LA FUGA

[-->Daiha86 0]

cosa ne pensate?

è un modo codardo di scappare dai problemi?

oppure è un reagire coraggioso all'inerzia della vita?

scappare...prendere distanza dai problemi e dalle difficoltà...voltare le spalle alle incombenze e alle abitudini...

è giusto? è sbagliato?

credo che la nostra società ci insegni che scappare è da codardi e che bisogna imparare a risolvere i problemi di petto..che la fuga sia dettata dalla paura e dall'incapacità di reagire.

Io invece trovo che ci sia qualcosa di più...

Trovo che anche scappando si dimostri a se stessi e agli altri di avere coraggio.

Coraggio di spezzare le catene e liberarsi,di essere capaci di uscire da tutto quello schema di certezze.

Si dimostra anche di avere un certo potenziale di sovversione, di essere capaci di ricominciare da zero, di essere maturi a sufficienza per gettare la spugna e accettare le proprie fragilità e le proprie debolezze.

Forse scappare è un modo tranquillo e non violento di riscoprire quanto siamo pieni di cose straordinarie che prima ignoravamo di avere...

E ricominciare da lì...

[turbociclo 0]

L'età mi ha insegnato che nella vita è tutto relativo, non esiste nulla di assoluto. In determinate situazioni la fuga è sacrosanta, quando può evitarti guai inutili. Pensa un po', se ti insegue un ladro armato di coltello ma tu corri più di lui che fai? Rimani lì a farti ammazzare?

Così è anche in casi meno drastici, e si potrebbero fare mille esempi. La fuga è però sempre sbagliata quando essa significa negare un problema, far finta che non esista. Quando è così esso continuerà a perseguitarci per tutta la vita. Non è che uno debba per forza affrontarlo subito, si può fuggire se non si hanno le forze bastanti per cercare di superarlo, però occorre sempre essere ben coscienti che prima o poi qualcosa dovremo pur fare per risolverlo.

[eliotropos 0]

ho legtto da qualche parte che chi fugge , fugge da se stesso..... e credo che sia vero..

[aioblu 0]

Certo, se sta per assalirti un leone, meglio scappare che fare i coraggiosi...

in particolare del tuo post mi trova particolarmente daccordo questa tua frase

prendere distanza dai problemi e dalle difficoltà...

in effetti qualsiasi cosa diventa un problema solo se noi la riteniamo problematica....ma molto spesso, troppo spesso, si tratta solo una nostra errata valutazione... c'è dentro di noi in atto un processo che ha bisogno di individuare quella data cosa, quel dato avvenimento, come problematico...spesso la malattia è una specie di conforto...le siamo affezionati...e così ormai tutti automaticamente tendono a vedere le negatività nelle cose, trascurando abbondantemente quello che di buono c'è , in misura più o meno grande, in ogni cosa...perfino in quelle più dolorose...e per lo stesso motivo magari quella cosa buona che c'è la vediamo più piccola di quello che è...a volte è proprio il contrario; come si dice...vediamo il pelo e non la trave...

e quest' atteggiamento vittimista/pessimista credo proprio sia il leone dal quale utilmente scappare...

Benvenuta Dahia da Aio :)

[xela 0]

quando la fuga è voltare pagina, è rinicominciare da capo, perchè la strada che stavamo percorrendo era dannosa e distruttiva, allora ben venga la fuga. certe volte ci sono persone dalle quali è indispensabile fuggire. E llora si, come dici tu, la fuga è un estremo atto di coraggio, sopratutto quando si è profondamente legati a queste persone. fuggire da questi legami significa eliminare una parte di te...si, estremo coraggio.

[-->Daiha86 0]

ho legtto da qualche parte che chi fugge , fugge da se stesso..... e credo che sia vero..

si è vero elio...ma il problema che pongo è questo: è sbagliato?

Fuggire da se stessi non è anche un modo per reinventarsi?

Aio, bellissimo il tuo intervento, il leone che citi tu è molto pericoloso.

A qst proposito aggiungo che secondo me la fuga può essere costruttiva nel momento in cui individui con chiarezza da cosa o da chi tu stai scappando.

Altrimenti, come diceva giustamente turbociclo, scappare diventa un pretesto per far finta che il problema non esista..

[eliotropos 0]

personalmente non credo che ci si possa reinventare fuggendo, almeno per me. ma il punto non mi pare l'essere giusto o sbagliato: a volte non si è pronti per affrontare il leone che ci pare minaccioso, e si fugge, altre ci sentiamo più forti e lo affrontiamo per scoprire che non era poi così affamato, e ci sentiamo più forti e soddisfatti di noi stessi. Inolte, sinceramente, non credo che ci si salverebbe scappando da un vero leone affamato...... mi accadde con un canelupo xxxxxxxxxxx. paralizzata dalla paura non fuggii, fui salvata dal suo padrone in extremis mentre mi raccomandavo l'anima a dio e me la facevo sotto dalla fifa. :oops:

[aioblu 0]

A qst proposito aggiungo che secondo me la fuga può essere costruttiva nel momento in cui individui con chiarezza da cosa o da chi tu stai scappando.

Altrimenti, come diceva giustamente turbociclo, scappare diventa un pretesto per far finta che il problema non esista..

si, infatti si può star scappando da qualcosa di "non utile" o di utile...ed allora bisogna saper "vedere" se si tratta di un leone feroce ed affamato o di un tenero pelouche...cioè di qualcosa che è dannoso per noi o che invece cerca di darci qualcosa...che è tenero con noi, perchè cerca solo di farci riflettere...

in effetti stiamo parlando del desiderio di fuga come "sintomo"...non come cosa buona o cattiva...

allora sarebbe bene interrogarsi, ogni volta che ci prende il desiderio di fuggire, facendosi questa domanda: "Desidero scappare, perchè?"

[eliotropos 0]

quando la fuga è voltare pagina, è rinicominciare da capo, perchè la strada che stavamo percorrendo era dannosa e distruttiva, allora ben venga la fuga. certe volte ci sono persone dalle quali è indispensabile fuggire. E llora si, come dici tu, la fuga è un estremo atto di coraggio, sopratutto quando si è profondamente legati a queste persone. fuggire da questi legami significa eliminare una parte di te...si, estremo coraggio.

ma per me queste non sono fughe , ma sono inl saggio prendere le debite distanze. Due cose assolutamente distinte nel mio modoi di pensare. la fug è DA QUALCOSA CHE SI DOVREBBE AFFRONTARE MA SE NE HA PAURA, come affrontare una separazione dolorosa ma necessaria e rimanere a soffrire per timore del nulla, della solitudine. Questa è fuga per me.

Ritardare l'esame di laurea per paura di uscire dal mondo protetto dlla scuola ed affrontRE quello del lavoro.... decodere di non operarsi , anche se chiamati dall'ospedale, dopo magari mesi di attesa e con il dolore persistente per paura dell'intervento...., fuga dalle responsabilità etc... come puoi reinventare te stessa se è proprio da te stessa, dai tuoi bisogni che stai fuggendo per rifuggiarti in una paranoia?

[xela 0]

ma per me queste non sono  fughe , ma sono inl saggio prendere le debite distanze. Due cose assolutamente distinte nel mio modoi di pensare. la fug è DA QUALCOSA CHE SI DOVREBBE AFFRONTARE MA SE NE HA PAURA, come affrontare una separazione dolorosa ma necessaria e rimanere a soffrire per timore del nulla, della solitudine. Questa è fuga per me.

Ritardare l'esame di laurea per paura di uscire dal mondo protetto dlla scuola ed affrontRE quello  del lavoro.... decodere di non operarsi , anche se chiamati dall'ospedale, dopo magari mesi di attesa e con il dolore persistente per paura dell'intervento...., fuga dalle responsabilità etc... come  puoi reinventare te stessa se è proprio da te stessa, dai tuoi bisogni che stai fuggendo per rifuggiarti in una paranoia?

esattamente: "la fuga è DA QUALCOSA CHE SI DOVREBBE AFFRONTARE MA SE NE HA PAURA"

ed è questo l'esempio che ho fatto io...hai paura di abbandonare una relazione dannosa, per diecimila motivi, e allora rimani li. ancorato al tuo persecutore. ne hai bisogno..di farti perseguitare...hai paura di ammettere che non è amore ciò che ti lega a lui. e rimani li.

fuggire: prendere il coraggio di affrontare e abbandonare qualcosa che sai che ti fa male , ma che desideri, del quale ne hai un dannato bisogno....fraintendi il bisogno con l'amore, la sofferenza con l'amore..va be questa è un altra storia...

[aioblu 0]

si ma più spesso ancora si scappa anche dalle cose "buone"...solo perchè noi scambiamo ( per dinamiche nostre...) il pelouche col leone...

[xela 0]

si ma più spesso ancora si scappa anche dalle cose "buone"...solo perchè noi scambiamo ( per limiti nostri) il pelouche col leone...

assolutamente si, questa è una cosa che faccio spessissimo purtroppo.. le cose belle (=sentimenti) mi fanno paura...si ma ho paura di me alla fine...

[aioblu 0]

quindi qualcosa di nostro lo attribuiamo al "leone" o pelouche che sia......

[eliotropos 0]

ma per me queste non sono  fughe , ma sono inl saggio prendere le debite distanze. Due cose assolutamente distinte nel mio modoi di pensare. la fug è DA QUALCOSA CHE SI DOVREBBE AFFRONTARE MA SE NE HA PAURA, come affrontare una separazione dolorosa ma necessaria e rimanere a soffrire per timore del nulla, della solitudine. Questa è fuga per me.

Ritardare l'esame di laurea per paura di uscire dal mondo protetto dlla scuola ed affrontRE quello  del lavoro.... decodere di non operarsi , anche se chiamati dall'ospedale, dopo magari mesi di attesa e con il dolore persistente per paura dell'intervento...., fuga dalle responsabilità etc... come  puoi reinventare te stessa se è proprio da te stessa, dai tuoi bisogni che stai fuggendo per rifuggiarti in una paranoia?

esattamente: "la fuga è DA QUALCOSA CHE SI DOVREBBE AFFRONTARE MA SE NE HA PAURA"

ed è questo l'esempio che ho fatto io...hai paura di abbandonare una relazione dannosa, per diecimila motivi, e allora rimani li. ancorato al tuo persecutore. ne hai bisogno..di farti perseguitare...hai paura di ammettere che non è amore ciò che ti lega a lui. e rimani li.

fuggire: prendere il coraggio di affrontare e abbandonare qualcosa che sai che ti fa male , ma che desideri, del quale ne hai un dannato bisogno....fraintendi il bisogno con l'amore, la sofferenza con l'amore..va be questa è un altra storia...

ho la sensazione che diamo due significati diversi alla parola fuga, per poi convergere sulle implicazioni..... questione di sfumature...

[xela 0]

quindi qualcosa di nostro lo attribuiamo al "leone" o pelouche che sia......

personalmente faccio fatica a valutare se il leone sono io o l'altro...curiosa sta cosa...un mio sogno riccorrente è quello di essere inseguita da leoni che cercano di aggredirmi..e io scappo da una stanza all'altra terrorizzata..

[xela 0]

ma per me queste non sono  fughe , ma sono inl saggio prendere le debite distanze. Due cose assolutamente distinte nel mio modoi di pensare. la fug è DA QUALCOSA CHE SI DOVREBBE AFFRONTARE MA SE NE HA PAURA, come affrontare una separazione dolorosa ma necessaria e rimanere a soffrire per timore del nulla, della solitudine. Questa è fuga per me.

Ritardare l'esame di laurea per paura di uscire dal mondo protetto dlla scuola ed affrontRE quello  del lavoro.... decodere di non operarsi , anche se chiamati dall'ospedale, dopo magari mesi di attesa e con il dolore persistente per paura dell'intervento...., fuga dalle responsabilità etc... come  puoi reinventare te stessa se è proprio da te stessa, dai tuoi bisogni che stai fuggendo per rifuggiarti in una paranoia?

esattamente: "la fuga è DA QUALCOSA CHE SI DOVREBBE AFFRONTARE MA SE NE HA PAURA"

ed è questo l'esempio che ho fatto io...hai paura di abbandonare una relazione dannosa, per diecimila motivi, e allora rimani li. ancorato al tuo persecutore. ne hai bisogno..di farti perseguitare...hai paura di ammettere che non è amore ciò che ti lega a lui. e rimani li.

fuggire: prendere il coraggio di affrontare e abbandonare qualcosa che sai che ti fa male , ma che desideri, del quale ne hai un dannato bisogno....fraintendi il bisogno con l'amore, la sofferenza con l'amore..va be questa è un altra storia...

ho la sensazione che diamo due significati diversi alla parola fuga, per poi convergere sulle implicazioni..... questione di sfumature...

forse si...io la intendo così comunque...

[aioblu 0]

quindi qualcosa di nostro lo attribuiamo al "leone" o pelouche che sia......

personalmente faccio fatica a valutare se il leone sono io o l'altro...curiosa sta cosa...un mio sogno riccorrente è quello di essere inseguita da leoni che cercano di aggredirmi..e io scappo da una stanza all'altra terrorizzata..

il leone è una parte di te...sei tu che lo sogni, gli dai vita, lo fai agire...tu che insegui te stessa...passando da un parte di te all'altra...da una stanza all'altra...da una via di fuga all'altra...

allora fermati: accetta il leone che è dentro di te...accetta le tue stanze...tutte le parti di te...sono la tua casa...sono te stessa...

solo se vedi il leone dentro di te puoi riconoscerlo anche negli altri...solo se ti fermi nelle tue stanze potrai vivere nelle stanze degli altri , nella casa di altri...

[xela 0]

il leone è una parte di te...sei tu che lo sogni, gli dai vita, lo fai agire...tu che insegui te stessa...passando da un parte di te all'altra...da una stanza all'altra...da una via di fuga all'altra...

allora fermati: accetta il leone che è dentro di te...accetta le tue stanze...sono la tua casa...sono te stessa...

solo se vedi il leone dentro di te puoi riconoscerlo anche negli altri...solo se ti fermi nelle tue stanze potrai vivere nelle stanze degli altri , nella casa di altri...

Alla fine sono davvero un leone, astrologicamente parlando!

vedersi dentro non è così facile..ma ci provo..

quando vedo un "leone" so che possono essere le mie paure che me lo fanno visualizzare come tale, ne sono consapevole, ma sempre incerta nel giuidzio finale...il punto è vincerle, le paure.. e pulirsi per poter valutare TUTTO nella maniera corretta..ecco vorrei riucire a valutare le cose come in realtà sono...difficilissimo!

[aioblu 0]

le paure si possono affrontare se dentro di te scopri/vedi la tua parte leone...

ora si da il caso che quando qualcuno vede dall'esterno questa tua parte "forte" ( che sicuramente c'è, che tu ne sia consapevole o meno non cambia, ce l'hai...) può essere indotto lui a scappare, e se non ce la fa a fuggire potrà restarne anche vittima...questo sicuramente sarà già accaduto nella tua vita...

[xela 0]

le paure si possono affrontare se dentro di te scopri/vedi la tua parte leone...

ora si da il caso che quando qualcuno vede dall'esterno questa tua parte "forte" ( che sicuramente c'è, che tu ne sia consapevole o meno non cambia, ce l'hai...) può essere indotto lui a scappare, e se non ce la fa a fuggire potrà restarne anche vittima...questo sicuramente sarà già accaduto nella tua vita...

la mia parte leone è quella che mi vuole boicottare, che mi vuole fare del male? o è semplicemente la mia parte forte?...non riesco a comprendere se mi stai dicendo che anch'io ho una parte forte (sana), o se ho una parte si forte, ma cattiva...con me e forse anche con gli altri...

si mi è accaduto... e la vittima ero io...consapevole di esserlo..è una scelta bella e buona, ora lo so.

[aioblu 0]

le paure si possono affrontare se dentro di te scopri/vedi la tua parte leone...

ora si da il caso che quando qualcuno vede dall'esterno questa tua parte "forte" ( che sicuramente c'è, che tu ne sia consapevole o meno non cambia, ce l'hai...) può essere indotto lui a scappare, e se non ce la fa a fuggire potrà restarne anche vittima...questo sicuramente sarà già accaduto nella tua vita...

la mia parte leone è quella che mi vuole boicottare, che mi vuole fare del male? o è semplicemente la mia parte forte?...non riesco a comprendere se mi stai dicendo che anch'io ho una parte forte (sana), o se ho una parte si forte, ma cattiva...con me e forse anche con gli altri...

si mi è accaduto... e la vittima ero io...consapevole di esserlo..è una scelta bella e buona, ora lo so.

In realtà ti sto dicendo che anche tu, come tutti, hai una parte "forte"...questa parte non è nè buona nè cattiva, nè sana nè malata...è semplicemente forte...

e sono sicuro che qualcuno avrà potuto anche rapportarsi con questa tua parte interagendo solo con fragilità...restando cioè lui "vittima" di questa tua parte forte...

la tua fuga in questo caso può essere anche stato un sofferto/doloroso tentativo di non continuare a fare del male all'altro...

[xela 0]

le paure si possono affrontare se dentro di te scopri/vedi la tua parte leone...

ora si da il caso che quando qualcuno vede dall'esterno questa tua parte "forte" ( che sicuramente c'è, che tu ne sia consapevole o meno non cambia, ce l'hai...) può essere indotto lui a scappare, e se non ce la fa a fuggire potrà restarne anche vittima...questo sicuramente sarà già accaduto nella tua vita...

la mia parte leone è quella che mi vuole boicottare, che mi vuole fare del male? o è semplicemente la mia parte forte?...non riesco a comprendere se mi stai dicendo che anch'io ho una parte forte (sana), o se ho una parte si forte, ma cattiva...con me e forse anche con gli altri...

si mi è accaduto... e la vittima ero io...consapevole di esserlo..è una scelta bella e buona, ora lo so.

In realtà ti sto dicendo che anche tu, come tutti, hai una parte "forte"...questa parte non è nè buona nè cattiva, nè sana nè malata...è semplicemente forte...

e sono sicuro che qualcuno avrà potuto anche rapportarsi con questa tua parte interagendo solo con fragilità...restando cioè lui "vittima" di questa tua parte forte...

la fuga in questo caso può essere anche stato un sofferto/doloroso tentativo di non continuare a fare del male all'altro...

mi hai fatto venire i brividi aio.....con la tua ultima frase...si è così.

[oltreleapparenze 0]

La fuga...mi ha fatto venire in mente un mio caro amico...lui che sempre vorrebbe trovarsi altrove rispetto a dove si trova in questo preciso momento.

La sua frase preferita è: se potessi partirei...non importa dove...lontano...

Lo dice e in quel momento è assorto, chissà a cosa pensa e soprattutto cosa pensa di trovare lontano che non riesce a trovare vicino.

Personalmente credo che dovremmo essere schietti con noi stessi, dovremmo chiederci da cosa stiamo fuggendo in quel preciso istante e poi decidere volta per volta se è bene o male per noi stessi.

[Federica81 0]

La fuga...mi ha fatto venire in mente un mio caro amico...lui che sempre vorrebbe trovarsi altrove rispetto a dove si trova in questo preciso momento.

La sua frase preferita è: se potessi partirei...non importa dove...lontano...

Lo dice e in quel momento è assorto, chissà a cosa pensa e soprattutto cosa pensa di trovare lontano che non riesce a trovare vicino.

Personalmente credo che dovremmo essere schietti con noi stessi, dovremmo chiederci da cosa stiamo fuggendo in quel preciso istante e poi decidere volta per volta se è bene o male per noi stessi.

Sono daccordo con te. A volte si ha voglia di fuggire perchè non si riesce più a tollerare tutto quello che ci circonda;diamo la colpa a fattori esterni senza renderci conto che è dentro di noi quel qualcosa che non va. Dove vado? Perchè...vado?!

Non si trovano risposte capaci di farci "andare" e ti rendi conto che forse è meglio rimanere lì dove sei e cercare di trovare una soluzione.

[aioblu 0]

si certo, però anche "non andare" può essere una fuga...

come dire, anche non fuggire può essere una fuga...