primula

... e poi, pur non essendo una che bada troppo al soldo... ma che ci fai con uno che OLTRETUTTO non si può permettere neanche due giorni al mare????

brava! lo vedi che sei una persona saggia, più di quello che credi? in bocca al lupo!!!

mi sembra finalmente chiaro, dopo pagine e pagine, che non ti fidi di lui e ti viene l'angoscia di lasciare le tue sacrosante sicurezze per un uomo così debole e problematico. se quello che hai scritto è vero, è la parte saggia di te che si ribella ad un suicidio annunciato (il trasferimento) ma piuttosto che ammetterlo ti addossi le colpe (paura di lasciare i tuoi). fai chiarezza e non aver paura a cercare un uomo positivo e con la testa sulle spalle, con cui so (e sai anche tu) che andresti in capo al mondo senza pensarci due volte.

...mi chiedo... ma una persona che si sente giudicata e in paranoia se si depila le sopracciglia, come può affrontare uno psicologo? sembra facile... io avevo questi problemi nell'infanzia, si sono risolti spontaneamente verso i 12-13 anni, e credo nel momento in cui sono diventata meno egocentrica e mi sono aperta agli altri. certo ci vuole una bella dose di egocentrismo per credere che siano tuttti interessati ai nostri capelli, alle nostre scarpe ecc ecc. in realtà alla gente in genere non importa niente di queste cose, ognuno ha tanti di quei cavoli per la testa che l'ultima cosa che si sogna è attivare i neuroni per radiografare gli altri!!!

e per fortuna che c'è firenze! i tuoi stanno facendo di tutto perchè tu te la dia a gambe, e ci stanno riuscendo!!

guarda che qui nessuno si sogna di portare roba vecchia, sono terremotati non straccioni. nei centri di raccolta specificano cosa serve di più, i volontari sono a diretto contatto con i terremotati e chiaramente nessuna persona con un pò di sensibilità si sogna di ammollare roba vecchia per togliersela di torno. stavo parlando dell'immediato, del fatto che per chi sta in tenda non c'è il conad o la standa dietro l'angolo e beni rapidi di consumo, vestiti (nuovi) ecc. sono fondamentali. ho anche detto che quando ci saranno iniziative ben specifiche sarà un altro discorso, sarò ben lieta di contribuire per la ricostruzione e spero che lo faranno in molti. cmq torno a dire che il sistema dei messaggini non è l'unico e molti non lo ritengono affidabile.

scusa caro, il nostro dottore è così dolce e sincero che mi sono innamorata di lui...

inotre dubito molto delle pompose frasi delle alte sfere "noi non vi abbandoneremo" (ne ho già avuta in passato esperienza personale), ma gli abruzzesi, che pure sono considerati nell'immaginario italico come un popolo di pecorai e montanari, sono persone estremamente dignitose e orgogliose, che mettono la testa sotto e umilmente si rimettono in piedi, contando sulle proprie forze. sicuramente non aspettano fino in fondo che il piatto si riempia magicamente da sè. su questo sono molto disillusa.

vorrei specificare che gli italiani non fanno beneficenza solo col telefonino. io sono abruzzese e sto vivendo molto da vicino questa cosa. da noi è pieno di centri di raccolta, molta gente fa la spesa per i terremotati e la lascia a disposizione, compra tutto quello che può servire, mette a disposizione le case, i vestiti, fa volontariato, e sicuramente spende molto più di un euro per comprare una cassa di pannolini o di cibo. ci sono negozianti che conosco che hanno caricato di tutto sul loro furgone e sono partiti per l'aquila, io stessa ho messo casa mia a disposizione. e di sicuro non ho pensato ad usare il telefonino (magari tra tasse e inciuci del mio euro arrivano cinque centesimi) ma preferisco comprare cose utili e pratiche per adesso. poi se ci sarà qualche iniziativa sicura potrò contribuire economicamente, per ora dubito che un politico o un gestore telefonico si possa fregare un pacco di omogeneizzati.

mi sembra evidente che cerchi la sua approvazione. tieni molto a questo ed è assolutamente normale e umano. ma prima o poi avrai la consapevolezza che la vita è tua indipendentemente dal suo giudizio, anzi più sarai realizzata per conto tuo e più la guarderai con affetto e comprensione, più ti farai coinvolgere mentalmente nelle tue scelte dai suoi problemi personali e dalle sue aspettative e più sarai infelice e la odierai. hai la fortuna di vivere sola in una bellissima città, costruirti una carriera, avere vicino persone che ami... invece di fare la gara a chi si rovina di più la salute molla questa spirale di malanni e goditi la vita!!!! il resto verrà da se. ps l'abito bianco puoi comprartelo tu al momento giusto (io l'ho fatto, me lo sono scelto e pagato da sola e nessun fulmine mi ha incenerito), annuncia il tuo matrimonio, organizzatelo come ti pare col tuo lui e vedrai se la tua famiglia non arriva in prima fila!!!!

ma quando ti visita ti succede qualcosa?

in effetti però devo dire che spesso ho "sedotto" qualcuno (nel senso che ho suscitato un particolare interesse) in momenti e situazioni in cui pensavo a tutt'altro, anzi a volte ero impresentabile, assolutamente non provocante e persa dietro ai c...i miei. ho notato che meno mi interessa farmi notare e più attraggo gli uomini, mentre quando mi metto in mente di farmi notare da qualcuno in particolare non succede granchè. spesso ragazzi molto interessanti, di cui pensavo "figurati se mi vede", e quindi mi mettevo l'animo in pace, mostravano con mio stupore di avermi notata. suppongo che alla base della seduzione ci sia la spontaneità, interessarsi semplicemente alla persona che hai di fronte senza sembrare una mantide religiosa (ma nemmeno una suora!) e senza creare aspettative. l'uomo dovrebbe sentirsi libero di corteggiare e sedurre, non accalappiato da mercanzia in bella mostra (io non mostro molto ma ho sempre avuto i miei risultati!!!)

forse però la "foga di un innamorato" potrebbe (e dico potrebbe) nascondere poco rispetto per la situazione oggettiva che dori sta vivendo. detto sinceramente: non auguro a nessuno di avere un familiare malato, e se con un mio genitore in chemio io non me la sento di trasferirmi subito non me ne devo vergognare!! (anche se potrebbe essere un alibi). e poi non hanno 40 anni.... certo il fatto che dori abbia difficoltà a staccarsi dal suo passato e dalle sue cose rimane. non so...

cara dori, pensavo che la tua storia durasse da più tempo per parlare di matrimonio... e effettivamente sommando questo fatto alla malattia di tuo padre capisco che può non essere per te il momento di prendere certe decisioni. è giusto che tu faccia quello che ti senti, che sia stare vicina a tuo padre, riflettere, senza pressioni. ti mando un grosso abbraccio

dire ad un uomo (o una donna) che piuttosto che trasferirsi a 50km si rinuncia a sposarlo è veramente una mazzata. farebbe venire dubbi a chiunque sulla stabilità e sull'importanza della storia d'amore. si mettono limiti e ipoteche prima ancora di cominciare... ci credo che non si fa sentire, io al suo posto con tutta la comprensione possibile mi sentirei delusa e sfiduciata. secondo me sei sì attaccata ai luoghi, ma probabilmente quest'uomo non lo ami. e lui lo sente.

qual è il problema di tua sorella? e da quanto tempo esiste questa situazione?

e' difficile comunque, mi dispiace tanto per la tua situazione. però si può sempre trovare una soluzione..

attento emsi a sentirti in grado di "salvare" tuo fratello. non puoi tu sciogliere i nodi e le problematiche di una vita intera e di più persone. ognuno di voi ha un ruolo e deve fare il suo percorso, così non puoi accollarti il compito di capire e risolvere conflitti che riguardano tua madre, i fratelli, tuo padre. puoi però agire per te stesso e anche riguardo il tuo rapporto con lui. tuo fratello è un debole che cerca disperatamente limiti ai suoi comportamenti. sono sicura che non attuerebbe nessuna minaccia se si trovasse di fronte ad una persona forte e sicura, che ha ben chiari i confini oltre i quali non si fa mettere i piedi sopra. anzi lo rispetterebbe. trova un tuo spazio mentale (rispetto, dignità, serenità) che nessuno ha il diritto di calpestare. se il fratello si comporta bene ci sei, se no allontanalo con decisione e calma. non dare peso alle sue reazioni, purchè se le reciti per conto suo. vedrai che dopo aver dato i numeri, col tempo accetterà le tue regole e ti rispetterà. deve rimanere solo. così capirà (visto che non è stupido) che da lui ci si aspetta qualcosaltro. non cedere, non correre in aiuto di nessuno. ognuno si salverà da sè. spezza per primo questa strana dinamica familiare. credimi, io ci sono passata con una persona simile a tuo fratello e nel momento che non l'ho assecondato più e non ho più avuto paura o pena si è calmata incredibilmente. io sono molto più serena, e sono stata di stimolo ad altri sui familiari che non vedevano vie d'uscita.

una cosa che mi dispiace è che tante persone scrivono delle loro disastrose situazioni, chiedono consigli, in tanti rispondono, si immedesimano e cercano di dare un aiuto... poi di colpo POF! si perdono le tracce... mai nessuno che dopo un pò riscriva per dire "ciao ragazzi, alla fine è andata così, sto meglio, sto peggio, sono finito in galera, sono scappato in tibet..." tutte storie che si interrompono, arrivederci e grazie....

...come va? si è risolto qualcosa?

intanto informatevi da un notaio o un avvocato sulle questioni ereditarie e sui limiti reali delle sue "minacce". penso che l'unica cosa da fare sia dargli quello che legalmente gli spetta e mandarlo completamente a quel paese (vedi mio topic "sono razzista e me ne vanto")

che dicono i tuoi di questa situazione?

è proprio quello che intendevo!!! e per mia natura ciò tenderebbe a farmi soffrire, ma è vero che il rispetto e l'amore per se stessi sono la prima cosa.