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primula

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Contenuti inseriti da primula

  1. ...ma io i bambini me li porto!!! non potrei mai lasciarli!!!! un bacione e in bocca al lupo
  2. primula

    sono razzista e me ne vanto

    concordo che viviamo in società e l'adattamento è normale e fondamentale. e concordo che non occorre arrovellarsi sugli schemi morali altrui... semplicemente scegliere bene nei rapporti personali e affettivi, e smollare con tranquillità soggetti di cui sopra. ti dico che dalle problematiche dei vari forum, vedo tante persone succubi di genitori, fidanzati, amici veramente terrificanti... e non se ne riescono a liberare impelagati da mille ragioni e mille giustificazioni.
  3. primula

    sono razzista e me ne vanto

    ho capito che volevi dire. comunque si, intendevo che per me purtroppo non siamo tutti uguali, anche se una ideale aspirazione ci porterebbe a crederlo. E chiaramente non parlo nè di pelle, nè di ceto sociale, nè di cultura.
  4. primula

    sono razzista e me ne vanto

    non mi sento intransigente. ho preso solo coscienza che non tutti vanno trattati allo stesso modo, dopo aver speso anni a pensare che gli altri ragionino non dico con la mia testa, ma almeno secondo schemi morali simili ai miei.
  5. come sei con lei, polemica o remissiva? come ti vedi da fuori?
  6. primula

    sono razzista e me ne vanto

    secondo te che parola può descrivere questa cosa?
  7. primula

    sono razzista e me ne vanto

    ci hanno insegnato che siamo tutti uguali, ma sono arrivata alla conclusione che non è così. in questo senso sono razzista, certo non nel senso tradizionale del termine.
  8. guarda dori che nessuno di noi nasce forte e grintoso. la grinta ti viene e la riconosci quando la vita ti mette alla prova e allora se superi delle difficoltà e ti guardi indietro pensi "però non pensavo di farcela, forse non mi conoscevo bene..." piuttosto hai paura di buttarti, di quell'attimo di incoscienza con cui ti tuffi nell'acqua e dici "sarà quel che sarà, almeno posso dire di averci provato". vari anni fa ho avuto la possibilità di trasferirmi lontano con mio marito, e pur avendo deciso che lo avrei seguito comunque, gli dissi che avrei sofferto, ma lo facevo volentieri per stare con lui. capisco con la mia mente di allora le tue paure e la tua sofferenza. poi lui decise di non accettare quel lavoro (senza pressioni da parte mia) e siamo rimasti nella nostra città. ora che sono sola me ne vado ad affrontare mille problemi contando solo sulle mie forze, e so che posso farcela. come vedi si cambia, quello che oggi può sembrarti una costrizione e un'enormità domani può essere una bazzecola. ti faccio tanti auguri di trovare la tua strada, abbi solo più fiducia in te.
  9. primula

    sono razzista e me ne vanto

    sono diventata razzista, senza via di scampo. sono distaccata e altera di fronte a chi non è come me, e mi si vede in faccia. parlo di persone moralmente diverse da me. che fanno male agli altri senza che la loro coscienza venga scalfita. che mancano di rispetto e poi si offendono se non vengono perdonati. i villani di modi. i cafoni e gli egoisti cronici, i lamentosi e i manipolatori. amo la gentilezza d'animo, la sensibilità, la bontà innata, la generosità. e molte persone, pur coi loro difetti, sono così, si riconoscono. E solo loro riesco a frequentare e a far entrare nel mio mondo e nelle mie scelte. so che non devo piacere al mondo intero, e allo stesso modo non tutti devono piacermi. e da quando non mi sforzo per perdonare, per giustificare, per sorridere a denti stretti, sono felice.
  10. non è detto che tu debba forzare la tua natura, può darsi che il cambiamento ti renda infelice. forse il tuo desiderio più grande è quello di non staccarti dalle cose che ami, la paura del nuovo è più grande persino di un matrimonio, dei figli, di crescere. magari la tua sarebbe una scelta controcorrente e non capita dai più, ma se ti fa stare bene non staccarti dal tuo ambiente potresti accettare la cosa e restare. se poi lo fai per i tuoi, per tua sorella, perchè lo senti come un tradimento, fatti forza e scappa. io sto per lascoiare la mia città e la mia famiglia con due figli piccoli per miei motivi personali, senza che ci sia di mezzo un uomo, da sola, e mi dispiace per i miei che all'inizio non capivano. ora sono contenti per me perchè mi vedono felice del mio progetto, e io per prima sono stupita del loro cambiamento. però è una cosa che ho scelto e voluto io, non imposta da necessità, o da un matrimonio, o altro. fai quello che ti rende felice.
  11. scusate nel frattempo mia figlia si è fatta male, mio figlio le ha rovesciato addosso il borotalco e sto facendo la pizza e il dolce perchè stasera ho ospiti... dopo aver fatto l'aerosol a entrambi... mi sono rincoglionita!!! volevo dire "se mi vuoi bene dimmi di no" (sottotitolo del momento: se ti vuoi bene usa la pillola)
  12. beh mio padre fondamentalmente non dice "cavolate"... siccome è un uomo di 70 anni ed ha moltissimi interessi (viaggi, musica, storia) e poi è talmente protettivo che ti sfinisce di consigli e raccomandazioni ma sempre a fin di bene, parla molto si, ma finchè è preso a piccole dosi è di gran compagnia. magari anche tu col tempo parlerai sempre tanto ma di cose interessanti in base alle tue esperienze e alla tua maturazione. pensa che una volta, sotto gli occhi allibiti di mia madre, riuscì in aereo a parlare DUE ORE ininterrottamente con un prete tedesco (a malapena i due masticavano un pò di francese) e nessuno sa cosa si sono detti....
  13. anch'io l'ho letto attentamente, ed anche un altro mi sembra interessante "i no che aiutano a crescere" ma non ricordo l'autore.
  14. purtroppo io ho una figlia con un uomo che non è mai stato ne "frustrato" nè "frustato" dalla madre e dal padre, sempre pronti a giustificarlo, coprirlo edaccontentarlo nelle pretese più assurde. ho ricostruito a fatica la sua storia familiare, in mezzo a grosse omertà dei genitori e completa immaturità sua. questo ragazzo che pure avrebbe tante qualità è stato completamente rovinato da un sistema familiare fallimentare. devo dire che mi basta pensare a lui per sentirmi ancora più motivata nell'educazione dei miei bambini, doppiamente faticosa perchè sono sola. ma la serenità dei miei figli è un raggio di sole che mi rigenera giorno per giorno... e loro sentono il mio amore anche nei "no". E' vero che puoi dire "no" ad un figlio con serenità solo se hai la "coscienza pulita", cioè se sai di dargli amore e di trasmetterglielo con le piccole cose di ogni giorno. altrimenti, se tu per prima non riesci a scambiare amore con loro, ti rifugi nel portafoglio e nel vizio.
  15. forse è un problema generale di educazione... educare è faticoso, mentalmente e fisicamente, occorre coerenza, e certe volte sarebbe più facile aprire il portafoglio piuttosto che affrontare situazioni pesanti e scontri. il fatto è che cedere non paga, perchè rinforza nei figli la convinzione che il capriccio e lo sfiancamento siano la strada giusta per ottenere qualcosa, ed essendo molto più energici di noi poveri genitori e con pretese sempre più grandi, prima o poi perdiamo il controllo della situazione. sono convinta che il pacchetto di figurine ottenuto a 5 anni col capriccio porterà alla rappresaglia del quindicenne per la moto e così via. per un ragazzo la scuola (suo unico serio dovere) viene prima di tutto. Il rispetto per la famiglia gli insegnerà a rispettare gli amici, i colleghi, la sua donna e i figli. Sapere che ci sono dei limiti lo rassicurerà e gli permetterà di maturare. Altrimenti sarà un infelice, con la moto si, ma infelice.
  16. brava digi, la prossima fiera stai tranquilla che la visiterete in pace
  17. diventerà un deficiente come il mio ex, e non capirà mai perchè tutti ce l'hanno con lui tranne la sua cara e remissiva mammina (scusate l'ot)
  18. primula

    solitudine

    ah i bei tempi andati, quando i giovanotti si svezzavano nei casini.....
  19. concordo. mio padre è un logorroico numero uno, ma è molto amato da tutti perchè è allegro, generoso e onesto. anzi, è particolarmente apprezzato in società perchè puoi metterlo in un gruppo completamente disomogeneo e solleva dall'imbarazzo tutti quanti... alle cene gli amici se lo contendono!!! certo per noi familiari a volte è un pò pesante perchè sembra che sia caricato a batteria solare... (siamo più taciturni per natura..) siccome ce lo prendiamo in giro, una volta gli ho chiesto di provare a non parlare.. dopo cinque minuti è diventato rosso per lo sforzo, sembrava a corto d'aria!!! comunque questa è la tua natura, caro gameover, puoi solo assecondarla sapendo che con l'età ti verrà più naturale interessarti agli altri, diventerai più calmo e riflessivo e troverai comunque chi ti apprezzerà in un mare di musoni depressi introversi e chiusi.
  20. primula

    Help per Sara...

    i figli danno la possibilità di crescere e scoprire risorse inaspettate (oltre a farti "crepare" ogni tanto)
  21. in effetti mi sembra (posso sbagliare) che questa convivenza sia iniziata in modo affrettato, per ovviare ad una situazione scomoda ma non impossibile. forse il tuo lui ha accettato perchè non ha avuto così la necessità di trovarsi un appartamento che lo rendesse indipendente. convivere è un passo per me molto serio, soprattutto se si hanno figli. Occorre "scegliere" la convivenza come un passo ragionato che dà ufficialità e serietà al rapporto, non basta trasferire lo spazzolino da denti.
  22. mio pensiero di bambina: nulla mi spaventa, perchè anche alla cosa più terribile c'è la morte come pace e rimedio. mio pensiero da adulta: sottoscrivo il mio pensiero da bambina e aggiungo: speriamo che non ci sia la reincarnazione, se no uno finalmente muore dopo una vita intera e... fregatura!!! si ricomincia da capo!!! (nota: penso sinceramente che la vita è bella)
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