Vai al contenuto

lightning

Membri
  • Numero di messaggi

    2289
  • Registrato dal

  • Ultima visita

Contenuti inseriti da lightning

  1. la vita della squola è una vita difficile, ste, te lo dico sinceramente. Da un lato hai del materiale umano, delle relazioni, dall'altro i contenuti, la materia da insegnare. I corsi e le offerte formative non significano nulla, se non dal punto di vista economico e sociale. Quello che conta è ciò che si trasmette da persona a persona. Portoghesi o non portoghesi, la vita della scuola sono gli studenti, le aule vuote sono tristi. Io sono la materia che insegno, o la materia che insegno sono io? Personalmente odio la scuola vendita, la scuola mercato del lavoro, la scuola offerte/progetti. Amo la scuola insieme di persone, l'insegnante squadrato dagli allievi, il ricordo che rimarrà impresso, l'alunno che ritroverai dopo vent'anni tuo collega, e ti dirà che ti ha avuto come insegnante, ti ricorderà che sei vecchio, e saggio, e che dovresti andare in pensione:)) sono fuori dalle logiche del mercato, e dalle esigenze sociali.
  2. Il tutto perchè mio padre si arrabbiava, era pazzo,di ansia e di rabbia, era stato picchiato e picchiava, e io lo amavo profondamente, lo stimavo profondamente. quanto l'ho disapprovato, e quanto lo comprendo, adesso. Io sono lui. Picchio forte.
  3. Quando provo rabbia, e questa rabbia provoca la disapprovazione dei presenti, giustamente, è allora che vorrei lasciare. la rabbia è illegittima, è un sentimento irrazionale, inaccettabile, per la società. Un'arrabbiata è una pazza, è preda della sua aggressività, e questo è riprovevole. Sono una cacca, in quanto mi arrabbio. Chi mi potrebbe dire che sono una merda? Chi mi toccherebbe nella mia vulnerabilità? Una persona alla quale tengo. e io tengo a tutte le persone, purtroppo, sono facile preda degli altri, e del giudizio altrui.
  4. C'è un senso di colpa profondissimo, un torturatore sempre presente, dentro di me, un'autocritica pressante, un mostro. E questo mostro si manifesta ogni volta, a ogni passaggio, a ogni contatto umano. Contro di esso lotto tutti i giorni, per questo ce l'ho con il mondo, e la negatività fa parte della mia vita.
  5. a distanza di sicurezza dai rischi che corro, cioè di essere lasciata. Per questo mi piacciono tanto le chat, posso lasciare quando voglio, per prima. Non corro rischi, la fuga è assicurata, da un dolore troppo forte che io stessa procuro, svalutandomi. Io mi svaluto sempre, s4mpre!
  6. Io mi faccio abbandonare per prima, perchè merito di essere abbandonata.In quanto merda! Faccio di tutto per dimostrarlo. Ti rispondo pure male.
  7. Ora ho detto tutto,eh, non rompe li cojoni.
  8. A parte tutto, sono una personalità fragile e dipendente, e ho molto bisogno dell'affetto e della stima altrui. Manco di autostima, per questo sono un'asociale. Posso comunicare solo a distanza di sicurezza,per me è vitale.
  9. Mi dovrebbero abbandonare perchè me lo merito.
  10. Io chiedo sempre. "ma lei c'è? Pronto? Sì? Mi sente?" E chi mi risponde deve dire: "Non ti lascio, non ti lascio, sì, ci sono!"
  11. Sì, io soffro di abbandono, cioè ho sempre paura che le persone mi abbandonino. Sono abbandonica. E' una cosa seria, però ho anche grinta.
  12. Le sostanze penso più o meno siano tre o quattro, non di più, tutte simili. la scelta è limitata.
  13. Scusa, ho sbagliato droga Come pusher faccio sckifo. Vero, se lo psichiatra sbaglia i danni se li ciuccia il paziente, però possiamo sempre rivalerci sulla sua mamma.
  14. Lo psichiatra o lo psicoterapeuta non sanno cosa è bene per una persona, vanno per tentativi e in buona fede,prendendosene le responsabilità, FINCHE' NON sei sotto tutela,perchè al momento in cui lo diventassi, saresti nelle mani di Dio, anche di uno psichiatra folle. Vedi il bel libro: "Uomini che odiano le donne" e i due successivi. E' la persona in cura, che sa cosa è bene per sè.
  15. bella domanda, tex, le mie qualifiche per scegliere. Bellissima, molto interessante, ti rispondo così Quando è che si è incapaci di distinguere il nero dal bianco? Non certo quando si è depressi, o ansiosi, o si mira al suicidio. Si è incapaci di compiere scelte quando non distinguiamo più la realtà. Cioè quando la realtà è una cosa sola con le nostre allucinazioni. Per esempio, uno in preda all'eroina, vede un bel prato fiorito fuori dalla finestra:uh, che bello, mi ci butto. Quando ti rivolgi a uno psichiatra o a un terapeuta, soffri, ma non sei privo di capacità di giudizio. Secondo me. Quindi, TI AFFIDI, e questo medico si assume tutta la responsabilità della cura, ma non è immune dai propri errori, anzi. Tu hai deciso liberamente di fidarti di lui, di fronte alla legge però il tizio ha una quota di responsabilità, anzi, completa. Se fallisce,il fallimento è suo. L'importante è non farsi MAI dichiarare Né dichiararsi incapaci di distinguere nero da bianco, SARESTI SOTTO TUTELA, un rischio gravissimo, per cui io per esempio non mi farei MAI e POI MAI ricoverare in una struttura. Certo se commetti delitti, va beh, la società fa il suo, ma se stai nella tua sofferenza, niente di chè. Per questo sono scelte.
  16. Pensa al mobbing, a una persona viene detto continuamente da terzi che non è capace, esempio un prof cretino, che te lo ripete ogni mattina, bastano uno o due colleghi cretini a minare l'autostima di una persona. la mente umana è fragile, per crearti certezze ci vogliono anni, fatiche, e sono certezze sempre provvisorie. Arriva uno e puff.. la violenza psicologica è pesantissima, e si può fare anche senza dolo, solo perchè si è stupidi, semplicemente, così.
  17. in famiglia vi sono stati tumori maligni. La persona è in cura per altri disturbi. la persona non è pronta ad affrontare neanche l'ipotesi. la persona è emotivamente vulnerabile. la persona non tollera intromissioni nella sua privacy. Altri sono intorno e assistono alla rivelazione. l'ipotesi crea fantasmi di morte nella sua mente. Il cuore inizia a battere forte, l'adrenalina sale, e su un fisico già debilitato da pressione alta, stress vario, arriva l'infarto, ah dimenticavo, diabete di tipo A. NON SI MUORE DI UNA MALATTIA, A VOLTE SI MUORE PER LA PAURA DELLA MALATTIA, PERCHé ESSA INCIDE SULLE DIFESE DELL'ORGANISMO.
  18. non ho detto che dovrebbe, ho detto che lo ha
  19. per esempio, per spiegarti,io ebbi due attacchi di panico. Andai in terapia, dopo la prima seduta sono spariti. però sono venuti fuori mille altri sintomi, ma mille. Anche andare in terapia lo considero un sintomo.
  20. disturbo d'ansia? Cioè un disturbo solo? Io soffro di una platea di disturbi,l'ansia è solo un sintomo per me, non un disturbo, è come un segnale, non è che lo devo guarire,nella mia concezione personale, e seguo una terapia ad indirizzo psicodinamico.
  21. Ah, finchè non mi ricoverano come incapace di intendere e di volere...ma prima mi devono acchiappare.. che bella fantasia, direbbe qualcuno...
  22. Io li prendo prchè non ho il terapeuta a disposizione per parlarci 24 ore su 24, e soffro di abbandono.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.