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Accettazione o rassegnazione


Ospite filotea

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è la differenza?

io direi comprensione o accettazione/rassegnazione?

(il Mio rompino...)

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Ospite filotea
è la differenza?

io direi comprensione o accettazione/rassegnazione?

(il Mio rompino...)

Ciao Mio rompino :B):

Non scherzo!

La differenza la conosco,

ma come si fa a capire se è rassegnazione o accettazione?

Quindi dal punto di vista pratico come faccio a discernere?

Spero di non aver chiesto troppo.

Spesso si cade nella rassegnazione pensando che è accettazione,

mentre spesso si cade nell'accettazione pensando che è rassegnazione.

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io (per il mio carattere) considero la rassegnazione come una resa, ma con un senso di sconfitta..."mi rassegno perché non ho il coraggio di provare a cambiare questa cosa..."

mentre l'accettazione c'è una consapevolezza, anche interiore " accetto questa cosa perchè ho capito che non la posso cambiare..." .

però mi rendo conto che non è sempre così...

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Per quanto mi riguarda cerco di agire come Judi..

Accetto quando non posso cambiare e tento di non rassegnarmi in altre situazioni.

Però concordo con Filo che a volte "ce la diamo a bere", spacciando dentro noi stessi la rassegnazione per accettazione..

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allora...

personalmente vedo questo...

accade un fatto , una cosa, si cera una certa situazione.....ed è quella....

rassegnarmi ad essa o accettarla implica sempre e comunque il desiderio che non fosse così....il che per me è irrazzionale...

preso atto della cosa che è venuta in essere per cio che è stato, per le persone che sono fatte in base al loro vissuto ecc...ecc...vedo che essendo è normale che sia accaduta....

dunque posso solo agire su di essa...perchè essa è l'unica reltà possibile.....dunque non mi perdo nel pensare come sarebbe potuto o altro, lo vedo come spreco di energie....

dunque vedo cio che è, e agisco su di esso....questo io lo chiamo comprensione e azione diretta.

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:ola (4):

Scusa mio, ma che significa?

Che quando ti accade qualcosa di spiacevole non ci stai male?

Manco robocop

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rassegnazione quando accoglie ciò con cattivo umore. accettazione quando accetta con il sorriso che sia se stesso a altri e altre cose nn fa differenza.

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Per me in fondo sono quasi la stessa cosa ,forse dire accetto qualcosa è un modo meno aspro per dire mi rassegno,,,,,,,,,certo chi riesce ad accettare qualcosa che non puo' superare forse si pone con animo piu tranquillo, riesce a trovare un motivo che giustifichi, che dia un significato alla cosa che non riesce a superare,,,,,,,,,,,,comunque sia l'accettazione sia la rassegnazione si pongono come una reazione necessaria per non soccombere

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concordo con Juditta, accettazione ha una valenza più positiva secondo me

rassegnazione significa appunto rassegnarsi ad un determinato evento, arrendersi senza combattare

accettare è più un capire che una deterrminata situazione è quella e che non può essere modificata

c'è un ruolo più attivo nell'accettazione mentre nella rassegnazione vedo la passività del soggetto che subisce

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concordo con Juditta, accettazione ha una valenza più positiva secondo me

rassegnazione significa appunto rassegnarsi ad un determinato evento, arrendersi senza combattare

accettare è più un capire che una deterrminata situazione è quella e che non può essere modificata

c'è un ruolo più attivo nell'accettazione mentre nella rassegnazione vedo la passività del soggetto che subisce

oh mamma.... ma si capisce quello che volevo dire ?! :ola (4):

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siccome io lavoro spesso non ho il tempo per riflettere,ma una cosa la voglio dire....rassegnazione o accettazzione...ma ad esempio la rassegnazione è una parola che mi fa venire i brividi,ma rassegnarti di cosa?....io non mi rassegno io vado dritto nessuno mi può fermare, ma rassegnarsi a che a cosa alla vita ma la vita siamo noi,io decido quello che voglio fare quello che voglio diventare è se ho un obiettivo da raggiungere io finquanto non arrivo, ma mai è poi mai mi rassegno non esiste nessuna cosa al mondo che mi possa fermare.....l'accettazione?...di cosa?che poi si hanno rimorsi,stai male è ricordatevi con i se è con i ma non si va da nessuna parte....accettare poi una vita di umiliazioni di sorprusi,repressioni,ma chi siate o chi sei per farmi stare cosi,o meglio tu o lei come ti permetti di farmi stare male.ma chi xxxx sei tu o lei ad usare questo atteggiamento,noi tutti siamo uguali nessuno è meglio di me o di te ma stiamo scherzando.....perdonatemi il linguaggio scurrile.....se può dar fastidio a qualcuno chiedo scusa......aggiungo mando a FANCULO chi si permette di usare violenza ANCHE SOLO PSICOLOGICA.......perchè queste persone non affrontano alla pari la questione?....mi spiego meglio verso gli uomini perchè fanno gli STRONZI con una di non pari grado?....troppo comodo eh.....vabbè è meglio che finisco qua.

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:ola (4):

Scusa mio, ma che significa?

Che quando ti accade qualcosa di spiacevole non ci stai male?

Manco robocop

veramente mio non è molto chiaro neanche a me il tuo pensiero....

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:ola (4):

Scusa mio, ma che significa?

Che quando ti accade qualcosa di spiacevole non ci stai male?

Manco robocop

ecco....

proprio questo spesso non si capisce...

un conto è soffire per cio che è.....ossia star male perchè un rapporto è doloroso.....perchè cio che è, è sofferenza....

un contro è soffrire perchè vorremmo che esso stesso sia diverso il che è fuggirlo...

sembra ci sia poca differenza invece c'è n'è quanta il mare....

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ecco....

proprio questo spesso non si capisce...

un conto è soffire per cio che è.....ossia star male perchè un rapporto è doloroso.....perchè cio che è, è sofferenza....

un contro è soffrire perchè vorremmo che esso stesso sia diverso il che è fuggirlo...

sembra ci sia poca differenza invece c'è n'è quanta il mare....

Non credo sia possibile per noi umani, star male per qualcosa e non desiderare quindi che non fosse accaduta..

Credo che questo desiderio venga in automatico..

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Credo che questo desiderio venga in automatico..

ebbene sì....anch'io credo che quando siamo preda del nostro ego sia un'automatismo incontrollabile :ola (4):

dunque ritorno alla mia messa "conoscete voi stessi....e superatevi" :Rose:

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oh mamma.... ma si capisce quello che volevo dire ?! :Rose:

io avevo capito... :ola (4):

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bè secondo me si accetta ciò che può essere accettato, invece ci si arassegna a ciò che perònon si accetterebbe mai ...mi spiego meglio....io posso accettare delle parti di me perchè appunto ne prendo coscienza, e questo non può che farmi bene (quindi acccettazione come valenza positiva), invece mi rassegno a prendere botte da mio marito perchè non sono consapevole che invece si può anche dire basta! Quindi mi rassegno (concezione negativa) ma dentor di me non accetto un bel niente!!!!!

La differenza è labile e a volte coem dice filotea si può sconfinare dall'una all'altra ma dentro di noi, se siamo bravi ad ascoltarci c'è la verità!!!!!

Io posso accettare ciò che non posso cambiare mi rassegno quando non ho la forza di cambiare ma potrei.....parlo in generale ovviamente, poi caso per caso ci sarebbe da discutere.....

Per esempio io nel mio percorso psicologico sto cercando di accetare me stessa per come sono quindi volermi più bene ma nello stesso tempo sto imparando a lottare (e non rassegnarmi!!!) di fronte alle difficoltà della vita, proprio in virtù dell'accettaizone di me stessa e la messa in atto di una maggiore autostima....

ovviamente tutto molto più facile a dire che a fare, o meglio a sentirsi dentro.....

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Accettazione o rassegnazione?

:D:

Se ti va Filotea, perchè non scrivi qualcosa tu circa questo dubbio amletico? :ph34r:

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Io credo che a volte non ci si possa rassegnare e accettare una situziaone e non è sintomo di intolleranza o ignoranza ma di carattere e di personalità.

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Ospite filotea
Se ti va Filotea, perchè non scrivi qualcosa tu circa questo dubbio amletico? ^_^

ok!

Non amo parlare molto di me.

Dunque,venerdì scorso durante la terapia ho chiesto allo psi:

-Sono una donna rassegnata o accetto? -

Lui mi ha guardato :mellow::Whew: e mi ha risposto che sono ammirevole poi mi ha detto che piano piano ci arriveremo.

Sì,ma una risposta non me la data.

Io non riesco a darmela.

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