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LA GENTE é CATTIVA?


coccynella

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Oggi mi sono posta questo quesito.. Siamo peggiorati cosi tanti negli ultimi anni??

Domenica sera,interno cinema, fuori diluvia.Io ed il mio compagno ci accingiamo ad uscire.Vedo un ombrello fucsia e mi ci fiondo sicura che sia il mio dicendo "ecco ,questo è il nostro".Dietro di me sento ringhiare ,letteralmente "No,questo è IL MIO!!" La signora è fuori di se, gli occhi fuori dalle orbite, balbetto un " Mi scusi cè stato uno scambio di identità"Niente di cosi serio che giustificasse tanta rabbia.Il disagio e losconcerto li sento ancora.

Mattina in una piazza del centro io e i miei ragazzi stiamo tornando da un escursione.Tutti in fila accompagnati da una guida ,di buon umore.

Arriva il nostro autobus ,è un po affollato, ma non piu del solito.Mi accingo a far salire i ragazzi e la gente mi si rivolta contro, non li vuole, non vuole far loro spazio.Nessuno si sposta.Parlo col conduttore gli spiego che la mia classe deve tornare al ora dell uscita ufficiale a scuola e che basta che la gente si stringa un po...Ma niente! Lui mi ascolta e tace.

Faccio scendere i piu temerari e dovrò aspettare 24 minuti per il prossimo!

I bambini sono sconvolti, non capiscono perchè non li hanno voluti.Due piangono.

Il magone viene anche a me .Penso che prima incontravo allegria quando andavo in gita.Ora sempre piu spesso intolleranza verso i ragazzini che,si sa da sempre un po di confusione la fanno...E la cosa e stata notata anche dai colleghi..Come ve lo spiegate? :roll:

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Ciao Coccynella,

che dire...anche a me è capitato di trovarmi difronte a reazioni di rabbia o cattiveria che dir si voglia spropositate rispetto alla situazione che stavo vivendo...ma ti dirò di più...anche a me è capitato di reagire spopositatamente difronte a qualche malinteso.

Ogni volta che ci penso provo una grande vergonga...e dire che non ho risposto male per cattiveria non credo serva a giustificarmi...perlomeno nei confornti di me stessa... :oops:

Alle volte mi capita di arrivare al limite della sopportazione...perchè non sono stata in grado di affermare i miei diritti in precedenza...oppure non ho saputo dire no...insomma cerco di resistere...mi faccio calpestare...non riesco a reagire quando dovrei...ed ecco che poi mi arrabbio oltremodo per un minimo malinteso... :twisted: tipo quello dell'ombrello...quindi se pur non giustifico lo sguardo truce di quella donna...in parte lo comprendo...

Dovremmo imparare ad esprimerci con più calma...e con più rispetto...verso gli altri...ma principalmente verso noi stessi...

Ultimamente ho imparato a dire no...a dire aspetta...a chiedere cortesie come fanno gli altri con me...e mi ritrovo a sorridere più spesso alle persone che incontro per strada...a cedere il passo... :D

Per quanto riguarda i bambini...io li adoro...e nei loro confronti non riuscirei mai a essere arrabbiata...quindi quell'episodio non saprei spiegarlo...solo mi viene in mente che i bambini spesso destano sentimenti contrastanti...forse perchè così istintivi mettono paura...a chi l'istinto non l'ammette.

Ciao :LOL:

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Anch'io, quando penso ad alcuni episodi che mi sono accaduti di recente, faccio le tue stesse considerazioni.

Sono davvero tante le persone che si comportano in modo disonesto o che fanno del male agli altri senza avere il benché minimo scrupolo di coscienza.

Non riesco nemmeno io a trovare una spiegazione.

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bè, sai comè... di solito i bambini fanno un casino della madonna sull'autobus :shock:

strillano, si spingono, bestemmiano :shock:

magari è per questo che non li hanno voluti... :roll:

cmq coccynella, il conducente cosa avrebbe dovuto fare sec te??? :LOL:

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Secondo me il conducente ,visto che noi avevamo regolarmente pagato il biglietto avrebbe potuto invitare le persone a scorrere ,visto che spazio ce n era ed entrare era un nostro diritto.

I bambini fanno casino, gli zingari rubano,gli extracomunitari possono essere terroristi.

Che si fa? si torna all uso di cartelli vietato l 'ingresso a cani e...... ?:shock:

Vi sembrerà esagerato,ma quando si sperimenta l'intolleranza sulla propria pelle non si puo fare a meno di restarne scioccati.A me questi episodi mi devono servire a divergere totalmente da simili comportamenti e l ho spiegato anche ai bimbi! :D Ciao

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Cara Coccynella,

l'episodio dei bambini che hai raccontato mi ha fatto pensare a un altro episodio, che mi ha shoccata: una mia parente insegna, come te. Nella sua classe c'era una bambina con la sindrome di down. Quando c'è stata la gita scolastica, al momento di decidere la suddivisione dei ragazzi nelle camere dell'albergo, un'alunna è intervenuta con una frase del tipo: " Mia madre non vuole che stia in camera con un'handicappata".

Per la cronaca, la madre della ragazza era medico...

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Una ragazza down è capace che di notte sclera e ti pesta a sangue. Se poi, per autodifesa, prendi e le spacchi il cranio ti accusano di bullismo, violenza, reazione esagerata e infine ti scomunicano.

I posti a sedere sono occupati, i bambini sono piccoli e pestiferi, gli autobus frenano di botto: i bambini cadono, si rompono i denti, i genitori denunciano conducente e ditta autolinee e vincono.

Alla signora avevano già rubato l'ombrello e non aveva intenzione di farselo rubare una seconda volta.

:mrgreen:

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Una ragazza down è capace che di notte sclera e ti pesta a sangue. Se poi, per autodifesa, prendi e le spacchi il cranio ti accusano di bullismo, violenza, reazione esagerata e infine ti scomunicano.

I posti a sedere sono occupati, i bambini sono piccoli e pestiferi, gli autobus frenano di botto: i bambini cadono, si rompono i denti, i genitori denunciano conducente e ditta autolinee e vincono.

Alla signora avevano già rubato l'ombrello e non aveva intenzione di farselo rubare una seconda volta.

:mrgreen:

Di la verità...sei un criminologo? :green

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Personalmente sono arrivata alla conclusione che non c'è cattiveria ma ignoranza.

D'accordo anche voi?

Lorela.

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Il male è un concetto astratto, pertanto, come il bene, non esiste realmente e non ha nessuna causa reale, se non nella nostra stessa mente, che esprime il concetto, a seconda di come è stata programmata.

Puoi dire che c'è ignoranza, ma ignoranza di cosa? Forse intendi ignoranza del valore delle cose, ma chi è che stabilisce questo valore?

Lo stabilisce il soggetto, non esiste un oggetto "valore" a cui riferirsi.

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Personalmente sono arrivata alla conclusione che non c'è cattiveria ma ignoranza.

D'accordo anche voi?

Lorela.

Ciao Lorella,

sicuramente c'è tanta ignoranza del dolore altrui...ma la cattiveria è qualcosa di diverso...esiste...ma si può anche cambiare in meglio...lo auguro a tutti i cattivi e le cattive che ho incontrato nell'arco della mia vita.

Un abbraccio :wink:

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Non basta avere consapevolezza che gli altri provano dolore per evitare di procurarlo, anzi spesso si agisce con questa consapevolezza però, suppongo, il motivo risiede sempre nella protezione di se stessi, seppur in modi diversi.

Ad esempio l'autista proteggeva se stesso dal casino che potevano fare i bambini e dalle proteste degli altri passeggeri, la signora proteggeva il suo ombrello, sua proprietà e inoltre riparo dalla pioggia, e la madre della ragazza proteggeva sua figlia dalla ragazzina down, percepita come una frequentazione pericolosa e potenzialmente asocializzante.

Vita mia, morte tua.

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Non basta avere consapevolezza che gli altri provano dolore per evitare di procurarlo, anzi spesso si agisce con questa consapevolezza però, suppongo, il motivo risiede sempre nella protezione di se stessi, seppur in modi diversi.

Ad esempio l'autista proteggeva se stesso dal casino che potevano fare i bambini e dalle proteste degli altri passeggeri, la signora proteggeva il suo ombrello, sua proprietà e inoltre riparo dalla pioggia, e la madre della ragazza proteggeva sua figlia dalla ragazzina down, percepita come una frequentazione pericolosa e potenzialmente asocializzante.

Vita mia, morte tua.

Ciao Dario,

secondo me la cattiveria non deriva dall'egoismo che credo ricorra in tutte le 3 situazioni analizzate...ma dal fare del male gratuitamente.

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chi commette il male lo fa solo per ignoranza ,altrimenti non potrebbe farlo!

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e il piacere che si prova nel fare del male, dove lo mettiamo?? :twisted: :wink:

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e il piacere che si prova nel fare del male, dove lo mettiamo??  :twisted:  :wink:

è non è l'emblema dell'ignoranza.......non comprendere che potrebbe essere lui a patire le sue cattivere non è forse ignorare....

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e il piacere che si prova nel fare del male, dove lo mettiamo??  :twisted:  :wink:

è non è l'emblema dell'ignoranza.......non comprendere che potrebbe essere lui a patire le sue cattivere non è forse ignorare....

Ma il vero cattivo per me resta chi fa del male consapevolmente...io posso darti una gomitata ignorando la tua persona...ma sono veramente cattiva se pur percependo la tua persona la gomitata te la rifilo lo stesso. :wink:

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ma dal fare del male gratuitamente.

Cos'è fare del "male" ?

Per me fare del male signica arrecare, pur essendo consapevoli di ciò, un danno a qualcun altro.

Il danno poi può anche essere solo morale...ma sempre tale resta. :wink:

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e il piacere che si prova nel fare del male, dove lo mettiamo??  :twisted:  :wink:

è non è l'emblema dell'ignoranza.......non comprendere che potrebbe essere lui a patire le sue cattivere non è forse ignorare....

Ma il vero cattivo per me resta chi fa del male consapevolmente...io posso darti una gomitata ignorando la tua persona...ma sono veramente cattiva se pur percependo la tua persona la gomitata te la rifilo lo stesso. :wink:

ma sempre ignoranza è? Non comprendere che anche l'altro essenzialmente e come te è ignoranza, credere di essere superiori è ignoranza, credere che "morte tua vita mia" è ignoranza, l'ingnoranza è insita in chiunque non conosca la Verità e chi la conosce mai farebbe del male e quando lo fa è sempre enunciazione di verità che magari qualcuno non accettandola la definisce male, invece è realtà.

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e il piacere che si prova nel fare del male, dove lo mettiamo??  :twisted:  :wink:

è non è l'emblema dell'ignoranza.......non comprendere che potrebbe essere lui a patire le sue cattivere non è forse ignorare....

Ma il vero cattivo per me resta chi fa del male consapevolmente...io posso darti una gomitata ignorando la tua persona...ma sono veramente cattiva se pur percependo la tua persona la gomitata te la rifilo lo stesso. :wink:

ma sempre ignoranza è? Non comprendere che anche l'altro essenzialmente e come te è ignoranza, credere di essere superiori è ignoranza, credere che "morte tua vita mia" è ignoranza, l'ingnoranza è insita in chiunque non conosca la Verità e chi la conosce mai farebbe del male e quando lo fa è sempre enunciazione di verità che magari qualcuno non accettandola la definisce male, invece è realtà.

Forse il problema sorge perchè per me "cattiveria" e "ignoranza" hanno un significato diverso...io credo che esistano persone che pur comprendendo che l'altro è come loro ugualmente lo feriscono...

Riguardo alla verità...credo di non aver compreso il tuo pensiero :roll:

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ti prometto che approfondiremo.......

comunque è per quello che dividi ignoranza e cattiveria.....

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Per me fare del male signica arrecare, pur essendo consapevoli di ciò, un danno a qualcun altro.

Il danno poi può anche essere solo morale...ma sempre tale resta.

Quindi il vivere è male, perchè non esiste, attualmente, la possibilità di vivere senza provocare dolore agli altri in forma diretta o indiretta, sia in maniera consapevole che inconsapevole.

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