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Ho perso la voglia di vivere


nessuno85

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Ciao,

vi scrivo perchè sono troppi giorni oramai che cado in crisi di pianto che mi stanno rovinando le giornate.

Fino a qualche anno fa ero riuscito a trovare una stabilità in tutto, avevo una ragazza che mi amava e che amavo, una comitiva di amici sulla quale contare, frequentavo un'università che mi stimolava. Che dire, non avevo nessun problema, ero veramente felice. Poi non so cosa è successo di preciso, ma da un giorno all'altro le cose pian piano sono uscite fuori dai binari. Ora praticamente mi ritrovo con la ragazza che mi ha lasciato da un anno, io sono ancora innamorato di lei, ma lei ha un altro ragazzo e non vuole più sapere di me, se sto bene, se sto male, ha tagliato tutti i ponti. La comitiva si è molto sfaldata, non mi sento più parte attiva, quasi un fanalino di coda direi. Ora sono nel mio paese per le vacanze estive, tanto attese da tutti, tanto temute da me, perché qui non c'è nemmeno la mia comitiva, ne ho un altra ma con la quale in realtà non sono me stesso, non parlo di niente, sono peggio del fanalino di coda. Ho continuamente mal di stomaco, mal di testa, piango almeno una volta al giorno e non riesco più a dormire. Non riesco a trovare piacere in niente, non riesco a studiare serenamente, non c'è più hobby che mi distragga. Appunto, ho perso la voglia di vivere. Sono tormentato dalla voglia di ritornare con la mia ex, ma so che non è possibile. Almeno vorrei dimenticarla e non ricordare più quello che c'è stato fra di noi e quello che potrebbe esserci con l'attuale ragazzo. Vi prego aiutatemi, sono veramente in preda alla depressione più cupa.

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ciao. tutti almeno una volta nella vita viviamo un periodo nero in cui tutto sembra perdere senso e valore. dove la nostra presenza sembra inutile. è capitato anche a me. è normale ed è una fase della vita. la sofferenza fa parte della vita ed è inevitabile. adesso è inutile dirti che passerà. perchè quando veniva detto a me non ci credevo.

un giorno un signore che conoscevo da poco, il padre di un bambino piccolo al quale facevo da baby sitter, un semplice postino mi disse: accade in un minuto ciò che non è accaduto in una vita. ed è vero.

devi trovare tu la luce che ti faccia uscire dal tunnel nel quale ti sei ritrovato.

io l'ho trovata nel teatro. non volevo andare. pensavo che sarebbe stata una perdita di tempo. ero persa e non avevo voglia più di vivere. poi decisi così per gioco di partecipare alla prima lezione. fu un miracolo. mi accorgevo che durante quelle due ore dimenticavo tutti i problemi. iniziai a frequentare assiduamente. scoprii che i miei colleghi avevano problemi enormi, molto peggiori del mio e mi vergognai di essermi lasciata sopraffare dalla depressione per cose risolvibili.

sono altri i problemi nella vita.

lo capii col tempo. ben presto diventammo amici. si formò una bellissima compagnia. ora non faccio più teatro ma quell'esperienza mi ha lasciato un ricordo bellissimo. mi ha risollevato alla vita.

ora per te potrebbe essere un altro il canale di sbocco. non dire no a priori. pensaci. se hai una passione coltivala. e ricorda sempre: succede in un minuto ciò che non è accaduto in una vita

auguri.

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ciao. tutti almeno una volta nella vita viviamo un periodo nero in cui tutto sembra perdere senso e valore. dove la nostra presenza sembra inutile. è capitato anche a me. è normale ed è una fase della vita. la sofferenza fa parte della vita ed è inevitabile. adesso è inutile dirti che passerà. perchè quando veniva detto a me non ci credevo.

un giorno un signore che conoscevo da poco, il padre di un bambino piccolo al quale facevo da baby sitter, un semplice postino mi disse: accade in un minuto ciò che non è accaduto in una vita. ed è vero.

devi trovare tu la luce che ti faccia uscire dal tunnel nel quale ti sei ritrovato.

io l'ho trovata nel teatro. non volevo andare. pensavo che sarebbe stata una perdita di tempo. ero persa e non avevo voglia più di vivere. poi decisi così per gioco di partecipare alla prima lezione. fu un miracolo. mi accorgevo che durante quelle due ore dimenticavo tutti i problemi. iniziai a frequentare assiduamente. scoprii che i miei colleghi avevano problemi enormi, molto peggiori del mio e mi vergognai di essermi lasciata sopraffare dalla depressione per cose risolvibili.

sono altri i problemi nella vita.

lo capii col tempo. ben presto diventammo amici. si formò una bellissima compagnia. ora non faccio più teatro ma quell'esperienza mi ha lasciato un ricordo bellissimo. mi ha risollevato alla vita.

ora per te potrebbe essere un altro il canale di sbocco. non dire no a priori. pensaci. se hai una passione coltivala. e ricorda sempre: succede in un minuto ciò che non è accaduto in una vita

auguri.

vorrei tanto trovare qualcosa anche io, ci ho provato. Mi piace la fotografia, sono riuscito a prendere una macchina professionale proprio quando la mia ex mi ha lasciato, dall'epoca questa passione è passata in secondo piano, non ho proprio la voglia di mettermi perché sono assalito da altri pensieri. Ci ho anche provato a fare qualcosa, iscrivendomi ad un corso e andando in giro qualche volta, è stato inutile. Forse perché mi aspettavo troppo, forse perché come dici tu certe cose arrivano quando meno te lo aspetti. Il problema è che però mi sono stancato di attendere. Mi hanno sempre detto che sono troppo maturo per l'eta che ho, forse è vero, forse sono un po troppo riflessivo e responsabile, ma non è giusto che per questo debba pagare le conseguenze e debba stare male.

Prima di arrivare alla stabilità emotiva di qualche anno fa ho dovuto faticare molto, mi ci è voluto un trasferimento in una nuova città, per motivi di studio. Ora sono in una situazione instabile in entrambi i posti. A questo punto mi chiedo che problema ho io per cui sembra che le cose non mi possano andare lisce, non chiedo di avere soldi, fama o stupidate varie, semplicemente non essere tormentato dai ricordi della mia ex, ritrovare un po di serenità per gli studi e per i miei hobby, e ritornare ad sentirmi bene nella comitiva di amici, per poi magari un giorno ritrovare una ragazza con cui stare bene insieme. So che devo essere io a spezzare questo circolo vizioso, ma quando tutti i tentativi sembrano essere vani la speranza di uscirne fuori svanisce sempre di più fino ad arrivare al punto di chiedersi se non è tutta una perdita di tempo vivere così. Per quanto possa essere consapevole che i problemi sono altri, che dire, questo è il mio problema, il mio macigno, e per quanto infinitamente piccolo rispetto ad altri problemi non mi da pace. La sensazione di essere soli ovunque si vada è qualcosa che non auguro al mio peggior nemico, ti fa sentire davvero di troppo.

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non so cosa intendi per "essere soli". io mi sono ritrovata completamente sola in una grande città senza famiglia ne amici. nulla di nulla. poi un marito violento. tanti problemi. la separazione. un altra solitudine. nuova. diversa. se hai l'hobbie della fotografia concentrati su quello. io non volevo andare a teatro credimi. cinque minuti prima di andare mi sono fermata sulla soglia della porta e ho detto: che ci vado a fare? non mi va. mi butto sul divano e guardo la tv.

ma poi come dici tu siamo noi il cardine di tutto. dipende tutto da noi. allora mi sono data una mossa. mi sono imposta di uscire. da sola. in quella grande sala dove non conoscevo nessuno.

il maestro era di una simpatia unica. mi sono divertita come mai nella mia vita. stavo pensando di riscrivermi.

sono tanti i motivi per cui vivere.

l'alba sul mare per esempio. l'hai mai vista? io si. è uno spettacolo unico.

l'odore della pioggia la mattina d'estate.

il mare in tempesta le cui onde furiose si infrangono sugli scogli.

un bocciolo di rosa i primi giorni di maggio.

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e già, tutto bello, peccato che quando certe cose le hai già vissute con la persona che ami affianco poi, almeno per me, non riesci più a farle da solo, non hanno più lo stesso effetto, o meglio, ti ricordi com'era quando lo hai fatto insieme. Potrei sembrare sdolcinato eccessivamente, ma non ho più pace in testa, non c'è uno spazietto nella mia memoria che non contenga lei.

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ciao nessuno.... innanzitutto mi spiace per la situazione in cui ti trovi...

leggendo mi è venuta in mente una cosa... perchè sei così legato a questa persona? hai mai provato a rispondere a questa domanda escludendo come come possibile risposta "l'amore"? spesso dietro alcuni rapporti è nascosto il nostro essere... le nostre paure, debolezze...

joker...

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ciao nessuno.... innanzitutto mi spiace per la situazione in cui ti trovi...

leggendo mi è venuta in mente una cosa... perchè sei così legato a questa persona? hai mai provato a rispondere a questa domanda escludendo come come possibile risposta "l'amore"? spesso dietro alcuni rapporti è nascosto il nostro essere... le nostre paure, debolezze...

joker...

Me lo sono chiesto diverse volte e la risposta è stata che di tutte le persone che conosco è, o forse è meglio dire è stata l'unica persona in grado di farmi aprire al 100%, farmi sfogare di tutto quello che avevo dentro. La cosa che mi piaceva di lei è che riusciva sempre a capire quello che provavo, o comunque non giudicava, ascoltava e dava buoni consigli, e la cosa che più mi piaceva è che per parlarti di qualsiasi cosa riusciva sempre a trovare un paragone con qualcosa di semplice, non so come dire, per me le sue parole erano illuminanti e sopratutto diceva cose vere, non le solite frasi di circostanza che sappiamo dire tutti. Con le altre persone non riesco ad aprirmi, vuoi perché non sono il tipo che parla volentieri di se, vuoi perché la gente non sempre sa ascoltare, per cui mi ritrovo che sto accumulando tutto dentro come facevo una volta. Ma se una volta convivevo quasi pacificamente con questa sensazione, rassegnato al fatto che nessuno fosse in grado guardare dentro agli altri veramente, ora sono consapevole che le cose non stanno così, e che ho sprecato la mia cartuccia. Se poi aggiungiamo il fatto che non riesco a trovare una distrazione negli amici e negli hobby, per cui non riesco a proseguire bene gli studi universitari, la depressione arriva alle stelle, o forse è il caso di dire sotto terra.

Con gli amici appunto le cose non vanno bene, non che abbia litigato o sia successo niente, semplicemente non c'è complicità, solo uscite serali di poco conto, qualcuno che si sfoga con me, io che provo a sfogarmi con loro ma mi si ripetono le solite frasi di circostanza, non ci pensare, non ti merita, passerà. E poi appunto proprio in queste vacanze estive mi ritrovo ancora più solo, tutti con la propria ragazza e non si schiodano, mi ritrovo a passare interi pomeriggi a casa con i miei giustamente preoccupati.

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comunque, razionalmente sono consapevole che è finita e che ritornare con lei sarebbe una farsa, per cui non è mia intenzione riprovarci con lei o chissà che. Vorrei solo avere un po di pace in testa, riuscire a riprendere la vita in mano, ritornare a dare le giuste priorità e magari un giorno ritrovare una ragazza con cui stare bene insieme. A mancare non è la voglia, ma le circostanze, o forse sono talmente depresso io da non riuscire a vederle.

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probabilmente sei talmente offuscato dal ricordo di questa persona che non riesci a vedere altre ragazze... o per lo meno fai di tutto (inconsciamente) pur di non avere un'altra storia... il problema non è òa tua razionalità, ma la tua fissazione per questa ragazza... dovresti capire il perchè... ti capiva? quindi è una persona che ti capisca che cerchi... o meglio, vorresti al tuo fianco... tu che fai per farti capire dagli altri?

joker...

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probabilmente sei talmente offuscato dal ricordo di questa persona che non riesci a vedere altre ragazze... o per lo meno fai di tutto (inconsciamente) pur di non avere un'altra storia... il problema non è òa tua razionalità, ma la tua fissazione per questa ragazza... dovresti capire il perchè... ti capiva? quindi è una persona che ti capisca che cerchi... o meglio, vorresti al tuo fianco... tu che fai per farti capire dagli altri?

joker...

ciao joker, non so come tu abbia fatto ma mi hanno colpito le tue parole, non hai detto niente di speciale lo so, forse hai solo detto qualcosa fuori dagli schemi, e quando sento qualcuno parlare fuori dagli schemi mi ci impallo diciamo. E' come dici te credo, mi sono semplicemente fissato su questa ragazza. Una volta ho letto da qualche parte che al mondo tutti sono utili ma nessuno è necessario, corollario la mia ex non è la sola al mondo che mi capisce. Questo lo so. Nonostante la mia estrema timidezza nel conoscere ragazze in questo anno ho avuto modo di conoscere qualcuna, con un paio ci ho provato, un altro paio ci ha provato con me. Per cui ci provo a vedere altre ragazze, sicuro mi viene molto naturale confrontarle con la mia ex e nessuna mi sembra all'altezza, forse questo è il mio errore, non dare la possibilità alle persone di farsi conoscere per quello che sono davvero perché mi lascio impressionare dalle apparenze troppo spesso e difficilmente esco fuori dai miei canoni. Ah scusa se scrivo in modo confusionale, ho un po di sonno e butto giù quello che mi viene in mente. Sono tornato da una festa di compleanno e, avendo letto la tua risposta poco prima di uscire, ho avuto modo di pensare alle tue parole. Ho provato a farmi capire dagli altri questa sera, ho provato a renderli partecipi di certe mie cose e ho provato a essere interessato io alle loro. Che dire, forse frequento le persone sbagliate, forse sbaglio io, o forse è proprio vero quello che ho letto in un libro: (scusa ma sta sera sono in vena di citazioni)La gente pensa a noi infinitamente meno di quanto possiamo credere, corollario se io mi apro con qualcuno e questo qualcuno ha i fatti suoi per la testa, non se ne frega niente dei miei problemi, come non se ne frega niente della fame nel mondo, a torto o a ragione, questa persona continuerà a pensare ai suoi di problemi, e poche sono le persone che armate di santa pazienza ti danno retta, io mi metto in prima linea.

Per concludere con questo monologo confusionario dalle 2 di notte, noto di essere abbastanza selettivo sulle amicizie e sulle ragazze in particolare. Se poi aggiungi che sono una persona timida puoi immaginare che non è cosa facile trovare qualcuna.

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secondo me dovresti fare una cosa: metterti davanti ad uno specchio, darti due bei schiaffoni e dirti - ora la pianto di piagnucolare una volta per tutte !!! -

a parte la durezza delle mie parole spesso è uno scossone quello che ci vuole.

quando vivevo con mio marito, mamma mia che vita, non si poteva chiamare vita, una sofferenza infinita, e le amiche non facevano che compatirmi, cercare di capirmi, mi facevanolunghi discorsi sulla vita... nulla di nulla continuavo a resistere in una situazione che mi stava distruggendo! poi un perfetto sconosciuto in un blog mi ha dato una strigliata come si deve. per me è stato come uno schiaffone. mi ha detto: vuoi stare così? bene. restaci ma non ti lementare più e non rompere più. restaci e sta zitta! beh. che dire.. il giorno dopo ero dall'avvocato.

la vita è fin troppo breve per sprecarla così.

probasbilmente quando incontrerari la tua metà ( e succederà credimi prima di quanto immagini ) , leggendo questi post penserai: ma quanto ero fuori !!

fare i confronti non serve perchè tutti noi abbiamo dei lati negativi e dei lati positivi.

la ragazza che incontrerai magari non saprà fare che sò la torta di mele come la tua ex ma saprà fare uno steudel eccezionale. il mio era solo un esempio ovviamente. per fortuna non siamo tutti uguali.

fino a che ti fisserai su ciò che sapeva fare la tua ex e su come era bella dolce e intelligente non sarai in grado di aprire il tuo cuore verso una nuova storia certamente più soddisfacente e appagante.

ok?

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ehehehe nessuno! le mie parole sono il frutto di un anno e mezzo di terapia! vedi mi ritrovo tantissimo in ciò che dici... io per moltissimo tempo sono stata legatissima ad un mio amico, tutt'ora il mio migliore amico... si trattava proprio di dipendenza affettiva... nel mio immaginario lo avevo idealizzato in modo spropositato... quando invece pian piano mi sono accorta che il mio legarmi a lui era solo la mia debolezza, l'incertezza di affrontare le cose nuove, il cambiamento, di uscire fuori da certi schemi che io mi ero stampata addosso, mi si è accesa una lampadina.... io non credo assolutamente nei cambiamenti dall'oggi al domani... anzi riflettendoci io non credo proprio nei cambiamenti!!! ma nelle modifiche si.... da allora ho cercato di capire cos'era quel qualcosa che mi legava così forte a lui.... tutt'ora non l'ho ancora ben capito, ma suppondo sia la sua tenacia nel riuscire a fare quelle cose che io riesco solo ad ipotizzare ma che poi per paura non porto a termine... la paura è un grandissimo scoglio che ci tiene ancorati alla nostra vita "dolorosa, ma facile".... facile da gestire... potrei anche provocarti dicendoti che tu in fin dei conti stai bene così! eheeheheheh, mi dirai stro.nza!!! ti spiego che intendo: tu soffri, ma sai già come sarà domani, dopodomani, ecc... quindi è una vita programmata, facile da gestire, poichè non devi sperimentare nulla, anzi tu te ne stai lì aspettando che la depressione ti attanagli... mentre se tu riuscissi a capire che è solo paura del cambiamento , quella che ti tiene bloccato, allora forse riusciresti a trovare una ragazza... e io fossi in te mi domanderei qual è la tua paura nel farti un'altra storia... hai forse paura di "tradire" la tua ex? hai paura che così facendo lei non possa tornare più da te? ma lei ha già un nuovo ragazzo! ce ne sarebbero troppe di domande, ma solo tu sai la risposta caro Nessuno!!!!

joker...

p.s. figurati il tuo discorso si è capito benissimo (nonostante fossero le 2 di notte!)

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Innanzi tutto grazie per le vostre risposte, finalmente sento qualcuno parlare un po più concretamente, non ho bisogno di una buona parola infatti, quelle me le posso dire da solo. Prima stavo leggendo un libro che insieme alle vostre parole mi ha un po aperto la mente come non l'avevo aperta da un po. Non sto dicendo che è passata, magari fosse così, ma almeno riesco a vedere le cose anche da un altro punto di vista. Non mi piace la gente che si lagna e a maggior ragione non mi piace lagnarmi, per questo ho chiesto un consiglio a voi, e veramente mi avete detto qualcosa di utile. La speranza è quella di tenere queste parole marchiate in mente, per tirarle fuori nei momenti peggiori.

Per rispondere a joker, mi sono accorto anche io in questi mesi che il mio problema è la paura di voler cambiare, preferisco avere la certezza di star male così piuttosto che rischiare tutto quanto. Ironia della sorte questo mio atteggiamento è nuovo anche per me. Fino a pochi anni fa, ovvero fino a quando non stavo insieme alla mia ex ero una persona che voleva continuamente mettersi in gioco, non avevo paura di affrontare nuove realtà da solo, anzi la cosa mi stimolava molto. Forse perché non avevo forti legami con nessuno, forse perché volevo più bene a me stesso, non lo so. Fatto sta che ora non ho più questo atteggiamento, o magari ci penso, vorrei ma ho come un lucchetto che mi blocca e mi impedisce di muovermi, per paura di stravolgere le cose, ma poi quali cose visto che praticamente ora come ora sono poche le cose stabili che ho.

Che cosa mi tiene ancora legato a lei? Più che quello che ho detto nei post precedenti non saprei dire, non riesco a darmi una vera spiegazione. E questo mi da una grossa noia, è proprio questo che non mi piace e mi fa impazzire, non avere controllo della propria mente, delle proprie emozioni e delle proprie volontà. Vorrei ritornare ad essere quello che ero una volta, con i miei obiettivi e la mia voglia di fare e quindi la certezza di riuscirci, tutte cose che attualmente mi mancano.

Ripeto non voglio lagnarmi per sentirmi dire poverino mi dispiace, fosse così probabilmente mi lagnerei con chiunque. Piuttosto voglio un metodo per uscirne fuori. E chi meglio di gente che magari ha vissuto le stesse esperienze, come joker appunto, può aiutarmi?

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Ciao meglio che ti levi dalla testa la tua ex,la sofferenza è tanta un pò tutti ci siamo passati in amore,se anche sentissi il desiderio di chiamarla non farlo,resisti lei oramai sta con un'altro e te ne devi fare una ragione se no si cade nell'ossessione. Cerca di fare nuove conoscenze,vattene a fare un viaggio se hai la possibilità,a settembre potresti iscriverti ad un corso di lingue o che so in palestra a fare quello che ti piace,così hai possibilità di conoscere gente,di fare amicizia,di organizzare uscite con loro,guardati intorno,che di ragazze single è pieno il mondo.

Io penso che la fine indica un'inizio nel senso che finito un capitolo della tua vita ne inizia un'altro. I cambiamenti non devono farti paura,fanno parte della nostra vita,della crescita di ogni essere umano.

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vedi spirito libero hai ragione però, se non si è disposti a conoscere nuove persone se ne possono incontrare di tutti i colori, anche una bella donna blu! il problema è capire il erchè si ha un legame così forte con questa persona, il perchè non si vuole cambiare, e si preferisce restare ancorati ad un ricordo... e poi boh altre cose che ora non mi vengono in mente poichè il caldo di roma mi ha sciolto il cervello, ehehehehh!!!

buona serata...

joker...

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spirito libero, le cose dovrebbero andare come dici tu, è quello che mi auguro, è quello che ho provato a fare, non sono stato con le mani in mano ad aspettare la manna dal cielo. Diciamo che prima di venire qui nel forum le ho provate tutte entro i miei limiti di fantasia, economici e soprattutto di timidezza. Questi giorni poi sono lontano abbastanza da non rischiare di vedere lei e di sentirne parlare. Poi tanto a farmela ricordare ci pensa l'inconscio con i sogni, li non posso mica decidere di non pensarci, per cui mi sveglio che il buon umore rimane a letto ancora a dormire.

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Ho scavato un po più a fondo per trovare le vere origini di questo stato d'animo, probabilmente il motivo per cui a distanza di quasi un anno stia ancora così.

Mi scuso in anticipo se mi dilungo troppo con le spiegazioni, ma non ho buona capacità di sintesi :icon_rolleyes:

Sono stato sempre un tipo timido, antipatico a nessuno, simpatico a qualcuno. Diciamo che con gran lavoro ho saputo coltivare un po di amicizie nonostante tutto, specie fuori sede perché mi sono trovato con persone con cui sentirmi più me stesso e togliere la maschera che avevo portato per anni. Tutto procedeva secondo la giusta direzione, poi due anni fa ho avuto un po di problemi personali per cui il mio umore ne ha notevolmente risentito con conseguente perdita di interesse nello studio, nelle uscite e soprattutto cambio di atteggiamento nei confronti della gente. Praticamente mi sono aggrappato alla mia ex, sono diventato dipendente da lei in tutto. Ho cominciato poi a temere che i nostri amici mi frequentassero perché ero il suo ragazzo non perché fossi io. Paure alimentate appunto da questo mio cambio di atteggiamento nei confronti delle persone. Lasciandomi con lei oltre che sentirmi perso per come ci si può sentire dopo che ci si lascia, mi sono sentito perso anche in cose che toccavano me e solo me, come appunto le amicizie. Ironia della sorte le cose sono andate male per lei e non per me, ovvero, i nostri amici hanno continuato a frequentare me per diversi motivi che non sto qui a spiegare. Al che voi vi chiedete, perché allora dovresti stare male? Perché credo di aver preso una visione distorta delle cose ed una totale perdita di controllo. Purtroppo, dico purtroppo perché so che è sbagliato, il fatto di vedere che qualcuno dei nostri amici ogni tanto veda la mia ex per un'uscita serale, il mio migliore amico ogni tanto ci passa delle giornate insieme, mi fa tornare certe paure di rimanere escluso e ritrovarmi solo. Sicuramente lei in un certo senso è stata più sfortunata di me, ha perso la comitiva, e altri amici con cui lei usciva l'hanno mollata, non sto qui a giudicare chi abbia ragione o chi torto. Quello che voglio dire è che comunque lei è riuscita a farsi una nuova cerchia di amicizie, quella del nuovo ragazzo. Ora a prescindere dal maledetto orgoglio maschile che non mi fa sopportare l'idea di vederla con un altro, sono in un certo senso invidioso di questa sua capacità di ricostruire tutto da capo a prescindere da tutto, e di come io nonostante con gli amici sia stato più fortunato viva con questo terrore irrazionale di rimanere solo. E da qui il tentativo di farmi nuove amicizie anche io, provando con i famosi corsi e roba varia, e la continua conferma che sono diventato incapace di instaurare nuovi rapporti di amicizia, conoscenze tante, gente con cui uscire un po meno, gente con cui chiacchierare tranquillamente da soli, solo alcuni degli amici di vecchia data.

Quindi si, il problema mi sa che non è la mia ex, è tutto quello che lei si porta dietro, è come se volessi vedere un paesaggio ma non lo vedo perché davanti c'è una macchina parcheggiata.

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  • 4 weeks later...

Ciao a tutti!

Dunque dall'ultima volta che ho scritto è cambiato poco, o meglio sono cambiate un po di cose forse, ma lo stato d'animo ancora è quello. Ho fatto un po di chiarimenti su molte questioni riguardanti i miei amici, la mia famiglia ecc. Riguardo la mia ex oramai non ho niente da chiarire, sono arrivato alla frutta, non voglio più sapere niente di niente, non mi interessa più, ma perché ciò avvenga non devo più pensare a lei. Non lo voglio ma avviene, sono vittima dei miei pensieri. Vi dico solo che a distanza di un anno mi sveglio ancora la mattina e in meno di un minuto mi balza in mente lei. Basta, non è più possibile, non se ne può più. Non voglio più che il mio umore sia influenzato da un pensiero di una persona che oramai non ha più niente a che fare con me. Non so quanto influisca, comunque fino all'anno scorso soffrivo di disturbi ossessivo-compulsivi, che grazie ad una psicoterapia e a dei farmaci ho risolto insieme ad altri problemini. Diciamo che sono arrivato alla conclusione che buona parte dei miei attuali malumori sono dovuti a questi pensieri fissi che ho, che non so come annullare. E anche se non è dell tutto causa di questi pensieri, grazie alla psicoterapia sarei più o meno in grado di gestirli, se solo non dovessi sprecare tutte le mie energie a non pensare alla mia ex.

Quello che mi chiedo insomma è, come si fa a isolare certi pensieri dalla mente, a far morire una certa persona, nei ricordi ovviamente, almeno finché non mi riprendo. Sono ancora troppo suscettibile verso tutto quello che riguarda lei. Durante la giornata ci sono momenti in cui mi distraggo, ma sono i momenti in cui sono con gente che mi piace, ma appena sono solo, il pensiero corre subito lì, e mi impedisce di svolgere tranquillamente le mie attività, da quelle di tutti i giorni a quelle che mi appassionano.

Visto che mi piace fare paragoni, è come se volessi voltare pagina ma questa pagina è stata appiccicata con la colla.

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  • 3 weeks later...
Ciao a tutti!

Dunque dall'ultima volta che ho scritto è cambiato poco, o meglio sono cambiate un po di cose forse, ma lo stato d'animo ancora è quello. Ho fatto un po di chiarimenti su molte questioni riguardanti i miei amici, la mia famiglia ecc. Riguardo la mia ex oramai non ho niente da chiarire, sono arrivato alla frutta, non voglio più sapere niente di niente, non mi interessa più, ma perché ciò avvenga non devo più pensare a lei. Non lo voglio ma avviene, sono vittima dei miei pensieri. Vi dico solo che a distanza di un anno mi sveglio ancora la mattina e in meno di un minuto mi balza in mente lei. Basta, non è più possibile, non se ne può più. Non voglio più che il mio umore sia influenzato da un pensiero di una persona che oramai non ha più niente a che fare con me. Non so quanto influisca, comunque fino all'anno scorso soffrivo di disturbi ossessivo-compulsivi, che grazie ad una psicoterapia e a dei farmaci ho risolto insieme ad altri problemini. Diciamo che sono arrivato alla conclusione che buona parte dei miei attuali malumori sono dovuti a questi pensieri fissi che ho, che non so come annullare. E anche se non è dell tutto causa di questi pensieri, grazie alla psicoterapia sarei più o meno in grado di gestirli, se solo non dovessi sprecare tutte le mie energie a non pensare alla mia ex.

Quello che mi chiedo insomma è, come si fa a isolare certi pensieri dalla mente, a far morire una certa persona, nei ricordi ovviamente, almeno finché non mi riprendo. Sono ancora troppo suscettibile verso tutto quello che riguarda lei. Durante la giornata ci sono momenti in cui mi distraggo, ma sono i momenti in cui sono con gente che mi piace, ma appena sono solo, il pensiero corre subito lì, e mi impedisce di svolgere tranquillamente le mie attività, da quelle di tutti i giorni a quelle che mi appassionano.

Visto che mi piace fare paragoni, è come se volessi voltare pagina ma questa pagina è stata appiccicata con la colla.

Ancora io, ancora niente. In questi casi si dice stai con gli amici, esci, trovati qualcosa da fare. Ma come si fa se praticamente non c'è più nessuno con cui uscire, non so cosa ho fatto, a questo punto mi viene da pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in me, o magari ho una visione contorta delle cose, o forse ancora è sempre stato così ma non ci avevo mai fatto caso. Fatto sta che con il mio migliore amico praticamente non ci si vede mai se non quando lo chiamo io e più di qualche volta non può, ma ci credo anche, in fondo sono abbastanza certo di non avergli fatto nessun torto, e anche fosse basterebbe parlarmene. Una mia amica praticamente non mi cerca più, vedo che esce ma non mi coinvolge più nelle uscite. Certo se la chiamo e le chiedo di uscire magari mi dice anche di si, non lo nego, ma appunto il primo passo lo faccio sempre io e scoprire che ci sono diverse volte che esce e non mi avvisa, cosa che avrebbe fatto una volta, mi da un po di noia. Un altro mio amico ha trovato la ragazza e non abbiamo più modo di stare insieme. Altri ragazzi con cui ogni tanto esco il sabato sera non mi chiamano mai da quando il ragazzo tramite il quale li ho conosciuti è andato via per un po per problemi personali. Certo non voglio essere adorato e voluto da tutti, ma almeno un po di considerazione ogni tanto farebbe sentire meglio una persona no? Quindi quello che posso pensare è che sbaglio qualcosa io quando sono con gli altri, non sono di buona compagnia, non lo so. Diciamola tutta, senza false modestie, non credo di risultare antipatico alle persone, ma non credo di risultare nemmeno simpatico, non più. Praticamente passo inosservato. Se qualcuno dovesse dire cosa ne pansa di me magari direbbe, si bravo ragazzo, simpatico ma non lo conosco così tanto, non ho gran rapporti. Quello che non so è cosa pensano invece gli amici di vecchia data diciamo, quelli ai quali una volta andavo a genio, il ragazzo che per qualche anno ha ricevuto un po di feste a sorpresa da parte di amici perché avevano il piacere di farlo. Cerco di dire che fino a pochi anni fa queste stesse persone mi cercavano in continuazione ed ero un punto di riferimento per loro. Ritrovarmi dal ricevere continuamente telefonate da tutti per consigli, compagnia, o solo per chiacchierare, a non ricevere più nessuna telefonata nemmeno per uscire la sera, non mi aiuta a non pensare alla mia ex. Cosa fareste al mio posto? Vi ripeto, nonostante tutto non me ne sto rintanato in casa, sto partecipando a diverse attività, e mi rendo conto, probabilmente colpa anche dell'età, la gente tende a rinchiudersi nelle proprie conoscenze e non è poi così tanto aperta verso nuovi rapporti, e questo lo ammetto, spesso mi è successo di stare dall'altra parte e comportarmi proprio così.

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  • 4 years later...

Ciao Nessuno, so che la discussione è molto vecchia, spero tu possa comunque ricevere questa risposta.

Io sono attualmente nella tua stessa identica situazione descritta in questi post.. Mi sono ritrovato in ogni tua parola e vorrei capire come tu sia riuscito ad andare oltre.
Sono disperato, come dicevi tu, lei è in ogni mio pensiero, da quando mi sveglio a quando vado a dormire, in tutte le attività che faccio, in università e persino durante il sonno. Purtroppo non posso in alcun modo evitare di vederla essendo compagni universitari abbiamo anche la stessa cerchia di amici universitari, quindi, quando siamo in università siamo insieme la maggior parte del tempo. Io sto ultimamente evitando in tutti i modi contatti, sguardi, di parlarle, insomma sto cercando di ignorarla totalmente per quanto sia possibile. Questo per me è estremamente difficile, ho sempre l'aria triste, disperata e con lei arrabbiata, ma tutto ciò che vorrei sarebbe abbracciarla; lei invece è felice, sta bene e si vede, ride e scherza con tutti, va in giro, riesce a studiare tranquillamente, ma anche lei mi evita e sembra non le crei proprio alcun problema, sta bene e pur avendomi detto dal giorno che mi ha lasciato che vorrebbe mantenere forte la nostra amicizia ora sembra non gliene importi più nulla. Io non la voglio assolutamente come amica e questo lei lo sa bene.
Il punto è che non riesco ad andare avanti con la mia vita, non riesco a studiare, non ci provo nemmeno, quando non siamo in università la penso tantissimo ma sto un pò meglio, quando la vedo mi sale una rabbia fuori dal normale e mi viene da vomitare guardandola, oltre che a piangere, ma ho versato così tante lacrime che almeno in università, davanti a lei, riesco a resistere.
La situazione è distruttiva per me, non so più cosa fare, non so come andare avanti, ho provato a sentire altre ragazze ma è stato tutto inutile, non mi interessano e visto che non sono uno che prende in giro le persone, non riesco a iniziare qualcosa con qualcuna quando il mio cuore e la mia mente appartengono alla mia ex..

Scriverei per ore, ma sai perfettamente cosa mi passa per la testa in questo momento perchè credo siano le stesse cose che avevi in mente tu in quel periodo..

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