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Antipatia


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Letteralmente il contrario della simpatia.

Quella particolare avversione che si prova per qualcuno, magari anche a prima vista, senza aver avuto il tempo di interagire se non "a pelle" con l'altra persona.

Da cosa nasce?

Come evitare che ci renda poco obbiettivi?

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quella data persona ti è "antipatica" perchè rappresenta una parte di te con la quale sei ancora in conflitto...ovvero con cui non hai fatto ancora i conti...

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quella data persona ti è "antipatica" perchè rappresenta una parte di te con la quale sei ancora in conflitto...ovvero con cui non hai fatto ancora i conti...

Ciao Aioblu,

aspetta che rifletto...:roll: ...

però scusa se io quella persona non l'ho mai vista prima d'ora come posso avvertire nel breve istante di una presentazione ciò che rappresenta per me?

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da studi fatti, occorre una microfrazione di secondo perchè tu ti faccia "la tua idea" di una persona appena conosciuta...ovviamente proietti questa tua sensazione sulla realtà dell'altro, che potrebbe essere molto diversa...

ciao Oltre.

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da studi fatti, occorre una microfrazione di secondo perchè tu ti faccia "la tua idea" di una persona appena conosciuta...ovviamente proietti questa tua sensazione sulla realtà dell'altro, che potrebbe essere molto diversa...

ciao Oltre.

Capisco...

intendi una sorta di "istinto" che verrebbe innescato, magari anche inconsapevolmente da questa persona?

Quindi insieme all'antipatia percepiamo anche una minaccia per noi stessi...non importa se fisica o mentale...

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da studi fatti' date=' occorre una microfrazione di secondo perchè tu ti faccia "la tua idea" di una persona appena conosciuta...ovviamente proietti questa tua sensazione sulla realtà dell'altro, che potrebbe essere molto diversa...

ciao Oltre.[/quote']

Capisco...

intendi una sorta di "istinto" che verrebbe innescato, magari anche inconsapevolmente da questa persona?

si, che viene innescato incosciamente da nostri processi interni...che hanno bisogno di attribuire "antipatia" a quella persona, come a far scattare un sintomo di cui abbiamo bisogno noi...un sintomo che ci parla come dicevo prima di parti di noi con le quali siamo in conflitto, che non vediamo, con le quali non abbiamo ancora fatto i conti...

Quindi insieme all'antipatia percepiamo anche una minaccia per noi stessi...non importa se fisica o mentale...

il senso di minaccia, essendo proiettivo, equivale solo ad una nostro processo interno, che si struttura come sintomo...per farci riflettere su quella parte di noi con la quale abbiamo qualche problema... sembra una minaccia...ma è solo un modo che noi escogitiamo per dire qualcosa a noi stessi...come fanno tutti i sintomi....l'altra persona ,l'antipatico,non c'entra...

per es. : se io sono "tranquillo" ovvero tu mi percepisci tale, e tu hai qualche problema con la "serenità" è molto probabile che potrei risultarti antipatico...

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tempo fa ho letto da qualche parte una teoria "energetica" su sta roba... diceva cosi 8piu o meno :D ):

siccome ogni essere umano emana una certa quantita di corrente (elettrica), quando entra in contatto con un altro essere umano, le due "energie" si scontrano, ed è da sto scontro che nasce la famosa prima impressione 8)

qui entrano in ballo alcune leggi della fisica che non ho voglia di spiegare (perchè non le so :oops: ), cmq sta cosa mi ha incuriosito parecchio :P

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mi piace questa teoria ego...però io più che di fisica parlerei di vera e propria energia....noi ne abbiamo tanta....tantissima

ci "riconosciamo", in mezzo a milioni...qualcosa di molto profondo ci unisce.. di molto lontano.

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io risulto antipatica al 99% delle persone, di primo impatto.

forse c'è un sacco di robetta che si può proiettare su di me :wink:

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io risulto antipatica al 99% delle persone' date=' di primo impatto.

forse c'è un sacco di robetta che si può proiettare su di me :wink: [/color']

una credo:è l'incapacità di essere autentici che ti si proietta addosso...la percentuale quindi si spiega...

cioè, per parafrasare l'esempio che facevo prima: se tu sei "autentica" e uno non lo è per forza che poi ti trova antipatica...

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Stavo parlando proprio in questo momento con la persona che mi ha ispirato l'argomento, un mio collega, antipaticissimissimo, e non solo a me...

Quindi ho provato a mettere in pratica ciò che voi dite...a proiettare la sua personalità su me...tanto per capire...beh in effetti siamo parecchio diversi io e lui...e sono pure contenta di essere così diversa da lui...

Ora però vorrei passare alla seconda parta della mia domanda: come fare a non farsi condizionare?

Nel caso specifico lui critica tutto e tutti...e lo fà proprio davanti ai diretti interessati, schiettezza direte voi, maleducazione dico io, soprattutto quando la critica non è costruttiva ma semplicemente acida...comunque urge consiglio prima che un giorno di questi gli apro una finestrella in mezzo ai denti (sò essere dolce :LOL:)

Per S. :cara a me non sei risultata antipatica anzi sei stata la prima che mi ha dato retta sul forum... :LOL:

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Stavo parlando proprio in questo momento con la persona che mi ha ispirato l'argomento' date=' un mio collega, antipaticissimissimo, e non solo a me...

Quindi ho provato a mettere in pratica ciò che voi dite...a proiettare la sua personalità su me...tanto per capire...beh in effetti siamo parecchio diversi io e lui...e sono pure contenta di essere così diversa da lui...

a volte i nostri momenti di contentezza possono anche essere quelli in cui ci facciamo del male...

Ora però vorrei passare alla seconda parta della mia domanda: come fare a non farsi condizionare?

cioè come fare a non farsi condizionare da se stessi...: mettendosi fuori per quello che si è realmente...sembra facile, ma bisognerà capire per davvero come siamo fatti...cosa sentiamo davvero e cosa sono solo "sovrastrutture" mentali che mettiamo in atto per paura, per difficoltà a vedere se stessi...ma per arrivare a far ciò ci vuole del tempo, bisogna fare un percorso...non è facile "vedersi"...

Nel caso specifico lui critica tutto e tutti...e lo fà proprio davanti ai diretti interessati, schiettezza direte voi, maleducazione dico io, soprattutto quando la critica non è costruttiva ma semplicemente acida...comunque urge consiglio prima che un giorno di questi gli apro una finestrella in mezzo ai denti (sò essere dolce :LOL:)

cosa hai contro la critica non costruttiva? Cosa hai contro l'acidità? Cosa hai contro la maleducazione? :)

Bisognerà pur convivere con questi aspetti di noi esseri umani...ora qualsiasi cosa tu metta in essere per rapportarti a questi modi di interagire, sarà utile che quello che tu fai discenda da una conoscenza del nostro stesso poter "essere maleducati", "essere acidi", essere "non costruttivi"...se non ti concederai di mettere fuori queste che anche sono parti di te, cioè se non ti concederai di essere maleducata, acida, non costruttiva, non potrai mai avere un rapporto che non sia doloroso o di "antipatia" con chi lo si dimostra ( acido,maleducato, non costruttivo) più o meno frequentemente...

in fin dei conti la storia è che non bisogna mai chiedere a se stessi di essere perfetti...ma di non colpevolizzarci se sentiamo o ci accade anche di essere cose che ( solo nella nostra mente) non sono accettabili, utili, "buone"...

allora tra schiettezza e maleducazione, la risposta è semplicemente che lui concede a se stesso qualcosa che tu non accetti in te stessa, ma che anche tu hai, come tutti noi...

Per S. :cara a me non sei risultata antipatica anzi sei stata la prima che mi ha dato retta sul forum... :LOL:

Lo dico io che se si risulta simpatici a qualcuno qualcosa abbiamo sbagliato... :D :D :LOL: ( il discorso è che certe volte possiamo essere simpatici a "tratti negativi" dell'altro e visto che sempre ce ne sono in tutti...secondo me essere simpatici è anche preoccupante...magari meglio una antipatia che stimola a guardarsi dentro...ad interagire...)...quante persone finiscono con lo sposare proprio chi dal principio avevano definito "antipatico".... :LOL:

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Ciao Aioblu,

"cosa hai contro la critica non costruttiva? Cosa hai contro l'acidità? Cosa hai contro la maleducazione? "

Credo che queste tre cose nascono tutte da una profonda insicurezza che abbiamo dentro di noi...

Io la mia insicurezza però non la faccio pesare agli altri.

Non vengo da te a dirti: Ehi Aioblu ma che cravatta ti sei messo stamattina!? oppure: ma come ti sei tagliato i capelli!? semplicemente perchè IO sono insicura e allora debbo dimostrare a me stessa, criticando TE, di essere invece sicura nella mia personalità.

Forse è questo che mi rende antipatico il collega in questione.

Per il resto l'antipatia che crediamo di provare per la persona che invece ci "interessa" credo sia cosa diversa.

Innamorandoci sappiamo benissimo, perlomeno a livello inconscio, che diventiamo vulnerabili...quindi per ovviare a ciò inneschiamo questo meccanismo di difesa.

Ora se ci è antipatico colui che ci fa mettere in discussione noi stessi ci dovrebbe invece essere simpatico colui che ci sembra affine...quindi perchè preoccuparsi...o forse è proprio per questo che ci dobbiamo preoccupare? :LOL:

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Ciao Aioblu,

"cosa hai contro la critica non costruttiva? Cosa hai contro l'acidità? Cosa hai contro la maleducazione? "

Credo che queste tre cose nascono tutte da una profonda insicurezza che abbiamo dentro di noi...

Io la mia insicurezza però non la faccio pesare agli altri.

Non vengo da te a dirti: Ehi Aioblu ma che cravatta ti sei messo stamattina!? oppure: ma come ti sei tagliato i capelli!? semplicemente perchè IO sono insicura e allora debbo dimostrare a me stessa, criticando TE, di essere invece sicura nella mia personalità.

Forse è questo che mi rende antipatico il collega in questione.

Per il resto l'antipatia che crediamo di provare per la persona che invece ci "interessa" credo sia cosa diversa.

Innamorandoci sappiamo benissimo, perlomeno a livello inconscio, che diventiamo vulnerabili...quindi per ovviare a ciò inneschiamo questo meccanismo di difesa.

Ora se ci è antipatico colui che ci fa mettere in discussione noi stessi ci dovrebbe invece essere simpatico colui che ci sembra affine...quindi perchè preoccuparsi...o forse è proprio per questo che ci dobbiamo preoccupare? :wink:

e qui me la strappi a forza: cosa hai contro chi cerca di dimostrarsi sicuro di sè ma non lo è?

Più che antipatia potrebbe suscitarci tenerezza...

P.s.: ma quand'anche tu mi dicessi quelle cose ed io ti rispondessi male, cosa sarebbe successo di così tragico? Vedi, il tuo amico si espone al tuo giudizio...è una specie di Don Chisciotte...mette fuori la sua fragilità...a qualcuno potrebbe risultare addirittura simpatico...io lo trovo invece solo uno che ha i suoi problemi...insicuro come te, come tutti noi...ma lui ci dà il modo di vederci...mentre noi ce ne stiamo nascosti, al sicuro dai cattivi giudizi altrui...ma lui camperà 100 anni...e noi forse saremo già morti da tempo di rabbia... (di epatopatie...)

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mi piace questa teoria ego...però io più che di fisica parlerei di vera e propria energia....noi ne abbiamo tanta....tantissima

ci "riconosciamo", in mezzo a milioni...qualcosa di molto profondo ci unisce.. di molto lontano.

sono i nostri protoni ed elettroni che si scontrano (e si attraggono) xela :wink:

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mi piace questa teoria ego...però io più che di fisica parlerei di vera e propria energia....noi ne abbiamo tanta....tantissima

ci "riconosciamo", in mezzo a milioni...qualcosa di molto profondo ci unisce.. di molto lontano.

sono i nostri protoni ed elettroni che si scontrano (e si attraggono) xela :wink:

no Ego :D - per me - sono le nostre coscienze...

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ho imparato da molto tempo di nn nn giudicare in qualsiasi modo una persona (in questo caso antipatia) a meno che si conosce il tipo (a)

piu' a fondo :!:

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Ciao Aioblu,

"cosa hai contro la critica non costruttiva? Cosa hai contro l'acidità? Cosa hai contro la maleducazione? "

Credo che queste tre cose nascono tutte da una profonda insicurezza che abbiamo dentro di noi...

Io la mia insicurezza però non la faccio pesare agli altri.

Non vengo da te a dirti: Ehi Aioblu ma che cravatta ti sei messo stamattina!? oppure: ma come ti sei tagliato i capelli!? semplicemente perchè IO sono insicura e allora debbo dimostrare a me stessa, criticando TE, di essere invece sicura nella mia personalità.

Forse è questo che mi rende antipatico il collega in questione.

Per il resto l'antipatia che crediamo di provare per la persona che invece ci "interessa" credo sia cosa diversa.

Innamorandoci sappiamo benissimo, perlomeno a livello inconscio, che diventiamo vulnerabili...quindi per ovviare a ciò inneschiamo questo meccanismo di difesa.

Ora se ci è antipatico colui che ci fa mettere in discussione noi stessi ci dovrebbe invece essere simpatico colui che ci sembra affine...quindi perchè preoccuparsi...o forse è proprio per questo che ci dobbiamo preoccupare? :LOL:

e qui me la strappi a forza: cosa hai contro chi cerca di dimostrarsi sicuro di sè ma non lo è?

Più che antipatia potrebbe suscitarci tenerezza...

P.s.: ma quand'anche tu mi dicessi quelle cose ed io ti rispondessi male, cosa sarebbe successo di così tragico? Vedi, il tuo amico si espone al tuo giudizio...è una specie di Don Chisciotte...mette fuori la sua fragilità...a qualcuno potrebbe risultare addirittura simpatico...io lo trovo invece solo uno che ha i suoi problemi...insicuro come te, come tutti noi...ma lui ci dà il modo di vederci...mentre noi ce ne stiamo nascosti, al sicuro dai cattivi giudizi altrui...ma lui camperà 100 anni...e noi forse saremo già morti da tempo di rabbia... (di epatopatie...)

Quindi se il soggetto in questione in un eccesso di in(si)curezza di se stesso ti allunga una coltellata a te fa tenerezza...del resto è un incompreso...

Comunque non ho nulla nemmeno contro chi cerca di dimostrarsi sicuro di se pur non essendolo, a volte lo faccio anche io, ma contro il modo di farlo...

Per il resto stò cercando di non arrabbiarmi più con nessuno... :D ...oggi ho deciso di essere "superiore" ...sono riuscita a non graffiare il sornione che m'ha fregato il parcheggio...quindi stò proprio diventando buona :LOL::LOL::LOL:

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le coltellate, se ci rifletti bene, te le allunghi tu... :LOL:

P.S.:mi fa piacere che stai diventando "buona", ma ricordiamoci, meglio "cattivi" che repressi, in ognio caso...

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le coltellate, se ci rifletti bene, te le allunghi tu... :LOL:  

P.S.:mi fa piacere che stai diventando "buona", ma ricordiamoci, meglio "cattivi" che repressi, in ognio caso...

E' vero e lo faccio proprio per reprimermi.

Il problema è che non voglio pensare che al mondo esista gente "crudele" solo per esserlo...io ho sempre pensato che la cattiveria viene fuori se si è istigati magari da una mala azione...ultimamente però mi stò ricredendo...e non volendo reagire male con glia altri...allora "pungo" me stessa...

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le coltellate, se ci rifletti bene, te le allunghi tu... :LOL:  

P.S.:mi fa piacere che stai diventando "buona", ma ricordiamoci, meglio "cattivi" che repressi, in ognio caso...

che strano lapsus...avevo letto *costellate*,invece di *coltellate*....

Oltre,l'avevo detto io che internet falsa la realtà :LOL:

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le coltellate' date=' se ci rifletti bene, te le allunghi tu... :LOL:

P.S.:mi fa piacere che stai diventando "buona", ma ricordiamoci, meglio "cattivi" che repressi, in ognio caso...[/quote']

che strano lapsus...avevo letto *costellate*,invece di *coltellate*....

Oltre,l'avevo detto io che internet falsa la realtà :LOL:

Di solito non mi taglio mai sulle costole...è scomodo... :LOL:

Però se dovessi accoltellare qualcuno forse è la che mirerei... :twisted:

Riguardo alla realtà...spesso supera di gran lunga la fantasia :LOL:

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