S. 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 Non a caso oggi ho comprato un Cd dal titolo "Summer collection" :D e questa è la sincronicità...ma è tutta un'altra storia. a me piace l'idea di summer,mi sembra plausibile,interessante. dato che l'ipotesi che il deja-vu non è inconfutabile, nè è l'unica possibile spiegazione, penso anzi che le cose possano concordare.... oppure..... oppure il deja-vu è un'imperfezione di matrix! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 oppure il deja-vu è un'imperfezione di matrix! Buona la seconda! Non mi ricordo mai se la pillola da prendere è quella blu o quella rossa... Posso prenderle tutte e due? :D Tornando seri... ma il deja vu viene chiamato così perché è un "già vissuto" del quale si cercano spiegazioni o perché è una *sensazione* di "già vissuto" della quale si cercano spiegazioni? Cioè... la domanda "è già vissuto davvero o è solo una sensazione" è una domanda alla quale si è trovata una risposta che esclude altre ipotesi? Domanda da caprone, eh! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S. 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 Letteralmente deja vu vuol dire già visto. penso potrebbe essere qualcosa di già vissuto, qualcosa di sognato, qualcosa che attiene all'inconscio collettivo...ci hai fatto caso che i deja vu sono sempre elementi piccolissimi(almeno per me è così), uno scorcio, un'odore, una sensazione,ma di incredibile precisione? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 Si, ci ho fatto caso. Chiedevo se l'ipotesi "percezione ingannevole" è plausibile o esclusa in modo certo. Per percezione ingannevole intendo dire una percezione che a me sembra che richiami qualcosa di già visto, ma che in realtà me lo richiama soltanto, ma è altro ciò che vedo. A me capita qualcosa di simile, a volte, con i volti di persone sconosciute. Quando ho tempo di stare a pensarci bene, spesso e volentieri mi rendo conto di una piccola caratteristica somatica particolare che ha anche qualcuno che invece conosco bene. Anche queste sono solo ipotesi, naturalmente. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 Allora evito di svicolare e spiegami un po' meglio quel concettoche hai tirato fuori nel topic sul deja vu. Catechizzami: cosa vuol dire "queste non sono teorie ma è scienza"? Che messaggio contiene? Il noto, recente, esperimento del fisico Aspect dimostra che due fotoni scelgono la medesima direzione, senza che vi sia stata una "comunicazione" tra essi che sia avvenuta nello spazio/tempo. Questo dimostra, per via scientifica, ( cioè sperimentabile in laboratorio, secondo la connotazione classica del temine "scienza", ovvero "falsificabile" secondo altri tipi di postulati ) che esistono forme di comunicazioni cosiddette "non locali", che rappresentano quindi una caratteristica interna degli elementi, che attuano un deteminato evento in maniera identica, prescindendo da un messaggio che sia intercorso tra essi. Il rapporto con gli archetipi, l'inconscio collettivo, la semiologia sembrano evidenti. Alla luce di questo ragionamento è possibile concepire il dejà vù non solo come l'improvviso emergere di dati accumulati nella nostra esperienza, come suggerisce Summer, ma come l'emergere di informazioni interne che ognuno di noi possiede a prescindere dallo spazio/tempo ( da non confondere con il discorso sulla genetica...). Non a caso oggi ho comprato un Cd dal titolo "Summer collection" :D Ho evidenziato un po' di parole chiave. Comunque... ma certo! Non mi sembra che qualcuno abbia mai sostenuto che sia possibile/plausibile una teoria che ipotizza l'esistenza di informazioni innate, anche esternamente al DNA, anche nell'iperspazio, anche sotto i sassi. Non l'ho sostenuto io, almeno. In ogni caso, se non c'è passaggio di informazioni ma se sono dati che si possiede a prescindere... è molto dura parlare di "comunicazione", che nella sua essenza è "trasferimento di informazioni" (Almeno su questo, ho una laurea e sono considerato un mezzo mostro dai miei colleghi... concedimi un minimo di autorevolezza). ti suggerisco di approfondire il tema delle informazioni/comunicazioni "non locali" (Aspect, Bohm, etc.) ti ricrederai...mi sa che non hai avuto molto tempo in passato per dedicartici preso come sei dalla Stepsicologia...... sai dei nuovi sistemi di crittografia dei dati, delle chiavi, basati sull'olografia? Beh, se indagherai in quella direzione forse ti rendi conto.... S. La sincronicità ( tematica semiologica e psicologica) postula per via intuitiva quello che è stato confermato per via scientifica dagli esperimenti di cui parlo sopra. Anche la psicologia , proprio con Bohm, si sta orientando in quella direzione. Sincronicità come "informazione non locale", cioè non derivante da esperienze storiche ma "innate". E' un vero e proprio capovolgimento di fronte, che segnerà i futuro non solo della fisica, ma anche della psicologia e di qualsiasi altra disciplina. P.S.: mi sembra che manchi un "non" alla tua terza frase...o è un lapsus o mi sbaglio... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
summer 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 Io non ho timore di scrivere (pur non essendo preparato) e ogni volta che mi rileggo ho un deja vu... mi sento deficiente ahahhaha Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
summer 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 Non a caso oggi ho comprato un Cd dal titolo "Summer collection" :D e questa è la sincronicità...ma è tutta un'altra storia. ecco questo è un'argomento davvero affascinante.... anni fa avevo letto qualcosa di Jung in proposito... ma non ricordo quasi più! qualcuno mi da un remember? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pollicino 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 Chiedo scusa a Pollicino se rispondo al posto suo (semmai lo autorizzo a fustigarmi ). Scienza è proprio quello che racconti del lavoro di Jung: esperimenti, osservazioni, teorizzazione di assunti e postulati ragionevolmente congruenti con l'osservato, ideazione di concetti e teorie valide sotto l'ipotesi fatte, verifica pratica, superamento del preesistente. Questo è scienza. Il lavoro di Jung è scienza. Il lavoro di Freud è scienza. Ti fustigo si... Per me le conclusioni di Freud non sono scientifiche...Le interpretazioni non sono scientifiche... ci vogliono esperimenti molto convincenti senno' si corre il rischio di dire cose perchè ci appaiono corrette... ma solo perchè sono seducenti... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 15 novembre 2006 Letteralmente deja vu vuol dire già visto. penso potrebbe essere qualcosa di già vissuto' date=' qualcosa di sognato, qualcosa che attiene all'inconscio collettivo...ci hai fatto caso che i deja vu sono sempre elementi piccolissimi(almeno per me è così), uno scorcio, un'odore, una sensazione,ma di incredibile precisione?[/color'] A me è capitato col telefono .. vado per rispondere so già chi è e mentre ci parlo mi rivedo la stessa scena.... come una scatola cinese.... si può parlare di dejà vu in questo caso? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 Chiedo scusa a Pollicino se rispondo al posto suo (semmai lo autorizzo a fustigarmi ). Scienza è proprio quello che racconti del lavoro di Jung: esperimenti, osservazioni, teorizzazione di assunti e postulati ragionevolmente congruenti con l'osservato, ideazione di concetti e teorie valide sotto l'ipotesi fatte, verifica pratica, superamento del preesistente. Questo è scienza. Il lavoro di Jung è scienza. Il lavoro di Freud è scienza. Ti fustigo si... Per me le conclusioni di Freud non sono scientifiche...Le interpretazioni non sono scientifiche... ci vogliono esperimenti molto convincenti senno' si corre il rischio di dire cose perchè ci appaiono corrette... ma solo perchè sono seducenti... Accetto la fustigazione. Comunque dicendo che il lavoro di Freud è scienza non intendo dire che le sue conclusioni sono scientificamente valide. Quello della validità è un altro discorso, non certo banale e non solo in campo psicologico ma anche in discipline come la fisica. Comunque la scienza fa interpretazioni e usa la persuasione: osserva fenomeni e cerca di spiegarli in modo convincente, con teorie. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 ti suggerisco di approfondire il tema delle informazioni/comunicazioni "non locali" (Aspect, Bohm, etc.) ti ricrederai...mi sa che non hai avuto molto tempo in passato per dedicartici preso come sei dalla Stepsicologia......sai dei nuovi sistemi di crittografia dei dati, delle chiavi, basati sull'olografia? Beh, se indagherai in quella direzione forse ti rendi conto.... S. La sincronicità ( tematica semiologica e psicologica) postula per via intuitiva quello che è stato confermato per via scientifica dagli esperimenti di cui parlo sopra. Anche la psicologia , proprio con Bohm, si sta orientando in quella direzione. Sincronicità come "informazione non locale", cioè non derivante da esperienze storiche ma "innate". E' un vero e proprio capovolgimento di fronte, che segnerà i futuro non solo della fisica, ma anche della psicologia e di qualsiasi altra disciplina. P.S.: mi sembra che manchi un "non" alla tua terza frase...o è un lapsus o mi sbaglio... Si, il "non" mancava. Ho scritto l'esatto "contrario" di ciò che penso, perché tanto dal momento che ho abbracciato la dottrina di Ajology, sono fermamente convinto che al bisogno i contrari sono coincidenti Stai parlando di direzioni d'indagine allo stato embrionale, Ajo, di intuizioni, non di cose che se uno non le trova abbastanza convincenti vuol dire che è una capra ignorante. Abbi pazienza. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 ti suggerisco di approfondire il tema delle informazioni/comunicazioni "non locali" (Aspect' date=' Bohm, etc.) ti ricrederai...mi sa che non hai avuto molto tempo in passato per dedicartici preso come sei dalla Stepsicologia......sai dei nuovi sistemi di crittografia dei dati, delle chiavi, basati sull'olografia? Beh, se indagherai in quella direzione forse ti rendi conto.... S. La sincronicità ( tematica semiologica e psicologica) postula per via intuitiva quello che è stato confermato per via scientifica dagli esperimenti di cui parlo sopra. Anche la psicologia , proprio con Bohm, si sta orientando in quella direzione. Sincronicità come "informazione non locale", cioè non derivante da esperienze storiche ma "innate". E' un vero e proprio capovolgimento di fronte, che segnerà i futuro non solo della fisica, ma anche della psicologia e di qualsiasi altra disciplina. P.S.: mi sembra che manchi un "non" alla tua terza frase...o è un lapsus o mi sbaglio... [/quote'] Si, il "non" mancava. Ho scritto l'esatto "contrario" di ciò che penso, perché tanto dal momento che ho abbracciato la dottrina di Ajology, sono fermamente convinto che al bisogno i contrari sono coincidenti Non male... :) Stai parlando di direzioni d'indagine allo stato embrionale, Ajo, di intuizioni, non di cose che se uno non le trova abbastanza convincenti vuol dire che è una capra ignorante. Abbi pazienza. Avrò pazienza, magari ne potremmo avere tutti nell'approfondire la questione...credo che ne varrà le pene... non fosse altro che per evitarci un pò di Steps. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 Abbi pazienza, Ajo... "abbi pazienza" non era una richiesta di tempo per coprire gaps kulturali. La completo per chiarezza. Abbi pazienza... se dovessi seguire in modo approfondito ogni strada di ricerca solo perché viene indicata da qualcuno che la trova tanto convincente da crederla quella Giusta, avrei bisogno di essere pluri- clonato (cosa che non auguro all'umanità ). E probabilmente lo stesso vale per chiunque altro. :shock: Oh mamma! Forse è per questo che le persone spesso e volentieri s'aggrappano fideisticamente a una squola di pensiero sola: per smettere di essere spinte e tirate in direzioni opposte dai "percursori" di tutte le altre :!: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 ah ma io dicevo proprio nel senso che dicevi tu, avrò pazienza, cioè accolgo il tuo invito. Daltronde io non ho nulla contro i tuttologi...che spesso vengono così appellati perchè l' "interdisciplinarità" ( olismo) è qualcosa alla quale non siamo ancora troppo abituati...ciononostante apprezzo i tuoi sforzi in varie direzioni, ma io non ti dico quello che devi fare...era un semplice suggerimento... d'altra parte è pur vero che se non vai in profondità resti in superficie...e in nome del 10 comandamento ( :D ) restare in superficie significa restare in profondità... ignari...;a quel punto si passa alla Stepsy. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 ah ma io dicevo proprio nel senso che dicevi tu, avrò pazienza, cioè accolgo il tuo invito.Daltronde io non ho nulla contro i tuttologi...che spesso vengono così appellati perchè l' "interdisciplinarità" ( olismo) è qualcosa alla quale non siamo ancora troppo abituati...ciononostante apprezzo i tuoi sforzi in varie direzioni, ma io non ti dico quello che devi fare...era un semplice suggerimento... d'altra parte è pur vero che se non vai in profondità resti in superficie...e in nome del 10 comandamento ( :D ) restare in superficie significa restare in profondità... ignari...;a quel punto si passa alla Stepsy. Certo che ne fai di confusione, Ajo. A me capita quando ho studiato troppo e non ho digerito la materia (una specie di stipsi mentale). Chissà se non è il tuo caso. Vediamo un po'... dimmi... ti ricordi l'indovinello della roulette? Hai più pensato a cosa ti ha indotto a tirare in ballo il calesse della probabilità per introdurre una relazione causa-effetto inesistente? I libri aiutano, ma anche coadiuvare con un po' di apprendimento dai propri errori non è malaccio! Altrimenti il deja vu diventa la regola... PS: Ho usato la parola "calesse" perché, rimanendo in superficie, ancora non ho capito cosa fa la scienza :P Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S. 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 Letteralmente deja vu vuol dire già visto. penso potrebbe essere qualcosa di già vissuto' date=' qualcosa di sognato, qualcosa che attiene all'inconscio collettivo...ci hai fatto caso che i deja vu sono sempre elementi piccolissimi(almeno per me è così), uno scorcio, un'odore, una sensazione,ma di incredibile precisione?[/color'] A me è capitato col telefono .. vado per rispondere so già chi è e mentre ci parlo mi rivedo la stessa scena.... come una scatola cinese.... si può parlare di dejà vu in questo caso? secondo me sì elio Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 ah ma io dicevo proprio nel senso che dicevi tu, avrò pazienza, cioè accolgo il tuo invito.Daltronde io non ho nulla contro i tuttologi...che spesso vengono così appellati perchè l' "interdisciplinarità" ( olismo) è qualcosa alla quale non siamo ancora troppo abituati...ciononostante apprezzo i tuoi sforzi in varie direzioni, ma io non ti dico quello che devi fare...era un semplice suggerimento... d'altra parte è pur vero che se non vai in profondità resti in superficie...e in nome del 10 comandamento ( :D ) restare in superficie significa restare in profondità... ignari...;a quel punto si passa alla Stepsy. Certo che ne fai di confusione, Ajo. A me capita quando ho studiato troppo e non ho digerito la materia (una specie di stipsi mentale). Chissà se non è il tuo caso. Vediamo un po'... dimmi... ti ricordi l'indovinello della roulette? Hai più pensato a cosa ti ha indotto a tirare in ballo il calesse della probabilità per introdurre una relazione causa-effetto inesistente? I libri aiutano, ma anche coadiuvare con un po' di apprendimento dai propri errori non è malaccio! Altrimenti il deja vu diventa la regola... PS: Ho usato la parola "calesse" perché, rimanendo in superficie, ancora non ho capito cosa fa la scienza :p bene, a me la stipsi a te la Stepsi... P.S.: riguardo l'indovinello non mi sembra che le cose si fossero svolte come dici tu...forse sarebbe il caso di dare una ripassatina a tutto il topic di cui parli...lasciando un'attimo da parte la Stepsi però...se no altro che stipsi...finisce come al solito che non ci capisci un H... :D e mi parti per la tangenziale... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 Letteralmente deja vu vuol dire già visto. penso potrebbe essere qualcosa di già vissuto' date=' qualcosa di sognato, qualcosa che attiene all'inconscio collettivo...ci hai fatto caso che i deja vu sono sempre elementi piccolissimi(almeno per me è così), uno scorcio, un'odore, una sensazione,ma di incredibile precisione?[/color'] A me è capitato col telefono .. vado per rispondere so già chi è e mentre ci parlo mi rivedo la stessa scena.... come una scatola cinese.... si può parlare di dejà vu in questo caso? secondo me sì elio grazie S. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 ah ma io dicevo proprio nel senso che dicevi tu, avrò pazienza, cioè accolgo il tuo invito.Daltronde io non ho nulla contro i tuttologi...che spesso vengono così appellati perchè l' "interdisciplinarità" ( olismo) è qualcosa alla quale non siamo ancora troppo abituati...ciononostante apprezzo i tuoi sforzi in varie direzioni, ma io non ti dico quello che devi fare...era un semplice suggerimento... d'altra parte è pur vero che se non vai in profondità resti in superficie...e in nome del 10 comandamento ( :D ) restare in superficie significa restare in profondità... ignari...;a quel punto si passa alla Stepsy. Certo che ne fai di confusione, Ajo. A me capita quando ho studiato troppo e non ho digerito la materia (una specie di stipsi mentale). Chissà se non è il tuo caso. Vediamo un po'... dimmi... ti ricordi l'indovinello della roulette? Hai più pensato a cosa ti ha indotto a tirare in ballo il calesse della probabilità per introdurre una relazione causa-effetto inesistente? I libri aiutano, ma anche coadiuvare con un po' di apprendimento dai propri errori non è malaccio! Altrimenti il deja vu diventa la regola... PS: Ho usato la parola "calesse" perché, rimanendo in superficie, ancora non ho capito cosa fa la scienza :P bene, a me la stipsi a te la Stepsi... P.S.: riguardo l'indovinello non mi sembra che le cose si fossero svolte come dici tu...forse sarebbe il caso di dare una ripassatina a tutto il topic di cui parli...lasciando un'attimo da parte la Stepsi però...se no altro che stipsi...finisce come al solito che non ci capisci un H... :D e mi parti per la tangenziale... Già, ora mi ricordo... hai ragione, scusa! Avevi confuso un evento con un altro a prima vista simile. Come mai? Non avevi applicato i metodi infallibili o avevi fatto un errore che come tutti gli errori ha delle cause sulle quali vale la pena di indagare? (Beh, almeno nella ormai nostra dottrina di Ajology ). PS: E lo stipendiuzzo? Come mai Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 16 novembre 2006 rileggi, rileggi... P.s.: per lo stipendiuzzo, lo stai facendo il corso di formazione? Qui la Stepsy non basta... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 17 novembre 2006 Il corso di deformazione, vorrai dire... no, ho già un diploma, una laurea, qualche anno di dura gavetta più anni di lavori saltuari fin da quando ero al liceo, e so usare alla diritta le 4 cose che ho imparato (inclusa la legge dei grandi numeri). Non credo che faccia per me il Cepu. No g'ho voja di giocar con le formine per adulti. :ciao Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 17 novembre 2006 Complimenti, resta così...non cambiare...troppo figa la stepsy...un mito... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 17 novembre 2006 Tutto è uno. Quindi quando parli di me parli di te. Visto che ho studiato? Sono stato sveglio tutta la notte a ripassare Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 17 novembre 2006 Bravo. Mi chiedevo quale parte di me sei/rappresenti...quasi quasi un posto si rappresentante, a ripensarci... Lo stipendiuzzo...mi ricordo, mi ricordo... P.s: 2° esercizio ( step) quale parte di te rappresento io? così mettiamo proprio un'agenzia di rappresentanze: Tutto è uno ---->ovviamente.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 17 novembre 2006 L'emisfero sinistro. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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