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Mi son persa...


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Buona serata a tutti... :ola:

..non so davvero come impostare nel modo giusto la domanda :icon_confused: , per cui la butto fuori come mi viene, sperando che qualcuno possa esprimere il suo punto di vista in merito... dunque, vorrei sapere se secondo voi una persona che ha un forte disagio a livello psicologico può sostenere una relazione affettiva, come ad esempio un rapporto di coppia, in modo costruttivo o quantomeno non distruttivo... di solito si usa dire che, se una persona non vuole bene a sé stessa, non può riuscire ad amare neanche l'altro... ecco, io mi sono un pò persa in questa cosa.. nel senso che certo si può voler bene, si può amare tantissimo un altra persona ma se questa non ha gli strumenti per interagire con noi nel modo psico-affettivamente "adatto" al rapporto stesso, su cosa si stanno costruendo le fondamenta di quella relazione? Sul nulla?

Bisogna aver superato prima i propri disagi interiori per poter soltanto dopo coinvolgesi in un "impegno" relazionale verso un'altro essere umano?

Non ci capisco più nulla... e mi sa che ho fatto un casino! :Raised Eyebrow:

..grazie a chi vorrà dirmi la sua! :im Not Worthy:

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mi permetto di risponderti con un testo di una canzone degli u2 pare che sia stata dedicata ad un persona malata di hiv

Testo della canzone (traduzione italiana)

Uno

Ti senti meglio

o non sei migliorata

diventerà più facile per te

ora che hai qualcuno da biasimare

Tu dici

un amore

una vita

quando è solo un bisogno

nella notte

é un amore

che dobbiamo condividere

che ti lascia

se tu non te ne preoccupi

Ti ho deluso?

o ti è rimasto l'amaro in bocca?

ti comporti come se non fossi mai stata amata

e vuoi che io ne faccia a meno

bene, è troppo tardi

questa notte

per tirare in ballo il passato

per portarlo alla luce

noi siamo uno

ma non siamo gli stessi

dobbiamo sostenerci a vicenda

Sei venuta a chiedere perdono?

sei venuta a riportare in vita ciò che è morto?

sei venuta qui per comportarti come Gesù?

verso i lebbrosi che pensi di avere nella tua testa?

Chiedo troppo?

più di quanto sia dovuto?

tu mi hai dato niente

ed ora è tutto ciò che ho

noi siamo uno

ma non siamo gli stessi

ci feriamo a vicenda

e poi lo rifacciamo ancora

Tu dici

l'amore è un tempio

l'amore è la più nobile delle leggi

mi hai chiesto di avvicinarmi

ma poi mi hai fatto strisciare

ed io non posso continuare a sopportare

il modo in cui ti comporti

se l'unico modo che conosci è ferire

Un amore

un solo sangue

una vita

devi fare ciò che devi

una vita

insieme

sorelle

fratelli...

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Grazie "ciao",

...un pò ho capito cosa intende il testo (bello davvero)...

...io intanto (semplicisticamente parlando) lo interpreto così: se una persona ha problemi con sé stessa (e di conseguenza con il mondo, con la vita etc..) può anche pensare di stare amando, ma fintantoché sarà "vittima" dei suoi limiti psicologici (non voluti ovviamente) tutto quello che metterà in quel sentimento subirà le conseguenze dei suoi problemi... come dice la canzone: "dici un amore, una vita, quando è solo un bisogno " "mi hai chiesto di avvicinarmi ma poi mi hai fatto strisciare ed io non posso continuare a sopportare il modo in cui ti comporti se l'unico modo che conosci è ferire"...

...una persona ci può ferire tantissimo anche se non vorrebbe, e certo non è che dobbiamo amare qualcuno solo quando è perfetto o se corrisponde alle nostre umane aspettative ..però neanche si va avanti insieme se l'altro non cammina accanto a noi ma devia per suoi tragitti da noi distanti.. sono triste... servirà anche questo spero...

...grazie ancora "ciao" :Four Leaf Clover:

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Grazie "ciao",

...un pò ho capito cosa intende il testo (bello davvero)...

...io intanto (semplicisticamente parlando) lo interpreto così: se una persona ha problemi con sé stessa (e di conseguenza con il mondo, con la vita etc..) può anche pensare di stare amando, ma fintantoché sarà "vittima" dei suoi limiti psicologici (non voluti ovviamente) tutto quello che metterà in quel sentimento subirà le conseguenze dei suoi problemi... come dice la canzone: "dici un amore, una vita, quando è solo un bisogno " "mi hai chiesto di avvicinarmi ma poi mi hai fatto strisciare ed io non posso continuare a sopportare il modo in cui ti comporti se l'unico modo che conosci è ferire"...

...una persona ci può ferire tantissimo anche se non vorrebbe, e certo non è che dobbiamo amare qualcuno solo quando è perfetto o se corrisponde alle nostre umane aspettative ..però neanche si va avanti insieme se l'altro non cammina accanto a noi ma devia per suoi tragitti da noi distanti.. sono triste... servirà anche questo spero...

...grazie ancora "ciao" :Four Leaf Clover:

in quella canzone e quei versi che hai riportato forse descrivono una situazione più tragica, come ti dicevo sono dedicati ad una persona affetta da hiv o aids , con tutte le conseguenze che questa malattia porta con se , anche il fare strisciare una persona che si ama per ragioni che non devo esplicitare................se si continua a stare accanto ad una persona nonostante tutto forse vuol dire che quella persona ci da ugualmente qualcosa, esclusi i casi di masochismo e di voler salvare qualcuno, che tra l'altro hanno anche il loro tornaconto

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Buona serata a tutti... :ola:

..non so davvero come impostare nel modo giusto la domanda :icon_confused: , per cui la butto fuori come mi viene, sperando che qualcuno possa esprimere il suo punto di vista in merito... dunque, vorrei sapere se secondo voi una persona che ha un forte disagio a livello psicologico può sostenere una relazione affettiva, come ad esempio un rapporto di coppia, in modo costruttivo o quantomeno non distruttivo... di solito si usa dire che, se una persona non vuole bene a sé stessa, non può riuscire ad amare neanche l'altro... ecco, io mi sono un pò persa in questa cosa.. nel senso che certo si può voler bene, si può amare tantissimo un altra persona ma se questa non ha gli strumenti per interagire con noi nel modo psico-affettivamente "adatto" al rapporto stesso, su cosa si stanno costruendo le fondamenta di quella relazione? Sul nulla?

Bisogna aver superato prima i propri disagi interiori per poter soltanto dopo coinvolgesi in un "impegno" relazionale verso un'altro essere umano?

Non ci capisco più nulla... e mi sa che ho fatto un casino! :Raised Eyebrow:

..grazie a chi vorrà dirmi la sua! :im Not Worthy:

Quello che mi viene in mente leggendo il tuo messaggio è che forse una persona i propri disagi interiori non li supererà mai se intanto non prova almeno a coinvolgersi in un impegno relazionale (per usare le tue parole) di qualsiasi tipo. Lo dico per esperienza. E confrontando la mia esperienza a quelle raccontate da altri. Non credo che si possa distinguere così nettamente un prima e un poi. Forse almeno un po' le due cose dovrebbero intrecciarsi. Può darsi anche che non sia così però, visto che io personalmente conosco solo l'esempio negativo (che potrebbe anche essere dovuto ad altro). Ma mi pare difficile risolvere qualsiasi cosa se si è del tutto sradicati dal resto, perché tutto finisce presto per perdere di senso, per mancare di fondamento.

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certe volte puo' capitare che è proprio l' insicurezza che fa restare quella persona con noi, una volta superata non so forse potrebbe affezzionarsi tirando fuori tutti i suoi lati positivi, se dietro la sua insicurezza si nasconde bonta' ....altrimenti una volta superata l' insicurezza o la crisi ,qualora fosse buono andarsene in modo educato, gentile , qualora non lo fosse lasciandoci con un ricordo non tanto bello................certe volte alcune persone si amano e si amano veramente, si lasciano e si ritrovano perchè sono entrambe incasinate questo casino le unisce

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quint!!!! ti dico come la penso io... si bisogna superare i propri casini per poter costruire una relazione sana con una persona... e per me vale in tutti i campi sentimentali.... breve ma è ciò che penso....

jok...

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La penso come Joker, la capacità di amare è inversamente proporzionale ai propri casini psicologici.

Purtroppo l'ho imparato sulla mia pelle e ne pago ancora le conseguenze.

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Allora faccio bene a tenermi fuori dal mondo. Almeno faccio meno danni. E io che mi ero fatta convincere (senza per altro prendere provvedimenti visto che in ogni caso non posso) che quello era il mio principale errore.

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io credo che non si può scegliere razionalmente ...bisogna anche seguire l'istinto...chi è completamente sano? Nessuno!

E poi ammettiamo che io riesca a risolvere i miei problemi, chi mi dice che colui che incontrerò abbia fatto altrettanto?

Io penso che la maggiorparte delle persone si rapportano, amano, odiano ecc. anche grazie al proprio vissuto...che i nostri "problemi" spesso condizionano anche i nostri rapporti...ma non vi sembra un pò assurdo bloccare i sentimenti??? Anche questo è un meccanismo sbagliato!

E chi lo dice che non si possono "curare" i problemi psicologici tramite i sentimenti, i rapporti l'amore...anzi la psicoterapia si basa proprio su questo!!! Sul rapporto terapeutico!

Certo quello è un rapporto speciale "protetto"....ma allora che facciamo?

Io semplicememnte credo che i problemi psicologici vadano sicuramente risolti....ma senza vivere la vita, è difficile capire dove sbagliamo, in cosa ci rapportiamo male ecc.ecc.

Pur facendo una psicoterapia, però è il mondo esterno che ci permette di portare gli esempi che vengono analizzati...

Io credo, che è difficile viversi bene un rapporto se ci macnano le basi pe amare o farci amare, questo è vero...ma che nonostante tutto, provare a vivere è anche un passaggio obbligato per imparare a conoscersi bene e permetterci di vivere i sentimenti!!!

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Poi insomma bisogna capire di che si sta parlando...se parliamo di grossi problemi....certo è meglio andare a risolverli...o capire se l'altro vuole risolverli (non ho capito chi ha questi problemi)...però se si parla di nevrosi, beh il mondo è pieno!!!

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..intanto vi ringrazio tutti per quello che mi state scrivendo :air_kiss: :air_kiss: :air_kiss: :air_kiss:... nel pomeriggio vi rispondo per bene con calma, perché avete detto molte cose che mi hanno colpito e che mi fanno riflettere... :Thinking:

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Allora faccio bene a tenermi fuori dal mondo. Almeno faccio meno danni. E io che mi ero fatta convincere (senza per altro prendere provvedimenti visto che in ogni caso non posso) che quello era il mio principale errore.

Secondo me fai male, i problemi si risolvono vivendo e si cresce attraverso la relazione.

Quello che volevo dire io è di cercare di non impelagarsi in una relazione con qualcuno più pazzo di noi !!!

Spero di essere stata chiara! :D:

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...se si continua a stare accanto ad una persona nonostante tutto forse vuol dire che quella persona ci da ugualmente qualcosa, esclusi i casi di masochismo e di voler salvare qualcuno, che tra l'altro hanno anche il loro tornaconto

..infatti si, è vero, lo penso anch'io che, se si continua a restare con una persona nonostante tutto, probabilmente vuol dire che qualcosa ci dà ..però come dici bene anche dopo, con l'esempio sul masochismo etc, potrebbe anche essere che in qualche modo sia anche un nostro limite a farci restare con quella persona per perpetuare dei circoli viziosi che ancora non si riescono a spezzare in noi (es: sindrome della crocerossina etc)... :help:

...certe volte alcune persone si amano e si amano veramente, si lasciano e si ritrovano perchè sono entrambe incasinate questo casino le unisce

...si può succedere anche questo, ma quando si riesce a dare significatività al rapporto e quindi a trovare entrambi da quello la forza per andare avanti e risolvere i casini ..ma se per uno dei due il rapporto non è talmente significativo da dargli questa forza allora l'altro che ci sta a fare? Se uno deve star solo in coppia, allora tanto vale star soli da soli.. non so... :blink:

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amare è importante, stare vicino ad una persona che si ama e cercare di aiutarla è anche importante .....pero' ad un certo punto, quando si capisce che non si puo' fare niente per l' altro bisogna cautelarsi ed allontanarsi altrimenti si finisce per rovinarsi entrambi...........cautelarsi è importante altrimenti la vita diventa un inferno.............

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Quello che mi viene in mente leggendo il tuo messaggio è che forse una persona i propri disagi interiori non li supererà mai se intanto non prova almeno a coinvolgersi in un impegno relazionale (per usare le tue parole) di qualsiasi tipo. Lo dico per esperienza. E confrontando la mia esperienza a quelle raccontate da altri. Non credo che si possa distinguere così nettamente un prima e un poi. Forse almeno un po' le due cose dovrebbero intrecciarsi. Può darsi anche che non sia così però, visto che io personalmente conosco solo l'esempio negativo (che potrebbe anche essere dovuto ad altro). Ma mi pare difficile risolvere qualsiasi cosa se si è del tutto sradicati dal resto, perché tutto finisce presto per perdere di senso, per mancare di fondamento.

..hai ragione anche tu, perché infatti credo che il confronto con l'altro ci permetta di capire anche di più sia quali sono i propri limiti sia quali sono i propri punti di forza ...fatto sta che una volta che i primi vengono alla luce non si può continuare ad andare avanti come se non fosse emerso nulla (suppongo) ...provo a fare un esempio molto ma molto banale: io sto con Tizio e dopo tot tempo che sto con lui ho capito attraverso dei discorsi che lui mi fa ripetutamente che non sono in grado di dimostrargli affetto anche se io dentro me vorrei tanto riuscire a manifestarglielo. A questo punto, poiché non dipende da Tizio il fatto che io non riesca ad esprimermi emotivamente con lui (anche perché lui nei miei confronti è sempre stato molto affettuoso etc), ma è un "tratto" di me che mi porto dietro da tanti anni e che mi ha sempre limitato tantissimo nei rapporti interpersonali, e poiché questo ha portato frustrazione e malessere anche in lui ora, non sarebbe giusto nei miei confronti in primis, e nei suoi in secundis, che io risolva questi problemi che riguardano SOLO me senza coinvolgere anche lui in un rapporto in cui non posso DARMI per chissà quali traumi subiti precedentemente? :starwars:

..quindi io penso si, che rapportandoci con l'altro possiamo crescere, ma bisogna comunque avere avuto almeno uno sviluppo psico-emotivo "sufficiente" che ci permetta di incontrare l'altro... altrimenti rispondere con dei pugni a chi ci regala fiori e continuare così nel tempo non mi sembra neanche tanto bello né dignitoso per chi lo accetta.. non so.. io non lo chiamerei amore.. :Black Eye:

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amare è importante, stare vicino ad una persona che si ama e cercare di aiutarla è anche importante .....pero' ad un certo punto, quando si capisce che non si puo' fare niente per l' altro bisogna cautelarsi ed allontanarsi altrimenti si finisce per rovinarsi entrambi...........cautelarsi è importante altrimenti la vita diventa un inferno.............

...si, e bisogna avere la maturità sufficiente per capirlo... :(:

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quint!!!! ti dico come la penso io... si bisogna superare i propri casini per poter costruire una relazione sana con una persona... e per me vale in tutti i campi sentimentali.... breve ma è ciò che penso....

jok...

questo è vero , quando ti porti un casino dentro magari stando con una persona lo puoi mettere a tacere momentaneamente........ e' come quando ti fanno quei discorsi che ti rincorano, ti danno una breve illusione ma poi il fantasma materializzato o meno ritorna..............pero' penso anche che ci siano delle persone che abbiano carisma , o meglio che si adattano al nostro modo di essere , che ci ispirano fiducia, che ci completano , che smontato false immagini e obiettivi che in realta' non sono nostri ma che derivano dal volerci conformare a un modo di essere che non è nostro ma che corrisponde solo ad una nostra convinzione...........pero' non tutti hanno la fortuna di incontrare determinate persone, oppure non sono pronte ad incontrarle e cosi il processo di crescita avviene anche con chi non ci si addice.............l' importante è non restarci sotto ma capire ed avere il coraggio di ammettere cio' che relamente si vuole senza mai rinunciare alla propria individualità

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quint!!!! ti dico come la penso io... si bisogna superare i propri casini per poter costruire una relazione sana con una persona... e per me vale in tutti i campi sentimentali.... breve ma è ciò che penso....

jok...

...ecco, io mi sto mettendo in discussione, perché sinceramente ora come ora la penso proprio come hai esplicitato te Jok ...tempo fa invece non avrei pensato la stessa cosa, ma forse ero più "arrogante" quando ero più giovincella e avevo un'idea dell'amore come di un qualcosa che fosse facilmente accessibile a tutti... invece non è così... :sorry:

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...si, e bisogna avere la maturità sufficiente per capirlo... :(:

finchè uno riesce ad essere cosciente ha la possibilità di venirne fuori da solo...........si puo' rischiare pero' di finire per accettare una situazione impossibile da cambiare, annullarsi divenedo vittima , alimentando in se e nell' altro un meccanismo distruttivo, naturalmente questi sono casi estremi, ogni volta che ne sentiamo parlare ci turbano..............in certi casi pero' conta l' impegno, la sensibilità, il distacco necessario per stare vicino al dolore dell' altro senza aggiugere fuoco al fuoco.........

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La penso come Joker, la capacità di amare è inversamente proporzionale ai propri casini psicologici.

Purtroppo l'ho imparato sulla mia pelle e ne pago ancora le conseguenze.

...mi dispiace :(:

Secondo me fai male, i problemi si risolvono vivendo e si cresce attraverso la relazione.

Quello che volevo dire io è di cercare di non impelagarsi in una relazione con qualcuno più pazzo di noi !!!

Spero di essere stata chiara! :D:

...ecco, come si dice, tutti noi abbiamo dei limiti, dei problemi, bisogna vedere se l'incontro dei nostri limiti con quelli di un altro possono portare a qualcosa di buono... ma se portano frustrazioni continue (come avverrebbe sicuramente con qualcuno che non ha mai cercato o potuto risolvere i propri casini e li ha accumulati nel corso degli anni) allora è bene riflettere sul da farsi... sarebbe come suicidarsi insistere nel portare avanti un rapporto del genere... :80:

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La penso come Joker, la capacità di amare è inversamente proporzionale ai propri casini psicologici.

Purtroppo l'ho imparato sulla mia pelle e ne pago ancora le conseguenze.

purtroppo spesso si cerca anche di apparire come vittime, in realtà se ci sei stata un certo periodo con una certa persona vuol dire che ti piaceva qualcosa di lui o che si aveva paura di rivelarsi a chi veramente ci piaceva, una cosa che amara generalmente la sputo se non mi da qualche beneficio.............non credo incondizionatamnte alla santità......chi è veramente allo stadio di vittima spesso perde anche la capacità di esprimersi , ne porta le conseguenze spesso anche sul corpo...........zaza' non mi riferisco specificatamente a te, ma a quel tipo di discorso consolatorio che spesso nasconde in seno molte verita' che non si ha il coraggio di ammettere, perche' forse ancora non si sa chi si è stati, chi si è , cosa si voleva e si fanno tanti giri di parole spesso per non ammettere che quello che ci disturba è piu' banale di quello che crediamo, con questo non dico meno doloroso

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io credo che non si può scegliere razionalmente ...bisogna anche seguire l'istinto...chi è completamente sano? Nessuno!

E poi ammettiamo che io riesca a risolvere i miei problemi, chi mi dice che colui che incontrerò abbia fatto altrettanto?

Io penso che la maggiorparte delle persone si rapportano, amano, odiano ecc. anche grazie al proprio vissuto...che i nostri "problemi" spesso condizionano anche i nostri rapporti...ma non vi sembra un pò assurdo bloccare i sentimenti??? Anche questo è un meccanismo sbagliato!

E chi lo dice che non si possono "curare" i problemi psicologici tramite i sentimenti, i rapporti l'amore...anzi la psicoterapia si basa proprio su questo!!! Sul rapporto terapeutico!

Certo quello è un rapporto speciale "protetto"....ma allora che facciamo?

Io semplicememnte credo che i problemi psicologici vadano sicuramente risolti....ma senza vivere la vita, è difficile capire dove sbagliamo, in cosa ci rapportiamo male ecc.ecc.

Pur facendo una psicoterapia, però è il mondo esterno che ci permette di portare gli esempi che vengono analizzati...

Io credo, che è difficile viversi bene un rapporto se ci macnano le basi pe amare o farci amare, questo è vero...ma che nonostante tutto, provare a vivere è anche un passaggio obbligato per imparare a conoscersi bene e permetterci di vivere i sentimenti!!!

...anche te Digi hai espresso perle di saggezza! Certo nessuno è "sano", tutti abbiamo sempre da migliorarci ogni giorno ed è vero i rapporti interpersonali sono fondamentali per imparare a trovare il nostro equilibrio e a capire su cosa dobbiamo lavorare.. per questo dico che il rapporto con questa persona è stato importantissimo per me, ancora lo è, ed è stato importantissimo per lui e penso che ancora lo sia anche per lui, proprio perché lo ha portato drasticamente a confrontarsi con i sui disagi nel "concreto"... lui sa bene ora su cosa dovrebbe lavorare.. ora non può più tirarsi indietro se vuole una vita che valga la pena di vivere... so che vorrebbe stare con me ma non ci riesce perché non può, non ha gli strumenti ed io da parte mia neanche riesco a reggere da sola il rapporto, le mie energie si esauriscono se devono affrontare il doppio delle avversità della vita... e finché lui non si risolverà non riuscirà a spezzare le catene che lo bloccano...

Poi insomma bisogna capire di che si sta parlando...se parliamo di grossi problemi....certo è meglio andare a risolverli...o capire se l'altro vuole risolverli (non ho capito chi ha questi problemi)...però se si parla di nevrosi, beh il mondo è pieno!!!

..credo che il problema sia abbastanza grosso.. in quanto a nevrosi anch'io non mi faccio mancare nulla, eheheh!!! :woot_jump:

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rispondendo in generale...

si beh io parlo sempre per esperienza... e secondo me l'amore è come lo studio (ad alcuni non piacerà il confronto)... se ho altri pensieri per la testa è difficile che riesca a concentrarmi sugli studi ed essere brillante... così in amore... è difficile che se io ho problemi che sono miei e nulla hanno a che fare con l'altro, riesca ad avere un sano rapporto di coppia... terrei a sottolineare che io parlo di rapporto SANO... poi posso instaurare i più vari tipi di relazioni... ma forse poche saranno sane... non dimentichiamoci poi che noi donne siamo predisposte a fare da crocerossine anche quando dovremmo punzecchiarli con la siringa gli uomi, invece di ricoprirli di bende per curarli...

questo per dire che secondo me, se non si ha un sano rapporto con se stessì, è difficile averlo con un'altra persona...

esempio: io Caio sono depresso, e sto con Tizia che invece non lo è. Tizia mi dice: dai usciamo stasera? dai andiamo in vacanza di qua? andiamo di là? facciamo questo e quell'altro? e io Caio che sono depresso faccio uno sforzo immane per fare almeno un decimo (per amore) di quello che richiede Tizia. Accadrà che Tizia si stancherà perchè il suo uomo non la asseconderà in nulla, sarà sempre svogliato, imbronciato e trascinerà anche lei nella trsitezza e nella apatia ecc... Caio si stancherà perchè non sopporterà psicologicamente (e chissà anche fisicamente) tutte le iniziative di Tizia.

E' un esempio scemo ma ci potrebbe stare.... :D

se volete ne faccio altri più rappresentativi!

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rispondendo in generale...

si beh io parlo sempre per esperienza... e secondo me l'amore è come lo studio (ad alcuni non piacerà il confronto)... se ho altri pensieri per la testa è difficile che riesca a concentrarmi sugli studi ed essere brillante... così in amore... è difficile che se io ho problemi che sono miei e nulla hanno a che fare con l'altro, riesca ad avere un sano rapporto di coppia... terrei a sottolineare che io parlo di rapporto SANO... poi posso instaurare i più vari tipi di relazioni... ma forse poche saranno sane... non dimentichiamoci poi che noi donne siamo predisposte a fare da crocerossine anche quando dovremmo punzecchiarli con la siringa gli uomi, invece di ricoprirli di bende per curarli...

questo per dire che secondo me, se non si ha un sano rapporto con se stessì, è difficile averlo con un'altra persona...

esempio: io Caio sono depresso, e sto con Tizia che invece non lo è. Tizia mi dice: dai usciamo stasera? dai andiamo in vacanza di qua? andiamo di là? facciamo questo e quell'altro? e io Caio che sono depresso faccio uno sforzo immane per fare almeno un decimo (per amore) di quello che richiede Tizia. Accadrà che Tizia si stancherà perchè il suo uomo non la asseconderà in nulla, sarà sempre svogliato, imbronciato e trascinerà anche lei nella trsitezza e nella apatia ecc... Caio si stancherà perchè non sopporterà psicologicamente (e chissà anche fisicamente) tutte le iniziative di Tizia.

E' un esempio scemo ma ci potrebbe stare.... :D

se volete ne faccio altri più rappresentativi!

secondo me puo' accadare che quando trovi una persona che ti coinvolga veramente , che riesca ad accendere qualcosa in te lo alzi il sedere dalla poltrona..........anche la storia della crocerossina mi pare un po' una leggenda in realta' qualche aspetto di quella persona ci attrae, o facciamo la crocerossina per lenire un nostro senso di colpa o per alimentare il nostro narcisismo,,,,,,,,,,quando si trova veramente una persona da amare si puo' arrivare a confessaergli il nostro disaggio, questa se ci ama non scappera'......se non lo facciamo è in realta' forse perchè non ci fidiamo completamente di lui, intuiamo che puo' deluderci..........di uno o di una che si stanca perche' quella sera non mi va di farmi il figo con una birra in mano in mezzo alla sua combriccola non me ne puo' fregare di meno

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