eviix 0 Share Inserito: 14 aprile 2010 Ho un grosso problema. Non so perdere. Ho 30 anni, e mi rendo conto che questa "mania", non può che provocarmi tanto male. Devo sempre cadere in piedi, devo sempre avere l'ultima parola, a tutti i costi. Sia quando ho ragione, ma purtroppo anche quando ho torto. Do il massimo di me stesso, e sono capace di tutto per averla vinta io. Anche di fare del male, di essere cattivo. E quando non riesco a ribaltare la situazione, faccio di tutto per vendicarmi, la mia mente diventa diabolica, il mio unico pensiero diventa, "come gliela faccio pagare"? Rodo dentro! Devo tirar fuori tutto, e quando non riesco a farlo, agisco con la vendetta. Capita di essere ferito anche ingiustamente, ma io dalla ragione, passo al torto. Ci rimango male, sono molto sensibile, e quando subisco le "ingiuste" azioni del prossimo, soffro maledettamente. E allora la vendetta mi crea "appagamento", un sospiro di sollievo. Ma credetemi, io non sono cattivo. Mi trasformo. In quei momenti divento un'altra persona. Ho vinto parecchie volte, e questo mi faceva godere come non mai, mi faceva essere fiero di me stesso, ma quelle volte che ho perso invece, dopo che ho battagliato come non mai, ne sono sempre uscito con le ossa rotte. E' capitato pure che combattevo per cose "indifendibili", per cose per il quale avevo torto. Dovevo cadere in piedi. Me ne vergogno profondamente, ho la capacità dopo un pò di farmi un esame di coscienza, e di chiedere scusa. Qualora qualcuno possa pensare male, le mie armi di vendetta sono sempre state: gesti e parole. E i gesti e le parole possono uccidere le persone. Nonostante tutto, io sono una persona distinta, educata e gentile. Purtroppo esce fuori una parte di me che non sento mia, e le persone poi vedono in me una persona totalmente opposta di quello che mi sento in realtà. Soprattutto per le persone che mi stanno vicino, nell'amore e nell'amicizia. Devo sempre arrivare al punto che le persone mi odino..e poi a recuperare è davvero difficile!! Cosa può essere? Come posso superare tutto questo? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 14 aprile 2010 Come mai dati tanto valore a quello che pensano gli altri...? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eviix 0 Autore Share Inserita: 14 aprile 2010 Ma ti riferisci al fatto che ho chiesto parere in questo sito? Oppure se ti riferisci al mio intervento, non do valore a ciò che pensano, io subisco fatti, subisco comportamenti.. Non parto mai in guerra, non inizio mai io..il problema è che quando mi fisso, non ce la finisco più :-( Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 14 aprile 2010 Come posso superare tutto questo? Emigrare? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eviix 0 Autore Share Inserita: 14 aprile 2010 E se emigro..che cambia... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 14 aprile 2010 Boh... magari se vai in un posto dove non è imperativo vincere, finisce che ti rilassi un po'... per osmosi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 Ma ti riferisci al fatto che ho chiesto parere in questo sito? Oppure se ti riferisci al mio intervento, non do valore a ciò che pensano, io subisco fatti, subisco comportamenti.. Non parto mai in guerra, non inizio mai io..il problema è che quando mi fisso, non ce la finisco più :-( voler vincere, è voler riconoscimento dalgi altri..... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 Secondo me sei solo poco furbo. E' così facile, da noi, imporsi sugli altri semplicemente rifiutandosi di sentire le loro ragioni proprio facendo i santarellini che voglino andare d'amore e d'accordo con tutti... e tu, da quello che racconti, cerchi di importi perorando le tue addirittura quando sai di aver torto... Se è davvero "vincere", che vuoi, ti conviene separarlo dall'"aver ragione"... chi ha ragione vince di rado (soprattutto se ha davvero ragione... niente di più difficile da perdonare di questo). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 Secondo me sei solo poco furbo. E' così facile, da noi, imporsi sugli altri semplicemente rifiutandosi di sentire le loro ragioni proprio facendo i santarellini che voglino andare d'amore e d'accordo con tutti... e tu, da quello che racconti, cerchi di importi perorando le tue addirittura quando sai di aver torto... Se è davvero "vincere", che vuoi, ti conviene separarlo dall'"aver ragione"... chi ha ragione vince di rado (soprattutto se ha davvero ragione... niente di più difficile da perdonare di questo). Cavolo! Ste, ma sei così saggio davvero, o è un effetto speciale? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eviix 0 Autore Share Inserita: 15 aprile 2010 X MIO: do valore quando ho subito un torto, e mi da fastidio subire. Non inizio mai io. X Ste: Tutto questo meccanismo inizia quando altre persone mi fanno qualcosa, allora io non ce la faccio a non rispondere. Subito dopo, e solo dopo..io pur di aver ragione ribatto pur sapendo di aver torto. Ho sempre pensato: tu mi fai una cosa a me, io te la ritorno per 3. E' questo il mio problema! Tu mi dici, cerca di fare il santarellino, ma quando mi fanno qualcosa, io non ce la faccio a subire in silenzio e fare il furbo. Io sono molto sensibile,quando mi fanno qualcosa equivale a farmi del male. La mia è una forma di reazione. Uno sfogo. Un appagamento. E quindi deve essere come dico io, mi impunto nella mia reazione che rischia di farmi fare caxxate. Riconosco questo mio problema, che mi fa passare spesso dalla ragione al torto. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 cosa intendi per "quando mi fanno qualcosa"? perchè quando dici che reagisci anche quando sai di saper torto...significa che non ti è stato fatto nulla di male, ne sei conscio...e quindi non si capisce bene cosa intendi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eviix 0 Autore Share Inserita: 15 aprile 2010 Juditta, per farmi qualcosa intendo qualcosa che mi fa star male. Esempio: parole e gesti che mi feriscono, parlar male di me, una mancanza di rispetto della mia persona, un mancato riconoscimento delle mie buone azioni. Poi, quando dico reagisco pur sapendo di aver torto, intendo...che quando poi rispondo alle ingiustizie, pur di difendere le mie ragioni, esagero e metto in campo "altre" cose, per rafforzare le mie ragioni e capita che il rafforzamento è basato su cose sbagliate..e sono conscio che sono sbagliate..e capita quindi di passare dalla ragione al torto.. Sono capace di tutto, divento pazzo...esagero in tutto, pur di vincere io..capisci? Non sopporto chi mi tratta male, è una forma di difesa che si basa sull'attaccare chi mi fa qualcosa. Mi sento pazzo :( Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 Cavolo! Ste, ma sei così saggio davvero, o è un effetto speciale? Mi manca solo qualche rotella e sarei un perfetto nonno. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 X Ste: Tutto questo meccanismo inizia quando altre persone mi fanno qualcosa, allora io non ce la faccio a non rispondere. Subito dopo, e solo dopo..io pur di aver ragione ribatto pur sapendo di aver torto. Ho sempre pensato: tu mi fai una cosa a me, io te la ritorno per 3. E' questo il mio problema! Tu mi dici, cerca di fare il santarellino, ma quando mi fanno qualcosa, io non ce la faccio a subire in silenzio e fare il furbo. Io sono molto sensibile,quando mi fanno qualcosa equivale a farmi del male. La mia è una forma di reazione. Uno sfogo. Un appagamento. E quindi deve essere come dico io, mi impunto nella mia reazione che rischia di farmi fare caxxate. Riconosco questo mio problema, che mi fa passare spesso dalla ragione al torto. Io non ti dico di fare il santarellino... c'era un po' di ironia nelle mie parole, non so se s'è notata. Semmai ti (mi/ci) suggerirei di cercare di separare un po' il piano del "vincere" dal piano delle "ragioni", e di chiedersi di volta in volta su quale piano ci si trova prima di decidere se vale la pena di insistere o di desistere. Subire in silenzio è da furbi fino a un certo punto... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eviix 0 Autore Share Inserita: 15 aprile 2010 Ecco..è questo il punto..non riesco a separare...la delusione e l'incazzatura..non riesco ad essere lucido...impazzisco.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 Non preoccuparti, se ti analizzi così forse significa che il problema è quasi risolto! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 cos'è che ti fa impazzire, essattamente? ad esempio, quando non ti riconoscono le tue buone azioni...cos'è che ti fa impazzire? perchè non è così scontato che tutti vogliano questo riconoscimento che vuoi tu... qualcuno fa delle buone azioni a prescindere dal riconoscimento. qualcuno vuole il riconoscimento, però se non lo riceve, al massimo ci rimane un po' male e magari cambia "bersaglio" per le future buone azioni. perchè il riconoscimento è così importante per te? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 Ecco..è questo il punto..non riesco a separare...la delusione e l'incazzatura..non riesco ad essere lucido...impazzisco.. Beh... concediti almeno che non è che sia poi così facile separare, soprattutto se si ha a a che fare con degli italiani... saremmo capaci di far perdere le staffe anche a Gandhi, da tanto ce l'abbiamo nel sangue la stronzaggine... Ma facci qualche esempio... "quando mi fanno qualcosa" è un po' generico per capire se a monte di una sovrareazione c'è più una carenza di self-control o più un eccesso di provocazione. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eviix 0 Autore Share Inserita: 15 aprile 2010 X ligthling: si..però ho appena fatto una semi caxxata..e sto provando soddisfazione...quindi non è risolto il problema :-( X juditta: un esempio può essere, faccio sacrifici per vedere una persona..e questa non apprezza e mi liquida in 5minuti...dopo tutto quello che ho fatto...A quel punto divento pazzo...al posto di subire..reagisco esagerando... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 si maaaa... subire cosa? detto brutalmente, se tu fai dei sacrifici per vedede una persona è perchè TU hai piacere di farlo, non è detto che per quella persona la cosa sia altrettanto importante. è legittimo anche che non lo sia... anche se capisco il rimanerci male... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 E' ancora molto vago, come esempio! Cioè... cambia un po' se la persona in questione è l'Arcuri per un appuntamento galante oppure se è il tuo medico di base per una visita... ... e anche se ti liquida con un "ho da fare" oppure nell'acido... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 Insomma, penso che le nostre reazioni siano talvolta imprevedibili, non sempre ci si sofferma su quel che si fa, è chiaro.. siamo umani, e "facciamo" molte cose. Magari, non so, io personalmente mi regolo riflettendoci anche a posteriori, se non a priori, sulle mie relazioni, se c'è qualcosa che non va , se avrei potuto comportarmi o agire diversamente, ecc. Cercando di non crocifiggermi troppo, cercando un equilibrio, anche se non è semplice. Ci sono cose che indubbiamente danno immediata soddisfazione. Però, così, nel vago, possibile che non intuisca qual è il problema. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 ma anche al medico di base mi gli fai vendette o rappresaglie, hai il diritto di fargli presente la scorrettezza e se ha un comportamento poco professionale ripetitivo lo puoi cambiare... la parola "vendetta" ha una connotazione ben precisa! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 E' ancora molto vago, come esempio! Cioè... cambia un po' se la persona in questione è l'Arcuri per un appuntamento galante oppure se è il tuo medico di base per una visita... ... e anche se ti liquida con un "ho da fare" oppure nell'acido... Se è l'Arcuri per un appuntamento galante è un casino, eh?:) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 15 aprile 2010 ma anche al medico di base mi gli fai vendette o rappresaglie, hai il diritto di fargli presente la scorrettezza e se ha un comportamento poco professionale ripetitivo lo puoi cambiare... la parola "vendetta" ha una connotazione ben precisa! La parola si, ma che abbia quei connotati la reazione chiamata vendetta è tutto da vedere. Anche le parole subire, sacrificio, ecc hanno connotazioni precise... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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