivere quanto descritto.....bisogna sperimentare personalmente ....

cos aintendi con i "libri" non avrai voglio di rompere come Ste....un rompi palle basta due ....poi rimango senza...

[Ste 0]

no, non intendevo quello...

io dico che solo chi "vuole" ed è serio può vivere quanto descritto.....bisogna sperimentare personalmente ....

cos aintendi con i "libri" non avrai voglio di rompere come Ste....un rompi palle basta due ....poi rimango senza...

Nessuno può rompere le palle senza libero arbitrio, comunque lo perdoniamo.

Che ci costa? Manco fosse uno stupro...

Invece... la disputa sul libero arbitrio m'ha fatto venire in mente l'espulsione di Nietzsche nella partita tra Germania e Grecia.

[lapina 0]

io dico che solo chi "vuole" ed è serio può vivere quanto descritto.....bisogna sperimentare personalmente ....

si si sono daccordo...

cos aintendi con i "libri" non avrai voglio di rompere come Ste....un rompi palle basta due ....poi rimango senza...

ma che scherzi?

non offenderti anche tu per favore!!! ....e non offendere

volevo solo dire se il tuo è un continuo riscontrarti con le letture (che non è male, figurati..) o anche "farina del tuo sacco"..

[mio 0]

Nessuno può rompere le palle senza libero arbitrio, comunque lo perdoniamo.

Che ci costa? Manco fosse uno stupro...

Invece... la disputa sul libero arbitrio m'ha fatto venire in mente l'espulsione di Nietzsche nella partita tra Germania e Grecia.

hai risposto all'invito....alla faccia del libero arbitrio....

è poi modificando il contenuto si cambia il risultato....

.....

[mio 0]

si si sono daccordo...

ma che scherzi?

non offenderti anche tu per favore!!! ....e non offendere

volevo solo dire se il tuo è un continuo riscontrarti con le letture (che non è male, figurati..) o anche "farina del tuo sacco"..

evidentemente non hai letto!!!!!!!!!!!!!!!!

non c'è un messaggio , non c'è una risposta che io ti possa dare,,,,posso solo dirti cio che so "tu sei la tua risposta"....

in un forum dedicato a k. mi hanno posto la stessa "circa domanda"....

non ho risposto io ha risposto un mio carissimo amico e compagno

ecco come

lo "spirito" non può essere ingabbiato in parole e menti chiuse.

l'esperienza "vita" va vissuta nell'aion (tempo orizzontale) non nel kronos (tempo verticale)

solo così tutto è sempre "nuovo" ai nostri occhi.

ma questo non dipende dalla religione e bla bla bla a mio avviso...

dipende solo ed esclusivamente da "Noi"

quello che i mistici hanno messo per iscritto sono descrizioni di esperienze.

che prima di scrivere vivevano...

al contrario se il nostro approccio alle cose è leggere prima di vivere... non possiamo comprendere.

khrisnamurti ti stava solo semplicemente dicendo di uscire dai tuoi schemi mentali e vivere senza prima giudicare quello che stai facendo.

tutto qua.

quello che in mille modi diversi dicono tutti i maestri spirituali (Compresi quelli su cui le religioni senza comprendere hanno costruito istituzioni)

(Compresi quelli su cui le religioni senza comprendere hanno costruito istituzioni)

[lapina 0]

non hai capito ciò che ho detto..

[mio 0]

certo...

allora mi chiedi se c'è farina del mio sacco....

allora nel dire "osservati" no , l'hanno detto socrate, aristotele, cristo, buddha, k., e miglieiai di altri......

su cosa osservo è solo farina del mio sacco....io sono il sacco....ok?

[lapina 0]

continui a non capire...

[mio 0]

allora spiegati meglio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

bella!

[mio 0]

volevo solo dire se il tuo è un continuo riscontrarti con le letture (che non è male, figurati..) o anche "farina del tuo sacco"..

allora....

mi chiedi è un riscontro nelle letture,,,,il che significa che io vivo cio che dico e lo ritrovo nelle letture....

questo è vero, ma le letture in sostanza dicono solo "tu sei la via osserva te stesso,,,no dicono altro!"

il resto è me stesso, si è farina del mio sacco...

io di solito, per esempio, parlo di un argomento qui, poi non riesco a spiegarmi come vorrei, e cerco delle scritture che ne possano parlare, se le trovo pertinenti e attendibili le riporto...

[lapina 0]

non alterarti però...

io sono daccordo su ciò che esprimi continuamente con questi testi, quindi, in un tuo topic, chiedevo se tutto ciò che scrivi è partito da te o è stato risvegliato da codeste persone, punto.

Poi è chiaro che condividendo riporti le loro parole che sono anche le tue.

Non ti stavo offendendo sia ben chiaro, ma lascia perdere, non rispondermi neanche, non ne ho bisogno.

[mio 0]

bhè...invece ti rispondo...

non sono alterato.....facevo lo scemo....

bhè da un lato mi hanno aiutato inizialmente per far brillare un certo interesse, mi hanno aiutato a capirne altre....

però il passo vero, quello decisivo quello che stacca il comprendere cio che dicono dal vivere,, devi farlo da sola....

non ti arrabbiare, io ti voglio tanto bene,,,,

pace....smack...

[turbociclo 0]

Come è facile essere fraintesi quando si scrive su un forum...specialmente per uno come Mio, che ha un ricchissimo mondo interiore ma non riesce ad esprimerlo a parole, sicché a volte lo prendono per presuntuoso, a volte per confusionario, a volte per illuso...ma adesso che ha trovato un traduttore le cose andranno meglio! Altrimenti gli do io ripetizioni di Italiano a 100 EURI L'ora!!!

[mio 0]

mi presenti il traduttore.....!???

vedi il problema è cercare di razionalizzare l'irrazionalizzabile

[turbociclo 0]

mi presenti il traduttore.....!???

vedi il problema è cercare di razionalizzare l'irrazionalizzabile

Allora, all'inizio quando hai fatto parlare qualcuno al posto tuo era sempre Krishnamurti? Eh sì, la parola ha i suoi limiti. In certi casi la poesia è più efficace, ad esempio.

[mio 0]

Allora, all'inizio quando hai fatto parlare qualcuno al posto tuo era sempre Krishnamurti? Eh sì, la parola ha i suoi limiti. In certi casi la poesia è più efficace, ad esempio.

la differenza per me sta in chi ascolta...c'è chi non vuole ascoltare per paura di perdere cio che è, ed è il caso di chi ascolta con l'"io" e chi con il cuore...