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Efficacia della terapia psicologica? come valutarla?


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Spesso ho sentito parlare, a proposito di psicoterapie varie, di "strumenti" di cui poi si dovrebbe disporre per affrontare meglio un problema (o magari risolverlo).

Ma in concreto quali sarebbero questi "strumenti" ? Se qualcuno può fare un esempio, anche "stupido"...

Credo che l'unico "strumento" di cui si parla sia l'autoconsapevolezza... Esempio stupido: io so che

quando mia madre mi dice la tal cosa dovento una belva. Se sono consapevole di questo, la prossima

volta che mia madre dice quella cosa, invece di doventare subito una belva, prendo le distanze dalla

mia reazione emotiva istintiva e sostengo invece il mio punto di vista. Oltre a questo... boh??

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PROBLEMA: voglio partner > terra di mezzo > SOLUZIONE: ho partner.

dato che quella di immergerti nel lavoro non te lo fa avere il partner, salvo quella situazione del collega da te proposta che sa più di "terno al lotto" che di altro (se capita capita), come dicevo l'intervento prima, quella adottata è una soluzione che agisce su quello che sta in mezzo. e che ce sta in mezzo tra il non avere un partner e l'avercelo? risposta: tutto quello che comporta la sua ricerca (attiva o passiva che sia), con emozioni, gioie, dolori, gratificazioni e frustrazioni annesse (e tutte le altre cose che naturalmente non possono essere citate vuoi perchè troppe, e vuoi soprattutto perchè soggettive).

non a caso, immergendoti nel lavoro prendi delle distanze nette da tutto questo, anzi te ne auto-esenti proprio dal viverle (proprio perchè non ne hai più la possibilita, hai da lavorare cavolo). peccato che cosi facendo, ripeto, salvo vincite al super enalotto (che vorrei vedere a chi non cambierebbero davvero la vita), il partner è ancora più difficile che lo rimedi, e nel frattempo, anche se le altre cose citate non le esperisci e non ne sei cosciente, non significa che non si evolvano o che siano cancellate per sempre, ma anzi (ricollegandosi anche a una parte del discorso che si faceva sui "puntellamenti"), basta un qualche evento che ti compromette la "soluzione" adottata (tipo perdi il lavoro), che bum, ti crolla la struttura ed esplode tutto quanto, molto probabilmente in modo peggiore e piu intenso di prima...

più chiaro ora? riusciresti a rispondere (se ti va naturalmente) cosi? anche se in parte lo avresti già fatto....

Qui però si presuppone che si abbiano delle potenzialità per rimediare un partner che non vengono sfruttate.

E' come se non avessi le gambe (ok, mi piace questo esempio..) e giustamente trovassi più costruttivo passare il mio tempo leggendo un libro invece di tentare di correre.

Poi certo che la soluzione adottata (leggere invece di correre) è solo un surrogato di vita e mi causerà delle frustazioni, ma è il massimo che posso fare.

Si tratta solo di stabilire se il mio presupposto (non ho le gambe) sia solo la realtà o una mia idea distorta della realtà.

A questo dovrebbero servire gli psicologi, credo.

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non cè bisogno di dinstinguerli (per ora) infatti; basta solo che fai riferimento ad un episodio in cui ti capita di sentirti in quel modo :ola (4):

Ad esempio ieri. Ogni sforzo mi costava molta fatica. E solo fino a due giorni fa invece ero in uno stato di (finta) piena energia e fiducia nel futuro.

provocatorio quasi sicuramente :Big Grin:

aggressivo invece, è una cosa che ti devo rimandare, in quanto probabilmente può (e dovrebbe) capitare che quando qualcuno rompe le palle riguardo cose che noi stessi, per primi, non vogliamo nemmeno immaginare, ci risulti fastidioso, aggressivo o quello che vuoi, cosi da poterci auto-permettere di reagire in un certo modo, o giustificare una certa reazione ove già avvenuta.

ma qesto non necessariamente significa che il nostro interlocutore lo sia stato veramente, soprattutto in casi dove non ci sono segnali evidenti (quali possono esse offese, insulti, urla, botte ecc). è una cosa che serve più a chi la da che a chi la riceve questa (in realtà serve anche a quest'ultimo, se la sa cogliere) :;):

ah, per rispondere anche alla tua domanda indiscreta, in questo momento nella vita sto facendo il tirocinio (leggi: lo schiavo -_- ) post-laurea presso l'associazione italiana di sessuologia clinica a Roma.

Hai ragione, aggressivo in senso stretto non lo sei mai. Però provocatorio sì.

Cosa intendi per "è una cosa che serve più a chi la da che a chi la riceve questa"?

E se chi la riceve non la sapesse cogliere, non pensi che potresti inavvertitamente fargli del male in questo modo?

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Ospite pruillio

aggiungerei,che se ego sta' facendo "esercizi" per conto suo,be' sta' decisamente rompendo le palle,le vada a fare casa sua,se invece e' proprio cosi',come ho gia' detto ancora,cambi mestiere,perche' cmq ha rotto i maroni.

io non sono diplomatico,sono pratico,tu ego non hai proprio niente dello psicologo,solo uno capriccioso narcisista (appunto),provocatore di giramento di cogxioni.

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Ospite pruillio

beh, lui provoca e porta nuovi impulsi alla discussione, sta a noi sfruttare la scia!

Prova a gestirlo!

l'unica scia che lascia,e' quella di un lattante che gioca allo psi,punto.

io lo gestisco gia'.

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e poi perché in ogni caso l'assertività non è esattamente il mio forte.

e sec te, come è potuto succedere che invece con quella psicologa lo sia stato (immagino)?

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:Thinking: Uhmm d'accordo sulla prima affermazione... ma la seconda, quella in neretto

mi sa' solo di efficace manipolazione

se per manipolazione intendiamo una ristrutturazione cognitiva, allora va bene :;):

ma se vogliamo intendere... non so, le cose brutte che si vedono nei film o simili, dove si spinge la gente a fare le cose contro la loro volonta, direi proprio di no.

Pero', senti un po'... capisco che tu ti eserciti a non narciseggiare troppo cercando di non

sentenziare e di non dare consigli inutili...immagino faccia parte del training... ma se alla

fine, con tutte le tue domande, lo scopo e' sempre quello di portare l'altro a concordare

col tuo pensiero, che evidentemente ritieni indiscutibilmente giusto (infatti non lo

metti in discussione, ma induci l'altro ad arrivarci, magari da solo)... non e' narcisismo

anche questo??? (chiedo da profana eh?)

:Shame On You:

lo scopo non è farlo concordare con il mio pensiero, ma quello di fargli formulare un pensiero tutto suo; il che, non necessariamente significa che debba essere simile a quello mio precedente.

riguardo il narcisismo, non ho mai detto e non ho alcuna intenzione di reprimere o rinnegare le mie caratteristiche al riguardo :Batting Eyelashes: , semplicemente, mi può tornare senz'altro utile confrontarmici e scontrarmici, a volte.

Voglio dire... non e' che manca qualcosina, magari un po' di empatia, il cercare di capire

a fondo cosa dice l'altro, il cercare di capire meglio la sua situazione, il suo punto di vista...?

Non voglio criticarti credimi, cerco solo di capire meglio! Sono a digiuno di tecniche psicoterapeutiche!

naaaa, le "pacche sulla spalla" lasciamole agli amici o ai preti :ola (4):

Perche' vedi comunque sia, quando parlo con te mi viene da mettermi sulla difensiva... cioe', mi pare

di essere davanti ad un avvocato che sta cercando di farmi contraddire per incastrarmi definitivamente...

Hai presente i telefilm di Perry Mason...?

penso che questa tua sensazione sia molto importante, e magari soffermandotici un pò, provando ad estenderla anche ad altre situazioni dove ti capita di provarla (non solo in questo caso nel forum con me, dunque) ti potrebbe risultare utile... poi se vorrai, potrai condivere le tue riflessioni al riguardo, io le leggerò volentieri in caso :;):

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naaaa, le "pacche sulla spalla" lasciamole agli amici o ai preti :ola (4):

:Shame On You: No, mi dispiace dissento. Se il mio psico si azzarda a farmi cercare di

cambiare la mia visione del mondo senza prima aver capito bene cosa penso e cosa provo,

senza prima aver compreso e forse anche condiviso a fondo le cause del mio soffrire... bhe'

allora mi dispiace, ma preferisco andarmene subito. Anzi, questo e' stato il motivo per cui

ho scartato molto in fretta il primo psico da cui sono andata.

penso che questa tua sensazione sia molto importante, e magari soffermandotici un pò, provando ad estenderla anche ad altre situazioni dove ti capita di provarla (non solo in questo caso nel forum con me, dunque) ti potrebbe risultare utile... poi se vorrai, potrai condivere le tue riflessioni al riguardo, io le leggerò volentieri in caso :;):

Si l'ho provata altre volte, e' una sensazione di frustrazione estrema, quando vuoi comunicare qualcosa

a livello del sentire a qualcuno e questo ti trascina in estenuanti discussioni logiche e razionali.

Ci sono momenti nella vita in cui la logica puo' essere tenuta da parte per far spazio a qualcos'altro...

Per esempio dallo psico apprezzo molto i suoi silenzi pieni di umana comprensione quando gli comunico

una mia sofferenza profonda.

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Qui però si presuppone che si abbiano delle potenzialità per rimediare un partner che non vengono sfruttate.

E' come se non avessi le gambe (ok, mi piace questo esempio..) e giustamente trovassi più costruttivo passare il mio tempo leggendo un libro invece di tentare di correre.

Poi certo che la soluzione adottata (leggere invece di correre) è solo un surrogato di vita e mi causerà delle frustazioni, ma è il massimo che posso fare.

Si tratta solo di stabilire se il mio presupposto (non ho le gambe) sia solo la realtà o una mia idea distorta della realtà.

A questo dovrebbero servire gli psicologi, credo.

In effetti credo anche io che il punto sia questo, ovvero capire se le gambe si hanno e non si e'

imparato ad usarle, se si hanno ma hanno bisogno di qualche 'cura' per funzionare come si deve o

se non si hanno affatto. Ed e' ovvio che in ognuno di questi casi ci sara' una strada diversa da

seguire... perche' se davvero non si hanno le gambe, e' inutile passare la vita a sforzarsi di

correre e l'alternativa del libro, per quanto frustrante possa essere, e' comunque una alternativa

migliore al provare e riprovare a fare qualcosa che non e' nelle nostre possibilita'.

E non esculderei che possa succedere che alla fine la lettura ci appassioni di piu' della corsa.

L'importante e' non darsi subito alla lettura per pigrizia o per paura di dover affrontare un

lungo percorso di 'riabilitazione' delle gambe.

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Ad esempio ieri. Ogni sforzo mi costava molta fatica. E solo fino a due giorni fa invece ero in uno stato di (finta) piena energia e fiducia nel futuro.

e quandè che ti saresti accorto che quella energia li sarebbe stata finta dnque? che era successo in quel momento (o prima)?

Hai ragione, aggressivo in senso stretto non lo sei mai. Però provocatorio sì.

Cosa intendi per "è una cosa che serve più a chi la da che a chi la riceve questa"?

E se chi la riceve non la sapesse cogliere, non pensi che potresti inavvertitamente fargli del male in questo modo?

serve a chi la da per "auto-giustificarsi/rinforzarsi" (consciamente o meno) le reazioni che seguono a quella sensazione e a quel pensiero. ora io non so, in questo caso, in che momento ti è sembrato che io fossi stato aggressivo, ma sicuramente avrai avuto delle reazioni, che probabilmente non saresti riuscito ad attuare senza pensarlo o percepirlo.

riguardo al cogliere, certo che chi non è in grado può fargli del male, ma saperla cogliere, non necessariamente significa "lasciarla stare". ad esempio, sensazioni ed esternazioni come questa, in psicoterapia sono indicatori importantissimi per il terapeuta, che gli dicono si, in questo momento di lasciare stare, ma allo stesso tempo fissano dei punti sui quali potrebbe essere indispensabile tornare, in un secondo momento, per la buona e completa efficacia della terapia stessa.

come dicevo all'inizio (ed in tante altre occassioni), la psicoterapia non è quasi mai piacevole, e come con i muscoli, se non fanno male, si vede che non stanno lavoarndo.

poi certo, ogni cosa deve essere fatta nel tempo e nel modo giusto :ola (4):

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forse anche condiviso a fondo le cause del mio soffrire...

o soprattutto? :Raised Eyebrow:

Si l'ho provata altre volte, e' una sensazione di frustrazione estrema, quando vuoi comunicare qualcosa

a livello del sentire a qualcuno e questo ti trascina in estenuanti discussioni logiche e razionali.

e tu come ti comporti quando ti capita di vivere queste situazioni?

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e tu come ti comporti quando ti capita di vivere queste situazioni?

Ego ti confessero' che sono ad una magica svolta nella vita: di solito

mi sono sempre lasciata trascinare nelle sterili discussioni, dimenticando

il mio sentire... adesso invece sto imparando a tagliare corto e mandare

gentilmente a quel paese l'interlocutore, se ritengo che mi stia confondendo.

Adesso non so se ringraziarti per avermi fatto mettere a fuoco questa cosa...

o se mandarti gentilmente a quel paese...

Facciamo 50 e 50 vah! ^_^

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Ego ti confessero' che sono ad una magica svolta nella vita: di solito

mi sono sempre lasciata trascinare nelle sterili discussioni, dimenticando

il mio sentire... adesso invece sto imparando a tagliare corto e mandare

gentilmente a quel paese l'interlocutore, se ritengo che mi stia confondendo.

se davvero è confusione quella che senti, io non ci sputerei tanto sopra... soprattutto quando si ha a che fare con le emozioni, è proprio in tale condizione che ci è possibile sperimentare, ed eventualmente, più in la, di scegliere :;):

senza contare che è proprio dalla confusione, poi, che possiamo iniziare a conoscere veramente le cose, altrimenti rimane soltanto del puro e semplice indottrinamento ("è cosi perchè lo dico io/il prete/dio/santoro&travaglio/ecc, e basta!")...

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se davvero è confusione quella che senti, io non ci sputerei tanto sopra... soprattutto quando si ha a che fare con le emozioni, è proprio in tale condizione che ci è possibile sperimentare, ed eventualmente, più in la, di scegliere :;):

senza contare che è proprio dalla confusione, poi, che possiamo iniziare a conoscere veramente le cose, altrimenti rimane soltanto del puro e semplice indottrinamento ("è cosi perchè lo dico io/il prete/dio/santoro&travaglio/ecc, e basta!")...

delirio di onnipotenza, ego?

Nun preoccuparti, ancora non ti preghiamo :Just Kidding:

travaglio lo abbiamo fuso in oro, però. :rflmao:

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delirio di onnipotenza, ego?

Nun preoccuparti, ancora non ti preghiamo :Just Kidding:

travaglio lo abbiamo fuso in oro, però. :rflmao:

guarda che nel virgolettato "", stavo recitando la parte di quello indottrinato eh :Frustrated:

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e quand'è che ti saresti accorto che quella energia li sarebbe stata finita dunque? che era successo in quel momento (o prima)?

Magari ci fosse un motivo chiaro. Ho provato a limitare le situazioni stressanti, il caffè e la cattiva alimentazione, i pensieri ossessivi ma può arrivare sempre all'improvviso, senza preavviso, in qualsiasi momento.

Devo dire che la cosa limita alquanto la programmazione delle mie giornate e la realizzazione dei progetti a lungo termine..

serve a chi la da per "auto-giustificarsi/rinforzarsi" (consciamente o meno) le reazioni che seguono a quella sensazione e a quel pensiero. ora io non so, in questo caso, in che momento ti è sembrato che io fossi stato aggressivo, ma sicuramente avrai avuto delle reazioni, che probabilmente non saresti riuscito ad attuare senza pensarlo o percepirlo.

riguardo al cogliere, certo che chi non è in grado può fargli del male, ma saperla cogliere, non necessariamente significa "lasciarla stare". ad esempio, sensazioni ed esternazioni come questa, in psicoterapia sono indicatori importantissimi per il terapeuta, che gli dicono si, in questo momento di lasciare stare, ma allo stesso tempo fissano dei punti sui quali potrebbe essere indispensabile tornare, in un secondo momento, per la buona e completa efficacia della terapia stessa.

come dicevo all'inizio (ed in tante altre occassioni), la psicoterapia non è quasi mai piacevole, e come con i muscoli, se non fanno male, si vede che non stanno lavoarndo.

poi certo, ogni cosa deve essere fatta nel tempo e nel modo giusto :ola (4):

E' che in ogni forum che frequento c'è sempre qualcuno che si diverte a seminare zizzania fra gli utenti, per il gusto di..perchè secondo te? A prima vista mi eri sembrato semplicemente un troll, in realtà ora vedo che c'è un intento preciso dietro quello che scrivi

Come mai non hai risposto al mio commento di sopra?

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Magari ci fosse un motivo chiaro. Ho provato a limitare le situazioni stressanti, il caffè e la cattiva alimentazione, i pensieri ossessivi ma può arrivare sempre all'improvviso, senza preavviso, in qualsiasi momento.

Devo dire che la cosa limita alquanto la programmazione delle mie giornate e la realizzazione dei progetti a lungo termine..

ma infatti io non ti ho chiesto il motivo, ma il momento ... :acute:

E' che in ogni forum che frequento c'è sempre qualcuno che si diverte a seminare zizzania fra gli utenti, per il gusto di..perchè secondo te? A prima vista mi eri sembrato semplicemente un troll, in realtà ora vedo che c'è un intento preciso dietro quello che scrivi

Come mai non hai risposto al mio commento di sopra?

e tu come ti comporti, di solito, quando incontri qualcuno che fa il troll? la risposta, molto probabilmente è il motivo (stavolta si) per cui ti sono sembrato tale (in certi momenti).

a che commeno non ho risposto poi? :huh:

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ma infatti io non ti ho chiesto il motivo, ma il momento ... :acute:

"e quand'è che ti saresti accorto che quella energia li sarebbe stata finita dunque?"

l'ora esatta non me la ricordo..ma perchè è così importante?

"che era successo in quel momento?"

niente di particolare, appunto

e tu come ti comporti, di solito, quando incontri qualcuno che fa il troll? la risposta, molto probabilmente è il motivo (stavolta si) per cui ti sono sembrato tale (in certi momenti).

mi diverto a leggere in silenzio come fa incaxxare gli utenti :muttley:

a che commeno non ho risposto poi? :huh:

quello delle gambe..

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