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disturbo personalità borderline


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Evita i parenti e così eviti pure il bere! no?

A volte è sufficente un minimo di intelligenza...

l'evitamento patologico non è positivo.

l'intelligenza NON si mostra con l'evitamento fobico ma con la PRUDENZA cognitiva.

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per nn essere uno psicologo certo che fai tante domande !Raised%20Eyebrow.gif

più che altro ne ha di sicurezze (su ciò che va fatto, sull'efficacia dei medicinali, sul tipo di disturbo), per non essere uno psicologo! :icon_surprised:

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più che altro ne ha di sicurezze (su ciò che va fatto, sull'efficacia dei medicinali, sul tipo di disturbo), per non essere uno psicologo! :icon_surprised:

si infatti....ma nn vuole confessare.....chissà perchèBatting%20Eyelashes.gif

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l'evitamento patologico non è positivo.

l'intelligenza NON si mostra con l'evitamento fobico ma con la PRUDENZA cognitiva.

Per chi non è in grado di gestire la PRUDENZA cognitiva, meglio l'evitamento fobico.

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Per chi non è in grado di gestire la PRUDENZA cognitiva, meglio l'evitamento fobico.

Bisogna vedere se la paura è giusiticata oppure esagerata rispetto al contesto.

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  • 2 weeks later...

Per chi non è in grado di gestire la PRUDENZA cognitiva, meglio l'evitamento fobico.

se mi vuoi spiegare meglio , o con parole più semplici?

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se mi vuoi spiegare meglio , o con parole più semplici?

Se alcune situazioni ti creano emozioni negative ingestibili, tali da costringerti a farti del male per soffocarle, meglio evitarle! (Le situazioni, intendo, eh!)

(Comunque, l'espressione si riferiva a Roberta, la quale diceva che doveva bere per sopportare i parenti durante le feste natalizie...)

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io credo però che l evitamento fobico ingrandisca e amplifichi problemi si grandi e complicati ma che se si prova a combatterli è meglio....

perchè altrimenti ti fermi e non vivi mi capisci? il problema è che questo fermarsi per stare "bene" , per non soffrire , per stare nella propria sicurezza..... non porta a niente !

adesso io non voglio dilungarmi, volevo solo dirvi che sto passando un momento complicato, diverso da quello dell anno scorso, non ho più pensieri ossessivi ma ho altri disturbi, la sofferenza mentale credo sia la cosa più difficile da gestire

perchè?

perchè dobbiamo nasconderla di fronte agli altri, che siano compagni, che siano colleghi, che sia il semplice negoziante o panettiere che ti chiedono come stai

questo nascondere le patologie non fa che acuirle, questo fingere il sorriso quando dentro c'è tristezza è un coltello nell anima...... e io lo so che anche voi nella vita nascondete le vostre patologie, fate finta che vada tutto liscio.

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scusate sto delirando

però vi devo chiedere una cosa

ma voi come vi sentite dopo una seduta????

la mia è stata così pesante che ne risento ancora adesso, ne sento ancora gli effetti ma è possibile?

oggi quando sono uscita dalla seduta, sembrava che mi ero fatta un cannone, ero rimbambita, angosciata, vuota dentro e esausta....mi sembrava di averle detto troppo, come se lei mi avesse succhiato il sangue, ero esausta.

la domanda che vi pongo e che spero che qualcuno di voi risponda è proprio come vi sentite dopo una seduta??

le mie sensazioni sono normali???

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scusate sto delirando

però vi devo chiedere una cosa

ma voi come vi sentite dopo una seduta????

la mia è stata così pesante che ne risento ancora adesso, ne sento ancora gli effetti ma è possibile?

oggi quando sono uscita dalla seduta, sembrava che mi ero fatta un cannone, ero rimbambita, angosciata, vuota dentro e esausta....mi sembrava di averle detto troppo, come se lei mi avesse succhiato il sangue, ero esausta.

la domanda che vi pongo e che spero che qualcuno di voi risponda è proprio come vi sentite dopo una seduta??

le mie sensazioni sono normali???

Seduta stressante?

Io esco sempre rimbambita, tutti escono rimbambiti, pure mio marito, il che è tutto dire, e non è una seduta individuale, mi tocca fargli il sostegno morale:), solo mia figlia esce emozionata e soddisfatta, e dice che è divertente, moh :Straight Face:

figurati quando esco io dalla mia individuale, ce sto a pensà tutta la sera

E poi ho visto una che usciva e sbatteva le palpebre, un po' per uno in collo a mamma, ghghgh.

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da noi si dice " Un po' per uno in collo a mamma", per indicare che prima o poi tocca a tutti una cosa spiacevole, e che è bene fare un po' a turno a condividerla, oppure, al contrario, una cosa bella, si fa a turno, eh, un po' per uno!

Così, quando ho visto questa signora che usciva dalla seduta evidentemente affaticata, l'ho guardata bene nelle palle degli occhi, era turbata, ho pensato a questo detto, allora non ci sono solo io, siamo in più d'uno a uscire in queste condizioni.

Quando si sbattono le palpebre in quel modo, ci si sta riprendendo da qualcosa, questa era come se cercasse di darsi un buffetto e svegliarsi:)))

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senti light tu però devi darmi qualche consiglio e aiutarmi

sento che la psico si sta infiltrando nelle mie cose, si sta infilando nella mia intimità

so che è normale ma provo fastidio!

come posso fare?

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da noi si dice " Un po' per uno in collo a mamma", per indicare che prima o poi tocca a tutti una cosa spiacevole, e che è bene fare un po' a turno a condividerla, oppure, al contrario, una cosa bella, si fa a turno, eh, un po' per uno!

Così, quando ho visto questa signora che usciva dalla seduta evidentemente affaticata, l'ho guardata bene nelle palle degli occhi, era turbata, ho pensato a questo detto, allora non ci sono solo io, siamo in più d'uno a uscire in queste condizioni.

Quando si sbattono le palpebre in quel modo, ci si sta riprendendo da qualcosa, questa era come se cercasse di darsi un buffetto e svegliarsi:)))

tremendi questi psicologi!

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io ho fatto la seduta ora e mi viene da vomitare e ho il mal di testa e ho freddo e ho le mani ghiacce, era meglio se non la facevo.

Ora vomito sul computer.

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la sofferenza mentale credo sia la cosa più difficile da gestire

perchè?

perchè dobbiamo nasconderla di fronte agli altri, che siano compagni, che siano colleghi, che sia il semplice negoziante o panettiere che ti chiedono come stai

questo nascondere le patologie non fa che acuirle, questo fingere il sorriso quando dentro c'è tristezza è un coltello nell anima...... e io lo so che anche voi nella vita nascondete le vostre patologie, fate finta che vada tutto liscio.

Si, la sofferenza psicologica è la più dilaniante...

Siamo costretti a nasconderla, perché non capìta/accettata da chi ci sta intorno, non riconosciuta dallo stato come invalidante...

E così ci costringiamo a vivere una vita non nostra spendendo il doppio delle nostre energie e peggiorando il nostro stato...

L'handicap psichico dovrebbe essere riconosciuto come o di più di quello fisico, perché quello fisico lo si può paragonare ad un'auto con pessima carrozzeria ma con un buon motore, e come tale può "camminare" uguale; lo stesso però non si puà dire di quello psichico, che si può paragonare ad un'auto con una buona carozzeria ma con motore fuso.

Ci vuole più informazione e qualcuno che lotti per noi perché i nostri limiti non ce lo consentono (di portare avanti una lotta), cosa che invece sono in grado di fare i limitati fisici, ma con cervello sano.

Noi dovremmo ribellarci alle case farmaceutiche che gongolano sfruttando i nostri malesseri e creandocene di nuovi. Dovremmo chiedere servizi alternativi, oltre alla terapia farmacologica di supporto prescritta però con maggior coscienza.

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Si, la sofferenza psicologica è la più dilaniante...

Siamo costretti a nasconderla, perché non capìta/accettata da chi ci sta intorno, non riconosciuta dallo stato come invalidante...

E così ci costringiamo a vivere una vita non nostra spendendo il doppio delle nostre energie e peggiorando il nostro stato...

L'handicap psichico dovrebbe essere riconosciuto come o di più di quello fisico, perché quello fisico lo si può paragonare ad un'auto con pessima carrozzeria ma con un buon motore, e come tale può "camminare" uguale; lo stesso però non si puà dire di quello psichico, che si può paragonare ad un'auto con una buona carozzeria ma con motore fuso.

Ci vuole più informazione e qualcuno che lotti per noi perché i nostri limiti non ce lo consentono (di portare avanti una lotta), cosa che invece sono in grado di fare i limitati fisici, ma con cervello sano.

Noi dovremmo ribellarci alle case farmaceutiche che gongolano sfruttando i nostri malesseri e creandocene di nuovi. Dovremmo chiedere servizi alternativi, oltre alla terapia farmacologica di supporto prescritta però con maggior coscienza.

che altri malesseri ci procano le cure farmacologiche?

invece il fatto di dover nascondere le nostre patologie , credo che possa essere d'aiuto . questo ci aiuta a nn lasciarci andare del tutto, cercare di mantenere una dignità.

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che altri malesseri ci procano le cure farmacologiche?

Alcuni farmaci ci causano danni peggiori...

Ti lascio il link di un caso noto, lo Zyprexa, che nonostante tanto rumore e una causa in corso, qui in Italia continua ad essere somministrato. (E guai a dissentire dal mio psichiatra! :icon_twisted:)

http://www.laleva.org/it/2007/02/e_scoppiato_il_caso_zyprexa_uccide.html

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invece il fatto di dover nascondere le nostre patologie , credo che possa essere d'aiuto . questo ci aiuta a nn lasciarci andare del tutto, cercare di mantenere una dignità.

Ma Patri, amore mio, la dignità ce l'abbiamo a prescindere!!!!

Sono gli altri che ce la tolgono ghettizzandoci!!!

Ti risulta che uno in carrozzella faccia finta di camminare senza carrozzella? Ti risulta che uno attaccato al polmone artificiale lo lasci nascosto in casa quando esce?

Così noi, dovremmo essere liberi di esternare i nostri umori ballerini anche fuori dal letto!!!

Questa è dignità!

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Se alcune situazioni ti creano emozioni negative ingestibili, tali da costringerti a farti del male per soffocarle, meglio evitarle! (Le situazioni, intendo, eh!)

(Comunque, l'espressione si riferiva a Roberta, la quale diceva che doveva bere per sopportare i parenti durante le feste natalizie...)

Per fortuna durante gli stravizi natalizi, veri e propri supplizi, bere è obbligatorio. Purtroppo a volte ci sono situazioni negative che non si possono evitare. Che fare? Io metto la coda fra le gambe e cerco di pensare ad altro, ma è difficile. Occorre convincersi che tutto passa e va, fra qualche anno avremo dimenticato il problema che oggi ci appare così terribile...

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Noi dovremmo ribellarci alle case farmaceutiche che gongolano sfruttando i nostri malesseri e creandocene di nuovi.

ti è capitato di venire(o essere) obbligata a prendere dei (psico)farmaci? :huh:

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ti è capitato di venire(o essere) obbligata a prendere dei (psico)farmaci? :huh:

nessuno ti obbliga , ma devi fare delle scelte!

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ti è capitato di venire(o essere) obbligata a prendere dei (psico)farmaci? :huh:

Più corretto chiamarli ricatti: "Signora! Se lei non prende i farmaci che le prescrivo io non la posso più seguire!"

Premetto che io vado al CSM. Al CSM si viene seguiti dal medico della tua zona. Iin sostanza io non posso scegliere il medico nè tantomeno cambiarlo. (A meno che non vada a pagamento. ovvio, cosa che per il momento non è nelle mie possibilità)

In parole semplici: o prendo la terapia prescritta (Zyprexa compreso), o rimango senza medico...

Quando ho esternato i miei dubbi e chiesto spiegazioni, a suo tempo, per lo Zyprexa che stavo assumendo, mi fu categoricamente risposto che non sono notizie vere quelle esposte in web e che non devo assolutamente leggerle. Punto. Chiusa discussione.

Conclusione: io assumo solo quello che ritengo ragionevolmente d'aiuto per il mio malessere. E basta. Niente Zyprexa. Niente neurolettici.:teasin1125tc: Poi, dalla psichiatra mi sento dire: "la trovo bene oggi!"

Se sapesse...:muttley:

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