Vai al contenuto

sessualità ed handicap


turbociclo

Messaggi consigliati

se non fosse che pago le mie sedute di psicoterapia profumatamente, chiederei il parere del mio psi...lui ha lavorato moltissimo coi portatori di handicap fisici e mentali, ed è una persona libera da ogni pregiudizio. so che il suo punto di vista sarebbe illuminante...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


  • Risposte 201
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

mi pare una cosa semplice Ransie...anzi direi fondamentale...è una questione di libertà personale...per chi intende usufruire di tali prestazioni e di chi vuole erogarle...

Si può non essere d'accordo ma non si può imporre il proprio parere...questo è...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

infatti si sta parlando. Poi trovo che sia abbastanza normale scaldarsi su temi come questi ma si prova a sviscerarli da punti di vista diversi. Certo il "surriscaldamento" può portare un po' di confusione, è un modo di confrontarsi anche questo...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

ci sono ancora tantissimi pregiudizi.......nei loro confronti......nella vita.......figuriamoci rispetto a qs argomento.....

essere considerati diversi........è cio' che fa piu' male.........veramente male.........sono ferite che non si rimargineranno mai........

Link al commento
Condividi su altri siti

 

http://fabs-online.ch/ questo è il sito della Fachstelle Behinderung & Sexualität (FABS) di Basilea, la prima associazione svizzera ad aver introdotto una formazione per assistenti erotici nel 2004...

purtroppo sembra solo in tedesco e io non ci capisco nulla, sarebbe davvero interessante poterlo leggere... qualcuno riesce a capirci qualcosa o a capire se ci sia una versione del sito in inglese?

Link al commento
Condividi su altri siti

 

tra l'altro ancora...mi rendo conto di essermi subito fatta "tirare dentro" nel rispondere a certe affermazioni discutibili di ego...

ora mi sono accorta che nell'articolo non si parla di prestazioni gratuite fornite dallo stato, ma di prestazioni a pagamento..

copio e incollo:

In Svizzera le prime operatrici hanno iniziato a lavorare a Zurigo, dopo aver seguito un corso di formazione. La tariffa si aggirano attorno ai 100 euro all’ora, a cui vanno aggiunte le spese per il viaggio.

i paesi nei quali sono mutualbili sono quelli scandinavi, e poi bisognerebbe capire come e in che misura...

quindi tutta la polemica sulla prostituzione mutuabile era assolutamente riduttiva...

qualcuno l'ha letto l'articolo prima di commentare? :huh:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 

perchè si è andati subito oltre l' articolo... stavo leggiucchiando qualcosa a riguardo ora ora ma per oggi è meglio che me ne vada a nanna. Domani magari lo posto

Link al commento
Condividi su altri siti

 

aggiungo altre informazioni prese da qui http://www.swissinfo.ch/ita/Prima_pagina/S...tml?cid=7481886

Il progetto risale al 2002, quando la sezione zurighese di Pro Infirmis elaborò un programma educativo in questo campo. La notizia ebbe però un impatto mediatico inatteso e portò numerosi donatori a ritirare il proprio sostegno all'organizzazione perché contrari a quella che definivano una "forma latente di prostituzione".

In pochi mesi, Pro Infirmis perse fino a 400'000 franchi e decise così di fare un passo indietro. Fu allora che entrò in gioco la FABS che nel 2004 diede inizio alla prima formazione per assistenti sessuali, su iniziativa della sua presidente Aiha Zemp, anch'essa affetta da handicap. A cinque anni dall'inizio di questa esperienza, il bilancio tracciato da Aiha Zemp è più che positivo anche se le voci critiche non hanno smesso di farsi sentire.

Combattuto nei paesi a forte matrice cattolica come l'Italia, questo tipo di sostegno non è certo una prerogativa svizzera, ma si ritrova anche in Olanda, Germania e Danimarca. Già a partire dagli anni '80, negli Stati Uniti e nel Nord Europa vennero formate persone per assistere sessualmente gli handicappati. Prestazioni che, in alcuni paesi scandinavi, sono perfino pagate dalla cassa malati.

Dai massaggi erotici, alle carezze, fino allo spogliarello o alla masturbazione, il ventaglio di proposte è ampio e risponde al semplice bisogno di un'intimità spesso negata e stigmatizzata. Ogni assistente "offre" con empatia e rispetto un po' di tenerezza, dietro il pagamento di una tariffa che va dai 150 ai 200 franchi l'ora» (questo lo metto in rosso bello evidente...Ego, pagano di tasca loro quindi non ti sentire minacciato ed evita futili commenti), continua Catherine Agthe Diserens. A volte si tratta semplicemente di scoprire il piacere o di ritrovare una funzionalità perduta a causa di un incidente, mentre altre volte la relazione si spinge fino ai rapporti orali o alla penetrazione.

«Chiedere aiuto a degli assistenti sessuali non è la soluzione a ogni problema, precisa Aiha Zemp, ma è una possibilità per colmare un vuoto di cui – fino a poco tempo fa – si continuava a negare l'esistenza».

Diversamente dalla prostituzione, l'accompagnamento sessuale dei disabili è la fine di un percorso educativo complesso centrato sul rispetto dell'altro, l'etica, l'ascolto. «Gli assistenti sessuali devono essere persone equilibrate, in chiaro sulla propria sessualità e a proprio agio di fronte all'handicap. Inoltre sono obbligati a mantenere un'altra professione almeno al 50% e ad informare il loro parentado della propria scelta», precisa Catherine Agthe Diserens.

la testimonianza di un assistente sessuale, uomo...

È stato davvero sconvolgente - racconta Jacques, neodiplomato assistente sessuale, ai microfoni della RSR - siamo stati spinti a rimettere tutto in questione, le idee, il nostro rapporto al corpo e agli altri». Sposato e padre di tre bambini, Jacques racconta come la moglie abbia accolto molto naturalmente la sua scelta grazie anche ai limiti che si è posto fin dall'inizio: «Mi dedico al corpo, alla pelle, agli organi di queste persone. Posso far masssaggi o carezze intime, ma non mi spingo fino alla penetrazione. Il bacio - poi - è qualcosa che riservo soltanto a una persone precisa nella mia vita».

Una motivazione che non è comunque facile da spiegare ad amici e parenti e a volte nemmeno a sé stessi. E a rendere tutto più difficile è sicuramente il fatto che – legalmente – il lavoro degli assistenti sessuali è tuttora paragonato alla prostituzione e porta con sé una connotazione estremamente negativa.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

mi pare una questione molto più delicata e complessa rispetto all'affermare che si vuole usare l'handicap per nobilitare la prostituzione.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Se non fosse previsto un compenso, non esprimerei nessun genere di giudizio. Ho pensato anche a cosa accadrebbe in Italia, per esempio, se l’ assistenza sessuale venisse regolamentata. La gestione privata di questo genere di servizio darebbe luogo a tutta una serie di storture esattamente come avviene per l’ assistenza sanitaria in genere. Con ogni probabilità, conoscendo il pollaio, ne verrebbe fuori un business miliardario…

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ma poi questo topic mica è stato aperto da noi per dire "bisogna fare così e colà"

è nato sullo spunto di ciò che avviene in altri paesi, nei quali bisognerebbe sapere come è regolamentata la prostituzione...di sicuro in qualche modo, dato che è stata prevista una prestazione specializzata per esigenze specifiche.

quindi qualunque sia il giudizio morale sulla questione, stiamo parlando di qualcosa che in alcuni paesi è realtà, non di nostre proposte.

allora lo sdegno magari piuttosto che beccarmelo io, lo indirizzo volentieri verso i legislatori svedesi, per dire...

Già! Magari lì sono più discriminanti e razzisti che da noi (sinceramente mi pare un po' difficile) :icon_rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Innanzi tutto un discorso del genere per me non riguarda solo i disabili ma tutti. E io ritengo che una società per ritenersi civile debba sforzarsi di offrire a tutti i suoi componenti (intelligenti, stupidi, ricchi, poveri, colti, ignoranti, abili, disabili ecc) delle possibilità quanto più uguali possibile. Parlo di possibilità (come già ti ho detto nel precedente messaggio) non di obblighi. Avere più possibilità fra cui scegliere significa avere più libertà, non certo averne di meno. Tu ribalti il concetto usando il verbo "dovere" che non c'entra niente. Io non dico che i disabili "debbano" vivere con le risorse degli altri. Ma che tutti (disabili e non disabili) debbano mettere una parte delle proprie risorse (di quelle che per loro fortuna hanno) al servizio di tutti. E non per pura e semplice generosità, ma perché a mio parere in una società squilibrata e ingiusta in cui c'è chi ha tutto e chi non ha niente, non si vivrà mai bene.

Quanto alla tua visione 1 (i disabili dovrebbero vivere co le risorse che hanno) che può essere facilemente estesa anche gli altri e quindi diventare "ognuno dovrebbe vivere con le risorse che ha", è un concetto che corrisponde semplicemente alla legge della giungla, cioè in fondo all'assenza dello stato. E naturalmente una società organizzata (o meglio non organizzata) secondo un principio del genere porterebbe subito al dominio dei più forti e al soccombere dei più deboli. E' questa la tua idea di società?

se parlavi solo di possibilità, tu e le altre, allora non avreste dovuto avere modo di reagire come se fosse stata violata una legge universale.

- tu vuoi donare le tue risorse.

- io no.

- tu te incazzi.

che motivo cè? se ci sono queste possibilità ci sono anche le libertà di deciderne se offrirle e usufruirne, però laddove qualcuno non lo vuole fare vi (in generale) ci accanite contro, come appunto se fosse d'obbligo.

e il cerchi si chiude.

più tu tenderai a spostarlo verso la possibilità, più la penseremo in modo simile, quindi non ci sarebbe neanche bisogno :ola (4):

riguardo la mia visione 1, ripeto, finche ognuno va per la sua strada può usare tutte le risorse che vuole, ma se vuole intralciare la mia è chiaro che uno dei due deve "soccombere" (in termini metaforici naturalmente -_-).

Link al commento
Condividi su altri siti

 
si appunto..potrebbe essere estesa a "gli anziani" "gli orfani" ecc. ecc.

e tra l'altro mi urta questo continuare a parlare dei disabili come degli astratti ALTRI (io provocatoriamente ho parlato di alieni) e non come di una condizione (la disabilità) che può capitare a ognuno di noi. ognuno!

quindi noi come società e stato ci occupiamo dei disabili perchè ci occupiamo di noi stessi...idem per la vecchiaia.

sarebbe assurdo pensare a una società civile gestita come se certi eventi capitassero solo ad altri. (almeno sarebbe assurdo per me)

un investimento per il futuro dici? investiamo risorse economiche e morali oggi, per un futuro prossimo venturo in cui potremmo essere anche noi come loro.

si è una buona motivazione :ola (4):

Link al commento
Condividi su altri siti

 
riguardo la mia visione 1, ripeto, finche ognuno va per la sua strada può usare tutte le risorse che vuole, ma se vuole intralciare la mia è chiaro che uno dei due deve "soccombere" (in termini metaforici naturalmente -_-).

grazie al cielo, nonostante l'arretratezza dell'italia sotto tanti aspetti, per quanto riguarda i diritti dei disabili...è il punto di vista dei pochissimi come te che sta soccombendo.

inviterei tutti a ignorare i messaggi di chi spinge questa discussione verso livelli veramente bassi.

spero che siate d'accordo com me

Link al commento
Condividi su altri siti

 

il mio non è un punto di vista, è la descrizione dei fatti.

laddove uno che ha più possibilità incontra uno che ne ha di meno, in ogni caso, uno dei due ci perde.

1- quello con meno possibilità

2- quello con più possibilità se deve cedere le sue risorse

3- anche in caso di cooperazione, quello con più possibilità deve rinunciare a sfruttarne alcune per stare al paso con l'altro.

in quest'ultimo caso almeno cè la liberta di scelta pero.

quella che ha i pregiudizi alla fine sei te misa... non sui disabili ma sugli "altri" :rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Strano (e pericoloso) modo di considerare le persone secondo le loro possibilità fisiche...facendo i darwin da salotto...secondo questi ragionamenti giacomo leopardi lo dovremmo giudicare con compatimento, nella migliore delle ipotesi. Detto questo chiudo, Judy ha ragione, meglio ignorare...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
grazie al cielo, nonostante l'arretratezza dell'italia sotto tanti aspetti, per quanto riguarda i diritti dei disabili...è il punto di vista dei pochissimi come te che sta soccombendo.

inviterei tutti a ignorare i messaggi di chi spinge questa discussione verso livelli veramente bassi.

spero che siate d'accordo com me

concordo....non ha alcun senso

Link al commento
Condividi su altri siti

 

sono daccordo con quello che dite bisogna essere liberi da pregiudizi morali e lasciare ai diretti interessati la facoltà di decidere ..pero' bisogna stare attenti a portare esempi di altre nazioni , tipo la Svizzera che ad esempio sull' argomento droga con determinate regolamentazioni non è riuscita ad arginare il problema......forse sono uscito fuori topic........poi la Svizzera di solito è il paese civile dove non vedi neanche una carta per strada ma dove spesso tutto l' oro che luccica deriva da soldi derivati da traffici di droga e armi..........una cosa che non mi piace nei vari topic, tra l'altro anche io ho fatto lo stesso errore, è quella di accanirsi contro chi vuole capire fino in fondo una cosa , snocciolando i vari punti di vista....non è che se uno vuole maturare una certa idea piano piano lo si debba attaccare o dargli del sufficiente

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Strano (e pericoloso) modo di considerare le persone secondo le loro possibilità fisiche...facendo i darwin da salotto...secondo questi ragionamenti giacomo leopardi lo dovremmo giudicare con compatimento, nella migliore delle ipotesi. Detto questo chiudo, Judy ha ragione, meglio ignorare...

ignorate pure la realtà e proiettateci sopra, è interessante cmq :ola (4):

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Se non fosse previsto un compenso, non esprimerei nessun genere di giudizio. Ho pensato anche a cosa accadrebbe in Italia, per esempio, se l’ assistenza sessuale venisse regolamentata. La gestione privata di questo genere di servizio darebbe luogo a tutta una serie di storture esattamente come avviene per l’ assistenza sanitaria in genere. Con ogni probabilità, conoscendo il pollaio, ne verrebbe fuori un business miliardario…

adesso tieniti forte che sto per fare un paragone forte... cioè per me non lo è così tanto, però credo che per qualcuno lo sia...

perchè allora non ci "scandalizziamo" , non ci "urta" (adesso non mi vengono termini migliori, spero si intenda il senso..) che altre forme di aiuto vengano "retribuite"? ad esempio lo psicologo che accetta di entrare in un contatto veramente intimo con un'altra persona...un contatto che per me è più intimo di quello sessuale... non ci crea un dilemma morale il fatto che si faccia pagare..perchè?

perchè il fatto che ci sia di mezzo il corpo e il sesso rende la retribuzione sconveniente?

sui problemi pratici...non saprei, onestamente il business già esiste sulla prostituzione illegale praticata in italia, non vedo il settore dell'assistenza sessuale ai disabili come la possibile fonte di guadagni miliardari...

Link al commento
Condividi su altri siti

 
ignorate pure la realtà e proiettateci sopra, è interessante cmq :ola (4):

La TUA realtà non ci interessa affatto. :icon_mrgreen:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
 
La TUA realtà non ci interessa affatto. :icon_mrgreen:

certo che no, ovvio :Batting Eyelashes:

di fatti a voi interessa solo la vostra, che guarda un pò, state cercando di imporla anche ai disabili (sempre li siamo).

il disabile deve fa qusto che io ritengo giusto, deve avere le possibilità che io ritengo giuste ecc.

ci eravate quasi arrivati...

qualsiasi altra cosa è irrilevante. è questo il succo del topic e la parte interessante :Big Grin:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

ma il pulsante non funziona più??? :huh:

mo' riprovo:

:ola (4): :ola (4): :ola (4):

dai turbo andiamo avanti con la discussione... :;):

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.



×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.