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Paura di essere omosessuale


Girbenaus

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Certamente prendere la cosa con filosofia e stare tranquillo, cercando al contempo anche di capire meglio le dinamiche psicologiche che ti hanno portatto a questo semplice episodio...cioè il problema potrebbe essere anche nella tua ragazza e non tuo, ovvero potrebbe essere nel tipo di rapporto che avete...quindi più che una riflessione su problematiche sessuali sarebbe utile riflettere sul tipo di rapporto esistente tra di voi...

completamente d'accordo

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grazie a tutti... il fatto che stanotte mi sia sognato di guardare un ragazzo che si masturbava ha qualche significato secondo voi?

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ogni cosa che sogniamo è/corrisponde ad una parte di noi; il ragazzo che si masturba pertanto sei tu...la cosa ha anche un signnificato simbolico ovvero ci parla di un te che si fa una cosiddetta "pippa mentale" su qualcosa che invece non è preoccupante...o magari un'atteggiamento che tende, magari per cause dovute alla partner, o anche proprie, a problematizzare un pò forse oltre il dovuto le situazioni.

Torniamo un pò a quello che dicevi tu di stare tranquillo e prendere le cose con filosofia...e magri cercare un approfondimento introspettivo di se stesso e di coppia...

il fatto che era un'altra persona nel sogno a masturbarsi ( fermo restando quello che dicevo prima e cioè che il ragazzo è solo una parte di te) potrebbe parlarci di un qualche meccanismo che tende ad inibire la tua sessualità per cui fai concedere ad un altro quello che tu non riesci a concedere a te stesso ( non riesci nel senso che "non vuoi"/ "non desideri" in questo rapporto ovvero la tua partner ti inibisce sessualmente).

Del resto sondare la propria sessualità maschile nel sogno è anche desiderio di avvicinarsi al proprio sesso, accettandolo anche negli altri, e questa non è omosessualità, ma desiderio di accettare la mascolinità degli altri ed apprezzarla senza timore, cioè desiderio di stabilire rapporti più profondi anche con persone del proprio sesso.

Sarebbe utile a questo punto cercare di capire se l'episodio che racconti si è manifestato ancjhe in altri tuoi rapporti precedenti o solo nel rapporto con la tua attuale partner...

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forse è solo colpa mia... quando mi sono messo con lei sapevo che aveva avuto rapporti con altri e forse io ho sempre cercato di essere all'altezza della situazione, ho sempre pensato durante il rapporto se andavo bene, se avevo un'erezione sufficente... finchè poi nn sono sorti questi problemi che mi hanno fatto avere dubbi sulla mia sessualità... dubbi alimentati da cose del mio passato, in periodo preadolescenziale ho fatto dei giochi eortici con un mio amico, ma tutto è morto lì... ho sempre guardato sulle riviste bei ragazzi fantasticando come sarebbe stata la mia vita se fossi anch'io come loro... e adesso ho questi dubbi che mi hanno portato a vedere i ragazzi i giro sotto unìaltra luce, cerco di capire, guardandoli bene se mi piacciono, quando vedo un bel ragazzo la cosa mi turba xchè penso che se lo reputo bello significa che sono gay... la cosa mi logora... e ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato...

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finchè sono fantasie sessuali sono fantasie sessuali.

quando avrai un rapporto omosessuale potrai pensare se essere gay o bisex .... in ogni caso sei una persona sana e normale .

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forse è solo colpa mia... quando mi sono messo con lei sapevo che aveva avuto rapporti con altri e forse io ho sempre cercato di essere all'altezza della situazione, ho sempre pensato durante il rapporto se andavo bene, se avevo un'erezione sufficente... finchè poi nn sono sorti questi problemi che mi hanno fatto avere dubbi sulla mia sessualità... dubbi alimentati da cose del mio passato, in periodo preadolescenziale ho fatto dei giochi eortici con un mio amico, ma tutto è morto lì... ho sempre guardato sulle riviste bei ragazzi fantasticando come sarebbe stata la mia vita se fossi anch'io come loro... e adesso ho questi dubbi che mi hanno portato a vedere i ragazzi i giro sotto unìaltra luce, cerco di capire, guardandoli bene se mi piacciono, quando vedo un bel ragazzo la cosa mi turba xchè penso che se lo reputo bello significa che sono gay... la cosa mi logora... e ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato...

Intanto potrebbe essere che la tua ragazza tenda caratterialmente ad incentivare le tue preoccupazioni più che a farti stare sereno, ma in ogni caso, indipendentemente dal tuo rapporto questa situazione è molto utile perchè ti sta facendo mettere in contatto con delle parti di te ( che tutti abbiamo) e che sanno apprezzare, senza timore, anche la bellezza del proprio sesso visto negli altri maschi. Insomma stai sondando la tua "parte femminile" che tutti gli uomini hanno e che quando riescono a contattare hanno uno sviluppo più equilibrato/integrato; esattamente al contrario di quanto pensi, se si ha paura del proprio sesso, quello si che ti conduce verso l'omosessualità (magari repressa). la propria parte femminile riguarda la dolcezza, le capacità di intuizione, l'arrendevolezza, etc...insomma tutte cose che danno pregio, ed equilibrano anche, il carattere/personalità maschile.

P.S.:credimi, nella vita non bisogna essere altro che all'altezza...di se stessi, di come siamo fatti noi...senza pensare a confronti con nessuno, perchè la cosa è fonte solo di inutili ansie...gli altri, molto molto spesso, stanno molto peggio di noi o di quello che pensiamo che loro stiano...

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Caro Girbenaus,

da quello che racconti non vedo proprio come tu possa essere definito omosessuale...non c'è il benchè minimo indizio che possa far dire a chiunque che tu non sia eterosessuale...anzi ti dirò, il fatto che tu ti interroghi, dimostri di saper metterti in discussione e sperimentarti, aggiunge molto al tuo essere maschio...

che poi, qualche cilecca, qualche esperienza da ragazzini, qualche fantasia ce l'hanno tutti, ma proprio tutti...e, bada ben, sicuramente anche quelli che sono stati precedentemente con la tua ragazza... :LOL:

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Il dibattito si fa interessante...complimenti! aioblu sostiene che questa situazione è molto utile perchè sta facendo mettere in contatto con delle parti intime ( che tutti abbiamo) e che sanno apprezzare, senza timore, anche la bellezza del proprio sesso visto negli altri maschi. Insomma si sta sondando la "parte femminile" che tutti gli uomini hanno e che quando riescono a contattare hanno uno sviluppo più equilibrato/integrato; esattamente al contrario di quanto si pensi, se si ha paura del proprio sesso, quello si che ti conduce verso l'omosessualità (magari repressa). E fin qui le cose sembrano essere chiare e comprensibili: se si ha rabbia e intolleranza verso della propria identità di genere ci sono problemi. La propria parte femminile riguarda la dolcezza, le capacità di intuizione, l'arrendevolezza, etc...insomma tutte cose che danno pregio, ed equilibrano anche, il carattere/personalità maschile. E siamo d'accordo. Infatti e concordo che nell'omosessualità la parte femminile non c'entra nulla....

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X Girbenaus

Grazie a te , perchè credo che moltissimi potranno identificarsi nelle cose di cui abbiamo parlato e questo sono sicuro che potrà essere loro utile a vedere un pò più chiaro in se stessi ed a non aver paura di cose che in realtà non meritano affatto le loro angosce.

Ciao.

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Caro Girbenaus, da quello che racconti non vedo proprio come tu possa essere definito omosessuale...concordo pienamente. Gibernaus perchè devi avere certi attacchi alla tua personalità? Perchè tanto sadismo?? Ma allora quella calata peniena serviva proprio......è stata salutare ti ha dato modo di capire molto sulla tua autoaggressività.....

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Ospite LeGoLaS
il test l'ho fatto è mi dà risultato negativo... per il test del bacio, dici che risolverebbe qualcosa?... stanotte ho sognato di spiare un ragazzo che si masturbava, ma avevo paura di essere visto, mi sarebbe piaciuto vederlo arrivare, ma nn avevo il desiderio di partecipare... cosa vorrà dire?

non da' risultato ne' negativo ne' positivo :?

da' la percentuale dela tua ** gayezza ** :p

molto banale come test.. tutti i lati femminili del tuo carattere te li conta come possibili devianti come mantenere i capelli e la barba da vecchio.. credo che tutti gli uomini lo vorrebbero 8)

ribadisco che non c'e' soluzione, baciare un uomo FORSE ti aiuterebbe a capire e non ti comprometterebbe :wink:

vuol dire che tu assolutamente vuoi sapere ma con la fretta e' sempre un gran pasticcio! vivitelo fino alla fine il sogno :D

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Infatti e concordo che nell'omosessualità la parte femminile non c'entra nulla....

diciamo che ( nel maschio, ma potremmo fare viceversa il caso contrario/analogo della donna) una parte femminile rimossa/allontanata/osteggiata può indurre viceversa alla omosessualità, che non è cosa, daltronde, da nemmeno confondere con l'aver avuto una/alcune/limitate esperienze omosessuali ( ben potendosi queste limitate esperienze ricondurre al sondare/ entrare in contatto con la propria parte femminile) ...

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Ospite LeGoLaS
forse è solo colpa mia... quando mi sono messo con lei sapevo che aveva avuto rapporti con altri e forse io ho sempre cercato di essere all'altezza della situazione, ho sempre pensato durante il rapporto se andavo bene, se avevo un'erezione sufficente... finchè poi nn sono sorti questi problemi che mi hanno fatto avere dubbi sulla mia sessualità... dubbi alimentati da cose del mio passato, in periodo preadolescenziale ho fatto dei giochi eortici con un mio amico, ma tutto è morto lì... ho sempre guardato sulle riviste bei ragazzi fantasticando come sarebbe stata la mia vita se fossi anch'io come loro... e adesso ho questi dubbi che mi hanno portato a vedere i ragazzi i giro sotto unìaltra luce, cerco di capire, guardandoli bene se mi piacciono, quando vedo un bel ragazzo la cosa mi turba xchè penso che se lo reputo bello significa che sono gay... la cosa mi logora... e ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato...

questo e' del tutto ordinario :D

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Caro Girbenaus, da quello che racconti non vedo proprio come tu possa essere definito omosessuale...concordo pienamente. Gibernaus perchè devi avere certi attacchi alla tua personalità? Perchè tanto sadismo?? Ma allora quella calata peniena  serviva proprio......è stata salutare ti ha dato modo di capire molto sulla tua autoaggressività.....

"autoaggressività" mi sembra un tantino forte come termine, chiamiamola più semplicemente sistema basato su sintomi del quale madre natura fortunatamente ci ha dotati per metterci in contatto con la realtà complessiva interiore di noi stessi, e non specificamente con la autodistruttività che è "sintomo non malattia" quindi..., no? sottolineare viceversa il dato autodistruttivo tende a colpevolizzare/allontanare più che ad accogliere/tranquillizzare... ( a parte l'equivoco di cui dicevo, di vedere un sintomo come "essenza", "significato in sè" e non come significante del desiderio di riequilibrio)

pure perchè in un'ottica di bidirezionalità delle dinamiche gli "attacchi " ovvero diciamo sollecitazioni, possono essere venuti a Girbenaus anche dall'esterno e non tanto da se stesso ( Rappporto con la attuale partner, educazione ricevuta, condizionamenti sociali, etc.)

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"autoaggressività" è un termine forte perchè autodefinirsi omosessuale non è un complimento e allora chiamiamolo più semplicemente sistema basato su sintomi del quale madre natura fortunatamente ha dotato ad alcuni per metterli in contatto con la realtà complessiva interiore di se stessi, e specificamente con la autodistruttività che non è sintomo. Gibernaud quando si è autodefinito "omosessuale" ha avuto il sintomo del disagio ed è corso qui a chiedere aiuto, sottolineare il dato autodistruttivo è ,perchè la sua funzione è di colpevolizzare/allontanare infatti se l'autodefinirsi "omosessuale" avesse provocato l'accogliere/tranquillizzare Gibernaud non sarebbe stato motivato a correre in aiuto. Un acosa a parte è l'equivoco di vedere un sintomo come "essenza", "significato in sè" perchè il sintomo è significante di un segnale per il desiderio di riequilibrio pure perchè in un'ottica di bidirezionalità delle dinamiche gli "attacchi " ovvero diciamo sollecitazioni, possono essere venuti a Girbenaus non solo dall'esterno ma sopratutto da se stesso ( Rappporto con la attuale partner, educazione ricevuta, condizionamenti sociali, etc.) e dunque il disagio dell'autodefinirsi omosessuale...ecco la profonda lezione che ci ha dato, a mio parere, Gibernaud....

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"autoaggressività" è un termine forte perchè autodefinirsi omosessuale non è un complimento e allora chiamiamolo più semplicemente sistema basato su sintomi del quale madre natura fortunatamente ha dotato ad alcuni per metterli in contatto con la realtà complessiva interiore di se stessi' date=' e specificamente con la autodistruttività che non è sintomo.

ma cos'altro potrebbe essere se ci ha portato a capire ed affrontare certe insicurezze di Girbenaus, che hanno sede in altre sue parti e non nell'autodistruttività...infatti parliamo di Girbenaus non di Gibernaud che è il motociclista che corre un pò troppo...e così non vede che qui c'è una persona e non un sintomo... il suo racconto ci parla di un vissuto non di un'aspetto del suo vissuto...quindi ogni aspetto del suo vissuto è sintomo di tutto il resto...si chiama olismo ed è un pò differente dalla psicanalisi di Mattioli...che tende un pò a far sentire in colpa una persona per i suoi sintomi che lui definisce "truc idi" ( che già te la dice lunga su come ci si pone e su dove si intende arrivare...)più che accogliere il sintomo per svelarlo nella sua complessità/articolazione ovvero complessivamente...

di Gibernaud quando si è autodefinito "omosessuale" ha avuto il sintomo del disagio ed è corso qui a chiedere aiuto, sottolineare il dato autodistruttivo è ,perchè la sua funzione è di colpevolizzare/allontanare infatti se l'autodefinirsi "omosessuale" avesse provocato l'accogliere/tranquillizzare Gibernaud non sarebbe stato motivato a correre in aiuto. Un acosa a parte è l'equivoco di vedere un sintomo come "essenza", "significato in sè" perchè il sintomo è significante di un segnale per il desiderio di riequilibrio

Il sintomo "è" segnale, "è" significante, anche per Gianluca...anche se lui vede sempre pericoli...cioè vede i segnali di pericolo, mai quelli di divieto di sosta etc. :) o "esistenziali", a me piace pensare più alla Battiato "segnali di vita"...quindi se il "quid" è il desiderio di riequilibrio ovvero il mettere in atto un processo per il proprio riequilibrio, la autoaggressività non è altro che il sintomo di questo desiderio ( insieme ad altre "cose" che altrettanto contribuiscono a fornirci un quadro dei sintomi di Gib.)

Cmq non mi riferisco a come si apprezza lui (Gib.) ma a come tu, caro Emiliano, sottolinei certi suoi aspetti...del resto lui inviando il messaggio ha fatto qualcosa di più complesso che il semplice esprimere l'aspetto su cui tu insisti...il suo messaggio include altre "cose" che hanno altrettanta e più importanza di quella che evidenzi tu...a mio avviso...

pure perchè in un'ottica di bidirezionalità delle dinamiche gli "attacchi " ovvero diciamo sollecitazioni, possono essere venuti a Girbenaus non solo dall'esterno ma sopratutto da se stesso ( Rappporto con la attuale partner, educazione ricevuta, condizionamenti sociali, etc.) e dunque il disagio dell'autodefinirsi omosessuale...ecco la profonda lezione che ci ha dato, a mio parere, Gibernaud....

insisti con la colpevolizzazione....diciamo allora che c'è una bidirezionalità anche in questo caso, tra lui e l'ambiente...

Ps.: Emiliano , ti ringrazio del lodevole sforzo di sovrapporre il tuo messaggio al mio per integrare ed esprimere il tuo consenso/dissenso ma credo sia più utile, ai fini di una comprensione più agevole dei messaggi, evitare questo tipo di rimodulazione.Sicuro della tua comprensione, ti ringrazio anticipatamente.

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Ciao a tutti, mi chiamo Marco ho 31 anni e stò con una ragazza da 2, ho sempre e solo avuto storie con ragazze, non ho mai provato attrazzione per uomini, ma da un pò di tempom alberga nella mia mente la paura di essere omosmessuale, vi spiego come è successo...

Una sera con la mia ragazza nn sono riuscito ad avere un rapposto completo per la scarsità della mia erezione, qualche giorno dopo ho cominciato ad avere ansia che la cosa si potesse ripetere e allora mi è venuto il dubbio di essere gay, solo che adesso ho ansia perenne e comincio a guardare i ragazzi per capire se mi piacciono, imagino anche delle scene erotiche per vedere se mi eccitano e ho provato anche a vedere qualche sito gay per vedere se mi piace, il risultato?.. sono + confuso di prima e la cosa è angosciante perchè adesso anche con il mio dolce amore nn riesco + ad avere un rapporto xchè quando sono con lei stò a pensare se la cosa mi eccita togliendo tutta la magia al rapporto... questa cosa mi manda ancora + in ansia xchè ho paura che lei mi lasci... aiutatemi... secondo voi sono veramente diventato omosessuale?

Carissimo Girbenaus lo staff ti dà il benvenuto nei forum di Psiconline.it®, augurandoti un sereno e costruttivo confronto con tutti gli altri utenti.Per una buona conoscenza e praticità del forum ti consigliamo di visitare questo link: http://www.psiconline.it/forum/faq.php Siamo a tua disposizione per qualsiasi informazione e chiarimento, a presto.

Per le informazioni sul sito ed ogni e qualsivoglia ulteriore necessità: info@psiconline.it

Per inviare materiale, articoli, commenti, etc. e per qualunque tipo di contatto con la Redazione di Psiconline.it®:

redazione@psiconline.it

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Carissimo Girbenaus,

in noi regna sempre la paura di essere poco virili e se magari lo siamo in un determinato periodo della nostra vita, scatta la paura...il fantasma dell'omosessualità, del tutto normale.

Da quanto hai scritto sono fortemente convinto che non sei omosessuale, a mio avviso ti stai mettendo alla prova, colmare qualche insicurezza è una della tue priorità in questo momento.

Parlare alla tua ragazza di questo disagio può aiutarti molto, condividere è molto importante.

Comunque cerca di vedere l'omosessualità come qualcosa di normale, come una scelta di vita...di gusti, come l'eterosessualità, in questo momento tutto ciò ti spaventa...ma credimi che non c'è niente da temere.

Un saluto.

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Il sintomo di G. è stata la paura e lo dice chiaramente con il post: "paura di essere omo", l'autodistruttività era la fantasia di essere omosessuale. Se fosse stato felice di tale fanatsie, insomma se non provava paura non ci avrebbe interpellato: che avrebbe scritto "sono felice di essere omo"???Per fortuna che ha avuto la paura e così ci abbiamo riflettuto.

La paura, espressione dell'apparato di emrgenza, è in relazione con la coscienza. Il suo racconto ci parla di un vissuto modifcato dalla paura. Mi citi la psicoanalisi di Mattioli ( è il mio collaboratore nel mio lavoro di regista) e conosco i suoi lavori, debbo dirti che forse ti sbagli: per Mattioli il sintomo è un sano segnale di pericolo, mentre il "trucido" è il Piacere Paradossale della rabbia e nel nostro esempio è stata la fantasia di essere omosessuale, ripeto non autodefinirsi omosessauli non è un auto complimento accogliente.

L'autoaggressività non è sintomo ma è violenza e dunque un piacere paradossale il sintomo viene dopo e nel nostro caso è stata la paura..mi sembra elementare, G. ci chiede aiuto di un vissuto condizionato da un sintomo sano. Per es. se io bevo due litri di vino al giorno e mi sento bene dopo un anno ho la cirrosi, e dunque ho messo in atto l'autodistruttività ma se bevendo mi sento male allor aho la posisbilità di salvarmi perchè il malessere colpevolizzandomi mi spinge a non bere più. Capisco la difficoltà di tramsetter tale esempio ma è la abse della medicina ippocratica, e non mi chiedere altro perchè sono un regista.

comunque evviva la bidirezionalità!!! Però cerca di fare uno sforzo: immagina cosa sarebbe successo a G. se fosse andato da uno psichiatra cosa gli avrebbero detto??? se vuoi parliamo di anche di cinema....

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Il sogno è un sintomo, un segnale di pericolo nei confronti di un desiderio e allora il cervello ti informa che a te piace vedere un ragazzo che si masturba, (il sogno lo fai tu e come dice aioblu sei tu) ma la masturbazione è un atto di sadismo fantasticato e ci aiuta moltissimo a capire...........scusa del ritardo ma mi sono prima documentato...

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L'ipotesi: la calta peniena è stato un sintomo perchè eri in una condizone di forte tensione predatoria in pratica non eri sereno e condivisibile e il tuo cervello ti ha avvisato (non è un giudizio, nè una sentenza, tutti si sono precipitati a dirti che è un evento che capita a tutti) con il segnale della calata. La tua rabbia ti ha portato a fantasticarci sopra e a sostenere che sei forse un omosessaule. Un altro gesto di rabbia perchè non ti permetteva di riflettere sulla calata ma a di evadere dalla tua motivazione predatoria, e così ti è venuto un altro segnale di pericolo ovvero la "paura" di essere omosessuale. La paura come segnale che è come se ti dicesse: G. ma che stai a pensà?? Così ti sei rivolto qui e ci hai detto "ho paura di essere omosessuale" e per fortuna siamo risuciti a capire che il problema non era la paura ma la rabbia che ti portava a fantasticare all'omosessualità, insomma la paura come un sintomo o segnale di un cruscotto che avvisa, infine il sogno che ti avverte del piacere della mastrubazione che è espressione fantastica della rabbia, il sogno ti avverte del desiderio di esprimere la rabbia.....il tuo contributo non sembra poca cosa per la riflessione grazie...

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grazie a voi... ieri sera sono uscito con la mia ragazza, abbiamo passato uan bella serata, tranquilla... alla fine per salutarci ci siamo dati un bacio profondo e quando sono arrivato a casa mi sono accorto di essermi bagnato... quindi eccitato... per me questo è stato un sollievo... grazie a tutti

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